Lifetime topical application of tretinoin to hairless mice

Endometrial cancer (EC) is the fifth most common cancer among women in the United States. Current therapy for EC involves a combination of surgery, chemotherapy, and/or radiation; however, these therapies have shown little efficacy in the treatment of advanced/recurrent EC. Immune checkpoint inhibitor (ICI) therapy is an emerging treatment modality that has demonstrated potential for the treatment of advanced/ recurrent EC. Leading ICI therapies for EC include pembrolizumab and dostarlimab, which are monoclonal antibodies that modulate the programmed death receptor-1 (PD-1) pathway. This review examines current understanding of the efficacy and safety profiles for both pembrolizumab and dostarlimab ICI therapies in the treatment of advanced/recurrent EC.

Geologica Belgica, 2000

Proceedings of the Prehistoric Society, 2023

The discovery of a major archaeological complex at Faughan Hill, County Meath, was first reported on in the Proceedings of the Prehistoric Society in 2015. Comprising a series of large hilltop enclosures, probable burial sites, and associated features, the character and scale of the complex marked this out as an important focal centre in a region populated with some of Ireland’s largest and most spectacular monument ensembles, not least at the Hill of Tara, 15km to the southeast. A more complete picture of the site has since been revealed through further geophysical survey followed by test excavations by the Discovery Programme’s Tara Research Project. Two trenches excavated across the hilltop enclosures in 2017 yielded evidence of four discrete phases of activity spanning some 3,000 years, from the mid-4th to mid-1st millennia BC. During the Middle Neolithic the hilltop was encircled by a fenced enclosure (3635–3380 cal BC) possibly associated with the production of stone tools. At 250m in projected diameter it is one of the largest enclosures of the 4th millennium known in Ireland. This was superseded in the Late Bronze Age by a far more substantial, 400m-diameter multivallate enclosure (1280–920 cal BC) representing the only excavated hillfort of its type in Meath. The hill was the focus of renewed activity during the Early Iron Age (800–520 cal BC) and later became central to the political ambitions of aspiring, early Uí Néill kings of Tara, achieving particular renown as the burial place of their eponymous ancestor, Niall of the Nine Hostages. Developments at Faughan are illuminated further by a wealth of prehistoric settlement and ritual sites in the surrounding area, as well as early documentary sources, and, collectively, speak to a regional centre and gathering place with long-lived social, symbolic and political significance.

NORMA DE VIENTOS

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Il dantismo degli storici. Dante nella medievistica italiana del Novecento, a cura di E. Artifoni, G.M. Varanini, M. Zabbia, Firenze, Firenze University Press, 2022 (= «Reti Medievali Rivista», 23/2, 2022), pp. 265-283.

Occorrono due precisazioni. Tratterò di alcuni storici in senso stretto assumendo il punto di vista degli insegnamenti universitari: ciò che ha aspetti arbitrari per un'età-fine Ottocento, inizio Novecento-che trovava la sua fisionomia culturale più spiccata in quello che si chiamava il metodo storico, una zona di saperi di intonazione latamente, e a volte metaforicamente scientista che accomunava in nome dell'accertamento dei fatti, e in alcuni studiosi anche delle leggi che si ritenevano correlate a questi fatti, sia persone che insegnavano discipline letterarie sia altre che professavano materie storiche (per lo più storia moderna, visto che la storia medievale non esisteva nelle università; il che non toglie che questi studiosi fossero soprattutto medievisti). D'altra parte un'accezione così inclusiva del dantismo del metodo storico implicherebbe ben altra trattazione che un limitato intervento. Vengono subito alla mente, con tanti altri, i nomi di Pio Rajna, Francesco Torraca, Nicola Zingarelli, Michele Barbi, dantisti eminenti e in dialogo costante con gli storici "puri"; fuori dall'università, a Isidoro Del Lungo 1. In secondo luogo, tratterò del rinnovamento della storia medievale tra Otto e Novecento. Il che ci porta non verso tutti gli storici ma verso quelli che riorientarono lo sguardo sul medioevo tenendo presenti insieme la società, l'economia e le istituzioni; magari in dialogo, ma questo fu di alcuni e non di altri, con la scienza sociale. Alludo al movimento che viene spesso chiamato, con definizione crociana, della medievistica economico-giuridica: dai due dioscuri Gaetano Salvemini e Gioacchino Volpe a Gino Arias, Romolo Caggese, Niccolò Rodolico, Gino Luzzatto, il più anziano ma fiancheggiatore dei giovani Giacinto Romano, altri studiosi di ascrivibilità meno sicura, cosa comprensibile non trattandosi di una identità organizzata ma di una tendenza 2. Anche altri storici furono autori di molti interventi danteschi in questo periodo: il pensiero va subito a Carlo Cipolla, veronese di nascita, ma poi accademicamente torinese dal 1882 e infine fiorentino dal 1906. Ma esiterei appunto a collocare Cipolla, figura comunque culturalmente più ricca di quanto si sia ritenuto in passato, e in genere la vasta erudizione dantesca, locale o na-1 Non si può che rimandare ad alcune trattazioni generali: il cap. IV nel secondo volume di Vallone, Storia della critica dantesca, pp. 837-922; il vol. XI, dedicato alla critica letteraria e coordinato da P. Orvieto, della Storia della letteratura italiana diretta da E. Malato; Lucchini, Le origini della scuola storica. Hanno la tempestività di interventi scritti mentre le cose avvenivano e cambiavano alcuni contributi di Michele Barbi: nel 1890 Barbi, Condizione degli studi danteschi in Italia e fuori; nel 1894 Barbi, Gli studi danteschi e il loro avvenire in Italia; nel 1912 Barbi, Prefazione. Uso le date di uscita e i titoli originari delle pubblicazioni, non sempre corrispondenti con l'anno effettivo di stesura dei saggi e con i titoli attribuiti successivamente; maggiori informazioni nelle Opere citate. 2 Sugli studi danteschi di Salvemini e Volpe si veda Cavina, Gaetano Salvemini e Gioacchino Volpe di fronte a Dante. L'attenzione per i contributi di Salvemini sul poeta, sia pure rapsodica, è certamente più intensa. Oltre ai richiami ovviamente presenti nelle introduzioni di E. Sestan ai due volumi medievali delle Opere di Salvemini, è di per sé significativa l'esistenza di una voce ad hoc nell'Enciclopedia dantesca: Mineo, Salvemini, Gaetano. A titolo di esempio, i saggi salveminiani sono anche ricordati in D'Alessandro, Salvemini medievista, pp. 185-186, e si giunge fino alle citazioni nel recente forum dedicato a Dante and Economics dai «Dante studies».

Menikmati hak-hak kewargaan tidak tergantung pada hak-hak kenegaraan.

International Journal of Environmental Studies, 2024

Food processing industries generate complex effluent with high levels of organic and inorganic contaminants. Without proper treatment, significant operational, environmental, and public health issues may arise. This study aimed to assess the Fenton reaction's efficacy as an advanced oxidation process (AOP), to treat mixed dairy and slaughterhouse effluent from Nablus city. Bench-scale tests showed inadequate results (45.2% COD removal) because of high pollution levels (COD: 15400-18,100 mg L −1). Further tests have combined the Fenton process with three pre-treatment methods: (A) coagulant addition, (B) settling, and (C) flocculent application. Fenton's process with flocculent achieved significant removal of organic (88.4% COD; 84.1% TKN) and inorganic (91.0% TSS; 62.4% TS) contaminants under optimised conditions (H2O2/COD ratio 2:1, H2O2/Fe + 2 ratio 10:1, pH = 3). Treated wastewater from trial (C) let meeting local regulatory standards with COD levels below 2,000 mg/l.