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2014, I Lunedì della Cultura Chimica (online)
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Da sempre, il concetto di ente e quello di trasformazione sono il binomio con cui spiegare la persistenza e la variabilità di tutto il mondo che ci circonda, da quello inanimato a quello animato, all’uomo e ai suoi prodotti. In questo lavoro e nel prossimo ci soffermeremo sul concetto di trasformazione, trattando sia gli aspetti generali in questo lavoro sia gli aspetti chimici nel prossimo, noti con il nome di reattività.
I-dee del femminile, 2019
In questo periodo dell'anno la natura si prepara per l'inverno. Questa fase richiede molta energia. Ma in quali modi ci si prepara e da dove arriva questa arcaica pratica. Dopo Demetra parliamo della figlia Persefone. Entrambe I-dee del mistero della trasformazione. Questa idea, evoca in me l'immagine di un momento particolare della vita, quando le giovani donne e i giovani uomini, sono pronti per iscriversi all'università o entrare nel mondo del lavoro scegliendo una professione. Un momento colmo di grandi speranze e un po' di timore per il futuro, per essere assoluti principianti ma con tanto desiderio di fare nuove esperienze. Un po' come l'eroe delle fiabe, quando lascia il luogo sicuro dove è cresciuto per intraprendere il viaggio. Dai genitori ha ricevuto un dono, è il suo momento, quello nel quale si è pronti anche ad avventurarsi in selve oscure, lande inesplorate, per trovare se stessi e la propria realizzazione. In altre parole possiamo chiamarlo il viaggio dell'anima. Analisi Filosofica Persefone per i greci, Kore o Proserpina per i romani, Armonia per i culti della Tracia era associata a riti e culti misterici e riti di passaggio.Nei misteri eleusini veniva rappresentato il mito del rapimento di Persefone, strappata alla madre Demetra dal re degli inferi, Ade, in un ciclo di tre fasi, la discesa o la perdita, la ricerca e l'ascesa. Il rito era diviso in due parti: la prima, piccoli misteri, era una specie di purificazione che si svolgeva in primavera, la seconda, grandi misteri, si svolgeva in autunno. L'antropologo Van Gennep osservò tre stadi in tutti i riti di iniziazione: Separazione, transizione e reintegrazione. Nella prima fase l'individuo viene separato dal contesto in cui si trova (es. l'individuo viene mascherato e portato nella foresta), nella seconda attraversa un passaggio simbolico che rappresenta il culmine della cerimonia (es. affronta una prova), nella terza viene reintegrato alla sua esistenza con un nuovo status sociale.
Vorrei iniziare con un ricordo personale. La mia tesi di laurea verteva su un argomento molto astratto di matematica pura: la teoria algebrica delle molteplicità. Per acquisire le nozioni necessarie di algebra commutativa facevo riferimento ad un manuale classico, Commutative Algebra di Oscar Zariski e Pierre Samuel .
The paper discusses the question of isomorphism from a point of view according to which first of all we need to understand the nature of the processes, and thus to consider the phaenomena of transformation as an irreducible philosophical problem. In doing this, I refer to the metaphysical philosophical system of Gilles Deleuze, using and folding some of its main concepts. My principal thesis is that in a transformational perspective talking of “isomorphism” means facing not the question of a correspondence by similarity (adequacy), but that of a correspondence by dissimilarity (adequateness). I discuss such a position in two steps. Firstly, I explain how stressing the creative nature of processes makes possible to comprehend two aspects: a process responds but does not correspond to something; processes are similar only to the extent that they do the same thing differently. Secondly, I suggest that focusing on the specificity of transformation opens also the possibility to rethink the problem of categories in terms not of identity and stability, but of relationality and dynamism: if we look not for commonness, affiliation, and collocation, but for divergence, traversing, and tension, categories may become a matter of penetrating into tendencies, more than a matter of defining states.
Atque, 2019
To survive living beings are forced to continually transform themselves, adapting to the environment and to changing circumstances. In this constant formal alteration, how do we reconcile identity and change? How can the individual preserve itself from complete dissolution in something else? These are just some of the questions that over the centuries have prompted morphologists, aestheticians and biologists to investigate organic transformations. In this argumentation we try to clarify similarities and differences between some key concepts of metamorphosis vocabulary (transformation, permutation, constraint, freedom of change, organic modularity) by adopting a multidisciplinary approach involving philosophy, literature and biology.
Il simbolo e l'eterno miracolo. La riflessione di C. G. Jung sul "mysterium" della trasformazione Donato Verardi "In linea di massima non vi è differenza tra formazioni organiche e psichiche.
Capitolo tratto dal libro Logica & Argomentazione, 2008. Con esercizi
Tratteremo dei tre tipi di conversione che si trovano nell’opera di Girard, inseriti in un quadro ermeneutico più ampio, quello dell’interpretazione del suo pensiero come valutazione della modernità. In questo modo, le conversioni «romanzesca», «religiosa» ed «epistemologica», oltre a essere connesse alle diverse discipline affrontate dall’autore (teoria e critica letteraria, ermeneutica biblica ed etnologia), sono legate – anche se non unicamente – all’acquisizione di un sapere che Girard definisce mimetico, alla presa di coscienza della natura interdividuale del nostro «io» e, pertanto, alla critica della filosofia moderna del soggetto e a un ripensamento del concetto di libertà.
The article proposes a reflection on the relationship between training, designed according to the approach of the italian Psycho-socioanalytic school, and some recent developments of psychoanalysis. After having identified in the paradigm of the third-party a common ground to the two disciplines, the author focuses on the basic constructs that for decades constituted a toolbox for trainers with a psychosocioanalytic orientation. The argument sustained is that the strong quake given by the post-Bionians to the conception of the unconscious opens fruitful territories to anyone involved in the training in the organization, both to contextualize their practice and to refine their working technique. The construct of analytic field and specially the dreamlike spectrum one provide the psychosocioanalyst trainer a magnifying glass that allows to work in a more fine and precise way on the emerging.
International Journal of Biomedical and Clinical Analysis (IJBCA). , 2024
Hiatus, lacunes et absences: identifier et interpréter les vides archéologiques. Actes du 29e Congrès préhistorique de France, 31 mai-4 juin 2021, Toulouse. Session Les espaces vides: preuves d’absences ou absences de preuves?, Société préhistorique française, Paris, 2024, pp. 105-120. , 2024
Revista Mexicana de Física E, 2020
Mediações, 2024
Posthamous, 2024
Proceedings of the 28 Congress of Papyrology Barcelona 1-6 August 2016. Edited by Alberto Nodar & Sofía Torallas Tovar, 2019
Kindlers Literatur Lexikon (KLL), 2020
Re-inventing Ovid’s Metamorphoses Pictorial and Literary Transformations in Various Media, 1400–1800, 2020
Slavic Review , 2023
Εκκλησία και Τέχνη στη Θεσσαλία το 16ο αιώνα, 2019
Journal of Clinical Laboratory Analysis, 2012
Brazilian Journal of Case Reports
Communications in Computer and Information Science, 2015
Gerontology, 2010
Indian Journal of Clinical Biochemistry, 2008
The Journal of Nihon University School of Dentistry, 1993