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L'editing collaborativoe una attivita sincrona e distribuita che consente ad un gruppo di utenti di modificare uno stesso documento contemporaneamente e ottenere in real time le modifiche apportate dagli altri utenti. Le informazioni circa la posizione in cui sta scrivendo un utente, dove si trova il suo cursore o quale porzione di testo sta selezionando rappresentano informazioni di con- sapevolezza del processo di shared editing. In questa demo viene presentato il lavoro svolto per aggiungere informazioni di consapevolezza al un plug-in Real Time Shared Editor (RT Shared Editor) (5) sviluppato nell'ambito del progetto Eclipse Communication Framework (ECF) (3) della comunita di Eclipse. RT Shared Editor offre funzioni di editing collaborativo per due utenti: essi saranno in grado di lavorare contemporaneamente su un unico file sorgente vi- sualizzando le modifiche apportate dall'altro utente in tempo reale. RT Shared Editor affronta il problema della consistenza del con...
La Clinica terapeutica, 2012
The aim of this work is to address the question of reduction in the scientific method, to evaluate its legitimacy as well as its pro and contra from an epistemological point of view. In the first paragraph we classify some kinds of reductionism, analysing their presuppositions and epistemological status and showing some examples of scientific reduction. The presentation includes a classificatory table that shows some of the different forms of biological reductionism. In the second paragraph we study the epistemology of science starting from its modern beginning: the Vienna Circle, focusing on the meaning of methodological reductionism. What did it mean for science to define itself mainly as method, which effects did this new concept of science have on methodology and what kind of problems did this movement bring about. In the third paragraph we examine the reactions triggered by methodological reductionism, we analyze the theoretical consistency of these answers, trying to offer a b...
A completamento dell'argomento revisione e correzione di bozze (vedi le altre due risorse) un piccolo manuale con le indicazioni della punteggiatura da mantenere durante la stesura dei dialoghi, a seconda delle linee editoriali delle case editrici.
Flowing knowledge, 2017
Disconnections: the lack of interrelationship between different issues that flow into a project of urban transformation generates architectures with disconnected context. Strong/weak governments: the urban transformations carried out by the establishment appears strong because they refer to administrative practices while in fact they are weak because of their cultural inability to think up new ideas for cities. Individual self-mobilization is spontaneous launching of social and human ability against some unshared urban projects Connections: Urgency in creating connections between different knowledge so that architectural projects (intended as common asset) must ensure integrated, multi-scale solutions. Bottom up approach starts from the analysis of different needs, promoting transparency and participation to produce shared solutions suitable for the context. ICT represents a new tool with ability to coordinate data and spontaneous initiatives, reducing the tendency to isolate citizens. Governance: therefore, the maximum effectiveness of a collaborative network is evident when it transforms some bottom-up processes into governance models. Disconnessioni: L’assenza di relazioni tra i diversi temi che confluiscono nel progetto di trasformazione degli spazi urbani verso nuovi usi e funzioni genera prodotti architettonici autoreferenziali. Governo forte/debole: le trasformazioni proposte dalle istituzioni appaiono forti, perché fanno riferimento alla pratica amministrativa; di fatto si rivelano deboli perché, nella incapacità culturale di pensare-ripensare le città Automobilitazione individuale/individualistica: contrasti verso alcuni inserimenti e/o trasformazioni territoriali/urbane di grossa portata e incidenza sono il risultato dell’attivazione, spesso spontanea, del capitale sociale Connessioni: c’è urgenza dunque di creare connessioni perchè l’elaborazione di scelte urbane/urbanistiche e architettoniche (intese tutte come bene comune) deve assicurare una visione integrata d’insieme, essere multiscalare e multisettoriale Approccio bottom up: procede dall’analisi dei differenti bisogni, promuovendo trasparenza, integrazione e partecipazione utili a produrre soluzioni condivise adatte al contesto Strumenti ICT: le ICT, nuovi strumenti di informazione e comunicazione, rivelano sempre più la loro potenziale capacità di coordinare dati, iniziative e istanze spontanee, riducendo l'incidenza di alcuni aspetti critici quale per esempio la tendenza all’isolamento Governance: la massima efficacia delle network collaborative, dunque, si manifesta nei processi di trasformazione degli approcci bottom up in modelli di governance *****************
di comunità si occupa di trovare soluzioni a problemi che hanno rilevanti implicazioni comportamentali e psicologiche utilizzando strumenti e strategie individuali e collettive. Individuo e contesti sociali sono considerati inseparabili. Le due anime di psicologia di comunità sono: 1)spostamento dell'ottica di intervento dalla cura alla prevenzione, 2) svincolamento dal trattamento, orientandosi verso problematiche più ampie LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA DI COMUNITA' Le radici di questa disciplina vanno ricercate nell'evoluzione culturale e sociale degli Stati Uniti iniziata negli anni '40 e culminata (anche in Europa) con il terremoto sociale ricordato come "sessantotto". (interventi sociali). La nascita vera e propria della disciplina viene indicata nel 1965 quando un ristretto gruppo di psicologi e operatori della salute mentale si riunisce nel Massachussets. MODELLO DI DOHRENWEND Modello che ha posto l'accento da caratteristiche individuali ai gruppi sociali e si basa sul concetto di stress psicosociale, aiutando a pensare ai problemi delle persone in termini alternativi a quelli di diagnosi e malattia, prima che l'individuo cerchi aiuto e quindi come incremento al benessere e prevenzione di disordini e patologie. Importante il contributo di Sarason che introduce il concetto di senso di comunità, inteso come sentimento di appartenenza e partecipazione attiva degli individui alla vita comunitaria, in riferimento a tre dimensioni: la percezione di similarità e quella di interdipendenza con gli altri, e il vissuto di appartenenza ad una struttura affidabile e stabile, ovvero il riconoscimento della comunità stessa come contenitore che racchiude ed accumuna i membri appartenenti. Tale concetto viene successivamente ripreso da McMillan e Chavis che, nel tentativo di comprendere il modo in cui il senso di comunità può operare, esser definito e misurato, essi propongono quattro fattori:-appartenenza: il senso di aver investito parte di sé nella comunità e di appartenervi; è contraddistinta da quattro attributi: chiari confini, sistema di simboli comuni, sicurezza emozionale, senso di appartenenza, identificazione e investimento personale.-influenza: potere che i membri esercitano sul gruppo e il reciproco potere che le dinamiche di gruppo esercitano sui membri-integrazione e soddisfazione di bisogni: i valori condivisi, lo scambio di risorse e la soddisfazione dei bisogni tra i membri-connessione emotiva condivisa In Italia la nascita della psicologia di comunità viene fatta risalire alla seconda metà degli anni '70, con l'uscita di un volume scritto da Donata Francescato; 1978 anno importante per la legge Basaglia, con la chiusura dei manicomi, attacco al tradizionale approccio alla malattia mentale. LA METAFORA ECOLOGICA Etimologicamente oikos significa casa o luogo di vita; in quest'ambito è riferito all'ambiente e ai luoghi di vita rilevanti in cui interagiscono gli individui. Tale metafora si basa sull'idea che l'ambiente e i diversi contesti di vita in cui ciascuno è inserito, esercitino un'influenza significativa sul comportamento individuale ed assume che le persone possano spiegare e controllare il proprio comportamento attraverso una maggior comprensione delle influenza ambientali specifiche. Il comportamento di un individuo, ha poco senso se osservato in maniera isolata; ciò che è
SHARED KNOWLEDGE IN TERMS OF JOINT ACTIONS., 2020
L’acting together è frutto di una predisposizione naturale all’agire in un determinato modo. Una stricly shared knowledge in termini culturali non ne è prerequisito necessario. L’acting together risulta mutuato da tools, pattern biologico-evolutivi già insiti gli individui umani.
2011
Il presente lavoro nasce nell’ambito del progetto Open Learning, in cui un gruppo di ricerca misto, aziendale (CASPUR e Open Informatica) ed accademico (Universita Roma Tre), mira a concretizzare l’unione tra le tecnologie piu usate per la didattica a distanza, i Learning Management Systems e i vantaggi dei sistemi personalizzati, al fine di proporre un modello innovativo di veicolazione dei contenuti didattici, incentrato sulla personalizzazione dell’esperienza formativa. Il plug-in proposto integra in Moodle un motore che adatta automaticamente la sequenza di materiale didattico proposta al discente, sulla base delle sue conoscenze pregresse e dei suoi stili di apprendimento.
Si esaminano ed analizzano alcuni aspetti relativi ai carichi dei web server per le piattaforme MOODLE e IWT. Le indagini si riferiscono alle attività online: di un Corso di recupero/sostegno su Excel erogato con piattaforma MOODLE, agli alunni della IV^ I dell’ITC L. Amabile(Avellino) e di un percorso formativo online sui Learning Object erogato ai docenti dell’ITC L. Amabile con piattaforma IWT. Con lo strumento NETSTAT, individuiamo e analizziamo i protocolli e servizi in uso durante una sessione di utilizzo di MOODLE, ma l’approccio vale anche per altre piattaforme. Ipotizziamo uno scenario che, operi in background a favore del docente-esaminatore, per garantire che durante una seduta di verifica, il candidato non si avvalga di aiuti non consentiti dal patto formativo. A tale scopo, proponiamo l’implementazione in pseudocodifica di un algoritmo che realizzi un plug-in, col quale l’esaminatore riceva utili informazioni su come si comporta l’esaminato durante una verifica online.
Il testo prende in esame il settore delle PMI editoriali nella transizione verso il digitale e nella prospettiva della creazione del Distretto tecnologico dei Beni Culturali del Lazio. Il DTC Lazio dovrebbe realizzare un centro permanente per la ricerca, lo sviluppo e la formazione professionale, che si ponga come riferimento per le PMI editoriali del Lazio, in relazione alla loro vocazione culturale, alle trasformazioni indotte dalle TIC, al cambiamento della domanda e al rinnovamento dei fabbisogni delle imprese.
Responsabilità "penale" delle persone giuridiche a cura di GIARDA, MANCUSO, SPANGHER e VARRASO, Milano, 2007, sub art. 19, 173 ss.; GRASSO, in ROMANO, GRASSO e PADOVANI, Commentario sistematico del codice penale, III, Milano, 2011, preart. 199, p. 412 ss., sub art. 200, p. 455 ss., e sub art. 240, p. 240 ss.; GUARNERI, Confisca (Diritto penale), in Nss. D.I., IV, 1959, 40 ss.; GULLO, La confisca, in Giust. pen., 1981, II, 38 ss.; HORN, in RUDOLPHI, HORN e SAMSON, Systematischer Kommentar zum Strafgesetzbuch 18 , I, München, 2007, sub § 74 (Vorausetzungen der Einziehung); IACCARINO, Confisca (Diritto amministrativo), in Nss. D.I., IV, 1959, 36 ss.; KÖHLER e BECK, Gerechte Geldstrafe statt konfiscatorischer Vermögenssanktionen, in JZ, 1991, 797 ss.; LACKNER, in LACKNER e KÜHL, Strafgesetzbuch. Kommentar, München, 2011, sub § 73a, 533 ss.; LORENZETTO, Sequestro preventivo contra societatem per un valore equivalente al profitto del reato, in Riv. it. dir. proc. pen., 2008, 1788.; MAGRO, In tema di profitto confiscabile (a proposito del mancato pagamento della sanzione tributaria), in Arch. pen., 2013, 235 ss.; MAISANO, Profili commercialistici della nuova legge antimafia, in Riv. crit. dir. priv., 1984, 409 ss.; MANGIONE, La misura di prevenzione patrimoniale fra dogmatica e potica criminale, Padova, 2000; MANZINI, Trattato di diritto penale italiano, III, Torino, 1950; MARTINI, Reati in materia di finanze e tributi, in Trattato di diritto penale. Parte speciale diretto da GROSSO, PADOVANI e PAGLIARO, XVII, Milano, 2010, 1 ss.; MATSOPOULOU, La confiscation spéciale dans le nouveau code pénal, in Rev. sc. crim., 1995, 301 ss.; MAUGERI, Le moderne sanzioni patrimoniali tra funzionalità e garantismo, Milano, 2001; MELCHIONDA, Disorientamenti giurisprudenziali in tema di confisca, in Riv. it. dir. proc. pen., 1977 334 ss.; MENDITTO, Le misure di prevenzione personali e patrimoniali. La confisca ex art. 12-sexies l. n. 356/92, Milano, 2012; MITCHELL, TAYLOR e TALBOT, On Confiscation and the Proceeds of Crime 3 , London, 2014; MONGILLO, in Codice penale. Rassegna di giurisprudenza e di dottrina diretta da LATTANZI e LUPO, VII, cit., sub art. 322-ter, 248 ss.; ID., Ulteriori questioni in tema di confisca e sequestro preventivo del profitto a carico degli enti: risparmi di spesa, crediti e diritti restitutori del danneggiato, in Cass. pen., 2011, 2332 ss.; MONTELEONE, Effetti ultra partes delle misure patrimoniali antimafia. Profili di diritto processuale civile e fallimentare, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1988, 574 ss.; MONTEVERDE e ZAVATARELLI, in Codice penale commentato a cura di DOLCINI e MARINUCCI, cit., I, sub art. 200, 2185 ss.; MUCCIARELLI, in Il testo unico della finanza a cura di FRATINI e GASPARRI, III, Torino, 2012, sub art. 187, 2419 ss.; MUSCO, La misura di sicurezza detentiva, Milano, 1978; ID., Misure di sicurezza, in Enc. giur., XX, 1990; NANULA, Il problema della prova della provenienza illecita dei beni, in Il Fisco, 1993, 10115 ss.; NEVARES-MUNIZ, The Eighth Amendment Revisited: A Model of Weighted Punishments, in 75 The Journal of Criminal Law & Criminology, 1984, 272 ss.; NICO-SIA, La confisca, le confische, Torino, 2012; PALIERO, False comunicazioni e profitto confiscabile: connessione problematica o correlazione impossibile?, in Soc., 2012, 80 ss.; PANZARASA, Confisca senza condanna? Uno studio de lege lata e de iure condendo sui presupposti processuali dell'applicazione della confisca, in Riv. it. dir. proc. pen., 2010, 1672 ss.; PARK, Vermögensstrafe und "modernes" Strafrecht, Berlin, 1998; PELIS-SERO, in L. 29 settembre 2000, n. 300. 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Droit pénal, procédure pénale, Grenoble, 1993, 241 ss.; SABATINI, La confisca nel diritto processuale penale, Napoli 1943; ID., Sulla natura giuridica della confisca dei beni, in Giust. pen., 1946, II, 728 ss.; SANTORO, Lavori preparatori del codice penale, IV, lb. I, Roma, 1929; SCHMIDT, Voraussetzungen der Anordnung des erweiterten Verfalls, in Jus, 1995, 463 ss.; SERIANNI, La confisca e le cause estintive del reato con particolare riguardo all 'amnistia, in Riv. it. dir. proc. pen., 1969, 974 ss.; STEFANI, LEVASSEUR e BOULOC, Droit pénal général, Paris, 2005; TARTAGLIA, in Codice delle confische e dei sequestri a cura di TARTAGLIA, Roma, 2012, sub art. 240 c.p., 23 ss.; TRAPANI, Confisca: II) Diritto penale, in Enc. giur., VIII, 1988; TURONE, Problematiche giuridiche attinenti alla dimensione economica delle associazioni mafiose, in I delitti di criminalità organizzata, I, Roma, 1998 (Quaderni del Consiglio superiore della magistratura, n. 99), 465 ss.; TUTINELLI, Solidarietà fra ente e persona fisica in tema di sequestro per equivalente, in Resp. amm. soc., 2009, 87 ss.; VAN CLEAVE, "Death is Different", Is Money Different? Criminal Punishment, Forfeitures, and Punitive Damages -Shifting Constitutional Paradigms, in 12 Southern California Interdisciplinary Law Journal, 2003, 217 ss.; VASSALLI, La confisca dei beni, Padova, 1951; VERGINE, Confisca e sequestro per equivalente, Milano, 2009; WOLTERS, Die Neufassung der strafrechtlichen Verfallsvorschrift, Baden-Baden, 1995; ZAINI e TIANI, in Codice penale commentato a cura di DOLCINI e MARINUCCI, cit., I, 2011, sub art. 240, 2396 ss. CONSENSO INFORMATO SOMMARIO: 1. Tre visioni dell'autonomia e un'« idea di ragione pubblica ». -2. Segue: dal diritto di habeas corpus al mercato della « salute ». L'emersione di un nuovo paradigma nelle fonti. -3. Segue: consenso e mercato. -4. Un ostacolo epistemologico: l'azione privata. -5. Segue: il problema dell'autarchia disciplinare. -6. Segue: « Too rare an animal ». Oltre il consenso e la dicotomia capacità/incapacità. -7. Segue: feticismo proprietario. -8. Segue: il consenso agli usi secondari del materiale biologico e delle informazioni. -9. I confini della negozialità. -10. Segue: gli atti di disposizione del corpo. -11. Segue: il consenso, atto non negoziale a efficacia performativa debole. -12. Segue: revoca del consenso. -13. Segue: le direttive anticipate di interruzione del trattamento. -14. Profili di responsabilità. -15. Sulla natura giuridica dell'autodeterminazione in biomedicina.
Rivista della Regolazione dei mercati Fascicolo 2| 2014 375 AGCOM E PROCEDURA DI NOTICE AND COMMENT Recentemente, la procedura di consultazione dell'Agcom, disciplinata dall'art 11 del Codice delle comunicazioni elettroniche (d.lgs. n. 259/2003) è stata oggetto di esame da parte del giudice amministrativo in relazione a diversi aspetti di seguito esaminati. SOMMARIO: 1. Estensione dei poteri regolatori dell'Agcom e obbligo di motivazione sulle osser-vazioni sollevate dagli operatori economici in sede di consultazione pubblica.-2. Oneri pro-cedurali e riedizione del potere.-3. Oneri procedurali e motivazione rafforzata sulle osser-vazioni della Commissione Europea.-4. Oneri procedurali e ottemperanza.-5. Oneri pro-cedurali e sindacato giurisdizionale.-6. Oneri procedurali ed estensione dei poteri sanzio-natori. 1. Estensione dei poteri regolatori dell'Agcom e obbligo di motiva-zione sulle osservazioni sollevate dagli operatori economici in sede di consultazione pubblica Le questioni di maggiore interesse hanno riguardato, in particolare, il "Rego-lamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed operatori", adottato con Delibera n. 73/11/CONS. Tale regolamento in-dividua le fattispecie di disservizio che impongono agli operatori del settore della comunicazione elettronica la corresponsione di un indennizzo automatico all'u-tente in sede di definizione stragiudiziale delle controversie deferite alla cogni-zione dell'Autorità, indicando i criteri per calcolarlo e definendolo altresì nel suo ammontare minimo. L'Agcom assolve, tra l'altro, un'importante funzione di risoluzione delle con-troversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche 1 ed è in attuazio-ne di tale funzione che è stato adottato il suddetto regolamento, avente lo specifico obiettivo di prevedere una congrua e adeguata diversificazione degli indennizzi a seconda della gravità dell'inadempimento contrattuale rilevato e di garantire uniformità di trattamento agli utenti che avessero subito il mede-simo disservizio, indipendentemente dall'operatore coinvolto. Prima dell'ado-zione del regolamento, invero, l'individuazione e la quantificazione degli in-dennizzi erano rimesse ai singoli operatori, con la conseguenza che un mede-simo disservizio poteva essere indennizzato in misura anche notevolmente differente a seconda dell'operatore interessato 2. Con la delibera, invece, si fissava l'indennizzo minimo per disservizi quali l'omessa o tardiva attivazione 1 L'art. 84 del d.lgs. n. 259/2003 attribuisce all'Agcom il compito di adottare procedure "tra-sparenti, semplici e poco costose" finalizzate a consentire la soluzione extragiudiziale delle con-troversie in cui siano coinvolti utenti e gestori. 2 In questi termini C. FARACCHIO, Telefonia e controversie: regolamento Agcom, in Consu-matori, Diritti e Mercato, 1, 2012, 108.
Magna Hungaria nyomában. Baskírok és magyarok. Tracing Magna Hungaria. Bashkirs and Hungarians, 2024
Revue Cliniques juridiques, 2023
Review of Philosophy and Psychology, 2018
Journal of Pedagogy
Renee Jeffery and Hun Joon Kim eds. Transitional Justice in the Asia-Pacific, 2014
Mezi raným a vrcholným středověkem., 2012
JIMF (Jurnal Ilmiah Manajemen Forkamma), 2023
Govarî Qeła/Govarî Qeła, 2024
Asia Pacific Journal of Multidisciplinary Research, 2017
Public Law Review, 2019
Kovacevic D. (ed.), Book of abstracts of the VIII International Scientific Agriculture Symposium “AGROSYM 2017”; 5-8 October 2017; Jahorina, Bosnia and Herzegovina. p. 965, 2017
2020
International Journal of Research in Ayurveda and Pharmacy, 2018
Social Science Research Network, 2021
Austrian Journal of Earth Sciences, 2011
Korean Journal of Chemical Engineering, 2018
Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 2010