PRO MERITO LABORVM
MISCELLANEA EPIGRAFICA
PER GIANFRANCO PACI
a cura di
SIMONA ANTOLINI e SILVIA MARIA MARENGO
Edizioni TORED - 2021
Responsabile editoriale: Gianfranco Paci
Comitato Scientifico Editoriale Internazionale:
S. Antolini (Università di Macerata)
G. Baratta (Università di Macerata)
S.M. Marengo (Università di Macerata)
M. Mayer i Olivé (Universitat de Barcelona)
R. Perna (Università di Macerata)
M.A. Rizzo (Università di Macerata)
F. Vermeulen (Universiteit Gent)
La Collana è dotata di un sistema di peer-review
Pubblicato con il contributo
del Dip. di Studi Umanistici dell’Università di Macerata
e delle Edizioni Tored s.r.l.
Responsabile grafica e stampa: Americo Pascucci
In copertina: l’iscrizione CIL XI 5689
nella rielaborazione grafica di G. Cardarelli
© COPYRIGHT 2021 - EDIZIONI TORED S.R.L.
ISBN 978-88-99846-43-5
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SOMMARIO
Nota delle Curatrici ................................................................ pag. XIII
Tabula gratulatoria .................................................................. » XV
Bibliografia di Gianfranco Paci, a cura di Federica CANCRINI » XVII
CONTRIBUTI
Simona ANTOLINI, Un nuovo cursus equestre da Urbs Salvia »
1
François BÉRARD, Quelques nouveaux diminutifs dans l’épigraphie funéraire lyonnaise .......................................... » 15
Christer BRUUN, Una cerimonia dedicatoria a Roma svoltasi
in occasione del dies imperii dell’imperatore Severo
Alessandro ....................................................................... » 29
Marco BUONOCORE, Gaetano De Sanctis e la Pontificia Accademia Romana di Archeologia: una presidenza illuminata .............................................................................. » 37
Alfredo BUONOPANE, L. Faenius Nichomacus, thurarius in
un’inedita iscrizione di Roma ....................................... » 51
Maria Letizia CALDELLI, Iscrizioni greche genuine e falsae
nella collezione di John Kemp ......................................... » 61
Lorenzo CALVELLI - Antonio E. FELLE, Alcune epigrafi cristiane urbane conservate a Venezia ................................. » 79
Giuseppe CAMODECA, Altre Tabulae Herculanenses nuove
(TH2 A23) o riedite (TH2 75) ....................................... » 103
Carlo CARLETTI, ‘Ministeri’ femminili nell’antichità cristiana: tra mito e storia ................................................. » 117
X
SOMMARIO
Massimo CASAGRANDE - Antonio IBBA - Gianfranca SALIS,
Nuove letture su miliari vecchi e nuovi delle viae a
Nora Bithiae e a Nora Karalibus (Sardinia) ....................... pag. 125
Giovanni A. CECCONI - Francesco GARAMANTI, Anatomia
di un’iscrizione erroneamente attribuita a Florentia. CIL
XI 1602, con note sulla questione delle alienae ........... » 165
Francesca CENERINI, Qualche riflessione sull’arco di Augusto
di Ancona ........................................................................ » 183
Marcella CHELOTTI, Testimonianze epigrafiche da Lucera ... » 195
Laura CHIOFFI, Sarga .............................................................. » 207
Elena CIMAROSTI, Un nuovo sevir et Augustalis da Aquae
Statiellae ............................................................................ » 215
Christiane DELPLACE, Henri Seyrig epigrafista ....................... » 225
Giovanna DI GIACOMO, L’arte della doratura in Roma tra
epigrafia e letteratura ....................................................... » 235
Ivan DI STEFANO MANZELLA, La mercatura del vino (prenestino dei Saufeii?) nel signaculum bronzeo CIL XIV
4119, 5 = XV 8581 .......................................................... »
Catherine DOBIAS-LALOU, Glanes d’épigraphie et d’anthroponymie cyrénéenne ....................................................... »
Werner ECK, Ein senatorischer Statthalter der Provinz Arabia aus der Zeit Marc Aurels in Inschriften aus Gerasa
und Hegra ........................................................................ »
Sergio ESPAÑA-CHAMORRO - Gian Luca GREGORI, Campani
a Creta: nuove riflessioni sui termini positi inter coloniam
Flaviam Augustam Felicem Capuam et Plotium Plebeium
(AE 1969/70, 635) ........................................................... »
Silvia EVANGELISTI, Antiche genti di Privernum ................. »
247
257
269
277
295
Maria Grazia GRANINO CECERE, Nascetur ergo Antonino filius
(CIL VI 32326, fr. 1 r. 21) ................................................ » 313
Manfred HAINZMANN, Vepo/Veponius - Streiflichter .............. » 327
Patrick LE ROUX, Colonia Caesaraugusta (CCA). Construire
un nom ............................................................................ » 341
SOMMARIO
XI
Cesare LETTA, Purgatio, furcatio o arcatio nell’iscrizione dell’acquedotto di Amiternum? (CIL I2 1853 = ILLRP 487) pag. 357
Fulvia MAINARDIS, Un intervento imperiale di Gordiano III
a Iulium Carnicum (regio X)? ............................................ » 371
Silvia M. MARENGO, La base di Cheionius Contucius nel Palazzo Barberini di Roma .................................................. » 389
Emilio MARIN, Epigrafia cristiana in Croazia ........................ » 403
Attilio MASTINO - Raimondo ZUCCA, M. Valerius Optatus,
proc(urator) praef(ectus) provinc(iae) Sard(iniae). Un
nuovo titulus di un governatore della Sardinia da Forum
Traiani .............................................................................. » 417
Marc MAYER I OLIVÉ, Notulae de lectura sobre dos “tituli
Mummiani”: el Parmensis y el Italicensis .......................... » 441
Giovanni MENNELLA, Chi è l’anonimo pantomimo dell’iscrizione urbana AE 1956, 67? .................................... » 459
David NONNIS, Praenestina disiecta membra ........................... » 475
Silvia O RLANDI, Scrivere a mano nell’era digitale. Un
nuovo esemplare di instrumentum inscriptum dalla via
Appia .............................................................................. » 501
Ioan PISO, Isis Myrionyma à Micăsasa ..................................... » 515
Andrea RAGGI, Tre frammenti epigrafici da Forum Popili
(regio VIII - Aemilia) ......................................................... » 523
Cecilia RICCI, Signacula nella regio IV - Sabina et Samnium
(settore molisano) ............................................................ » 537
Olli SALOMIES, Brutus et Cassius. Un aspetto dell’uso del cognome in età tardorepubblicana ...................................... » 549
John SCHEID, La “consecratio” des empereurs romains ......... » 573
Simonetta SEGENNI, Il nome della colonia Opsequens Iulia
Pisana ............................................................................... » 585
Luigi SENSI, Marcello Cervini e il “codex Senensis” ............. » 591
Marina SILVESTRINI, Vipstani nella Calabria romana ............. » 615
Heikki SOLIN, Il nome del dedicatario di CIL X 4859 .......... » 629
XII
SOMMARIO
Maria Carla SPADONI, A proposito di CIL XI 7886: la colonia latina di Spoleto e i suoi magistrati ......................... pag. 637
Javier VELAZA, ¿Dos Hiberos en Montecassino? ...................
» 649
Ekkehard WEBER, Un’epigrafe dalla Pannonia nord-occidentale ................................................................................
» 655
Claudio ZACCARIA, Violae Plauti Aquilini: sulle tracce di senatori ad Aquileia .........................................................
» 661
Abstracts .................................................................................
» 679
Elenco degli Autori ...............................................................
» 693
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
M. VALERIUS OPTATUS, PROC(URATOR)
PRAEF(ECTUS) PROVINC(IAE) SARD(INIAE).
UN NUOVO TITULUS DI UN GOVERNATORE
DELLA SARDINIA DA FORUM TRAIANI
1. Il c.d. Ninfeo di Forum Traiani
L’ambiente B1 del c.d. Ninfeo di Forum Traiani è stato individuato nel 1995, nel corso della campagna di scavi del complesso termale delle Aquae Ypsitanae, a cura della Soprintendenza archeologica delle province di Cagliari e Oristano del 1995-1996, diretta
dal Soprintendente Vincenzo Santoni, con la collaborazione di Ginetto Bacco e Paolo Benito Serra; in quell’occasione è stata ritrovata dagli stessi studiosi un’ara inscritta riutilizzata nel rifacimento
del muro occidentale del bacino del vano B1. Il vano, di impianto
rettangolare, in opus quadratum, gradato sui lati brevi nord e sud,
con un bacino rettangolare, che veniva riempito da una conduttura
proveniente dalle scaturigini di aquae calidae, immediatamente a
ovest della natatio porticata, ortogonale all’ambiente B1, è dotato
sui lati lunghi di una serie di nicchie quadrate. L’indagine stratigrafica dell’ambiente B1, nel mese di settembre 19951, ha chiarito le
* Pur concepito unitariamente, questo articolo è di Attilio Mastino per il §
1 e di Raimondo Zucca per il § 2. Gli autori ringraziano Antonio Ibba per le preziose osservazioni.
1
G. BACCO - P.B. SERRA, Forum Traiani: il contesto termale e l’indagine di sca-
418
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
fasi di abbandono, probabilmente, nel tardo impero o in età vandala2.
Per quanto attiene la cronologia del vano B1 essa, in assenza di
un’indagine stratigrafica a livello di fondazioni, deve assegnarsi alla
fase di edificazione del complesso delle Aquae Ypsitanae in opera quadrata, cui appartiene, da riportarsi probabilmente ad età traianea,
all’atto della monumentalizzazione delle Aquae (Fig. 1), nel momento
della fondazione istituzionale del Forum Traiani ad opera del proconsole L. Cossonius L. f. Stell(atina tribu) Gallus Vecilius Crispinus Mansuanius Marcellinus Numisius Sabinus3.
A corroborare tale cronologia delle terme di Aquae Ypsitanae
oggi visibili sta il confronto con la natatio rettangolare, porticata,
delle Aquae Flavianae in Numidia4, riportabile, secondo J.-P. Laporte, proprio all’età traianea5, mentre la denominazione di Aquae
vo, in L’Africa Romana XII. Atti del Convegno di Studio (1996), Sassari 1998, pp.
1213-1255.
2
A fase tardo romana o vandala (M. BONIFAY, Études sur la céramique romaine
tardive d’Afrique, Oxford 2004 (BAR International Series, 1301), pp. 312-430, in
particolare i tipi Atlante V- X, corrispondenti ai types 39-70 di M. Bonifay, ma
sembra incongruo, in attesa di una edizione dei materiali dello strato I del ninfeo,
ipotizzare una cronologia tarda di fase bizantina, a parte i prodotti di imitazione
sardi), si riferiscono i frammenti di lucerne mediterranee, di tipologia non specificata, rinvenuti nello strato I: BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p. 1241: «frammenti di vasellame da fuoco e da cucina e di lucerne fittili mediterranee dell’orizzonte tardoromano/altomedievale»; tale strato è sovrapposto agli strati II, costituito da terriccio, ciottoli fluviali e sabbia e da conci a cuneo (BACCO - SERRA,
Forum Traiani, cit., p. 1242), e III, composto da un potente (m 2,30) strato di sabbia
fluviale, direttamente impostato sulla pavimentazione del bacino rettangolare
(BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p. 1242).
3
A. MASTINO - R. ZUCCA, La constitutio del Forum Traiani in Sardinia nel III
a.C., in «Journal of Ancient Topography - Rivista di Topografia antica» XXII,
2012, pp. 31-50; IID., L. Cossonius L. f. Stell(atina tribu) Gallus Vecilius Crispinus
Mansuanius Marcellinus Numisius Sabinus pro consule provinciae Sardiniae e la constitutio del Forum Traiani, in «Gerión. Revista de Historia Antigua» 32, 2014, pp.
199-223.
4
J.-P. LAPORTE, Henchir-el-Hammam (antique Aquae Flavianae), in «Aouras»
3, 2006, pp. 286-321.
5
LAPORTE, Henchir-el-Hammam, cit., p. 287, n. 12. La cronologia è indotta
dal carmen epigraphicum di età traianea CLEAfr, 2, 101 = AE 1928, 37 = AE 2014,
M. VALERIUS OPTATUS
419
Fig. 1 – Forum Traiani - Terme I (BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p.
1220, fig. 1. Rielaborazione C. Tronchetti (http://virtualarchaeology.sardegnacultura.it/index.php/it/siti-archeologici/eta-fenicio-punica/fordongianus/schede-di-dettaglio/9-le-terme-i)).
Flavianae si riferirebbe ad un temp(lum) Nymphar(um)6 istituito nel
bacino delle scaturigini termali, dove furono rinvenute numerose
1555 = 2015, 54, rinvenuto nell’edificio termale, insieme ad altre iscrizioni sacre:
[O]ptavi Dacos tenere caesos, tenui. / [Opt]avi in sella pacis residere, sedi. / [O]ptavi claros
sequi triumphos, factum. / Optavi primi commoda plena pili, hab[ui]. / Optavi nudas videre
Nymphas, vidi. Sul testo vedi ora A. IBBA - A. MASTINO, Le Aquae Flavianae fra passato e presente, in Sistema integrat del paisatge entre antropolització, geo-economia, medi
ambient i desenvolupament econòmic = Sistema integrato del paesaggio tra antropizzazione,
geo-economia, ambiente e sviluppo. Atti dei Convegni, a cura di M. SECHI NUVOLE - D.
VIDAL CASELLAS, Girona 2017, pp. 200-201 con ulteriore bibliografia. Non si può
per altro escludere che l’impianto fosse realizzato già in età flavia (LAPORTE, Henchir-el-Hammam, cit., p. 287; IBBA - MASTINO, Aquae, cit., p. 199).
6
La localizzazione del temp(lum) Nymphar(um) nel bacino delle scaturigini
termali è ipotesi plausibile di LAPORTE, Henchir-el-Hammam, cit., p. 287, che rife-
420
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
epigrafi sacre a partire da una iscrizione onoraria a Vespasiano, Tito
e Domiziano7, da cui si derivavano le acque calidae (alla temperatura
di 70° C), fino al complesso termale dislocato a 300 metri più a
valle.
Un secondo esempio di edificio termale africano, quello anonimo delle aquae calidae di Djebel Oust8, non lungi dalla colonia di
Uthina, presenta nella fase I, ritenuta coeva alla ristrutturazione del
tempio di Aesculapius e Hygaea a monte delle terme, alla metà del
II secolo d.C., due bacini orientati nord est / sud ovest, benché non
sullo stesso asse, ma traslati tra di loro di m 6, entrambi rettangolari,
gradati, di cui il minore (m 10,39 x 8,23) era coperto con volta a
botte, mentre il maggiore (m 16,39 x 10,22) era dotato di quattro
ambulacri ai lati della piscina, sui quali si ergevano quattro colonne
sui lati brevi ed otto su quelli lunghi. Il confronto della natatio porticata delle Aquae Ypsitanae con la piscina maggiore di Djebel Oust
e dell’ambiente gradato con piscina B1 con la piscina minore dello
stesso sito ci porterebbe a ipotizzare una differente funzionalità delle
due natationes calidae delle Aquae Ypsitanae in sintonia con i comrisce a tale sito l’epigrafe AE 1928, 26 del 218-222 d.C., di cui tuttavia ignoriamo
l’esatta provenienza nell’ambito delle Aquae Flavianae: [Pro salute et v]ictori(i)s et
aetern[i]/[tate Imp(eratoris) Caes(aris) M(arci)] Aurelli [Antonin]i Pi[i] / [Felicis Augusti
a]dq(ue) incolumitate / [Iuliae Soaemiadis Aug(ustae) m(atris) eius, temp(lum) Nymphar(um) / [- - - A]urellius Exsuperans / [- - - in]stitutis a solo novo / [- - - cum
grad]ib(us) s(ua) p(ecunia) ampliavit / [- - - conl]a<p>sas D(- - -) / [- - -]O[- - -].
7
CIL VIII 17725: [Imp(eratori) Caes(ari) V]es<p>asian[o] Aug(usto) /
[pontif(ici) max(imo)] trib(unicia) pot(estate) VII / [imp(eratori) XVII, cens(ori),
p(atri?)] p(atriae), co(n)s(uli) VII / [et Imp(eratori) T(ito) Caes(ari) Vesp]asiano
Aug(usti) f(ilio) / [imp(eratori) XI, pont(ifici), trib(unicia)] pot(estate) V, co(n)s(uli)
V / [- - -[[- - -]]]. L’ultima linea superstite, erasa, riferiva la titolatura di Domitianus
Caesar, come ad es. il titulus di Adana (Cilicia) del 77 d.C.: [I]mperatorib[us Vespasiano Caesari p(atri) p(atriae)] / [A]ug(usto) VIII et Tit[o Vespasiano Caesari Aug(usto)
V]I co(n)s(ulibus) / [c]ensoribus et [Domitiano Caesari dedicavit] / [L(ucius)] Octavius
M[emor leg(atus) Aug(usti) pr(o) pr(aetore) co(n)s(ul) des(ignatus)] (AE 1963, 11;
2005, 1535 e 1548).
8
A. BEN ABED - J. SCHEID, Nouvelles recherches archéologiques à Jebel Oust
(Tunisie), in «CRAI» 2005-1, pp. 321-349; A. BEN ABED BEN KHEDER - J. SCHEID
- H. BROISE - C. BALMELLE, Le sanctuaire de source de Jebel Oust (Tunisie), in «Les
nouvelles de l’archéologie» 124, 2011, pp. 10-14.
M. VALERIUS OPTATUS
421
plessi termali dell’antichità, articolati in numerose piscinae, anche
in rapporto con le differenze di genere degli utenti delle terme terapeutiche.
Altra soluzione interpretativa dell’ambiente B1 è stata sostenuta
dagli autori dello scavo del 1995/1996: la individuazione in situ nella
nicchia n. 3 del lato orientale di un’ara con dedica alle Nymphae pro
salute Q. Baebi Modesti da parte di un procurator metallorum et praediorum9, in posizionamento secondario rispetto all’organizzazione originaria delle nicchie, ha fatto ritenere a G. Bacco e P.B. Serra che
l’ambiente B1 fosse un ninfeo10, destinato ad accogliere nelle nicchie
gli altari votivi presenti, in situazione di riutilizzo edilizio, nel complesso termale.
Appare plausibile ammettere che in età severiana fossero collocati nelle nicchie gli altari alle Ninfe dedicati pro salute di importanti personaggi (in particolare governatori della Sardinia), ma la
dislocazione dell’ara di Q. Baebius Modestus in situ, non al centro
ma spostata all’estrema sinistra della nicchia11, fa ritenere tale sistemazione seriore (forse in associazione alla seconda ara posta Nymphis
pro salute di Q. Baebius Modestus12) rispetto all’originaria funzione
delle nicchie.
Non si deve infatti escludere che le nicchie fossero state approntate (in età traianea?) per statue, che si rispecchiavano nell’acqua,
9
AE 1998, 671 = 2001, 1112 = 2002, 265 = 2007, 58 = 2007, 685 = 2010,
618.
BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., pp. 1240-1245; A.R. GHIOTTO, L’architettura romana nelle città della Sardegna, Roma 2004 (Antenor - Quaderni, 4), p.
111: «il rinvenimento [nella natatio minore] in situ di un’ara votiva alle Ninfe all’interno di una di queste nicchie ha fatto ipotizzare che l’ambiente potesse rivestire
la funzione di “ninfeo”».
11
BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p. 1244, tav. XIX: «Il cippo [sic! di Q.
Baebius Modestus], integralmente conservato e rinsaldato al piano di posa con malta
di cocciopesto rosato». Attualmente l’ara è stata risistemata al centro della nicchia.
12
BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p. 1244-5, n. 101: «il nostro personaggio è pure menzionato in altro cippo [sic!], votivo, reimpiegato nei gradini
della natatio (settore mediano del lato settentrionale, primo gradino dal basso)
nel quale, per la salute di Q. Bebio Modesto [sic!], [Ianus] // [- - -] Coh(ortis) II //
v(otum) s(olvit). Anche in questo titolo il nome di Geta appare intenzionalmente
eraso».
10
422
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
mentre un tempio era forse dislocato a monte del complesso termale,
da cui provengono anche le due statue del c.d. Bes e il loro paredros
femminile.
In ogni caso un nymphaeum costituisce una sorta di fontana
(pubblica o privata) consacrata alle ninfe, con un ricco corredo decorativo, che, in età romana, si sviluppa da fase repubblicana, come
esito dei nymphaia ellenistici, fino ad età tardo romana, mentre il
nostro edificio B1 sembrerebbe essere, come detto, una natatio minore13.
Gli altari con dediche a divinità ed in particolare alle Nymphae
vennero resecati alle cornici, per ottenere dei blocchi parallelepipedi, destinati soprattutto a costituire una nuova sistemazione delle
gradinate della natatio maggiore del complesso di Aquae Ypsitanae,
riportabile ad un periodo posteriore all’ara posta alle Ninfe dal preside M. Mat(- - -) Romulus tra l’ultimo trentennio del III - inizi del
IV sec. d.C.
Diamo di seguito un preliminare elenco dei tituli, editi ed inediti,
documentati nella seconda fase delle gradinate della natatio, e riservando al corpus delle iscrizioni di Aquae Hypsitanae - Forum Traiani,
in corso di preparazione, l’edizione integrale:
Sulla nomenclatura di nymphaeum è fondamentale S. SETTIS, ‘Esedra’ e
‘Ninfeo’ nella terminologia architettonica del mondo romano. Dell’età repubblicana alla
tarda antichità, in ANRW 1.4, 1973, pp. 708-735. Sui nymphaea di Roma cfr. D.
PALOMBI, Nymphaea tria, in E.M. STEINBY (a cura di), Lexicon topographicum Urbis
Romae III, 1996, p. 351, G. TEDESCHI GRISANTI, Nymphaeum Alexandri, ibidem,
pp. 351-352; C. LEGA, Nymphaeum Flavi Philippi, ibidem, pp. 352-353; G. DE SPIRITO, Nymphaeum Iovis, ibidem, p. 353. Per la differenza tra nymphea e Nymphae
aedes cfr. D. MANACORDA, Nymphae aedes, ibidem, pp. 350-351. Per il ninfeo tardo
repubblicano di Signia cfr. F. CIFARELLI, Un ninfeo repubblicano a Segni con la firma
di Q. Mutius architetto, in Tra Lazio e Campania, Napoli 1995 (Quaderni del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Università di Salerno, 16), pp. 159-188; F.
ZEVI, Le élites municipali, Mario e l’architettura del tempo, in «Cahiers du Centre Gustave Glotz» 7, 1996, pp. 229-252. I ninfei di Pompei sono analizzati in D.K. ROGERS et alii, Il piacere dell’acqua: I ninfei di Pompei, in Atti dei Seminari di Antichità
Classica e del Vicino Oriente Antico “Ricerche a Confronto”, Milano 2013, pp. 154254. Per i ninfei di Lepcis Magna cfr. F. TOMASELLO, Fontane e ninfei minori di Leptis
Magna, Roma 2005; P. FINOCCHI, Le sculture del Ninfeo Maggiore di Leptis Magna
dagli appunti di M. Floriani Squarciapino, Roma 2015.
13
M. VALERIUS OPTATUS
423
Natatio maggiore e adiacenze
1) CIL X 7859.
Nimphis (sic) sac[rum] / Flavia T(iti) fili[a] / Tertulla L(uci) [F]l[avi]
/ Honorati pro[c(uratoris)] / et praef(ecti) prov(inciae) [uxor] / [e]t Honoratia[n(us) et Mar]/cellina fil[i(i) eor(um)] / v(otum) s(olverunt)
l(ibentes) [m(erito)]14.
2) ILSard I 187; AE 1991, 908 (Fig. 2).
Nymp[his] / Salutari[bus] / Aelius Per[egri]/nus proc(urator)
A[ugg(ustorum duorum)] / praef(ectus) prov(inciae) S[ard(iniae)]15.
Fig. 2 – Dedica alle Nymphae
del governatore Aelius Peregrinus
(Ph. con laser scanner Tore Ganga).
D. FAORO, Praefectus, procurator, praeses. Genesi delle cariche presidiali equestri
nell’Alto Impero Romano, Milano 2011, p. 320, n. 30 (fine II-I metà del III sec. d.C.).
15
FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit., pp. 311-312, n. 22 (ante 201,
forse 199-201 d.C.).
14
424
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
Fig. 3 – Dedica alle Nymphae del governatore M(arcus) Cosconius Fronto
(Ph. e fac-simile Tore Ganga).
3) CIL X 7860 (Fig. 3).
Nymphis Sanctiss(imis) / M(arcus) Cosconius / Fronto / [p]roc(urator) Augg(ustorum) pr[aef(ectus)] / prov(inciae) Sard(iniae) / l(ibens)
d(onum) d(edit)16.
4) BACCO - SERRA, Forum Traiani, cit., p. 1244-1245, n. 101; R.
Zucca (Fig. 4).
FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit., pp. 312-313, n. 18; 318 (198207 d.C., forse 200-202 o 204-206).
16
M. VALERIUS OPTATUS
425
Fig. 4 – Voto di
[- - -]utianus [- - -]+ coh(ortis) II
V[- - -]m alle Nymphae pro salute
del governatore Q. Baebius Modestus
(Ph. con laser scanner Tore Ganga).
Nymphis votum pro salute / Q. Baebi Modesti proc(uratoris)
Augg(ustorum duorum) / praef(ecti) prov(inciae) Sard(iniae), allecti /
inter amicos consilia/rios ab Impp(eratoribus duobus) Antonino / [[et Geta
Augustis (duobus)]] / [- - -]utianus / [- - -]+ coh(ortis) II V/[- - -]m
v(otum) l(ibens) s(olvit)17.
5) Inedita (ricerche di Salvatore Ganga) (Fig. 5).
- - - - - -/ [- - -]S [- - -] / v(ir) e(gregius) [proc(urator) Aug(usti) ?],
praef(ectus) / prov(inciae) [Sard(iniae) - - -]18.
17
Nuova lettura di R. Zucca, proposta in questa sede. Per la cronologia (211
d.C.), FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit., p. 315, n. 22; 318.
18
Lo scioglimento delle abbreviazioni e le integrazioni sono probabili. Naturalmente possiamo ipotizzare anche il caso genitivo o ablativo. La sequenza v(ir)
426
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
Fig. 5 – Dedica mutila da parte
di un v(ir) e(gregius)[proc(urator)
Aug(usti) ?], praef(ectus) prov(inciae)
[Sard(iniae) - - -]
(Ph. con laser scanner Tore Ganga).
6) Inedita (Fig. 6)
Ni{i}m[phis] / salu[tar(ibus)] / Ti(berius) C+++[- - -] / [C]occ[eius]
/ PR[- - -] / - - - - - -19.
e(gregius) [proc(urator) Aug(usti) ?], praef(ectus) / prov(inciae) [Sard(iniae) - - -] si
ritrova nella titolatura dei governatori della Sardinia a partire da L(ucius) Ceion[ius
- - -] Alienu[s] nel 219/220 d.C. (vedi infra §2). Sarebbe da escludere praeses al posto
di procurator, pur documentato a partire da L. Baebius Aurelius Iuncinus proc(urator)
Aug(usti) praef(ectus) prov(inciae) Sard(iniae) … v(ir) e(gregius) praeses rarissimus,
195-197 (CIL X 7580 = ILS 1358), ma alla fine della titolatura, all’esterno della
vera e propria carriera, in forma di apposizione: come ci fa osservare Antonio Ibba.
Praeses come titolo ufficiale sembra documentato solo con Claudio II, o con [T(ito)
Lic]inius Hierocles, vd. CIL VIII 20996; ILS 1356, Caesarea di Mauretania (la dedica per altro non è sarda e quindi non riflette le abitudini epigrafiche isolane) e
in ogni caso mai associato al tradizionale proc. Aug. et. praef. prov.
19
Dedica alle Nymphae (trascritte Niim[phae]) salu[tar(es)] da parte di un personaggio, caratterizzato da una polinomia Ti. C+++[- - -] / [C]occ[eius] / PR[- - -],
che potrebbe identificarsi con il governatore della Sardegna Q. Co[cce]ius Proculus
autore del restauro del tempio di Sardus Pater ad Antas nel 213-214 (CIL X 7539
= AE 1971, 119 = 1992, 867), vd. A. MASTINO, I decenni tra l’esilio in Sardegna di
Callisto e quello di Ponziano: i rapporti tra cristiani e pagani e la ricostruzione del tempio
nazionale del Sardus Pater presso i metalla imperiali, in «Atti della Pontificia Acca-
M. VALERIUS OPTATUS
Fig. 6 – Dedica alle Ni{i}m[phae]
salu[tar(es)] (Ph. Raimondo Zucca).
427
Fig. 7 – Dedica ai numina
Nympharum da parte del governatore M(arcus) Mat(- - -)
Romulus (Ph. Raimondo Zucca).
7) AE 1991, 909 (Fig. 7)
Numinibus / Nympharu(m) / M(arcus) Mat(- - -) Romu/lus v(ir)
p(erfectissimus) / p(raeses) S(ardiniae)20.
demia romana di Archeologia (Serie III), Rendiconti» LXXXVIII, 2015-2016,
pp. 159-185.
20
Per la cronologia si propone, con probabilità, l’ultimo trentennio del III
secolo d.C. / principio del IV sec. d.C., dopo la riforma aureliana del titolo (praeses)
dei governatori provinciali perfectissimi e prima della assegnazione della Sardinia
sotto Costantino a governatori clarissimi, con una riforma però che appare una
428
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
Fig. 8 – Voto di Servatus Aug[[g]](ustorum duorum) lib(ertus),
proc(urator) metallorum et praediorum adiut(or) eius alle Nymphae pro salute
del governatore Q. Baebius Modestus
(Ph. con laser scanner e fac-simile Tore Ganga).
Natatio minore
8) AE 1998, 671 = 2001, 1112 = 2002, 265 = 2007, 58 = 2007,
685 = 2010, 618 (Fig. 8)
breve parentesi legata al rinnovo del senato di Roma dopo Massenzio quando dei
cavalieri integrano la composizione del senato ma mantenendo gli incarichi da cavalieri tornando ad essere perfectissimi dopo tale fase.
M. VALERIUS OPTATUS
429
Nymphis votum pro salute / Q(uinti) Baebi Modesti allecti / inter
amicos consiliarios / ab Imp(eratoribus duobus) Antonino et G[[eta]] /
Aug(ustis duobus) proc(uratoris) Aug(ustorum duorum) praef(ecti)
prov(inciae) / Sard(iniae) Servatus Aug[[g]](ustorum duorum) lib(ertus)
/ proc(urator) metallorum et / praediorum adiut(or) / eius.
9) Inedita (v. infra § 2).
Dedica alle Nymphae da parte di Valeria Modesta, lib(erta) del governatore della Sardinia M. Valerius Optatus.
La ristrutturazione delle gradinate della natatio maggiore implica
un uso edilizio delle arae sacre alle Ninfe, con l’obliterazione o la mutilazione parziale degli stessi tituli sacri, che collocheremo preferibilmente in un ambito tardo antico in cui il conflitto religioso tra
cristiani e pagani vedeva, forse sotto l’autorità episcopale forotraianense, l’abbandono delle divinità pagane.
La natatio B1 presenta un ampio rifacimento del lato lungo occidentale, la cui struttura originaria in opus Africanum viene rifasciata
da un rozzo paramento di m 0,5 m di spessore, in lastre e blocchi rozzamente riquadrati, di riutilizzo, messi in opera a filari orizzontali, con
l’utilizzo di letti di malta cementizia con rinzeppature in pietrame e
frammenti di cocciopesto di riuso.
Tale rifascio, forse connesso all’indebolimento della struttura
muraria occidentale della natatio B1, a causa delle infiltrazioni dell’acqua termale condotta dalla natatio maggiore, ha documentato la
messa in opera di una iscrizione sacra alle Ninfe che rivela un nuovo
governatore della Sardinia, M. Valerius Optatus.
2. Il proc(urator) praef(ectus) provinc(iae) Sard(iniae) M. Valerius Optatus
Il terzo blocco (a partire da sud), parallelepipedo (lunghezza m
1,02; larghezza m 0,51), del rifascio tardivo del muro perimetrale in
opus quadratum della natatio B1 del complesso delle Aquae Ypsitanae,
rivela, sulla faccia a vista, una iscrizione latina che documenta un
nuovo governatore della Sardinia da inserire nei fasti dei praefecti procuratores provinc(iae) Sard(iniae).
430
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
Il supporto originario dell’iscrizione era indubbiamente un altare
consacrato alle Ninfe dotato di modanature, scalpellate, che occupavano superiormente un settore di m 0,20 di altezza, ed inferiormente un settore di m 0,15. Il testo, impaginato su sei linee, è
inquadrato da due fasce, delimitate originariamente dalle cornici, di
altezza, rispettivamente, di m 0,09 (superiore) e m 0,045 (inferiore).
Il testo è il seguente (Fig. 9):
Nymphis / Valeria Modesta, M. Valeri Optati, / proc(uratoris)
Aug(usti) praef(ecti) / provinc(iae) Sard(iniae), / lib(erta), d(ono)
d(edit) vel d(e)d(icavit).
L’altezza delle lettere è di m 0,05 (ll. 1-2, 6), m 0,048 (l. 5), m 0,
045 (ll. 3-4); l’interlinea varia da m 0,03 (tra le ll. 1-2; 4-5), 0,029
(tra le ll. 5-6), 0,028 (tra la ll. 3-4), 0,027 (tra la ll. 2-3).
Fig. 9 – Dedica alle
Nymphae di Valeria Modesta
lib(erta) del governatore
della Sardinia M. Valerius Optatus
(Ph. con laser scanner
Tore Ganga).
M. VALERIUS OPTATUS
431
L’ara venne dedicata (o offerta in dono) alle Ninfe da una Valeria
Modesta, lib(erta) di un M. Valerius Optatus, governatore della Sardegna con il titolo di proc(urator) Aug(usti) praef(ectus) provinc(iae)
Sardiniae.
Per proporre una cronologia interna dell’iscrizione disponiamo
dei alcuni elementi.
La titolatura del governatore M. Valerio Optato si può inscrivere
in un duplice arco cronologico: il primo compreso tra il 73-74 d.C.
(Sex. Subrius Dexter, proc(urator) et praef(ectus) Sardiniae)21, o forse
meglio l’83 d.C. (Sex. Laecanius Labeo, procurator Augusti praefectus
provinciae Sardiniae), con l’indicazione di provincia22 e l’età traianea,
ante 112-113 d.C., anni in cui è noto il primo proconsul Sardiniae del
II sec. d.C., [L(ucius) Cosso]nius Gallus Vecilius Crispinus Mansuanius
Marcellinus Numisius [S]abinus, in seguito alla restituzione della Sardinia all’amministrazione senatoria.
Il secondo arco temporale si situa a partire da Settimio Severo
(con il nuovo passaggio della Sardinia tra il senato e l’imperatore23)
nel corso della dinastia severiana. In questo periodo abbiamo la sporadica comparsa del titolo di praeses per alcuni governatori sardi,
senza la pregnanza del rango con la riforma di Aureliano: L. Baebius
CIL X 8023: [M(ilia)] p(assuum) LV [a] Turr[e] / [I]mp(erator) Caesar Vespasianus Aug(ustus) po[n]t[i]fex maximus trib(unicia) / pot(estate) V imp(erator) XIII
p(ater) p(atriae) co(n)s(ul) V / desig(natus) VI c[en]so[r r]ef[e]cit / et [restituit - - -] /
Sex(to) Sub[rio Dextr]o [pr]o[c(uratore) et] praef(ecto) S[ardin]iae, vd. ATZORI, La
viabilità romana nella Provincia di Oristano, Mogoro 2010, p. 100, n. 25.
CIL X 8024: [M(ilia) p(assuum) L]VI a Turre / [Imp(erator) Cae]sar Vespasianus Aug(ustus), [pont]ifex maximus, trib(unicia) / [pot(estate) V], imp(erator)
XIII, p(ater) p(atriae), co(n)s(ul) V [desi]g(natus) VI, censor, refecit / et restituit /
[Sex(to)] Subrio Dextro proc(uratore) et / praef(ecto) Sardiniae, vd. ATZORI, La viabilità romana cit., p. 100, n. 26. Vd. FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit.,
pp. 69, 307, n. 7.
22
AE 1897, 133 = ILS 5350 = ILSard I 50: Imp(eratori) Caesari div[i Aug(usti)]
/ Vespasiani f(ilio) Do[[mitiano]] / Aug(usto) pont(ifici) max(imo) / tr(ibunicia)
pot(estate) II imp(eratori) III p(atri) p(atriae) [c]o(n)s(uli) / VIIII des(ignato) X /
Sex(tus) Laecanius Labeo pro[c(urator)] / Aug(usti) praef(ectus) provinci[ae] /
Sardin(iae) plateas et c[ampi] / itinera municipii C[aralit(anorum)] / sternenda et
cloa[cas] / [f]aciendas et t[e]g[endas] / p(ecunia) p(ublica) et privata [curavit].
23
FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit., p. 318.
21
432
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
Aurelius Iuncinus proc(urator) Aug(usti) praef(ectus) prov(inciae)
Sard(iniae) … v(ir) e(gregius) praeses rarissimus (195-197)24, ὁ τῆς
Σαρδοῦς ἄρχων Ῥάκιος Κώνστας, ἀνὴρ ἐλλογιμώτατος (Raecius Constans, praeses Sardiniae, vir egregius)(202-204)25; P(ublius) Vibius
P(ubli) f(ilius) Marianus, e(gregiae) m(emoriae) v(ir), proc(urator) et
praeses prov(inciae) Sardiniae (inizi del III sec. d.C.)26, Πό(πλιος)
Σαλλούστιος Σεμπρώνιος Οὑίκωρ ἡγεμὼν καὶ δουκηνάριος Σαρδονίας (ante 231)27; T. Licinius Hierocles, procurator Augusti nostri
CIL X 7580 = ILS 1358: L(ucio) Ba[e]bio L(uci) f(ilio) [G]al(eria) Aurelio /
Iuncino proc(uratori) heredit(atium) / proc(uratori) Aug(usti) praef(ecto) prov(inciae)
Sard(iniae) / praef(ecto) vehicul(orum) ad HS CC(milia) / praef(ecto) vehicul(orum)
ad HS C(milia) / proc(uratori) ad annonam Ostis / ad HS [L]X proc(uratori) b[ib]liothec(ae) / ad HS [L]X(milia) Laurenti[um] / Lavinatium / Q(uintus) Mon[t]an[i]us
Po[ll]io / dec(urio) [e]q(uitum) s[t]rator eius / v(iro) e(gregio) praesidi rarissimo. Cfr.
A. MAGIONCALDA, L. Baebius Aurelius Iuncinus e i fasti dei prefetti dell’annona dal
193 al 217, in A.M. CORDA (ed.), Cultus splendore. Studi in onore di Giovanna Sotgiu,
Senorbì 2003, pp. 589-611.
25
Ὁ τῆς Σαρδοῦς ἄρχων Ῥάκιος Κώνστας, ἀνὴρ ἐλλογιμώτατος (DIO.
CASS. LXXVI 16, 2). Per il personaggio PIR2 R 8; FAORO, Praefectus, procurator,
praeses, cit, p. 312, n. 17, Raecius Constans, praeses Sardiniae, vir egregius, 202204 (C. LETTA, Fonti scritte non letterarie nella storia romana di Cassio Dione, in
«SCO» 62, 2016, p. 278, n. 106, con attribuzione dei dati del processo intentato
nei confronti del praeses della Sardinia Raecius Constans, per aver abbattuto intempestivamente le statue di Plauziano in Sardinia, a memoria personale di
Dione (sostenuta eventualmente da appunti). Il processo viene fissato tuttavia
al 200 d.C., mentre il testo di Dione, LXXVI 16, 4-5 (οὐδ᾽ ἀπηνιαύτισεν
24
αὐτὸς οὗτος ὁ Πλαυτιανός ἀλλ’ ἐσφάγη καὶ αἱ εἰκόνες αὐτοῦ [5] σύμπασαι
διεφθάρησαν) fissa il processo del preside della Sardinia meno di un anno prima
della esecuzione di Plauziano il 22 gennaio 205 (chron. pasch. I, 496, 14-15 D),
M.L. CALDELLI, La titolatura di Plauziano. Una messa a punto, in «ZPE» 178, 2011,
p. 261, n. 3.
26
CIL VI 1636 = ILS 1361: D(is) M(anibus) s(acrum) / P(ubli) Vibi P(ubli)
f(ili) Mariani, e(gregiae) m(emoriae) v(iro), proc(uratori) /et praesidi prov(inciae)
Sardiniae, p(rimo) p(ilo) bis, / trib(uno) cohh. X pr(aetoriae), XI urb(anae), IIII
vig(ilum), praef(ecto) leg(ionis) / II Ital(icae), p(rimo) p(ilo) leg(ionis) III Gall(icae),
((centurioni)) frument(ariorum), / oriundo ex Ital(ia), Iul(ia) Dertona, / patri dulcissimo / et Reginiae Maxime, matri / karissimae, / Vibia Maria Maxima, c(larissima)
f(emina), fil(ia) et her(es). Per la data, 220-240, vd. EDR111446.
27
CIG II, 2509a = SEG 39, 851 (P. HERZ, Kampf den Piraten? Zur Deutung
zweier Kaiserzeitlicher Inschriften, in «ZPE» 107, 1995, pp. 196-7). Secondo FAORO,
M. VALERIUS OPTATUS
433
praeses provinciae Sardiniae (226)28. Fino al dominato di Aureliano,
autore della riforma del titolo di praeses, i governatori della Sardinia
mantennero, tuttavia, gli antichi titoli di procurator Augusti, praefectus provinciae Sardiniae29 con l’affermazione (con alcune oscillazioni)
del rango di v(ir) e(gregius)30, documentato nel mondo romano dall’ultimo ventennio del II secolo d.C.31, ma non frequente nei governatori sardi di epoca severiana, e l’attestazione, in alternativa con
proc(urator) Aug(usti), di proc(urator) suus (eius /eorum), non registrando il titolo (se non eccezionalmente con L. Septimius Leonticus)
Praefectus, procurator, praeses, cit., pp. 69, 318-9, n. 27 ἡγεμὼν καὶ δουκηνάριος
Σαρδονίας ricalca il titolo di procurator et praeses Sardiniae ad ducena sestertia.
28
CIL VIII 20996; ILS 1356: T(ito) Lic]inio Hierocleti viro egregio proc(uratori)
Augusti n(ostri) / [pr]aesidi provinciae Mauretaniae Caesariensis / praesidi provinciae
Sardiniae praefecto legionis secund(a)e / Parthicae Severianae [[[Alexandrianae]]] vice
legati proc(uratori) / hereditatium tribuno cohortis octavae praetoriae / Piae Vindici{i}s
Severianae [[[Alexandrianae]]] praeposito / equitum itemque peditum iuniorum Maurorum iure / gladii tribuno cohortis undecimae urbanae / Severianae [[[Alexandrianae]]]
prim<o> pil<o> bis et / Claudiae Nervianae coniugi eius et Liciniis Hierocleti / Hierocliae
Paulinae et Axiae filiis eorum / M(arcus) Aurelius Saturninus veteranus ex dec(urione)
alario patronis dignissimis [T(ito) Lic]inio Hierocleti viro egregio proc(uratori) Augusti
n(ostri) / [pr]aesidi provinciae Mauretaniae Caesariensis / praesidi provinciae Sardiniae praefecto legionis secund(a)e / Parthicae Severianae [[[Alexandrianae]]] vice legati
proc(uratori) / hereditatium tribuno cohortis octavae praetoriae / piae vindiciis(!) Severianae [[[Alexandrianae]]] praeposito / equitum itemque peditum iuniorum Maurorum
iure / gladii tribuno cohortis undecimae urbanae / Severianae [[[Alexandrianae]]] primipilum(!) bis et / Claudiae Nervianae coniugi eius et Liciniis Hierocleti / Hierocliae Paulinae et Axiae filiis eorum / M(arcus) Aelius Saturninus veteranus ex dec(urione) alario
patronis dignissimis.
29
M. CHRISTOL - A. MAGIONCALDA, Note su una iscrizione di epoca tetrarchica:
CIL VIII 20836 da Rapidum, in L’Africa romana. Atti del VII convegno di studio (Sassari, 14-17 dicembre 1989), Sassari 1990, pp. 914-917; M. CHRISTOL - P. SALAMA,
Une nouvelle inscription d’Aïoun-Sbiba, concernant l’insurrection mauretanienne dite
«de 253»: M(arcus) Aurelius Victor, gouverneur de la Mauretanie Cesarienne, in «Cahiers du Centre Gustave Glotz» 12, 2001, p. 260.
30
Abbiamo però il passaggio di rango da v(ir) e(gregius) a v(ir) p(erfectissimus)
per L(ucius) Septimius Leonticus e Septimius Nigrinus. Per la problematica vedi CHRISTOL - MAGIONCALDA, Note su una iscrizione, cit., p. 914.
31
CHRISTOL - MAGIONCALDA, Note su una iscrizione, cit., p. 914 (durante il
III secolo i governatori della Sardegna erano rivestiti dell’egregiato), FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit.., p. 319 (vir egregius e praeses).
434
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
di praeses. Finalmente praeses diviene, come detto, il titolo unico
anche dei governatori della Sardinia sotto Aureliano a partire dalla
documentazione di P. [- - -]tius, v(ir) p(erfectissimus) / pr(a)eses p[rovinciae] / [Sard]ini(a) (272 ?)32.
Il quadro dei governatori, con le rispettive titolature, della Sardinia tra il 227 e il 271 d.C. è il seguente:
NOME DEL
GOVERNATORE
L(ucius)
Caeion[ius ---]
Alienu[s]33
TITOLATURA
CRONOLOGIA
[v(ir) e(gregius) proc(urator) Aug(usti)]
praef(ectus) [prov(inciae) Sard(iniae)]
(219-220)
[---] Octabianus34 [pr]a[e]f(ectus) prov(inciae) Sard(iniae)
proc(urator) suus v(ir) e(gregius)
(235)
EE VIII 747. P. MELONI, L’amministrazione romana in Sardegna, Roma
1958, pp. 38-40; CHRISTOL - MAGIONCALDA, Note su una iscrizione, cit., p. 915,
nn. 38-39.
33
AE 1910, 33 = ILSard I 51: Hor[rea ---] / Imp(eratoris) Caesar[is divi Severi
f(ilii)] / M(arci) Aureli A[ntonini P(ii) F(elicis) Aug(usti) / L(ucius) Ceion[ius ---]
/Alienu[s v(ir) e(gregius) proc(urator) Aug(usti)] praef(ectus)[prov(inciae) Sard(iniae)]
/ a solo [restituit]. Il governatore Ceionius compare con la titolatura mutila nel miliario di Torralba (loc. Code) del CXVIII miglio della via a Karalibus Turrem: AE
1990, 469: M(ilia) p(assuum) CXVIII / Imp(erator) Caes(ar) M(arcus) Aurelius /
[An]to[ninus] Pius Fe(li)x / Aug(ustus) divi Antonini / [M]agni Pii fil(ius) divi Severi /
nepos trib(unicia) pot(estate) III co(n)s(ul) / [po]nt(ifex) max(imus) p(ater) p(atriae)
proco(n)s(ul) III / [viam quae] a Karalibus / [Turrem] ducit vetustate [collap]sa[m] restituit / [L(ucius)] Caeionius [--- praef(ectus)] prov(inciae) S/[ardini]ae.
34
AE 1973, 276 = 1977, 346: M(ilia) p(assuum) CXVII. / [I]mp(eratori)
Caes(ari) C(aio) Iulio / Vero Maximino / Pio Felici Aug(usto), pont(ifici) / max(imo),
trib(unicia) pot(estate), co(n)s(uli) / desig(nato), imp(eratori) II, p(atri) p(atriae),
pro/co(n)s(uli), / bia(m) que duc(it) / a Karalib(us) Olbiae, / vetust(ate) corr{r}upta(m),
/ res(t)ituit, curant(e) / [---] Octabiano, / [pra][e]f(ecto) prov(inciae) Sard(iniae), /
pro̲c(uratore) suo, / v(iro) e(gregio). Octabianus è in carica nel 235 d. C., poiché nel
testo l’imperatore C. Iulius Verus Maximinus, ha la prima potestà tribunicia, comunque non indicata esplicitamente, ed è consul designatus, dunque prima del 1
gennaio 236, quando l’imperatore rivestì il suo unico consolato (R. SYME, Emperors
and biography: studies in the Historia Augusta, Oxford 1971, pp. 173-174; A.E. COOLEY, The Cambridge Manual of Latin Epigraphy, Cambridge 2012, p. 476). La II ac32
435
M. VALERIUS OPTATUS
[---]in[---]35
[proc(urator) suus praef(ectus) pr]ov.
S(ardiniae) v(ir) e(gregius)
M(arcus) Minic[ius] proc(urator) suus e(gregius) v(ir)
Clodian[us]36
M(arcus) Ulpius
Victor37
v(ir) e(gregius) proc(urator) Aug(usti)
n(ostri) praef(ectus) prov(inciae)
Sard(iniae)
(236)
(238-243)
(244)
clamazione come generale vittorioso (Imp.) fu ricevuta da Massimino nello stesso
235, dopo la prima avvenuta, all’assunzione dell’impero, il 20 marzo 235. Il testo
si data pertanto tra il 20 marzo 235 e il 9 dicembre 235.
35
EE VIII 798: M(ilia) p(assuum) CLXIII. / Imp(erator) Caes(ar) C(aius) Iuliu[s]/[Veru]s
[Maxim]i[nus]/ Pius Felix Aug(ustus), / pontifex max(imus), trib(unicia) / p(otestate)
II, p(ater) p(atriae), proc(onsul), co(n)s(ul), via(m) que adducet a Kar³a/l³ibus Olvie
sue vetus/tate corrupta(m) res/tituit, curante [---]IN[---] [---pr]ov. S(ardiniae) v(ir)
e(gregius) (lettura R. Zucca). Cfr. A. MASTINO, La Sardegna provincia romana: l’amministrazione, in S. ANGIOLILLO - R. MARTORELLI - M. GIUMAN - A.M. CORDA D. ARTIZZU (a cura di), La Sardegna romana e altomedievale - storia e materiali, Sassari
2017, pp. 180 s.
36
M. CASAGRANDE - G. SALIS, I miliari di Capoterra (Cagliari - Sardegna). Notizia preliminare, in: F. BEUTLER - TH. PANTZER (ed.), Sprachen - Schriftkulturen Identitäten der Antike. Beiträge des XV. Internationalen Kongresses für Griechische und
Lateinische Epigraphik (Wien, 28. August bis 1. September 2017), Wien 2019
(Einzelvorträge, Wiener Beiträge zur Alten Geschichte online (WBAGon), 1), n.
2: XIII / Imp(erator) Caes(ar) / M(arcus) Antoni{n}us / Gordianus di/vi Gordiani
ne/pos Pius Felix Aug(ustus) / pontifex maxi/mus trib(uniciae) potesta/tis p(ater)
p(atriae) proco(n)s(ul) vi/am quae a Nora / ducit Karalib(us) / vetustate cor/ru[ptam
r]estituit / cu[ran]te M(arco) Mi/nic[io] Clodian[o]/ proc(uratore) suo e(gregio) v(iro).
Forse il medesimo governatore è da ipotizzare nel miliario mutilo di Gordiano CIL
X 8020 del miglio CVIIII da Karales in località Pedra Lada (Bonorva), punto culminante della via (A. MASTINO - P. RUGGERI, La viabilità, della Sardegna romana.
Un nuovo praetorium a Sas Presones di Rebeccu a nord della biforcazione Turris-Olbia?,
in C. MARANGIO - G. LAUDIZI (eds.), PALAIA FILIA. Studi di topografia antica
in onore di Giovanni Uggeri, Galatina 2009, p. 69, n. 40.
37
Per esempio CIL X 7946; ILS 5526; AE 1992, 903: Templum Fortunae / et
basilicam cum / tribunali et colum/nis sex vetustate / collapsa restituit / M(arcus) Ulpius
Victor / v(ir) e(gregius) proc(urator) Aug(usti) n(ostri) / praef(ectus) prov(inciae)
Sard(iniae) / curante L(ucio) Magnio / Fulviano trib(uno) mil(itum) / curatore rei pu-
436
P(ublius) Aelius
Valens
M(arcus) [---]I
[---]IA[---]39
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
proc(urator) eorum praef(ectus) provin- (245-248)38
ciae Sardiniae e(gregius) v(ir)
(248)
M. Antonius Septi- praef(ectus) prov(inciae) Sard(iniae) (249-253)
v(ir) e(gregius) proc(urator) suus (249mius Heraclitus
250 sotto Decio40), proc(urator) suus
v(ir) e(gregius) (251 sotto Decio e i suoi
figli Cesari41), [proc(urator) eorum e(gregius) v(ir)] (250-251 sotto Decio, Erennio Etrusco e Ostiliano42), v(ir)
e(gregius) proc(urator) suus o procurator
suus e(gregius) v(ir) (251-253 sotto Treboniano Gallo e Volusiano43)
bl(icae) p(ecunia) p(ublica); AE 1984, 444: M(ilia) p(assuum) CXVIIII / I]mp(erator)
Caesar M(arcus) Iul[ius] / [Phil]ippus Pius Felix Aug(ustus) / pontifex maximus tr[i]/buniciae potesta(ti)s p(ater) p(atriae) / proconsul viam qu(a)e du[cit] / a Karalis Ol<b>iae
<v>etust[ate] / corruptam restituit cur[a]/nte M(arco) Ulpio Victore / proc(uratore) suo
/ e(gregio) v(iro).
38
Per esempio AE 2002, 637: [M(ilia) p(assuum) ---] / [pro salute(?) Imp(eratoris) Ca]esa[ris] / [[[Marci Iuli Philippi Pii Felicis Augusti]]] / pon[t(ificis)] max(imi)
trib(unicia) [pot(estate)] / p(atris) p(atriae) proco(n)s(ulis) et [[[Marci Iuli Philippi]]] /
Pii Felicis Aug(usti) pont(ificis) [maximi] / co(n)s(ulis) II p(atris) p(atriae) /
proc[o(n)s(ulis) principis] / iuventutis via(m) q[uae ducit a Karalibus] / <O>lb(iam)
vet(ustate) corr[uptam] / curante [P(ublio)] Aelio / Valen[t]e pro[c(uratore) eorum] /
[praef(ecto) provinciae S]ardi[niae e(gregio) v(iro)].
39
CIL X 8001.
40
CASAGRANDE - SALIS, I miliari di Capoterra, cit., n. 3: XII[I] / Imp(erator)
Caes(ar) C(aius) Mes/sius Q(uintus) Deci/us Traianus Pius / Felix Aug(ustus)
pont(ifex) max(imus) / trib(uniciae) potestatis pro/co(n)s(ul) p(ater) p(atriae)
co(n)s(ul) viam / ducit a Nora Kar[a]/lib(us) vetustate corru[p]/tam restituit curan/te
Septimio Heracli/to praef(ecto) prov(inciae) Sard(iniae) / v(iro) e(gregio) proc(uratore) suo.
41
AE 1984, 448.
42
AE 1975, 467.
43
EE VIII 773; AE 1973, 275; 1979, 302; 1984, 447.
M. VALERIUS OPTATUS
437
M. Antonius Septi- praef(ectus) prov(inciae) Sard(iniae)
v(ir) e(gregius) proc(urator) suus (249mius Heraclitus
250 sotto Decio44), proc(urator) suus
v(ir) e(gregius) (251 sotto Decio e I suoi
figli cesari45), [proc(urator) eorum e(gregius) v(ir)] (250-251 sotto Decio, Erennio Etrusco e Ostiliano46), v(ir)
e(gregius) proc(urator) suus o procurator
suus e(gregius) v(ir) (251-253 sotto Treboniano Gallo e Volusiano47)
(249-253)
(proc(urator) provinciae Sard(iniae)
e(gregius) v(ir) (seconda metà 253, sotto Emiliano)44 prae[f(ectus) prov(inciae)
pr]oc(urator) suus ( seconda metà 253
sotto Emiliano45; 253/254 sotto Valeriano e Gallieno46), v(ir) e(gregius)
proc(urator) suus) (sotto Emiliano47), e
Valeriano e Gallieno48
(253-254)
P. Maridius Mari- e(gregius) v(ir) proc(urator) suus (257259 sotto Gallieno)49
dianus
(257-259)
M. Calpurnius
Caelianus
CIL X 8000.
CIL X 8011 = ILS 530; variante della titolatura in CIL X 8012: [cur(ante)
M(arco) Calpurni]o Caeliano / [praefecto prov(inciae) et pro]c(uratore) suo ed in G.
SOTGIU, Nuovo miliario della via a Karalibus. Turrem, in «Archivio Storico Sardo»
XXXVI, 1989, pp. 39-44: [M(ilia)] p(assuum) LXXVII. Imp(eratori) Caes(ari)
M(arco) / [Aemilio Aemili]ano [pio/ feli]ci invicto Au[gusto, / [pont(ifici)] max(imo),
trib(unicia) pot(estate), proc[o(n)s(uli) viam / [qua]e ducit a Kar(alibus) Turr(em)
[v(etustate) c(orruptam) rest(ituit) /[cur(ante] M. Calpurnio Caelia[no, / prae(fecto)]
prov(inciae) Sard(iniae), proc(uratore) s(uo). Il titulus non è ancora stato registrato
in AE, in EDCS ed in EDR.
46
ILSard I 238; variante della titolatura in EE VIII 751: [v(ir)] e(gregius),
p(raefectus) Sardin(i(a)e], proc(urator) suus (Salonino Cesare) (257).
47
EE VIII 782; AE 1939, 140.
48
EE VIII 774 (254-256); CIL X 8033; AE 1984, 445: [curante M(arco)
C]alpu[rnio] / [Cael]iano [v(iro?) e(gregio?)] / [pr]oc(uratore) suo.
49
EE VIII 770 = ILS 538; EE VIII 763; AE 1984, 447; M.G. OGGIANU, Con44
45
438
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
M. Aurelius Quin- proc(urator) suus e(gregius) v(ir) (268
tillus
sotto Claudio II)50
(268)
L(ucius) Septimius e(gregius) v(ir) proc(urator) [prov(inciae)]
Leonticus
Sardi[niae] (269-270 sotto Claudio II)51, (269-270)
v(ir) p(erfectissimus), pres(es) p̲r̲o̲v̲(inciae) S̲ar̲ d̲ (̲ iniae) (270 sotto Aureliano)52
Septimius Nigrinus v(ir) e(gregius), proc(urator) suus (271
sotto Aureliano)53
v(ir) p(erfectissimus) proc(urator) suus
(271 sotto Aureliano)54)
(271)
L’analisi delle titolature dei governatori equestri della Sardinia,
prima dell’affermazione, con Aureliano, del rango di praeses, fa preferire per M. Valerius Optatus una cronologia stretta compresa tra il 193
d.C. e il 217 d.C. (comunque ante 219/220 d.C.), tra Settimio Severo
e Caracalla. La paleografia del testo di M. Valerius Optatus, il tipo di
supporto (un altare), il contesto di riuso di tutte le iscrizioni sacre alle
Ninfe nel complesso di Aquae Ypsitanae, ci consente di assegnare
anche il nuovo documento ad età severiana, che appare attestata da
numerose arae alle Nymphae ipotizzate nelle nicchie della natatio minore. Per precisare la cronologia deve notarsi che il riferimento ad un
unico Augustus (proc(urator) Aug(usti)), restringe, con probabilità, la
cronologia del titulus di M. Valerius Optatus al 193/ autunno 197 ed
al 212/217 (Settimio Severo o Caracalla unici Augusti), con esclusione degli anni occupati dai governatori noti.
tributo per una riedizione dei miliari sardi, in L’Africa romana. Atti dell’VIII convegno
di studio, Sassari 1991, p. 5, fig. 2, con, alle ultime due linee, [c]urant[e] / [Maridio
Ma]rid[iano [---]. CIL X 8028 letto alle ll. 15-16 [rest(ituerunt) curante] Ianuario /
proc(uratore) suo è da emendare in Maridiano EDR153902 (M.G. Meloni che pende
da MELONI, L’amministrazione, cit., p. 223, pros. 39).
50
AE 1984, 446.
51
EE VIII 745.
52
EE VIII 787.
53
EE VIII 775a.
54
EE VIII 796.
M. VALERIUS OPTATUS
439
Il nostro M. Valerius Optatus è un personaggio altrimenti sconosciuto, che non può identificarsi con alcuno dei pochi omonimi documentati epigraficamente55. A Roma è noto un M. Valerius Optatus,
in una dedica funeraria al proprio figlio ed a uno schiavo, tabularius56;
inoltre ignoriamo il gentilizio di un Valerius Optatus che dedica, insieme ad un C. Siminius Paulinus, una stele funeraria al miles della cohors pr(aetoria) C. Siminius C.f. Pol(lia) Priscus, dei primi tre quarti
del I sec. d.C.57.
Tra i veterani aziaci inviati da Ottaviano come coloni ad Ateste
doveva esserci, probabilmente, un M. Valerius Bucina58, il cui liberto è un M(arcus) Valerius Bucinae l(ibertus) Optatus, cocus, attestato
in un cinerario cilindrico litico della prima metà del I sec. d.C.59. La
Curiosamente un M. Valerius [Optatus] curator viarum, forse municipale,
viene registrato nell’iscrizione rupestre viaria CIL V 6649 (del secondo semestre
196 d.C.) esclusivamente per congettura, basata sull’ampiezza della lacuna tota-le
del cognomen di M. Valerius, causata da una grossa cavità centrale, di G. LABUS, Antica via del Sempione nuovamente osservata e illustrata con monumenti contemporanei,
in «Memorie dell’I.R. Istituto Lombardo» I, 1843, p. 6 «lette le poche parole che il
tempo edace e il ferro d’un barbaro non c’involarono, e supplite in qualche modo
le manchevoli…». Naturalmente il CIL esclude la inconsistente congettura del cognomen Optatus, così come G. MENNELLA, Le iscrizioni rupestri della valle delle Meraviglie e della valle dell’Ossola, in L. GASPERINI (a cura di), Rupes loquentes. Atti del
Convegno internazionale di studio sulle Iscrizioni rupestri di età romana in Italia (RomaBomarzo 13-15.10.1989), Roma 1992, pp. 21-26, con foto (fig. 5) e fac-simile (fig.
6), che tralascia esplicitamente qualsiasi supplemento della lacuna centrale (p. 24).
56
CIL VI 9924.
57
AE 2014, 175.
58
M. Valerius Bucina, altrimenti ignoto, attesta un raro cognomen repubblicano
(A. CLARK, Divine Qualities: Cult and Community in Republican Rome, Oxford 2007,
p. 179), documentato nella regio VI (Tuder: Q(uinto) Caecilio Q(uinti) f(ilio) Attico
patrono / C(aio) Attio P(ubli) f(ilio) Bucinae IIvireis(!) quinq(uennales) / ex d(ecreto)
d(ecurionum), CIL XI 4652; [C(aio) At]tio P(ubli) f(ilio) Bucinae // Q(uinto) Caecil[io]
/ Attico // [IIvir]eis(!) quin[q(uennales)], CIL XI 4653, e nella regio VII (Perusia: Q(uintus) Aufidius C(ai) f(ilius) Tro(mentina) Bucina, CIL I2 2642, p. 1076, 30-1 a.C.).
59
CIL V 2544 = AE 2016, 452; cfr. E. BUCHI, Venetorum angulus. Este da comunità paleoveneta a colonia romana, Verona 1993, pp. 137-138; F. BOSCOLO, I veterani di Augusto nella colonia di Ateste: aspetti di vita economica e sociale nell’età
augustea, in A. BUSETTO - E. BEDIN (a cura di), Sulle tracce di Augusto, Trieste
2016 (Antichità Altoadriatiche, 82), p. 127: «Non possiamo sapere a quale livello
55
440
ATTILIO MASTINO - RAIMONDO ZUCCA
gens Valeria di Gades, in Baetica, documenta un M. Valerius Optate
(sic!), un fanciullo defunto a 6 anni, nel I secolo d.C.60.
Appare importante sottolineare che il governatore M. Valerius
Optatus, come i suoi predecessori e successori, dovette assicurare una
sua tappa a Forum Traiani, durante gli anni del suo mandato in Sardinia, poiché l’attività giurisdizionale del governatore si svolgeva a
partire da Karales, caput provinciae, lungo la via a Karalibus Turrem,
servita dal praetorium di Muru de Bangius-Marrubiu, restaurato (?)
nel 212-217 da un governatore [M(arcus)?] Aurelius [Sebastenus?]61,
con tappe successive a Forum Traiani e nella colonia Iulia Turris Libisonis, entrambe sedi di conventus giudiziari62.
Infine deve osservarsi che nella edificazione di età severiana del
complesso termale a riscaldamento artificiale e dell’acquedotto a
monte delle Aquae Hypsitanae furono usati per la canalizzazione dell’acqua fredda delle tegulae con un marchio di fabbrica caratterizzato
dalle iniziali dei tria nomina M.V.O.63, in cui potrebbe vedersi proprio
il nostro M(arcus) V(alerius) O(ptatus).
avesse svolto le proprie mansioni [M. Valerius Optatus], ma è possibile che fosse
al servizio di una famiglia particolarmente abbiente, oppure che fosse un cuoco
itinerante, che si recava presso le famiglie in occasione di particolari cerimonie,
come quelle nuziali, senza dimenticare che i Romani celebravano con banchetti
anche ricorrenze legate al mondo dei morti, come i Parentalia, i Rosalia o i dies natales dei defunti stessi. La tipologia del monumento permette di datarlo nella
prima metà del I secolo d.C.».
60
HEp 6, 1996, 430 = AE 1995, 812. Sia detto per inciso, ma conosciamo
un probabile Valerius Optatianus comandante della legione I Italica nel 208 (PIR2
V 155).
61
AE 1992, 892 = 2005, 688. Cfr. FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit.,
pp. 315-316, n. 23; 359, n. 33 per le integrazioni probabili del nome del governatore sardo, forse identificabile con il M. Aurelius Sebastenus procurator provinciae
Mauretaniae Tingitanae nel 215/217.
62
FAORO, Praefectus, procurator, praeses, cit, pp. 176-177; A. IBBA, Itinera praesidis in provincia Sardiniae: una proposta di ricostruzione, in S. DEMOUGIN - M. NAVARRO
CABALLERO (édd.), Se déplacer dans l’empire romain: approches épigraphiques. Actes de
la XVIIIe Rencontre Franco-Italienne sur l’épigraphie du Monde Romain (Bordeaux, 7-8
octobre 2011), Bordeaux 2014 (Ausonius. Scripta Antiqua, 59), p. 44.
63
A. TARAMELLI, Fordongianus. Antiche terme di Forum Trajani, in «Notizie
degli Scavi d’Antichità» 1903, pp. 469-492.