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Modelli di Business nella moda

Proget t o di Ricerca promosso dal Minist ero del Lavoro e delle Polit iche Sociali Modelli di business nell’ industria della moda Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali I ndice 1 I ntroduzione: le fonti informative ...................................................................................... 3 2 Definizione e struttura dei modelli di business ................................................................. 4 2.1 Perché i modelli di business.............................................................................................4 3 I modelli di business nel settore delle calzature ............................................................... 8 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 I l made in I taly industriale: lusso accessibile......................................................................8 I l made in I taly industriale: qualità a buon prezzo ............................................................ 11 Grandi volumi per private label della GDO ....................................................................... 14 I l licensing................................................................................................................... 18 Moda / Lusso ............................................................................................................... 22 4 I modelli di business nel settore tessile ........................................................................... 26 4.1 4.2 4.3 I nnovazione e fashion................................................................................................... 27 Tessuti di Qualità I taliana.............................................................................................. 30 Gli integratori............................................................................................................... 34 5 I modelli di business nel settore abbigliamento.............................................................. 37 5.1 5.2 5.3 Fast Fashion ................................................................................................................ 37 Made in I taly sartoriale ................................................................................................. 40 La Fashion Company .................................................................................................... 43 6 I subfornitori...................................................................................................................... 47 6.1 6.2 Committenti e subfornitori nell’abbigliamento .................................................................. 47 I tratti distintivi dei modelli di business della subfornitura nell’abbigliamento ....................... 55 7 Appendice: tassonomia delle relazioni con il mercato delle imprese della moda ......... 58 Modelli di business nell’industria della moda Pag 2 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 1 I nt roduzione: le font i inform at ive I l Rapport o è st at o predispost o a part ire da diverse f ont i inf orm at ive. Per il set t ore delle calzat ure le int ervist e realizzat e nell’am bit o del proget t o sono st at e la f ont e esclusiva. Per il set t ore t essile e dell’abbigliam ent o le int ervist e realizzat e nell’am bit o del proget t o, in num ero lim it at o, sono st at e af f iancat e ad int ervist e d’archivio ef f et t uat e nel corso del 2008 e da alt ri m at eriali inf orm at ivi degli archivi di Herm es Lab. L’analisi delle carat t erist iche della subf ornit ura si basa su: a) una ricerca sui grandi com m it t ent i della subf ornit ura dell’abbigliam ent o realizzat a da Herm es Lab nel 2006; b) i risult at i dell’Osservat orio della Subf ornit ura nella m oda del Com it at o Subf ornet , com post o da Unioncam ere nazionale, le Unioncam ere delle m aggiori regioni t essili, la Conf ederazione Nazionale Art igianat o ed alt re associazioni di cat egoria. Tale Osservat orio, realizzat o da Herm es Lab inint errot t am ent e dal 2002 al 2008, si basa sulle rispost e di circa 300 im prese alle quali cui ogni anno viene sot t opost o un art icolat o quest ionario. Modello di business Set t or e calzat u r ier o I l Mad e in I t aly in d u st r iale: lu sso accessib ile I l Mad e in I t aly in d u st r iale: q u alit à a b u on pr ezzo Gr an d i v olu m i p er p r iv at e lab el d ella GDO I l licen sin g Mod a e lu sso Set t or e t essile I n n ov azion e e f ash ion Qu alit à Gli in t eg r at or i Set t or e ab b ig liam en t o Fast f ash ion Mad e in I t aly sar t or iale Mod a in n ov azion e I r ap p or t i t r a su b f or n it or i e com m it t en t i Font e delle inf orm azioni I n t er v i st e d i p r o g et t o I n t er v i st e d i p r o g et t o I n t er v i st e d i p r o g et t o I nterviste di progetto I nterviste di progetto I n t er v i st e d i p r o g et t o Her m es Lab , Mat er iale d i ar ch iv io I n t er v i st e d i p r o g et t o + Her m es Lab i n t er v i st e e m at er i al e d i ar ch iv io, Her m es Lab in t er v ist e d i ar ch iv io Her m es Lab i n t er v i st e e m at er i al e d i ar ch iv io, Her m es Lab i n t er v i st e e m at er i al e d i ar ch iv io, Her m es Lab in t er v ist e e m at er i al e d i ar ch iv io, Su b f or n it u r a I t r at t i car at t er ist ici Modelli di business nell’industria della moda Her m es Lab in t er v ist e e Osser v at or io Su b f or n it u r a Pag 3 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 2 Definizione e st rut t ura dei m odelli di business 2 .1 PERCHÉ I M ODELLI DI BUSI NESS L’indust ria della m oda è oggi considerat a un set t ore ibrido, che com bina f at t ori com pet it ivi m at eriali e im m at eriali per produrre beni di consum o in un m ercat o di m assa; è un set t ore relat ivam ent e giovane: la sua nascit a in I t alia si può convenzionalm ent e f ar risalire al 1979, quando il Gruppo Finanziario Tessile e lo st ilist a Giorgio Arm ani st rinsero un accordo per la produzione di una linea di abbigliam ent o. Lo sviluppo dell’indust ria della m oda è st at o indirizzat o e inf luenzat o dalla cont inua pressione della concorrenza dei paesi a basso cost o e dai cam biam ent i delle regole del com m ercio int ernazionale st abilit e prim a dall’Accordo Mult if ibre, dal 1974 al 1994, poi dall’Agreem ent Text iles and Clot hing -ATC- nel 1995. La direzione di quest o sviluppo è st at a verso una m aggiore com plessit à del m ercat o e delle opzioni organizzat ive a disposizione delle im prese. Nell’ult im o decennio in part icolare: • l’im pat t o delle nuove I CT ( I nt ernet Com m unicat ion Technology) ha ridot t o i cost i di coordinam ent o e di net w orking e aum ent at o in m isura consist ent e la variet à delle conf igur azioni produt t ive delle im prese, perm et t endo lo sviluppo di com plesse ret i di f ornit ura e subf ornit ura ben olt re la lim it azione geograf ica dei dist ret t i; • l’evoluzione dei m ercat i e dei com port am ent i dei consum at ori , ha f ort em ent e aum ent at o la variet à delle of f ert e delle im prese. Alle t radizionali variabili di posizionam ent o ( prezzo, qualit à e cont enut o-m oda) se ne sono inf at t i aggiunt e alt re sia m at eriali che im m at eriali, che am pliano la gam m a delle opport unit à; • la crescent e cent ralit à della dist ribuzione ha apert o nuove opport unit à di int egrazione e disint egrazione vert icale, olt re che di ridef inizione del perim et ro st rat egico delle im prese; • le form ule di com unicazione con i consum at ori, la proliferazione dei m archi , l’im port anza dell’afferm azione dell’ident it à dei prodot t i , la m olt iplicazione delle nicchie hanno richiest o di int egrare nuove com pet enze im m at eriali nelle im prese . I t radizionali st rum ent i d’analisi presi singolarm ent e, quali il posizionam ent o di m ercat o ( f ascia di prezzo, cont enut o-m oda, consum at ore-t arget ) , la st rut t ura organizzat iva ( int egrat e, disint egrat e, im presa ret e) o l’analisi dei Modelli di business nell’industria della moda Pag 4 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali canali dist ribut ivi ( m onom arca, m ult im arca, GDO, grandi superf ici) non riescono a rappresent are corret t am ent e e in m odo com piut o la f orm ula at t raverso la quale l’im presa riesce a f ar prof it t i e svilupparsi. Due im prese con un posizionam ent o di m ercat o sim ile possono per esem pio essere carat t erizzat e da f orm ule organizzat ive o da conf igurazioni dei canali di vendit a m olt o diverse. Le com binazioni t ra quest i f at t ori si sono m olt iplicat e, dando luogo a diversi m odelli di business. Con m odello di business s’int ende la rappresent azione della logica di generazione dei profit t i, at t raverso la quale si realizza la visione del f ut uro e degli obiet t ivi che l’im presa si pone. I l m odello di business è inolt re il quadro di riferim ent o all’int erno del quale si definiscono l’organizzazione dell’im presa , il suo posizionam ent o sul m ercat o e le f orm e con cui si relaziona con i client i. Com e indicat o nella Figura 1 i t re livelli necessari alla definizione di un business sono: st rat egia; m odello di business; organizzazione dei processi produt t ivi . Figura 1 - I t re livelli di definizione del business Font e: adat t at o da Ost erwalder, 2004 Ogni m odello di business è inf ine carat t erizzat o da uno specif ico insiem e di blocchi cost it ut ivi ( Figura 2) . Modelli di business nell’industria della moda Pag 5 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Figura 2- Le component i del modello di business Font e: nost r a elabor azione Un m odello di business è innanzit ut t o def init o a part ire da una value proposit ion . La value proposit ion rappresent a il valore che l’of f ert a dell’im presa ha per il consum at ore, o più in generale per il client e; può essere vist a com e la rispost a alla sem plice dom anda del client e: perché dovrei acquist are il prodot t o di quell’im presa? Quali vant aggi m i of f re? Che valore rappresent a per m e? La value proposit ion viene propost a dalle im prese ad un preciso t arget di consum at ori e client i. Per t radurre la value proposit ion in un’ef f et t iva of f ert a le im prese ut ilizzano com pet enze dist int ive di t ipo m at eriale o im m at eriale, che nella m oda possono essere suddivise in: m anif at t uriere/ produt t ive; design/ st ilism o; com unicazione; m arket ing/ ret ailing. Le com pet enze dist int ive dell’im presa sono com binat e in f orm ule diverse per ciascun m odello di business in una specif ica organizzazione dell’offert a . Le com pet enze non disponibili o non dist int ive dell’im presa, che quindi non rient rano nell’organizzazione dell’of f ert a, sono acquisit e dall’est erno, in un net w ork che può carat t erizzarsi per rapport i collaborat ivi o puram ent e di m ercat o. Modelli di business nell’industria della moda Pag 6 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali L’insiem e delle com pet enze del net w ork e dell’im presa realizza la value proposit ion , che at t raverso un canale dist ribut ivo raggiunge il t arget previst o dall’im presa. La relazione con il t arget di consum at ori/ client i è st abilit a at t raverso f orm ule di com unicazione. Ciascun m odello di business art icola le sue com ponent i cost it ut ive in m odi e con f orm ule dif f erent i. Nelle pagine che seguono per ciascuno dei m odelli di business individuat i verranno analizzat i i diversi blocchi cost it ut ivi. Modelli di business nell’industria della moda Pag 7 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 I m odelli di business nel set t ore delle calzat ure 3 .1 I L M ADE I N I TALY I NDUSTRI ALE: LUSSO ACCESSI BI LE 3 .1 .1 Value proposit ion I l valore che le im prese che seguono quest o m odello di business of f rono al consum at ore è una com bin azione di t re elem ent i: st ile ( t radizione) , qualit à e un m oderat o, m a present e, cont enut o m oda. I m archi di quest e im prese, generalm ent e ben conosciut i e sost enut i da invest im ent i in com unicazione, rappresent ano una garanzia per i consum at ori e f anno appello ad un com port am ent o razionale di un consum at ore ( rapport o qualit à prezzo) . A quest a value proposit ion si accom pagnano due possibili polit iche di gam m a: • la specializzazione , vendit a unicam ent e di calzat ure, accom pagnat e da pochi accessori • l’est ensione del m archio : le im prese di quest o m odello di business t ut t ’al più hanno un m archio ( garanzia ben riconoscibile) applicat o dagli accessori in pelle ( es. borse) f ino all’abbigliam ent o. 3 .1 .2 Com pet enze Le com pet enze chiave in quest o m odello di business sono in prim o luogo quelle di t ipo m anif at t uriero. Tra quest e, quelle legat e alla qualit à delle lavorazioni hanno un ruolo im port ant e, legat o anche alla capacit à organizzat iva e m anageriale. La produzione è di volum i m ediam ent e am pi ed è organizzat a in m odo ef f icient e su scala indust riale. Le com pet enze creat ive sono in secondo piano, la def inizione delle collezioni è f ort em ent e inf luenzat a dal m arket ing e coordinat a dal product m anager I n quest o m odello di business il ruolo non m arginale svolt o dai negozi di propriet à, con quot e signif icat ive sul f at t urat o com plessivo delle im prese, richiede la presenza di com pet enze di gest ione dei punt i vendit a all’int erno delle aziende. Modelli di business nell’industria della moda Pag 8 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .1 .3 Organizzazione dell’offert a La produzione delle prim e linee si m ant iene in I t alia e sot t o uno st ret t o cont rollo. L’esigenza di cont rollo e l’insiem e di com pet enze di t ipo produt t ivo/ t ecnologico, spesso present i in azienda, possono suggerire l’opzione di m ant enere la produzione all’int erno dei propri im piant i, con un support o est erno co- localizzat o per lavorazioni specif iche. Quando sono present i seconde o t erze linee, quest e vengono invece t endenzialm ent e delocalizzat e in paesi che of f rono cost i m inori. L’of f ert a è prevalent em ent e organizzat a int orno al ciclo st agionale con le due collezioni. 3 .1 .4 Net w orking Le im prese t endono ad essere localizzat e all’int erno di dist ret t i specializzat i. La conf igurazione a ret e t ende t ut t avia ad essere lim it at a, soprat t ut t o nei casi in cui la scelt a di m ant enere la produzione int ernam ent e ai propri st abilim ent i ha un m aggior peso. 3 .1 .5 Canali dist ribut ivi La presenza di una ret e più o m eno est esa di negozi m onom arca è com une alle im prese che seguono quest o m odello di business. Le dif f erenze possono riguardare la quot a del m onom arca sul f at t urat o com plessivo, dal 30% al 60% . Tut t avia, t rat t andosi di im prese che si rivolgono a m ercat i di am pia dim ensione, l’ut ilizzo del solo canale m onom arca non consent irebbe una suf f icient e copert ura del m ercat o. Si ricorre a canali m ult ibrand, servit i at t raverso agent i o, in rari casi e in part icolare per i m ercat i est eri, at t raverso dist ribut ori locali. Quando il canale m onom arca rappresent a una quot a signif icat iva delle vendit e, la coesist enza con il m ult im arca richiede una at t ent a selezione delle locat ion dei negozi, al f ine di non creare conf lit t i t ra i due canali. D’alt ro cant o, la m ult icanalit à consent e l’ut ilizzo dei m onom arca non solo com e canale di vendit a, m a anche com e piat t af orm a di t est per l’int roduzione di nuovi m odelli e propost e st agionali,o com e “ cam pionario perm anent e” a disposizione dei client i m ult im arca. Modelli di business nell’industria della moda Pag 9 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .1 .6 St rum ent i di com unicazione La com unicazione di quest e im prese t ende a seguire f orm ule e st rum ent i t radizionali, in linea con i cont enut i della value proposit ion. I l volum e di invest im ent o in com unicazione non è irrilevant e, int orno al 5% del f at t urat o, e segue t endenzialm ent e l’im post azione dell’indust ria della m oda ad una cert a aut oref erenzialit à ( com unicazione prodot t a int ernam ent e o at t raverso prof essionist i indipendent i invece che con le grandi agenzie di com unicazione) . 3 .1 .7 Target I consum at ori t arget sono di reddit o m edio-alt o, alt o e m olt o alt o. I prodot t i delle prim e linee di quest e im prese non si collocano nel segm ent o est rem o, quant o piut t ost o in quello del cosiddet t o lusso accessibile, al quale cioè possono accedere i consum at ori del cet o m edio anche se lim it at am ent e ad acquist i in o per occasioni signif icat ive. Si t rat t a di prodot t i che assecondano i com port am ent i di t rading up dei consum at ori. Non è inf requent e, in quest o m odello di business, una com ponent e prevalent e rivolt a al m ercat o m aschile. Spesso i m odelli di punt a rappresent ano, con la loro not oriet à e reput azione, un t raino per le seconde linee con posizionam ent o su f asce m edie che, in ogni caso, present ano un buon rapport o qualit à prezzo. La f ascia dei prodot t i t op può avere un prezzo per paio di calzat ure f ino ai 500€, una event uale seconda linea può posizionarsi t ra i 100€ e 200€, m eno f requent e è una ult eriore f ascia bassa, event ualm ent e con m archio ben dif f erenziat o dagli alt ri due, int orno ai 100€. Modelli di business nell’industria della moda Pag 10 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .2 I L M ADE I N I TALY I NDUSTRI ALE: QUALI TÀ A BUON PREZZO 3 .2 .1 Value proposit ion I l valore che le im prese che seguono quest o m odello di business of f rono al consum at ore è una com binazione di f unzionalit à ( buona qualit à proget t uale, com f ort ) e prezzo ragionevole, anche se non basso, adeguat o alle perf orm ances. Un ult eriore elem ent o carat t erizzant e l’of f ert a può essere l’est ensione della gam m a a t ut t i i com ponent i della f am iglia. I l valore of f ert o in quest o caso è duplice: da un lat o l’ef f icienza nell’at t o d’acquist o - one shot shop - nello st esso negozio si t rovano il prodot t i per t ut t i, in part icolare nel caso dei m onobrand, e l’est ensione della reput azione di qualit à/ prest azioni a t ut t i gli acquist i ( brand di rif erim ent o per la f am iglia) . Quando le carat t erist iche f unzionali si accom pagnano ad una f ocalizzazione di prodot t o ( esem pio solo calzat ure bam bino) le carat t erist iche del m odello di business cam biano. 3 .2 .2 Com pet enze Le com pet enze chiave in quest o m odello di business sono in prim o luogo quelle di t ipo com m erciale e di m arket ing. I l m ercat o di rif erim ent o è di m assa; gli obiet t ivi principali sono: copert ura del m ercat o, chiarezza ( per evidenziare la com ponent e f unzionale della value proposit ion) e t arget ( am pio) della com unicazione, adeguat o al m ercat o di rif erim ent o. Un’ef f icient e, consolidat a e af f idabile ret e di agent i è det erm inant e per il successo di quest o m odello di business. La dif f erenziazione basat a sulle diverse f unzionalit à dei prodot t i at t ribuisce quindi alla com unicazione un ruolo im port ant e, at t raverso sia canali t radizionali sia gli st essi punt i vendit a m onobrand. Le com pet enze creat ive si t rovano in secondo piano, la def inizione delle collezioni è f ort em ent e inf luenzat a dal m arket ing e dal m ant enim ent o/ enf at izzazione delle carat t erist iche f unzionali del prodot t o, la carat t erizzazione è dat a più dal design indust riale che dal f ashion. Le com pet enze dell’area produt t iva sono m eno rilevant i, la qualit à delle produzione è rif erit a principalm ent e alle carat t erist iche t ecniche e di cost ruzione del m odello ( derivant i dalla proget t azione) , ai m at eriali ut ilizzat i e Modelli di business nell’industria della moda Pag 11 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali alla st abilit à degli st andard. Quest ’area può quindi essere dem andat a a f ornit ori est erni, af f idabili e cont rollabili, carat t erist iche che possono of f rire un vant aggio a f ornit ori Made in I t aly. 3 .2 .3 Organizzazione dell’offert a La produzione t ende ad essere t ot alm ent e est ernalizzat a, l’im presa si concent ra sugli aspet t i di m arket ing e sviluppo t ecnico del prodot t o. I l cont rollo sugli st andard rest a st ret t o, in part icolare sulla corrispondenza t ra le carat t erist iche cost rut t ive ( cam pioni e cont ro cam pioni) m a la responsabilit à e le problem at iche produt t ive sono delegat e ai subf ornit ori. Quot e m inori di produzione possono però essere m ant enut e all’int erno per prodot t i che richiedono lavorazioni part icolari. L’of f ert a è prevalent em ent e organizzat a int orno al ciclo st agionale. La copert ura di un t arget di consum at ori am pio ( t ut t a la f am iglia) com port a collezioni con un elevat o num ero di ref erenze. 3 .2 .4 Net w orking Le im prese t endono ad essere localizzat e all’int erno di dist ret t i specializzat i ( o che lo sono st at i) . La conf igurazione a ret e t ende t ut t avia ad essere lim it at a, in m assim a m isura nei casi in cui la scelt a di int ernalizzare la produzione nei propri st abilim ent i ha un m aggior peso. 3 .2 .5 Canali dist ribut ivi La presenza di una ret e più o m eno est esa di negozi m onom arca è com une alle im prese che seguono quest o m odello di business. Le dif f erenze possono riguardare la quot a del m onom arca sul f at t urat o com plessivo. D’alt ra part e, poiché si t rat t a di im prese che si rivolgono a m ercat i di am pia dim ensione l’ut ilizzo del solo canale m onom arca non consent irebbe una suf f icient e copert ura del m ercat o. Quando il canale m onom arca rappresent a una quot a signif icat iva delle vendit e, la coesist enza con il m ult im arca richiede un’at t ent a selezione delle locat ion dei negozi, al f ine di non creare conf lit t i t ra i due canali. D’alt ro cant o, la m ult icanalit à consent e l’ut ilizzo dei m onom arca non solo com e canale di vendit a, m a anche com e st rum ent o di com unicazione. I n quest o Modelli di business nell’industria della moda Pag 12 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali caso l’apert ura di alcuni m onobrand, localizzat i in aree m irat e ad alt ra visibilit à e passaggio, può avere f inalit à prevalent em ent e di com unicazione e non quella di generare diret t am ent e prof it t i ( quindi non possono che essere di propriet à) . 3 .2 .6 St rum ent i di com unicazione La com unicazione di quest e im prese t ende a seguire f orm ule e st rum ent i t radizionali, in linea con i cont enut i della value proposit ion. I l volum e di invest im ent o in com unicazione è signif icat iva, t ra 5 e il 10% del f at t urat o ( esclusa la f unzione com unicat iva dei negozi) . La com unicazione segue solo in piccola part e l’im post azione che carat t erizza l’indust ria della m oda e si avvicina a quella dei m archi di largo consum o, at t raverso sia canali t radizionali ( pubblicit à sulla st am pa “ t abellare” soprat t ut t o non specializzat a, cart ellonist ica, t elevisiva) sia i punt i vendit a che devono essere chiaram ent e ident if icabili. Ne deriva la t endenza all’ut ilizzo del canale m onobrand, e il bisogno di com pet enze dist ribut ive all’int erno dell’im presa. L’incrocio t ra prodot t o di f ascia di prezzo m edio- alt a ( prem ium , in relazione alle carat t erist iche f unzionali del prodot t o) e t arget m olt o am pio ( da prodot t o di largo consum o) rende com plesse le polit iche di com unicazione, la cui def inizione può divent are crit ica per la percezione da part e del consum at ore del posizionam ent o del prodot t o. 3 .2 .7 Target I consum at ori t arget sono di reddit o m edio, un m ercat o di m assa m a dispost o a pagare un prem ium price per le f unzionalit à. La qualit à f unzionale dei prodot t i li colloca in una f ascia di prezzo m edia o m edio alt a ( 150/ 200€) . I l prezzo può variare in relazione ai prodot t i, ad esem pio nel bam bino i prezzi sono net t am ent e inf eriori, anche in relazione alla m inor vit a del prodot t o e quindi ad una m aggior f requenza d’acquist o. L’of f ert a è rivolt a a t ut t a la f am iglia e a t ut t e le f asce d’et à. Anche in quest o caso il prodot t o si prest a ai f enom eni di t rading up dei consum at ori. I l t arget quindi può com prendere anche consum at ori di reddit o inf eriore alla m edia m a part icolarm ent e sensibili alle f unzioni prem ium garant it e dal prodot t o, quando la f unzionalit à principale è quella del com f ort . Ad esem pio, consum at ori part icolarm ent e sensibili a quest a f unzione, com e la Modelli di business nell’industria della moda Pag 13 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali popolazione anziana, può accet t are di acquist are in una f ascia di prezzo superiore a quella alla quale ef f et t ua t ipicam ent e i suoi acquist i di beni di consum o. 3 .3 GRAN DI VOLUM I PER PRI VATE LABEL DELLA GDO 3 .3 .1 Value proposit ion Per il dist ribut ore : copert ura com plet a della gam m a di prodot t i per la fam iglia, buon cont enut o di servizio per le grandi superfici in t erm ini di logist ica, riassort im ent i, personalizzazioni, consulenza alla selezione del cam pionario. I prezzi bassi sono propost i a scapit o della rigidit à sulla dim ensione m inim a degli ordini. Per il consum at ore: prodot t i di prezzo m olt o cont enut o per la fam iglia, e per t ut t e le occasioni d’uso, m a affidabili per qualit à all’int erno del loro segm ent o di prezzo. I l principale m ercat o in quest o m odello di business è quello delle privat e label della grande dist ribuzione specializzat a, che richiede grandi volum i di produzione. L’of f ert a può includere anche • prodot t i a m archio proprio, m a in ogni caso con peso m olt o lim it at o sul f at t urat o com plessivo. • la produzione in privat e label anche per m archi indust riali o grif f es, anche in quest o caso t ut t avia si t rat t a di produzioni com plem ent ari e lim it at e sia nei volum i che nell’am piezza di gam m a. 3 .3 .2 Com pet enze La com pet enza t ecnica è alla base della value proposit ion di quest o m odello di business. I n part icolare essa viene applicat a allo sviluppo del prodot t o. I l num ero di ref erenze della collezione è m olt o am pio e la proget t azione deve essere ot t im izzat a per il cont enim ent o dei cost i. Nelle produzioni su grandi volum i, carat t erist iche per la gran part e se non la t ot alit à di quest e im prese, l’ef f icienza della produzione indust riale è il f at t ore chiave nella det erm inazione di gran part e della value proposit ion ( prezzi bassi per il consum at ore, servizi al t rade, punt ualit à delle consegne, rapidit à dei riassort im ent i) . Si osservi che in un cont est o di f ort e est ernalizzazione ( e Modelli di business nell’industria della moda Pag 14 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali int ernazionalizzazione) della produzione, quest e com pet enze sono incorporat e esclusivam ent e in prof ili prof essionali t ecnici e non operai. Una seconda com pet enza det erm inant e che at t iene sem pre all’am bit o della produzione è la capacit à di coordinam ent o del net w ork int ernazionale di fornit ura . Quest a com pet enza può essere suddivisa in due aree: la prim a f a ancora rif erim ent o alle capacit à t ecniche, si concret izza in un elevat o num ero di t ecnici st abilm ent e dedicat o al cont rollo e alla gest ione della produzione presso f ornit ori localizzat i in paesi a basso cost o, per garant ire rispet t o degli st andard di qualit à e dei t em pi di consegna. La seconda area coinvolge capacit à gest ionali, sia sul f ront e della logist ica che su quello am m inist rat ivo e cont rat t ualist ico. Anche nell’area com m erciale si t rovano alcune com pet enze di rilievo. La com ponent e di servizio al t rade richiede di cogliere per ogni client e la com binazione rilevant e di servizi, la disponibilit à a riassort im ent i rapidi e a personalizzazioni per i key cust om er. Gli agent i vanno olt re il ruolo di m ediat ore com m erciale per assum ere anche quello di consulent e al t rade, anche in relazione alla necessit à di concent rare gli ordini sulle ref erenze della collezione che raggiungono volum i m inim i di produzione. Le com pet enze in com unicazione sono pressoché nulle. Quelle nell’am bit o del design sono quasi esclusivam ent e di t ipo m odellist ico. La def inizione delle collezioni è com plet am ent e guidat a dal m arket ing ( best seller della st agione precedent e) e dalla produzione ( ot t im izzazione dei cost i) . 3 .3 .3 Organizzazione dell’offert a La ricerca delle soluzioni a più basso cost o port a a privilegiare, anche in m odo esclusivo, l’est ernalizzazione e l’int ernazionalizzazione della produzione. La delocalizzazion e segue due principali direzioni: • le valut azioni relat ive ai cost i di produzione, le linee di prodot t o a m archio proprio o in privat e label per alt ri produt t ori di f ascia più elevat a, sono realizzat e prevalent em ent e nell’area locale ( in I t alia) ; • le valut azioni relat ive ai cost i di coordinam ent o, le com ponent i di servizio al t rade richiedono uno st ret t o cont rollo delle at t ivit à produt t ive. Sono quindi privilegiat e aree di delocalizzazione geograf icam ent e non t roppo dist ant i dall’I t alia ( m edit erraneo, Balcani, Est Europa) , in cui ad esem pio viene concent rat a la produzione per i riassort im ent i. Le esigenze in t erm ini di coordinam ent o possono Modelli di business nell’industria della moda Pag 15 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali f avorire la scelt a di invest im ent i diret t i in im piant i di propriet à, olt re che di selezione di f ornit ori/ part ner. I l ciclo produt t ivo è t ipicam ent e quello t radizionale st agionale con due collezioni con riassort im ent i in st agione su richiest a dei client i. La gam m a m olt o am pia dei prodot t i of f ert i, allo scopo di servire t ut t a la f am iglia e diverse occasioni d’uso det erm ina la presenza in cam pionario di un num ero m olt o elevat o di ref erenze e quindi la necessit à di vincolare l’avvio della produzione al raggiungim ent o di volum i m inim i di ordine. 3 .3 .4 Net w orking L’at t ivit à di net w orking è essenzialm ent e quella relat iva all’approvvigionam ent o su scala int ernazionale. Sul f ront e dist ribut ivo, la collaborazione con i ret ailer è m ediat a dagli agent i e t ende a concent rarsi su pochi grandi client i. 3 .3 .5 Canali dist ribut ivi Canali dist ribut ivi concent rat i: vengono servit i i m aggiori player ( GDO e grandi cat ene specializzat e) della dist ribuzione dei m ercat i vicini ( I t alia ed Europa) . La polit ica è di selezionare pochi operat ori che f anno grandi volum i e per quest a via cont enere i cost i ( nelle calzat ure più che nell’abbigliam ent o i cost i di collezione sono m olt o elevat i) . Gli ordini di grande volum e rappresent ano una quot a m olt o elevat a del f at t urat o com plessivo. I l num ero di client i si m ant iene quindi basso, relat ivam ent e alle dim ensioni t ipiche d’im presa ( da m edia a grande) che carat t erizza quest o m odello di business. Quando è present e una ret e di negozi a m archio proprio, la sua f unzione è di m inore rilevanza com m erciale e più di piat t af orm a per la sperim ent azione di nuovi m odelli. Dist ribuire at t raverso negozi m onobrand signif ica t ut t avia accet t are, su alcuni m odelli, in part icolare per le calzat ure donna, anche ordini per volum i lim it at i, circost anza in conf lit t o con la vocazione per i grandi volum i di quest o m odello di business. I l conf lit t o viene risolt o ricorrendo all’approvvigionam ent o diret t o da part e dei negozi presso alt ri produt t ori. Modelli di business nell’industria della moda Pag 16 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .3 .6 St rum ent i di com unicazione Poiché la produzione avviene in larghissim a m isura per privat e label, la com unicazione sul m archio è prat icam ent e nulla, anche il sost egno ai negozi m onobrand event ualm ent e present i è lim it at issim a. Qualche azione di com unicazione, di t ipo ist it uzionale, può essere present e, m a orient at a al B2B, presso la com m unit y della dist ribuzione. I n ogni caso il ruolo della com unicazione nel generare valore sui prodot t i è t endenzialm ent e assent e. 3 .3 .7 Target Consum at ori di reddit o basso e m edio, prevalent em ent e m aschi. La f ocalizzazione sulla com ponent e m aschile è det t at a da ragioni di t ipo produt t ivo: il m ercat o m aschile è carat t erizzat o da volum i unit ari ( per m odello e ordine) m olt o più elevat i di quelli del m ercat o f em m inile. Si deve in ogni caso osservare che in quest o m odello di business il t arget del consum at ore è def init o dalla dist ribuzione e non dal produt t ore. Nel caso che uno o più grandi dist ribut ori realizzassero una st rat egia di salit a di gam m a, inevit abilm ent e il cam pionario delle im prese che seguono quest o m odello di business si adeguerebbe in m odo passivo. Livello di prezzo, da m eno di 50€ e 100€. 3 .3 .8 M odello di cost i/ ricavi La com ponent e di cost o principale è quella relat iva al prodot t o, i cost i diret t i di produzione ( lavoro, acquist i di com m ercializzat o, m at erie prim e) superano am piam ent e il 50% del prezzo di sell- in, a cui si aggiunge un alt ro 20% di cost i f issi di produzione relat ivi alla predisposizione di cam pionari am pi. Si consideri che nella produzione di calzat ure i cost i di sviluppo di un m odello sono m olt o elevat i ( im piant i, f orm e, f ust elle) , m aggiori che nell’abbigliam ent o. La concent razione su pochi client i perm et t e di cont enere i cost i com m erciali. Modelli di business nell’industria della moda Pag 17 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .4 I L LI CENSI NG 3 .4 .1 Value proposit ion Per il licenziant e: concret izzare la value proposit ion del m archio, applicare l’art igianalit à e le com pet enze produt t ive ad un m archio ( “dare il prodot t o al m archio”) . Per il t rade: garant ire un flusso di prodot t i st ilist icam ent e e per cont enut o m at eriale coerent i con il m archio del licenziant e, su cui il ret ailer basa la sua vendit a. Per il consum at ore f inale: com binare le fort e carat t erizzazione st ilist ica con prezzo, qualit à e innovazione. La value proposit ion è part icolarm ent e com plessa poiché quest o m odello di business genera valore per una m olt eplicit à di sogget t i. Conseguent em ent e anche la sua realizzazione è com plessa e richiede un’art icolazione di t ut t i blocchi cost it ut ivi il m odello di business. 3 .4 .2 Com pet enze La gam m a delle com pet enze necessarie per operare secondo quest o m odello di business è m olt o am pia, anche se la dim ensione aziendale può rest are cont enut a, in part icolare rispet t o al m odello della produzione per privat e label, con cui condivide la carat t erist ica di operare sul m ercat o con m archio alt rui. Le com pet enze dist int ive delle im prese che operano con quest o m odello di business sono principalm ent e quelle produt t ive. I n part icolare la conoscenza dei m at eriali, dei f inissaggi e delle lavorazioni è cruciale per realizzar e prodot t i allineat i con i m ood e le t endenze propost e dal licenziant e ( per esem pio lavorazioni part icolari com e cucit ure f at t e a m ano, f inissaggi, invecchiat ura at t raverso cere ecc.) . Quando il licenziant e è un m archio per il quale la com ponent e m oda è det erm inant e, le com pet enze m anif at t uriere sono rivolt e più alla coerenza con il cont enut o m oda che ad una ricerca della qualit à in assolut o. La qualit à deve ovviam ent e essere adeguat a al prezzo di vendit a,e st abile. Anche se non è il solo o principale valore of f ert o al consum at ore, la presenza di prodot t i dif et t osi può essere m olt o negat iva per l’im m agine del licenziant e. Modelli di business nell’industria della moda Pag 18 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali La com ponent e di design assum e quindi un peso m olt o rilevant e nella realizzazione della value proposit ion. I l rapport o con t ra licenziat ario e licenziant e è generalm ent e carat t erizzat o da una f ort e proposit ivit à del licenziat ario. La t raduzione dei concept per la st agione propost i dal licenziant e in un prodot t o è generalm ent e a carico del licenziat ario, in part icolare quando la licenza è il risult at o di un’est ensione del m archio a prodot t i non core ( per esem pio la produzione di calzat ure con m archio di un not o brand dell’abbigliam ent o) . I l licenziat ario possiede t ut t e le com pet enze t ecniche sui prodot t i e i m at eriali che invece il licenziant e non ha. A part ire dal brief del licenziant e, la collezione è sviluppat a dal licenziat ario che, in f orm e che sono st ret t am ent e def init e nel cont rat t o di licenza, sot t opone le propost e per approvazione al licenziant e. Nel caso delle calzat ure l’at t ivit à di design richiede un’at t enzione m aggiore che nell’abbigliam ent o alle com ponent i t ecniche e di m at eriali, l’innovazione quindi è f ort em ent e legat a alla “ calzabilit à” e alla sperim ent azione di m at eriali. Design, m odellist ica e prot ot ipazione divent ano una f ase crit ica quando l’im presa che opera nel licensing am plia il port af oglio licenze e deve quindi sviluppare collezioni che present ano m ood e carat t erizzazioni st ilist iche diverse. La t erza com ponent e di rilevo nella m appa delle com pet enze di quest o m odello di business è quella del m arket ing. La produzione cont a nella def inizione della collezione Harm ond & Blain 10 m odelli che divent ano 50 variant i ( 65% / 70% 3-4 m odelli) I l m arket ing è la f unzione più im port ant e, oggi det erm inant e per l’organizzazione della produzione. Gli accordi di licenza prevedono generalm ent e la gest ione delle vendit e da part e del licenziant e. I l m arket ing operat ivo di una piccola o m edia im presa licenziat aria deve da un lat o, t rarre vant aggio dall’am piezza dei m ercat i servit i dal licenziant e o dai licenziant i ( per m assim izzare il valore del brand) ; dall’alt ro deve ef f et t uare un’at t ent a selezione dei negozi, sia per non snat urare l’im m agine del brand, sia per garant ire ai negoziant i posizioni di esclusiva nel loro m ercat o locale di rif erim ent o. La disponibilit à ad azioni congiunt e sulla ret e di dist ribuzione con il licenziant e ( per esem pio apert ura in part nership di negozi m onobrand) può essere un f at t ore im port ant e per f idelizzare il licenziat ario, m a anche f ont e di signif icat ive perdit e nel caso il cont rat t o di licenza si int errom pa. Modelli di business nell’industria della moda Pag 19 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Se le com pet enze di produzione e di design sono cruciali nel generare valore per i licenziant i, quelle di m arket ing sono det erm inant i nella generazione dei ricavi per l’im presa. 3 .4 .3 Organizzazione dell’offert a La produzione può essere realizzat a int ernam ent e o presso t erzist i selezionat i, anche per f ornire garanzie al licenziant e. Quando la carat t erizzazione del m archio lo richiede, la selezione dei subf ornit ori può essere vincolat a a localizzazioni part icolari ( com e nel caso del Made in I t aly) . La cent ralit à e la com plessit à della f ase di sviluppo del prodot t o richiede m olt o f requent em ent e la realizzazione int erna della f ase di prot ot ipazione. 3 .4 .4 Net w orking I l cont rat t o di licenza rappresent a di per sé un f ondam ent ale elem ent o di net w orking che richiede risorse e com pet enze dedicat e. I l sist em a di relazione con i f ornit ori, al f ine di garant ire la st abilit à degli st andard, è un alt o f at t ore che pesa sulla realizzazione della value pro posit ion: è un “ valore aggiunt o relazionale” che può t rovare nella localizzazione all’int erno di un dist ret t o, un f at t ore com pet it ivo di rilievo. 3 .4 .5 Canali dist ribut ivi La carat t erizzazione del cont rat t o di licenza generalm ent e im plica la presenza di una quot a signif icat iva di vendit e presso negozi m ult ibrand, ed event ualm ent e una quot a m inorit aria presso negozi m onobrand. La com binazione della dim ensione m edio-piccola che carat t erizza le im prese che seguono quest o m odello di business con la necessit à di un’est esa copert ura del m ercat o richiede l’ut ilizzo di agent i plurim andat ari. Quando il m archio ha una carat t erizzazione m oda signif icat iva, richiede la presenza di agent i evolut i 1, con propri show room e con una signif icat iva capacit à di copert ura del t errit orio. 1 Ved i d ef in izion e in Ap p en d ice. Modelli di business nell’industria della moda Pag 20 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali La licenza di un m archio af f erm at o richiede anche un’est esa copert ura dei m ercat i est eri, generalm ent e realizzat a, soprat t ut t o per i m ercat i m eno conosciut i, at t raverso dist ribut ori che quindi sono i diret t i acquirent i dei prodot t i. La f orza e l’ident it à del m archio del licenziant e richiedono t ut t avia, anche quando il canale è quello dei dist ribut ori, un at t ent o cont rollo sui prezzi di sell-in e sell-out , olt re che sulla selezione di negozi f inali. Ciò im plica una com plessa at t ivit à di cont rollo, dif f icile da realizzare ef f icacem ent e sui m ercat i est eri. La già accennat a cont raddizione t ra piccola o m edia dim ensione del produt t ore e l’am piezza int ernazionale del m ercat o pot enziale del m archio del licenziant e, rappresent a un lim it e signif icat ivo all’espansione del business, a causa dei rilevant i f abbisogni f inanziari e di com pet enze necessari alla penet razione in part icolare nei grandi m ercat i dei paesi em ergent i. 3 .4 .6 St rum ent i di com unicazione La com unicazione rivolt a al consum at ore è realizzat a sul m archio del licenziant e e in pieno accordo, secondo quant o st abilit o dal cont rat t o di licenza. Per il business del licensing un elem ent o im port ant e di com unicazione è la presenza del licenziat ario nei principali event i rilevant i per la com unicazione al t rade, com e ad esem pio le m aggiori f iere di set t ore. 3 .4 .7 Target I l t arget è quello def init o dal licenziant e, la copert ura geograf ica è am pia, lim it at am ent e a quant o consent it o dalle dim ensioni aziendali del licenziat ario. I l range di prezzo è def init o dal m archio del licenziant e. 3 .4 .8 Not a sul M odello di cost i/ ricavi Una part e dei ricavi, generalm ent e int orno al 10% per la licenza di un m archio di elevat a not oriet à è dest inat a al pagam ent o di royalt ies. I cost i di prot ot ipazione possono essere m olt o rilevant i ( ovviam ent e decrescent i al crescere dei volum i prodot t i per art icolo) f ino a olt re 1/ 3 del cost o di produzione. Modelli di business nell’industria della moda Pag 21 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .5 M ODA / LUSSO 3 .5 .1 Value proposit ion I m archi che seguono quest o m odello di business of f rono ai consum at ori principalm ent e prodot t i generat ori di em ozioni e in grado di rappresent are, com e in uno specchio, l’im m agine dell’ident it à personale. La declinazione di quest a value proposit ion viene diversif icat a lungo linee di separazione cult urali e di st ili di vit a. Ciascun m archio int erpret a una diversa declinazione delle ident it à e della gam m a di em ozioni. Gli elem ent i com uni a t ut t i i m archi sono: • una f ort e carat t erizzazione; • una qualit à superiore, in t erm ini di m at eriali e f init ure; • l’adeguam ent o cost ant e ai cam biam ent i nello spirit o dei t em pi che anim a le scelt e di consum o, un fat t ore m aggiorm ent e signif icat ivo per il m ercat o f em m inile che per quello m aschile; • la m essa in scena nei negozi di am bient i che rispecchiano ed esalt ano le com ponent i esperienziali, di em ozione e ident it arie dell’at t o d’acquist o. A quest i elem ent i si può aggiungere il valore dell’esclusivit à, che può dar luogo a collezioni lim it at e o num erat e. La presenza di seconde linee per am pliare il f at t urat o è f requent e, con collocazioni t ut t avia su f asce di prezzo prem ium . I l valore aggiunt o im m at eriale rappresent a olt re la m et à del prezzo di vendit a. 3 .5 .2 Com pet enze I l panoram a delle com pet enze, sia im m at eriali che m at eriali, che int ervengono nel dare f orm a alla value proposit ion è part icolarm ent e am pio. Le com pet enze chiave per chi segue quest o m odello di business sono quelle relat ive all’innovazione di prodot t o. Nel m ercat o delle calzat ura, più che in quello dell’abbigliam ent o inf at t i, l’innovazione è st ret t am ent e collegat a alla conoscenza dei m at eriali e alla cost ruzione t ecnica del prodot t o. Per quest a ragione, nell’am bit o dello sviluppo del prodot t o il ruolo della m odellist ica assum e un rilievo alm eno pari a quello dell’innovazione st ilist ica. Modelli di business nell’industria della moda Pag 22 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali La f ase di creazione e di ingegnerizzazione è generalm ent e realizzat a all’int erno delle im prese e ne cost it uisce un f at t ore dist int ivo. I cost i di sviluppo di una collezione sono m olt o elevat i e prossim i al 10% del f at t urat o at t eso, m aggiori per chi è specializzat o nella donna, dove la com ponent e m oda e il num ero dei pezzi in collezione sono più elevat i di quelli del segm ent o uom o. Si consideri che anche un’im presa di dim ensione m edio piccola che produca sia uom o che donna sviluppa 700- 800 m odelli per st agione. I l legam e t ra st ile e prodot t o è m olt o st ret t o: se il m archio è present e su scala int ernazionale, le possibili variant i di prodot t o, al f ine di adeguarlo alle carat t erist iche specif iche dei m ercat i locali pur m ant enendone l’im post azione st ilist ica, richiede un’am pia gam m a di variant i. Quest i f at t ori rendono le com pet enze m anif at t uriere dif f icilm ent e delegabili: la produzione viene inf at t i realizzat a in larga part e o in t ut t o all’int erno dell’im presa. Anche la com ponent e dist ribut iva può dif f icilm ent e essere delegat a ad alt ri. La creazione ( in part icolare del design del negozio che veicola l’im m agine del m archio) e la gest ione dei negozi, inclusa la rapida circolazione delle inf orm azioni sulle vendit e, richiedono una gest ione diret t a. Le com pet enze riguardo alla com unicazione, seppure im port ant i, sono più f acilm ent e delegabili a f ornit ori est erni ( agenzie) alm eno per la par t e che riguarda la pubblicit à; buona part e della com unicazione sul t rade invece ( f iere, event i, PR, com unicazione sul punt o vendit a) è gest it a con un f ort e cont rollo int erno. 3 .5 .3 Organizzazione dell’offert a L’at t ivit à produt t iva è realizzat a per le prim e linee prevalent em ent e o t ot alm ent e all’int erno, con est ernalizzazioni in laborat ori selezionat i e cont rollat i dalle im prese. Necessit à t ecnico-organizzat ive possono anche indurre ad ut ilizzare laborat ori est erni, con cont rollo societ ario o di propriet à dell’im presa com m it t ent e. La quot a di est ernalizzazione per le seconde linee può essere più am pia. Modelli di business nell’industria della moda Pag 23 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 .5 .4 Net w orking Com e si chiarirà più sot t o, per im prese di quest o t ipo la cost ruzione di part nership con operat ori com m erciali locali sui m ercat i m eno conosciut i, più dif f icili o carat t erizzat i da f ort i specif icit à, è un f at t ore indispensabile alla penet razione com m erciale nei nuovi m ercat i. 3 .5 .5 Canali dist ribut ivi Si ripropone qui la cont raddizione t ra bisogno di cont rollo sulla dist ribuzione e necessit à di copert ura del m ercat o, che richiede di ricorrere al canale m ult ibrand. La soluzione più com une è quindi la f orm azione di ret i m ist e con quot e signif icat ive ( 30- 40% ) di vendit e realizzat e at t raverso negozi m onobrand ( propri, in f ranchising o con alt re f orm ule di part nership) . I l ruolo dei m onobrand è cruciale sia per la com unicazione verso i consum at ori, sia per la raccolt a d’inf orm azioni sull’andam ent o delle vendit e per m odello e sulle opinioni dei consum at ori sulla collezione. Per le im prese di quest o m odello di business la disponibilit à di sof ist icat i sist em i I CT, che consent ono la rilevazione e l’analisi giornaliera dei dat i di vendit a per m odello e delle opinioni rilevat e sul punt o vendit a, è f ondam ent ale per t arare le polit iche di m arket ing e per le at t ivit à di riassort im ent o rapido ( t ant o più im port ant e quant o m aggiore è la num erosit à degli it em s in collezione) . I l canale dei m ult ibrand è servit o con rapport i m olt o st ret t i, anche at t raverso show room di propriet à nei principali m ercat i. L’est ensione delle collezioni e le carat t erist iche del prodot t o rendono più dif f icile la vendit a at t raverso agent i plurim andat ari. Sui m ercat i est eri, in part icolare nei paesi em ergent i, la penet razione è spesso af f idat a a part ner locali. I n Giappone e negli USA per esem pio, i prodot t i delle f asce di prezzo a cui si rivolge quest o m odello di business sono m olt o concent rat e e le vendit e vengono realizzat e da buyer che hanno sedi in I t alia. 3 .5 .6 St rum ent i di com unicazione I l m archio e la sua carat t erizzazione ident it aria sono una com ponent e im port ant e della scelt a del consum at ore per i prodot t i di quest e im prese. Di conseguenza gli invest im ent i in com unicazione sono elevat i, int orno all’8-10% del f at t urat o. La pianif icazione delle cam pagne di com unicazione è accurat a e può richiedere il support o di agenzie specializzat e, m a con un m onit oraggio e Modelli di business nell’industria della moda Pag 24 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali accom pagnam ent o int erno, da part e di risorse dedicat e, ad esem pio un uf f icio st am pa. Olt re ai canali t radizionali delle rivist e di m oda leader, oggi considerat e sovraccariche di com unicazione e quindi non sem pre ef f icient i, anche perché per assicurare un im pat t o ef f icace di un m archio il volum e di invest im ent o m inim o richiest o è m olt o elevat o, la com unicazione può essere m irat a sui t arget specif ici del m archio ( per esem pio con sponsorizzazioni di event i m olt o carat t erizzat i, quali la lirica o le regat e veliche in relazione al t arget ) . La com unicazione at t raverso i punt i vendit a è part icolarm ent e curat a, generalm ent e con l’ut ilizzo di st udi di archit et t ura e design est erni. I cost i d’allest im ent o possono essere m olt o elevat i, anche se inf eriori a quelli delle corrispondent i f asce prezzo dell’abbigliam ent o, con cost i superiori ai 3.000€ al m et ro quadro, per negozi di 150- 200 m et ri quadri di superf icie. Le f iere st agionali svolgono un ruolo di prim o piano nella com unicazione verso il t rade. I n part icolare alcune di esse, com e ad esem pio per il m ercat o m aschile il Pit t i Uom o, hanno assunt o più un ruolo di veicolo di com unicazione e circolazione delle inf orm azioni che di raccolt a di ordini. 3 .5 .7 Target I prodot t i sono rivolt i ad un consum at ore di reddit o elevat o, superiore ai 250€ f ino ai 500- 600€. Le im prese possono essere sia specializzat e sul m ercat o m aschile o f em m inile, sia avere una presenza in ent ram bi i m ercat i. I l m ercat o di rif erim ent o t ende ad essere int ernazionale, cert am ent e com prende t ut t a l’Europa m a con presenze più o m eno signif icat ive anche nel m ercat o am ericano e russo, negli Em irat i, in Giappone. La presenza sul m ercat o cinese è ancora agli inizi e t rova vincoli nella dim ensione generalm ent e da PMI delle im prese. Anche quando sono present i seconde linee il t arget t ende ad essere elevat o su f asce prezzo in ogni caso superiore ai 100€, più spesso superiore ai 200€. Modelli di business nell’industria della moda Pag 25 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 4 I m odelli di business nel set t ore t essile L’indust ria t essile è un aggregat o di com part i carat t erizzat i da t ecnologie e m ercat i di sbocco diversi, con im prese che operano in diverse f asi del ciclo produt t ivo ( preparazione delle f ibre, f ilat ura, t essit ura, f inissaggi) e in f iliere separat e ( cot oniera, laniera cardat a, laniera pet t inat a, serica) che t endono a conf igurarsi com e m ercat i diversi e non com unicant i. Nelle pagine che seguono i m odelli di business sono analizzat i in part icolare con rif erim ent o alle at t ivit à di f inissaggio e t essit ura. Si è t ut t avia cercat o di ident if icare t re t ipologie di m odelli in cui la value proposit ion è basat a su: • innovazione e m oda; • qualit à o superqualit à; • servizio int egrat o per i client i. La scelt a rif let t e la convinzione che quest i due m odelli rappresent ino i poli di at t razione t ra cui si m uovono le im prese it aliane. Non sono qui considerat i due ult eriori m odelli: • il m odello che basa la value proposit ion sulla velocit à di rispost a; • il m odello che basa la value proposit ion sul cost o. Le ragioni dell’esclusione sono per così dire oppost e: nel prim o caso è dif f icile ident if icare t ra le più not e im prese it aliane, in m odo chiaro e com piu t o, i t rat t i dist int ivi di quest o m odello; riguardo al secondo invece, l’esclusione dall’analisi è det erm inat a dalla convinzione che non sia più prat icabile in I t alia. Modelli di business nell’industria della moda Pag 26 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 4 .1 I NNOVAZI ONE E FASHI ON 4 .1 .1 Value proposit ion Le im prese t essili che basano la value proposit ion sull’innovazione per la m oda of f rono ai client i una piat t af orm a di sviluppo di sem ilavorat i e support i t essili innovat ivi, anche esclusivi per la creazione delle collezioni: rappresent a quindi la cont ropart e t ecnologica e di m at eriali dell’uf f icio st ile delle im prese della m oda. Si vende un servizio a cui si accom pagna un prodot t o e non viceversa. 4 .1 .2 Com pet enze Le com pet enze chiave per quest e im prese sono di t ipo t ecnologico. La f unzione della t ecnologia è di creare nuove opport unit à d’innovazione: si t rat t a d’invent are nuovi prodot t i, nuovi t rat t am ent i, più che ricercare livelli qualit at ivi sem pre più elevat i o riduzioni di cost i. A t al f ine quest e im prese t endono ad avere un cont rollo com plet o delle t ecnologie che com pongono il ciclo produt t ivo, e che sono det erm inant i nell’inf luenzare il risult at o f inale. Tipicam ent e le diverse f asi di f inissaggio, nobilit azione e di cost ruzione dei t essut i sono quelle che vengono m ant enut e più diret t am ent e sot t o cont rollo. Le com pet enze di m arket ing sono f ort em ent e subordinat e a quelle t ecnologico-produt t ive. Coerent em ent e con l’idea cont enut a nella value proposit ion di vendere un servizio con f ort i com ponent i di personalizzazione più che un sem plice prodot t o, la f unzione com m erciale è in larga part e cent rat a su: • la com prensione dei problem i del client e; • la ricerca di soluzioni; • l’inf orm azione riguardo alle carat t erist iche t ecniche dei prodot t i; • la ricerca, assiem e al client e, delle opport unit à che le innovazioni of f rono. Le at t ivit à di sviluppo del prodot t o sono guidat e più dalle conoscenze t ecnologiche che da quelle creat ive e st ilist iche. Modelli di business nell’industria della moda Pag 27 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali St rum ent i chiave in quest o cam po sono generalm ent e i laborat ori int erni di R&S e gli archivi ben organizzat i di soluzioni e innovazioni sperim ent at e in t ut t a la vit a delle im prese. Le com pet enze di design e st ilism o possono essere del t ut t o assent i, un paradosso per un m odello di business che f a dell’innovazione al servizio della m oda il suo cent ro di gravit azione. La spiegazione del paradosso st a nell’alt ra com ponent e della value proposit ion: la f unzione di problem solver o solut ion provider. Quest e im prese: a) sviluppano propost e a part ire dalla ricerca di soluzioni per il client e; b) of f rono piat t af orm e t ecnologiche per nuove soluzioni st ilist iche. Sono quindi la cont ropart e t ecnologica degli st ilist i, non un sost it ut o. Malgrado l’archiviazione e la classif icazione delle soluzioni passat e, le com pet enze alla base dell’at t ivit à di quest e im prese sono spesso t acit e o non perf et t am ent e codif icabili. Ne deriva, sul piano delle polit iche del personale, una t endenza a sviluppi di carriera int erni e un’anzianit à m edia aziendale elevat a. 4 .1 .3 Organizzazione dell’offert a La com binazione di un’am pia gam m a di com pet enze sulle f asi cruciali di t ut t o il ciclo di produzione, f avorisce l’aggregazione di im prese in gruppi, con elevat i scam bi int ra-gruppo che nella sost anza danno luogo ad un ciclo int egrat o di produzione. I l calendario produt t ivo non può che essere allineat o a quello della m oda, con le sue scadenze legat e ai calendari f ier ist ici. I l rit o della collezione st agionale è quindi ineludibile per quest e im prese. Tut t avia lo sviluppo di nuovi prodot t i è solo debolm ent e legat o alla present azione delle collezioni. I l processo innovat ivo t ende ad essere cont inuo, anche in relazione alla st rat egia di of f rire servizi ai client i con cam pionat ure di nuovi t rat t am ent i, che vengono realizzat e in m odo cont inuo in corso d’anno. La collezione è in sost anza un elem ent o base su cui ciascun client e richiede di sviluppare variant i e cam pionat ure, spesso con la garanzia dell’esclusiva, che può riguardare non solo la st agione in corso m a anche il f ut uro. Vale per quest e im prese la m et af ora del “ bazar organizzat o” carat t erizzat o dalla sim ult anea e cont inua lavorazione di m olt eplici prodot t i su piccole serie, e sviluppat i ad hoc per of f rire sem pre nuove soluzioni per i client i. Modelli di business nell’industria della moda Pag 28 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Le produzioni sono f ort em ent e orient at e alla m oda e ne subiscono i rit m i sem pre più rapidi. Rapidit à nelle consegne e allineam ent o con i t em pi del client e ( punt ualit à) sono elem ent i crit ici del servizio, considerando anche che le carat t erist iche del prodot t o/ servizio rendono irrilevant e la produzione per il m agazzino. 4 .1 .4 Net w orking La f ort e int egrazione produt t iva rende m eno rilevant e la cost ruzioni di ret i, ad eccezione di quelle gerarchiche t ra le com pet enze all’int erno di un gruppo o t ra le diverse unit à produt t ive specializzat e delle im prese. Sot t o quest o punt o di vist a la relazione con alt ri produt t ori o f ornit ori all’int erno di un dist ret t o, può non essere una signif icat iva f ont e di vant aggio com pet it ivo. La localizzazione all’int erno di un dist ret t o può t ut t avia of f rire vant aggi dal punt o di vist a della disponibilit à di lavorat ori e t ecnici qualif icat i con esperienza di lavoro in at t ivit à t essili. È da osservare che un f at t ore che f avorisce l’innovazione è anche la diversif icazione orizzont ale in m ercat i di sbocco diversi da quello core, m a in cui vengono ut ilizzat e le st esse t ecnologie. Le com pet enze e le innovazioni sviluppat e a part ire da una st essa radice t ecnologica, con rif erim ent o a diversi m ercat i, possono produrre int eressant i ef f et t i di f ert ilizzazione incrociat a delle at t ivit à innovat ive. 4 .1 .5 Canali dist ribut ivi L’at t ivit à com m erciale avviene in un am bit o B2B. I l peso della com ponent e di servizio e di consulenza nelle at t ivit à di vendit a rende poco ef f icace la t radizionale at t ivit à svolt a at t raverso agent i o vendit ori est erni. 4 .1 .6 St rum ent i di com unicazione Diversam ent e dai produt t ori che seguono il m odello di business basat o sulla ricerca est rem a della qualit à, la com unicazione, alm eno nel t radizionale signif icat o di cam pagne prom ozionali o di polit iche di m archio, non è una f unzione prim aria. La reput azione non è incorporat a nel prodot t o m a nel servizio e nell’unicit à dei prodot t i. Modelli di business nell’industria della moda Pag 29 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 4 .1 .7 Target I l t arget sono le im prese della m oda ad elevat o t asso di creat ivit à ed innovazione, int eressat e all’ut ilizzo di m at eriali innovat ivi. Benché la qualit à in sé non sia un elem ent o port ant e della value proposit ion, t ra le im prese t arget vi sono quelle del lusso o di f asce di prezzo m olt o elevat e che ricercano l’unicit à ed esclusivit à delle soluzioni e dei m at eriali. 4 .2 T ESSUTI DI QUALI TÀ I TALI ANA 4 .2 .1 Value proposit ion Le im prese t essili che basano la value proposit ion sulla qualit à of f rono ai client i un prodot t o che com bina la t radizion e, in part icolare nei m at eriali selezionat i, con l’applicazione di t ecnologie aggiornat e di t essit ura e f inissaggio che valorizzano le qualit à sensoriali dei t essut i. I l produt t ore di abbigliam ent o, ot t iene due f orm e di vant aggio: • uno diret t o, che consist e nella cert ezza, nella st abilit à delle carat t erist iche f isiche e qualit at ive del prodot t o e nell’assenza di dif et t i; • uno indiret t o, che consist e nel pot er of f rire ai suoi client i e ai consum at ori un prodot t o f inale che risponde ad elevat i st andard di qualit à. Quest a doppia carat t erizzazione dell’of f ert a in quest o m odello di business ( vant aggio per i conf ezionist i e vant aggio per i consum at ori) incorpora un elem ent o di debolezza. I l livello degli st andard di qualit à non è sem pre im m ediat am ent e percepibile al consum at ore e in ogni caso t ende ad essere associat o al m archio del conf ezionist a e non a quello del t essit ore. I l client e diret t o quindi può essere port at o a sot t ovalut are ( o a non valorizzare) quest ’elem ent o in presenza di un’of f ert a concorrent e di qualit à int rinseca Modelli di business nell’industria della moda Pag 30 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali inf eriore ( m a di qualit à percepit a dal consum at ore non dissim ile) a prezzi più bassi, che a parit à di prezzo del prodot t o f inale consent e m argini più elevat i 2. Le com ponent i chiave dell’of f ert a sono il prodot t o e le sue carat t erist iche mat eriali, a cui si possono aggiungere elem ent i di servizio, relat ivam ent e a: cont enut o m oda, t em pi di consegna o personalizzazioni. 4 .2 .2 Com pet enze Le com pet enze chiave per quest e im prese sono di t ipo t ecnologico. La t ecnologia è prevalent em ent e applicat a a ricercare livelli qualit at ivi sem pre più elevat i e sist em i di produzione in grado di garant ire la st abilit à dei livelli qualit at ivi e il cont enim ent o degli elevat i cost i della qualit à. A t al f ine quest e im prese t endono ad avere un cont rollo com plet o delle t ecnologie che com pongono il ciclo produt t ivo e che sono det erm inant i nell’inf luenzare il risult at o f inale. Tipicam ent e le diverse f asi di f inissaggio, nobilit azione e quelle di cost ruzione dei t essut i sono quelle che vengono m ant enut e sot t o cont rollo più diret t am ent e. Tut t avia la necessit à di un cont rollo st ret t o di t ut t o il processo port are alla scelt a di int egrare a m ont e la f ase di f ilat ura. Rient rano in quest o cam po di com pet enze anche quelle relat ive alla selezione e le prim e lavorazioni delle m at erie prim e, in part icolare quando l’im presa o il gruppo sono int egrat i a m ont e nella f ilat ura. La corret t a selezione delle f ibre e del blend di f ibre, inf luisce sull’ef f icienza delle lavorazioni e riduce il rischi di dif et t i nel t essut o. Le com pet enze di m arket ing sono m eno sviluppat e, com e t est im onia l’esiguo num ero di m archi riconosciut i. Un’indagine, realizzat a pochi anni f a su un cam pione di t essit ure laniere che aderiscono a quest o m odello di business, ha rilevat o che le at t ivit à di m arket ing di quest e im prese sono per lo più lim it at e alla raccolt a degli ordini e alla gest ione delle vendit e. 2 Si t r at t a d i u n p r ob lem a com u n e p er i p r od u t t or i d i sem ilav or at i ch e f an n o d ella q u alit à la p r in cip ale lev a com p et it iv a. Gen er alm en t e q u est o p r ob lem a v ien e af f r on t at o at t r av er so il r af f or zam en t o d el m ar ch io o la p r ot ezion e con b r ev et t i d i p ar t icolar i lav or azion i. Esem p i n el t essile son o il m ar ch io Gor eTex d ell’am er ican a Gor e su i t essu t i, ai q u ali è ap p licat a la m em b r an a in PTFE b r evet t at a d a Gor e, o il m ar ch io Tasm an ian d i Lor oPian a p r od ot t o con lan e Mer in os d i t it olo ( Nm ) su p er 120. I n u n set t or e vicin o alla m od a Sw ar ow sk i è u n m ar ch io r icon osciu t o. I n u n set t or e lon t an o d al t essile, q u ello d elle I T, il caso p iù n ot o è q u ello d i I n t el. Modelli di business nell’industria della moda Pag 31 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Le at t ivit à di sviluppo del prodot t o sono guidat e più dalle conoscenze t ecnologiche che da quelle creat ive e st ilist iche. Le com pet enze di design e st ilism o possono essere quasi del t ut t o assent i e f requent em ent e si lim it ano all’int roduzione di variant i colore. 4 .2 .3 Organizzazione dell’offert a I l ciclo produt t ivo è realizzat o com plet am ent e all’int erno dell’azienda o del gruppo, in cui le im prese sono unit à produt t ive specializzat e ( nelle prim e lavorazioni delle f ibre, nella f ilat ura, nelle t essit ura, nel f inissaggio) e indipendent i. I l calendario produt t ivo è allineat o a quello della m oda, con le sue scadenze legat e ai calendari f ierist ici. La collezione e la cam pagna ordini st agionale sono il cent ro di gravit azione dell’at t ivit à di quest e im prese. La t endenza alla f ram m ent azione delle st agioni, che da t em po carat t erizza i m ercat i della m oda ha, negli ult im i anni, spint o le im prese che aderiscono a quest o m odello ad int rodurre propost e inf ra- st agionale ( per esem pio, propost e per la prim avera e per l’est ivo) . I l m odello organizzat ivo di quest e im prese è f ort em ent e indust riale. Gli elem ent i chiave sono l’ef f icienza nell’ut ilizzo dei m acchinari ( ot t im izzazione dei carichi di lavoro, lavorazioni di serie lunghe, m assim izzazione delle ore/ anno di at t ivit à dei m acchinari) , il m ant enim ent o di volum i di produzione st abili. 4 .2 .4 Net w orking Quando la produzione non avviene all’int erno di gruppi int egrat i, la ret e di relazioni è f it t a soprat t ut t o nel cam po delle lavorazioni m anif at t uriere, t ra t essit ure, f ilat ure, f inissaggi e lavorazioni accessorie. 4 .2 .5 Canali dist ribut ivi L’at t ivit à com m erciale avviene in un am bit o B2B. Le f iere di set t ore in I t alia e all’est ero rappresent ano l’appunt am ent o chiave della st agione di vendit a. Modelli di business nell’industria della moda Pag 32 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 4 .2 .6 St rum ent i di com unicazione L’area della com unicazione, sia con il client e diret t o che con il consum at ore f inale e il ret ail dell’abbigliam ent o, sono un’area part icolarm ent e debole delle im prese che aderiscono a quest o m odello di business. Malgrado negli st rum ent i di com unicazione ut ilizzat i da quest e im prese ( dai w ebsit es alle cam pagne di prom ozione e pubblicit à) em erga il t ent at ivo di valorizzare gli elem ent i im m at eriali che i prodot t i incorporano, e che pot rebber o rappresent are delle leve com pet it ive a disposizione dei client i diret t i ( i produt t ori di abbigliam ent o) , la com unicazione di quest e im prese è ancora prevalent em ent e lim it at a ad inf orm azioni t ecnologiche e di prezzo. Una part e signif icat iva delle im prese che operano secondo quest o m odello di business, in part icolare nel com part o laniero, si t rova nel dist ret t o indust riale di Biella. La crescent e evidenza della debolezza sul piano della com unicazione ( e più in generale del m arket ing) è st at a af f ront at a dalle im prese biellesi anche at t raverso la creazione di un m archio di t errit orio, Biella t he Art of Excellence ( BAE) , basat o su un disciplinare di produzione. I l m archio BAE ha punt at o soprat t ut t o alla sot t olineat ura degli elem ent i im m at eriali incorporat i nella m at erialit à dei t essut i. Le not e dif f icolt à insit e nella com unicazione di un m archio collet t ivo o m et a-m archio hanno t ut t avia prodot t o, nei prim i sei anni di presenza del m archio, risult at i inf eriori alle aspet t at ive, generando in ogni caso nelle im prese del t errit orio una m aggiore consapevolezza riguardo alla necessit à di sviluppare st rat egie di com unicazione più art icolat e. 4 .2 .7 Target I l t arget diret t o di quest e im prese sono prevalent em ent e produt t ori di abbigliam ent o m aschile, posizionat i in segm ent i di m ercat o in cui la qualit à f a prem io sui cont enut i st ilist ici, com e ad esem pio i m archi dell’abbigliam ent o f orm ale di f ascia m edio-f ine, f ine e lusso. Si t rat t a di un m ercat o ad elevat o t asso di concorrenza e la cui dim ensione si è ridot t a a f avore di un abbigliam ent o a m aggiore cont enut o m oda o più casual. Le dinam iche del m ercat o hanno indot t o le im prese a diversif icare la propria produzione, int roducendo prodot t i anche per l’abbigliam ent o f em m inile o a m aggior cont enut o m oda; quest a t ipologia di prodot t i che rappresent a in ogni caso una com ponent e largam ent e m inorit aria dell’of f ert a. Modelli di business nell’industria della moda Pag 33 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 4 .3 GLI I N TEGRATORI 4 .3 .1 Value proposit ion Le im prese che seguono quest o m odello di business of f rono ai client i soluzioni che risolvono i problem i di approvvigionam ent o, i quali inf luenzano, a loro volt a, la capacit à dell’im presa di creare valore per i propri client i. Cost ruire un’of f ert a int egrat a perm et t e all’im presa-client e di concent rarsi sulle sue at t ivit à chiave, delegando al f ornit ore quelle non f ondam ent ali. Un esem pio di m odello di business che segue quest i principi può essere quello di una t int oria che sem plif ica il processo di acquist o di un m aglif icio o di un lanif icio secondo lo schem a indicat o nella Figura 3. Olt re a sollevare il client e ( il lanif icio o m aglif icio nella Figura 3) da t ut t e le incom benze relat ive alla selezione e al cont rollo dei f ornit ori di lana e di f ilat i, l’int egrat ore, in quest o caso una t int oria che am plia la gam m a dei suoi servizi, ot t iene l’ef f et t o di creare un legam e st abile con il client e, che cede all’int egrat ore le “ com pet enze” da cui è st at o sollevat o. Modelli di business nell’industria della moda Pag 34 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Figura 3 - Sist em a di relazioni con e senza int egrat ore Font e: nost ra elaborazione 4 .3 .2 Com pet enze Quest o m odello di business richiede la gest ione di un’am pia gam m a di com pet enze di t ipo m anif at t uriero t ra diverse im prese indipendent i nel caso della f orm azione di rapport i di part nership, o t ra diverse im prese sot t o il coordinam ent o dell’int egrat ore. I n ogni caso le com pet enze di t ipo gest ionale necessarie al coordinam ent o t ra i sogget t i coinvolt i sono im port ant i. L’int egrazione è spesso est esa ad at t ivit à di servizi, alla produzione, alla logist ica o ad at t ivit à di t ipo creat ivo. Nell’esem pio sopra riport at o, l’int egrat ore pot rebbe sist em at icam ent e of f rire servizi di analisi delle t endenze e propost a colori per le collezioni del t essit ore o del m aglif icio; qualora il client e sia un produt t ore di abbigliam ent o, pot rebbero essere of f ert i servizi di m odellist ica ecc. La f unzione di m arket ing, in quest o m odello di business, abbraccia anche com pet enze di consulenza al client e nella ricerca di soluzioni int egrat e che Modelli di business nell’industria della moda Pag 35 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali possano risolvere specif ici problem i di approvvigionam ent o, in m odo t ale da sollevare il client e e sem plif icare le sue rout ines m et t endolo in condizione di raf f orzare la propria value proposit ion. 4 .3 .3 Organizzazione dell’offert a La m olt eplicit à di cicli produt t ivi, sia di t ipo m anif at t uriero che im m at eriali, che quest o m odello di business richiede di gest ire, necessit a di grande f lessibilit à nell’organizzazione aziendale e la creazione di rapport i di f ornit ura con im prese specializzat e. L’elevat a f lessibilit à richiest a rende spesso convenient e la def inizione di rapport i st abili, sia di part ecipazione ( equit y) che di collaborazione. Non vi sono invece ost acoli all’est ensione geograf ica dell’organizzazione delle at t ivit à da part e dell’int egrat ore, che può avere anche una st rut t ura int ernazionale. Quest o m odello di business t ut t avia, può essere avvant aggiat o dall’esist enza di clust er di at t ivit à correlat e all’int erno di un dist ret t o indust riale. 4 .3 .4 Net w orking Da quant o già osservat o cooperazione e net w orking. deriva una f unzione cruciale delle f orm e di 4 .3 .5 Canali dist ribut ivi Nel caso del t essile i canali dist ribut ivi sono di t ipo B2B. La com ponent e consulenziale del rapport o com m erciale richiede che la gest ione dei rapport i con il client e sia st ret t am ent e cont rollat a dall’im presa int egrat rice, e sost enut a dalle com pet enze t ecniche e gest ionali dell’im presa. I n quest o senso, il rapport o t ra personale di vendit a e st rut t ure t ecniche int erne all’im presa int egrat rice devono essere m olt o st ret t i. L’at t ivit à di vendit a include, in alt re parole, anche una com ponent e di solut ion picking e problem solving che coinvolge sia le f igure com m erciali che quelle t ecniche. Modelli di business nell’industria della moda Pag 36 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 I m odelli di business nel set t ore abbigliam ent o 5 .1 FAST FASHI ON 5 .1 .1 Value proposit ion L’of f ert a di quest e im prese è st rut t urat a per generare valore sia per i client i diret t i ( i negoziant i) , che per quelli indiret t i ( i consum at ori) . Per il consum at ore: garant ire al consum at ore un flusso cont inuo di nuove propost e durant e la st agione per st im olare acquist i frequent i . Per il negoziant e: aum ent are la rot azione del capit ale dei negoziant i, piccoli ordini e frequent i di capi sem pre nuovi, sell- in a ridosso del sell- out , riduzione del rischio di invendut o. 5 .1 .2 Com pet enze • • Design: capacit à innovat iva, di osservazione e replica veloce. Ma in st agione si ant icipano le propost e st ilist iche delle im prese del program m at o, che anzi possono t rarre inf orm azioni dalle propost e delle im prese f ast f ashion. Quot a di addet t i nello st ilism o, elevat a ( anche 2025% ) uf f ici st ile corposi ( Zara, H&M olt re 200 addet t i) . Ut ilizzo di t ut t i gli st rum ent i di m onit oraggio rapido delle t endenze del m ercat o, circuit i d’inf orm azione sulle vet rine. Raccolt a delle inf orm azioni dai client i, che vengono im m ediat am ent e passat e all’uf f icio st ile. Design parallelo e cont inuo, indipendent e dal ciclo st agionale. Produzione: t enut a st ret t am ent e sot t o cont rollo, com pet enze elevat e nell’indust rializzazione e in alcune at t ivit à chiave com e il t aglio. • Com unicazione: m archio visibile e not o. • Ret ailing: può essere un f at t ore chiave. Com pet enze relat ive al ret ail m anagem ent e al t rade m arket ing sono necessarie sia per la gest ione di propri negozi ( sem pre necessaria) che per il rapport o cont inuo con i m ult ibrand. Modelli di business nell’industria della moda Pag 37 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 .1 .3 Organizzazione dell’offert a Può avere una quot a int erna o t ot alm ent e est erna, m a cont rollat a st ret t am ent e e realizzat a localm ent e. La vicinanza della produzione sia al cent ro di proget t azione che ai canali di vendit a è cruciale. Le im prese del f ast f ashion t endono ad avere un m ercat o regionale ( I t alia o Europa) . Quindi prevalent em ent e Made in I t aly con quot e possibili di produzione in Est Europa o Medit erraneo. Lanci di produzione a lot t i m olt o cont enut i ( Zara m assim o 500 capi per m odello, per i produt t ori it aliani 200-300 capi a m odello) e riprogram m azione set t im anale per i capi di successo. I capi non di successo vengono im m ediat am ent e t olt i dal m ercat o e st occat i all’est ero ( f uori dal m ercat o di rif erim ent o dell’im presa) a prezzi risibili ( 2€ a capo) . L’elevat o f abbisogno di velocit à e f lessibilit à può f avorire il ricorso a laborat ori “ a ciclo cont inuo” che operano con st rut t ure borderline ( esem pio i cinesi di Prat o) . 5 .1 .4 Net w orking L’at t ivit à di net w orking è m olt o elevat a. Sia per i grandi com e Zara e H&M ( lat o produzione) che per le PMI , che hanno rapport i collaborat ivi con i ret ailer, cruciali, in t erm ini d’inf orm azioni sul m ercat o che di co-design. La collaborazione si est ende anche ai concorrent i ( per esem pio scam bio di inf orm azioni sulla client ela) . 5 .1 .5 Canali dist ribut ivi Si avvant aggia f ort em ent e dall’esist enza di cat ene diret t e ( propriet à o f ranchising, vedi i casi di rif erim ent o di Zara e H&M) . Tut t avia per im prese m eno grandi com e quelle it aliane la f orm ula prevalent e è quella m ist a, con alcuni negozi diret t i ( propriet à o f ranchising) e m ult ibrand. La raccolt a d’inf orm azioni dai negozi è un f at t ore cruciale che perm et t e la program m azione set t im anale della produzione e il lancio dei rinf orzi di produzione sui best seller. 5 .1 .6 St rum ent i di com unicazione Di t ipo ist it uzionale non st ret t am ent e legat a alla produzione. Le f orm ule com unicat ive sono m olt o variegat e: pubblicit à t radizionale e non: sponsorizzazioni, presenza nelle t rasm issioni t elevisive, at t raverso i negozi. La com unicazione con il t rade è m olt o int ensa. Anche quando la dist ribuzione è Modelli di business nell’industria della moda Pag 38 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali m ult ibrand, l’int erazione è m olt o elevat a. Le im prese si concent rano nei cent ri dist ribut ivi visit at i diret t am ent e dai negoziant i ( Cent ergross, CI S, Cent ro Tessile di Milano) che dialogano diret t am ent e con gli uom ini prodot t o. 5 .1 .7 Target Prezzo da basso a m edio ( da 20€ a capo, prezzo di sell-in in su) . Consum at ore t endenzialm ent e giovane, dai 18 f ino ai 40, con f requenza di acquist o elevat a. Mercat o regionale ( I t alia, Europa) . 5 .1 .8 Not a sul m odello di cost i/ ricavi I prof it t i sono generat i da un buon cont rollo dei cost i ( la f ascia prezzi è da elevat a a m edia) , m a non a scapit o della velocit à, ad esem pio si m ant engono quot e di capacit à produt t iva inut ilizzat a o m agazzini sem ilavorat i elevat i per garant ire la m assim a rapidit à di rispost a. I f at t ore chiave, t ut t avia sono l’elevat a rot azione del circolant e e la bassissim a quot a di saldi ( Zara dichiara int orno a 10% , i produt t ori it aliani inf eriore al 5% ) . Modelli di business nell’industria della moda Pag 39 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 .2 M ADE I N I TALY SARTORI ALE 5 .2 .1 Value proposit ion Le im prese che seguono quest o m odello di business basano la loro value proposit ion sulla t radizione ( int esa com e t radizione di sart orialit à) e sulla qualit à esclusiva, def init a da Ciro Paone ( f ondat ore del Gruppo Kit on) “ I l m eglio del m eglio + 1” . È il prodot t o, nella sua st abilit à nella t radizione, che ident if ica i consum at ori, piut t ost o che adat t arsi ai loro gust i. I l capo ident if ica chi lo indossa com e un “ am ant e del bel vest ire” . 5 .2 .2 Com pet enze Le com pet enze t ecniche della t radizione sart oriale dist inguono le im prese del Made in I t aly Sart oriale. L’enf asi sulle com pet enze art igianali si accom pagna generalm ent e ad un m odello di gest ione del personale part icolare, da bot t ega art igiana, anche nei casi in cui il num ero dei dipendent i è elevat o; le im prese di m aggior successo che operano con quest o m odello di business possono raggiungere i 350- 400 dipendent i diret t i. I l ruolo cruciale delle com pet enze t ecniche e art igianali richiede a m olt e di quest e im prese di svolgere, in m odo f orm ale o inf orm ale, at t ivit à f orm at ive per garant ire la cont inuit à delle com pet enze in azienda. Alla f orm azione delle com ponent i di esclusivit à e qualit à della value proposit ion, cont ribuiscono in m odo signif icat ivo anche i m at eriali, in part icolar m odo i t essut i. Assum e quindi una part icolare rilevanza la com pet enza nella selezione dei t essut i e la consuet udine con i f ornit ori di m aggior qualit à ( it aliani ed inglesi prevalent em ent e) spesso di piccola o anche di piccolissim a dim ensione. 5 .2 .3 Organizzazione dell’offert a La cent ralit à nella value proposit ion delle lavorazioni sart oriali richiede il m assim o cont rollo del ciclo produt t ivo. Le im prese di quest o m odello di business realizzano generalm ent e la produzione int ernam ent e, del t ut t o o in m isura prevalent e. La t radizione sart oriale ha una f ort e connot azione per il m ercat o m aschile. I prodot t i core di quest e im prese sono quindi in prevalenza o t ot alm ent e m aschili, con specializzazione sui capi di cost ruzione più com plessa com e i Modelli di business nell’industria della moda Pag 40 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali capospalla, le cam icie o le cravat t e. Le produzioni realizzat e int ernam ent e possono riguardare solo il prodot t o core della collezione o coprire t ut t a la gam m a di produzione. I l num ero di capi prodot t i giornalm ent e è ridot t o, per m olt e im prese anche inf eriore ai cent o capi. I t em pi di produzione sono lunghi, da 20 a olt re 50 ore per un abit o com plet o da uom o. Poiché le collezioni hanno generalm ent e un approccio da t ot al look, possono includere anche accessori in pelle o calzat ure che vengono realizzat e generalm ent e in laborat ori specializzat i, in subf ornit ura; in qualche caso, per garant ire un m aggior cont rollo ed esclusivit à, quest i possono essere cont rollat i con part ecipazioni o con la diret t a propriet à. La reput azione dei m archi di quest e im prese sul m ercat o m aschile consent e anche, in qualche caso, un’est ensione al m ercat o f em m inile, nello sport sw ear o in produzioni accessorie ( prof um i) che t ut t avia rappresent ano generalm ent e una quot a m inorit aria delle vendit e. 5 .2 .4 Net w orking La produzione viene realizzat a quasi com plet am ent e all’int erno, le at t ivit à di net w orking riguardano quindi elusivam ent e il rapport o con art igiani qualif icat i per lavorazioni part icolari, e il rapport o st abile e consolidat o con i produt t ori di t essut o, che f requent em ent e t rovano nella collaborazione con i m archi del sart oriale Made in I t aly un elem ent o dist int ivo che accresce la loro reput azione. 5 .2 .5 Canali dist ribut ivi I l canale dist ribut ivo largam ent e prevalent e è quello m ult im arca. La selezione dei punt i vendit a è m olt o accurat a, per livello del negozio e locat ion. Non present a rilevant i dif f erenze nei vari Paesi se non per le dif f erent i st rut t ure dist ribut ive sui diversi m ercat i. La vendit a è generalm ent e diret t a, t ram it e agent i sia m ono che plurim andat ari e spesso at t raverso propri show room in I t alia, o nel caso d’im prese di grande dim ensione anche in alt re cit t à europee. Mercat i di sbocco obbligat ori per quest e im prese sono anche i depart m ent st ore di f ascia alt a negli Usa e in Giappone. Modelli di business nell’industria della moda Pag 41 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 .2 .6 St rum ent i di com unicazione Alcuni m archi di quest e im prese hanno un’am pia not oriet à, anche al di f uori della client ela, m ent re alt ri m ant engono e colt ivano una posizione di nicchia, che ne enf at izza l’esclusivit à. La com unicazione è m olt o m isurat a. Generalm ent e di t ipo t radizionale e om ogenea in t ut t i i m ercat i di sbocco. La selet t ivit à dei punt i vendit a è un ult eriore st rum ent o di com unicazione alla client ela. Molt i produt t ori inst aurano un rapport o individuale con i client i, at t raverso polit iche post vendit a, club, servizi esclusivi ecc. La part ecipazione alle m aggiori f iere di set t ore è il principale canale di com unicazione con il t rade. 5 .2 .7 Target I l t arget di consum at or i è elevat o ed esclusivo, prevalent em ent e m aschile. I l posizionam ent o di prezzo è dai 3.000€ in su per abit o, con prezzi che possono arrivare sino ai 10.000€. Modelli di business nell’industria della moda Pag 42 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 .3 LA FASHI ON COM PANY 5 .3 .1 Value proposit ion La Fashion Com pany rappresent a in m odo com piut o la nat ura ibrida dell’indust ria della m oda. La value proposit ion com bina f at t ori m at eriali ( le carat t erist iche int rinseche dei prodot t i) e f at t ori im m at eriali ( est et ici e sim bolici) . I m archi che seguono quest o m odello di business of f rono ai consum at ori principalm ent e prodot t i generat ori di em ozioni e in grado di rappresent are, com e in uno specchio, l’im m agine dell’ident it à personale. La declinazione di quest a value proposit ion viene diversif icat a lungo linee di separazione cult urali e di st ili di vit a. Ciascun m archio int erpret a una diversa declinazione delle ident it à e della gam m a di em ozioni. I n quest o cont est o, l’of f ert a al consum at ore f inale include la m essa in scena nei negozi, di am bient i che rispecchiano ed esalt ano le com ponent i esperienziali, di em ozione e ident it arie dell’at t o d’acquist o. Si t rat t a di un business carat t erizzat o da un elevat o livello di rischio, derivant e dall’incert ezza riguardo al successo o all’insuccesso di una collezione, o dei singoli capi present at i nella st essa. La nat ura rischiosa del business è per cert i versi sim ile a quella che si riscont ra nelle indust rie cult urali, com e per esem pio quella del cinem a o della m usica, da cui vengono f requent em ent e m ut uat i com port am ent i, polit iche e m odelli organizzat ivi. L’adeguam ent o cost ant e ai cam biam ent i nello spirit o dei t em pi, che anim a le scelt e di consum o, è alla base del m odello di business. Tut t avia, i m archi present ano una f ort e carat t erizzazione st ilist ica che pur adeguandosi ai t rend della m oda m ant engono cost ant e l’ident it à del m archio. Generalm ent e, nel caso d’im prese di m edia e grande dim ensione, l’of f ert a si art icola in un port af oglio di linee o di m archi, declinat i sia per f ascia di prezzo che per t arget di consum at ore. I l pot enziale ident it ario del m archio è inolt re in grado di sopport are polit iche di brand ext ension ( ad esem pio negli accessori per l’abbigliam ent o) e di brand st ret ching ( ad esem pio nella cosm esi) . La qualit à dei prodot t i delle linee propost e sono coerent i con la f ascia di prezzo: nelle prim e linee e in quelle esclusive m ant engono un’im port anza pari a quella dei f at t ori im m at eriali; nelle seconde linee e in quelle giovani, pur rappresent ando un elem ent o necessario, ha un’im port anza m inore rispet t o ai f at t ori im m at eriali. Modelli di business nell’industria della moda Pag 43 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 5 .3 .2 Com pet enze I l panoram a delle com pet enze che int ervengono nel dare f orm a alla value proposit ion è part icolarm ent e am pio. Esse abbracciano sia l’area im m at eriale che m at eriale. Quelle im m at eriali, relat ive all’innovazione di prodot t o, all’int erpret azione dei t rend, alla com unicazione e più in generale al m arket ing sono t ut t avia quelle più im port ant i. I cost i relat ivi all’insiem e di quest e com ponent i sono generalm ent e più elevat i di quelli relat ivi alle at t ivit à di produzione. Le scelt e relat ive all’organizzazione della produzione, e quindi alla int ernalizzazione o est ernalizzazione delle at t ivit à m anif at t uriere, sono conseguent i alle scelt e st ilist iche e dist ribut ive. Per quant o riguarda le com pet enze st ilist iche e creat ive, in passat o si basavano su una f ort e relazione t ra st ilist i e produt t ori, at t raverso rapport i di licenza. Oggi, più f requent em ent e, la Fashion Com pany svolge il ruolo di gest ione di un port af oglio di collezioni e di st ilist i delegando la produzione a ret i di subf ornit ura est erne. La com pet enze di m arket ing assum ono un’im port anza cr escent e, sia per la gest ione delle ret i dist ribut ive che per le at t ivit à di com unicazione e posizionam ent o delle linee e dei m archi. 5 .3 .3 Organizzazione dell’offert a L’organizzazione dell’of f ert a, per quest o m odello di business, si present a not evolm ent e art icolat a. La def inizione di Fashion Com pany si rivela da quest o punt o di vist a t roppo generica, e richiederebbe una m aggiore art icolazione di casi e m odelli f ino al livello di singoli casi aziendali. I n linea generale le im prese classif icabili sot t o quest a et ichet t a realizzano, con l’eccezione di pochi grandi gruppi, le at t ivit à produt t ive all’est erno at t raverso subf ornit ori, all’est ero o in I t alia in relazione alle diverse carat t erist iche delle linee/ m archi in port af oglio. Le licenze sono ut ilizzat e est ensivam ent e per i prodot t i accessori quali, ad esem pio pellet t eria e occhiali. Nel caso dei m aggiori gruppi della m oda it aliana, dalla f ine degli anni si è invece m anif est at a la t endenza a riport are all’int erno del produzioni precedent em ent e est ernalizzat e, sia in subf ornit ura che in spesso at t raverso nuove acquisizioni di im prese specializzat e precedenza avevano il ruolo di licenziat ari. Modelli di business nell’industria della moda novant a gruppo licenza, che in Pag 44 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Sia nelle grandi che nelle piccole e m edie im prese è invece m ant enut o all’int erno il presidio delle at t ivit à creat ive e di proget t azione delle collezioni. Nelle im prese di piccola o m edia dim ensione la prot ot ipazione è f requent em ent e delegat a a laborat ori est eri specializzat i. 5 .3 .4 Net w orking La Fashion Com pany t ende a svolgere un ruolo di coordinam ent o delle com pet enze int orno alla principale f unzione di proget t azione delle collezioni. Si pone quindi com e cent ro di at t razione di una ret e di at t ivit à est erne, da quelle di produzione al ret ail m ult im arca, al sist em a delle licenze, ai rapport i con i cent ri di dif f usione sui m ercat i est eri. 5 .3 .5 Canali dist ribut ivi Per quant o riguarda la dist ribuzione, il ruolo dei negozi m ult im arca rest a cent rale, alm eno sui m ercat i com e l’I t alia, che present ano una f ort e f ram m ent azione della dist ribuzione e di conseguenza anche delle com pet enze relat ive alla selezione dei negozi e/ o dei cent ri di dif f usione ( agenzie e show room s) . Per quest e im prese, soprat t ut t o se di m edia o grande dim ensione, è t ut t avia crescent e la gest ione diret t a di negozi m onom arca, sia in parallelo al canale m ult im arca, sia sui m ercat i est eri, in part icolare quelli em ergent i, com e canale principale di vendit a. Ne deriva lo sviluppo di com pet enze int erne nel ret ailing e nel coordinam ent o della proget t azione e apert ura dei negozi. 5 .3 .6 St rum ent i di com unicazione La com unicazione con i client i, sia i ret ailers che i consum at ori f inali per la Fashion Com pany è un’at t ivit à com plessa. I prodot t i il cui valore è in larga part e generat o dal cont enut o m oda la com unicazione diret t a con il consum at ore ha un im pat t o m inore che per i prodot t i acquist at i prevalent em ent e per la loro f unzionalit à. I l valore dei prodot t i è in relazione all’esperienza che i consum at ori ne ricavano, esperienza che può solo in piccola part e essere t rasm essa dai t radizionali st rum ent i pubblicit ari. Quest i ult im i quindi si lim it ano a f unzioni ist it uzionali, f inalizzat e alla riconoscibilit à o al posizionam ent o del m archio. La com unicazione sul prodot t o avviene invece per canali indiret t i: at t raverso l’am bient e dei negozi e le scelt e dei negoziant i, Modelli di business nell’industria della moda Pag 45 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali l’inf luenza sugli opinion m akers ( st am pa specializzat a, consum at ori leader, t est im onial che indossano i prodot t i ecc.) . Tra i m archi della m oda e i t radizionali m ediat ori della com unicazione pubblicit aria vi è inolt re t radizionalm ent e una relazione conf lit t uale che cont rappone creat ivi della m oda a quelli della pubblicit à. I l risult at o di quest i due f at t ori crit ici è che il com plesso dei canali di com unicazione con il t rade e i consum at ori è spesso gest it o diret t am ent e dalle Fashion Com pany o at t raverso prof essionist i più che grandi agenzie di com unicazione e pubblicit à. 5 .3 .7 Target Anche nel caso dell’ident if icazione del t arget , la def inizione di Fashion Com pany è eccessivam ent e am pia e richiederebbe una declinazione più art icolat a. I n linea generale si può t ut t avia dire che il t arget è def init o più dalle carat t erist iche ident it arie del m archio che da una precisa f ascia di prezzo. Ad esclusione delle f asce di prezzo più basse, le Fashion Com pany sia di piccola, m edia dim ensione che i grandi gruppi com pet ono su un m ercat o am pio, che non si ident if ica con le rist ret t e nicchie del lusso. Modelli di business nell’industria della moda Pag 46 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 6 I subfornit ori 6 .1 COM M I TTENTI E SUBFORNI TORI NELL ’ ABBI GLI AM ENTO 6 .1 .1 Un indust ria e due m odelli di im presa I n quest a sezione si riport ano sint et icam ent e i risult at i di un’indagine svolt a nel 2006 da Herm es Lab con int ervist e diret t e a 21 grandi com m it t ent i dell’indust ria dell’abbigliam ent o. I risult at i dell’indagine m ost rano che, con m inim e dif f erenze, la net t a divisione t ra m ondo della subf ornit ura da un lat o, e m ondo delle im prese com m it t ent i dall’alt ro, int eressa gran part e delle t ipologie di prodot t o, da quelle di f ascia m edia a quelle a f ort e cont enut o m oda e/ o di alt o livello qualit at ivo. I n quest ’indagine non sono st at e considerat e le im prese che seguono il m odello di business sopra def init o del Made in I t aly sart oriale che non f anno ricorso in m isura signif icat iva alla subf ornit ura, le argom ent azioni che seguono non t engono cont o di quest o m odello di business. Non ci sono dif f erenze signif icat ive nella percent uale di produzione realizzat a presso subf ornit ori neppure per dim ensione dell’im presa com m it t ent e. Com e si vede nella Figura 4, le im prese che af f idano a t erzi il 100% dell’at t ivit à m anif at t uriera si t rovano lungo t ut t o lo spet t ro della dim ensione aziendale ( m isurat a in num ero di addet t i) . Modelli di business nell’industria della moda Pag 47 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Figura 4 - La quot a di produzione affidat a a subfornit ori. per dimensione del commit t ent e e fascia di mercat o Le fasce di mercat o sono qui definit e come Media, Medio-Fine, Fine ( Lusso) Font e: Hermes Lab ( 2006) La t endenza ad af f idare a subf ornit ori una quot a elevat a della produzione ha subit o negli ult im i anni un’accelerazione che non si è ancora esaurit a. La produzione int erna si è così ridot t a al m inim o indispensabile, quando già non del t ut t o abbandonat a, e sost it uit a dalla f unzione e dalle com pet enze di out sourcing m anagem ent . Quest a f unzione coinvolge il m onit oraggio day by day dell’of f ert a di subf ornit ura, i cont at t i operat ivi in sede di avvio delle com m esse e di cont rollo della loro esecuzione, con f orm e di collaborazione più o m eno int ense nelle varie f asi. I l ricorso est ensivo alla subf ornit ura è dunque la regola dom inant e. È quindi int eressant e capire per quali ragioni quest a regola possa in alcuni casi essere violat a, quali siano cioè le ragioni che sost engono il m ant enim ent o di una quot a di at t ivit à m anif at t uriera all’int erno dell’im presa. Le m ot ivazioni per m ant enere una part e signif icat iva di produzione int erna sono: • soddisf are int ernam ent e, alm eno in part e le esigenze del m odellism o e prot ot ipia; Modelli di business nell’industria della moda Pag 48 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali • conservare quel know -how di produzione che consent e di m uoversi con com pet enza all’est erno nella ricerca della subf ornit ura; • disporre di una m arginale capacit à int erna quale riserva di elast icit à nelle sit uazioni di m assim o carico di lavoro. La m ot ivazioni invece port ano ad est ernalizzare t ut t a o part e della produzione sono invece st at e suddivise logicam ent e in due part i: • cause specif iche ( riduzione dei cost i, m aggiore f lessibilit à, ricerca di com pet enze specialist iche) ; • una scelt a st rat egica di concent rarsi su f unzioni im m at eriali, scaricandosi degli oneri organizzat ivi e decisionali relat ivi alle at t ivit à m anif at t uriere. Scegliere st rat egicam ent e di non avere una capacit à produt t iva int erna, o di averla in m isura m olt o ridot t a, im plica per il com m it t ent e l’im possibilit à di dif f erenziarsi dai concorrent i per quant o riguarda le at t ivit à realizzat e in out sourcing. I n quest e condizioni inf at t i, le com pet enze dei subf ornit ori sono accessibili a t ut t i e ogni concorrent e pot rebbe ut ilizzare lo st esso subf ornit ore, ot t enendo così ident ici cost i per m inut o, qualit à di lavorazione e grado di f lessibilit à. Quando una quot a m olt o elevat a di at t ivit à è realizzat a in subf ornit ura dalla gran part e dei concorrent i, la concorrenza t ra i com m it t ent i si spost a prevalent em ent e sulla gest ione dei f at t ori im m at eriali di com pet it ivit à: selezione e gest ione dell’out sourcing, gest ione dei rapport i con il t r ade, proget t azione e sviluppo dei prodot t i e logist ica divent ano quindi i veri f at t ori dist int ivi dei prodot t i. L’indagine del 2006 ha m ost rat o che, alm eno per i principali com m it t ent i it aliani, la ricerca di un cost o inf eriore a quello della produzione int erna è la causa dom inant e t ra le ragioni specif iche di est ernalizzazione. Tra le im prese part ecipant i all’indagine, circa 1/ 3 dichiara che la m ot ivazione è in m isura pressoché esclusiva, il cost o. Per un alt ro t erzo delle im prese, la m ot ivazione cost o cont a al m assim o per la m et à delle produzioni af f idat e a t erzi. Vi è t ut t avia una nicchia non t roppo rist ret t a d’im prese, che si dichiara alla ricerca di lavorazioni o servizi specializzat i e poco sensibile, per quest e lavorazioni, al f at t ore prezzo. Modelli di business nell’industria della moda Pag 49 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali I l f ort e peso che, in generale, la m ot ivazione cost o ha nel det erm inare le scelt e è ovviam ent e il risult at o della crescent e im port anza della subf ornit ura realizzat a all’est ero nei paesi a più basso cost o del lavoro, per la quale la riduzione dei cost i è la m ot ivazione pressoché esclusiva. La m ot ivazione di una m aggiore f lessibilit à organizzat iva è cit at a da circa 1/ 3 delle im prese ogget t o dell’indagine. Quest o risult at o sem bra indicare un rovesciam ent o della nozione di f lessibilit à, che t ende ad essere considerat a in un senso più est rem o che in passat o, com e un servizio richiest o e riconosciut o dal m ercat o ( piccolissim i lot t i, edizioni speciali, consegne in t em pi brevissim i) , da gest ire all’int erno dell’im presa com m it t ent e. Si pot rebbe dire che la f lessibilit à, in senso t radizionale, com e è orm ai accadut o anche per la qualit à, non è un f at t ore dist in t ivo, m a al cont rario è un at t ribut o considerat o di base, una condizione necessaria per t ut t a la produzione realizzat a dall’im presa com m it t ent e, st rut t urat a per gest ire la f lessibilit à. Nel caso alla m ot ivazione della m ancanza di know -how per produzioni specializzat e, il rif erim ent o è alla non disponibilit à int erna di capacit à t ecniche per la realizzazione di com ponent i e prodot t i com plem ent ari alla collezione base del com m it t ent e. Si t rat t a di com ponent i est ranee alla com pet enza dist int iva dell’im presa com m it t ent e, ad esem pio, gli accessori, i capi in m aglieria e cam iceria in una collezione in cui prevalgono capospalla e pant aloni, risult at o della crescent e int egrazione dei m ercat i f inali. La com posizione delle m ot ivazioni present a f ort i dif f erenze in relazione alla f ascia di m ercat o in cui operano le im prese: • la m ot ivazione della ricerca di cost i inf eriori ( che si associa ad una f ort e presenza di subf ornit ori est eri) è prevalent e nella f ascia di m ercat o m edia dove cont a per la quasi t ot alit à della produzione est ernalizzat a. I l 94% della produzione est ernalizzat a dalle im prese di f ascia m edia è giust if icat a da una ricerca di condizioni di cost o più f avorevoli, cont ro m eno del 50% nelle f asce f ine e lusso ; • la m ot ivazione della ricerca di f lessibilit à è net t am ent e più im port ant e nella f ascia f ine, dove cont a per il 15% della produzione est ernalizzat a; • la m ot ivazione della ricerca di know -how specialist ico è net t am ent e più im port ant e nella f ascia lusso dove cont a per il 15% della produzione est ernalizzat a, a f ront e di percent uali irrilevant i nelle alt re f asce; Modelli di business nell’industria della moda Pag 50 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali • la m ot ivazione più generale dell’assenza di capacit à produt t iva non è present e t ra le im prese di f ascia m edia, m a cont a per poco m eno di 1/ 3 della produzione est ernalizzat a sia nella f ascia f ine che in quella del lusso. 6 .1 .2 Com e vengono scelt i i subfornit ori Ai prim i post i della graduat oria per im port anza si t rovano i crit eri di selezione che derivano da un bisogno di riduzione dell'incert ezza da part e dei com m it t ent i, prim o t ra t ut t i il rispet t o dei t erm ini cont rat t uali, in part icolare dei t em pi di consegna e delle specifiche t ecniche e di qualit à . Leggerm ent e dist accat i seguono due crit eri che non hanno a che f are con la riduzione dell'incert ezza m a più diret t am ent e con le condizioni di com pet it ivit à sul mer cat o sono la velocit à di consegna e il prezzo . È int eressant e osservare che quest i elem ent i sono spesso segnalat i dai subf ornit ori com e le richiest e più pressant i e più crit iche provenient i dai com m it t ent i, m ent re dal punt o di vist a dei com m it t ent i sono f at t ori im port ant i, m a m eno decisivi rispet t o a quelli connessi al bisogno di cert ezze. I l crit erio che segue velocit à e prezzo, m a con un cert o dist acco, è ancora un elem ent o legat o alla riduzione dell'incert ezza, cioè la solidit à finanziaria del subf ornit ori che rassicura sull’ef f et t iva capacit à di port are a t erm ine il lavoro e di garant ire cont inuit à. Quest o f at t ore è t ant o più im port ant e quant o più aum ent a il peso della subf ornit ura su com m essa, in cui il subf ornit ore è sot t opost o ad una m aggior pressione f inanziaria conseguent e all'im pegno d’acquist o di m at erie prim e. La f lessibilit à nei volum i e le capacit à t ecnologiche e proget t uali vengono solo in seconda bat t ut a. Sost anzialm ent e irrilevant e è il crit erio relat ivo alla possibilit à di t em pi di pagam ent o lunghi. I l rispet t o dei t em pi di consegna è di cruciale im port anza in t ut t e le f asce di m ercat o. Le im prese del lusso danno m aggiore im port anza al rispet t o degli st andard di qualit à, alla rapidit à dei t em pi di consegna e all’elast icit à nei volum i. Quelle della f ascia m edia sono ovviam ent e più at t ent e al prezzo, m eno all’elast icit à dei volum i e a t ut t a l'area delle com pet enze t ecniche e proget t uali, part icolarm ent e im port ant i invece per le im prese della f ascia m edio-f ine, m a anche alla cont inuit à di rapport i garant it a dalla solidit à dei subf ornit ori. Com e ci si può at t endere, le im prese che est ernalizzano le lavorazioni per più del 50% all'est ero sono part icolarm ent e int eressat e al prezzo e relat ivam ent e Modelli di business nell’industria della moda Pag 51 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali m eno a t ut t i gli alt ri f at t ori. La dif f erenza rispet t o alle im prese che ut ilizzano prevalent em ent e subf ornit ori it aliani è più sensibile per il rispet t o degli st andard di qualit à, la rapidit à delle consegne e delle m odif iche ai prodot t i, l'elast icit à dei volum i e la capacit à di ef f et t uare lavorazioni com plesse. 6 .1 .3 La subfornit ura est era La ricerca di t arif f e di lavorazione e di prezzi più vant aggiosi è considerat a la ragione principale da 17 im prese int ervist at e su 21. I n m olt i casi quest a è indicat a com e l’unica ragione per scegliere subf ornit ori est eri in sost it uzione di quelli it aliani. Meno ovvia è la seconda delle m ot ivazioni cit at e: 1/ 3 delle im prese int ervist at e indica com e m ot ivazione per il ricorso a subf ornit ura est era la carenza per alcune lavorazioni e produzioni part icolari di un’offert a adeguat a in I t alia , indipendent em ent e dal prezzo. A t it olo d'esem pio vengono cit at e lavorazioni delle im bot t it ure in pium a d'oca, alcuni f inissaggi speciali del denim , o alcune t ipologie di ricam i. I n alcune int ervist e, è em ersa la sensazione del m anif est arsi di un problem a di com pet enze t ecniche e prof essionali inadeguat e da part e dei piccoli e piccolissim i laborat ori cont o t erzi ( da 5 a 30 addet t i) . Quest i ult im i sem brano essersi im poverit i negli anni scorsi anche nel know -how t ecnico aziendale, a causa della prolungat a sit uazione di dif f icolt à, della progressiva espulsione di personale e/ o del m ancat o t urnover delle f igure prof essionali chiave che quest a ha com port at o, a f ront e di una concorrenza est era che ha invece m igliorat o le capacit à t ecniche e prof essionali dei dipendent i. 6 .1 .4 La subfornit ura it aliana Per la quasi t ot alit à delle im prese int ervist at e, la vicinanza geograf ica rappresent a un f at t ore im port ant e per lo sviluppo di un rapport o di subf ornit ura. Tut t avia le ragioni di quest a im port anza non sono ben def init e. Le rispost e delle im prese su quest o punt o sono m olt o dif f erenziat e e generiche e non f anno em ergere m ot ivazioni dom inant i o condivise. La rapidit à di rispost a, ad esem pio, non sem bra un f at t ore chiave nella scelt a di subf ornit ori it aliani, soprat t ut t o in ragione della disponibilit à di soluzioni est ere a basso cost o m olt o prossim e ai m ercat i it aliani ( un subf ornit ore localizzat o in un’area apparent em ent e lont ana, com e la Rom ania, dist a in realt à dall’I t alia solo 2 giorni in t erm ini di t em pi di t rasport o; Slovenia e Croazia sono più vicine di alt re regioni it aliane; la Tunisia ha un’ef f icient e st rut t ura logist ica; l’Egit t o si st a at t rezzando per t em pi di t rasport o inf eriori a Modelli di business nell’industria della moda Pag 52 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 3 giorni) . Sem bra piut t ost o una conseguenza delle carat t erist iche del m odello di organizzazione aziendale del subf ornit ore. I n quest o, com e si vedrà, le im prese it aliane sono considerat e avvant aggiat e sui subf ornit ori est eri. Quest e rispost e suggeriscono che la prossim it à non sia considerat a dai com m it t ent i com e port at rice di uno specif ico vant aggio, riconducibile ad una carat t erist ica dei prodot t i o ad una specif ica collocazione di m ercat o, quant o piut t ost o un f at t ore che cont ribuisce, in generale, a m igliorare l'ef f icienza delle risorse disponibili nella gest ione di rapport i com plessi, com e quelli che possono sorgere all'int erno di una ret e di subf ornit ura. Alle im prese int ervist at e si è chiest o di indicare i principali punt i di f orza e debolezza della subf ornit ura it aliana ( Tabella 1) . Quest a dom anda è st at a f orm ulat a in m odo apert o, senza una list a di rispost e predef init e, lasciando quindi all'int ervist at o la libert à di una rispost a com plet am ent e spont anea. Le rispost e sono poi st at e ricodif icat e secondo l'area di pert inenza. Quasi la m et à degli int ervist at i ha cit at o la capacit à proget t uale e proposit iva com e principale punt o di f orza delle im prese it aliane Un t erzo degli int ervist at i ha cit at o qualit à e f lessibilit à, 1/ 5 la rapidit à del ciclo. Con m inore f requenza vengono cit at i anche: i m inori rischi, la f acilit à del rapport o e il livello del servizio of f ert o. Tra i punt i di debolezza, com e prevedibile, sono st at i indicat i i cost i, m a sono st at i cit at i anche alcuni elem ent i più legat i all’organizzazione della produzione, quali: la perdit a di know - how la dot azione t ecnologica e il rispet t o dei t em pi di consegna. I l conf ront o t ra i punt i di f orza ( Tabella 1) e i crit eri di selezione m et t e in evidenza i f at t ori rilevant i su cui le im prese it aliane possono lavorare per m igliorare la posizione com pet it iva rispet t o ai subf ornit ori est eri. I l rispet t o dei t em pi di consegna, ad esem pio, considerat o un im port ant e f at t ore di selezione dei subf ornit ori è anche un punt o di debolezza delle im prese it aliane, che pot rebbe essere quindi considerevolm ent e m igliorat o. Tabella 1 Punt i di forza e debolezza della subfornit ura it aliana PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLEZZA Capacità di progettazione Costi Qualità Perdita di know-how/professionalità Maggiore flessibilità Tecnologia Rapidità del ciclo Tempi di consegna Minori rischi Qualità Facilità di rapporto con il fornitore Servizi Font e: Hermes Lab ( 2006) Modelli di business nell’industria della moda Pag 53 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 6 .1 .5 M odalit à e font i di ricerca dei subfornit ori La m et à delle im prese int ervist at e svolge un'at t ivit à di m onit oraggio dell'of f ert a in m aniera sist em at ica, per valut are cont inuat ivam ent e opport unit à d’inserim ent o di nuove im prese nella ret e o di sost it uzione dei subf ornit ori esist ent i e non solo in f unzione di specif iche nuove esigenze produt t ive. L'int ensit à del m onit oraggio sist em at ico è correlat a al grado di ricorso a lavorazioni delocalizzat e m ent re le im prese che hanno la m aggioranza delle lavorazioni localizzat e in I t alia, t endono ad ef f et t uare un m onit oraggio m irat o e f unzionale quando em ergono nuove e precise necessit à produt t ive, ad esem pio quando nuove t ipologie di prodot t o sono inserit e nella collezione o quando la nuova collezione include capi che richiedono lavorazioni part icolari non ef f et t uat e in precedenza. La f ont e di gran lunga più ut ilizzat a nel m onit oraggio dell'of f ert a, senza part icolari dif f erenze per f ascia di m ercat o o dim ensione, è il passaparola, at t raverso la segnalazione di alt re im prese o operat ori e collaborat ori espert i. Quest o canale di inf orm azione valorizza la reput azione del subf ornit ore, m isurat o dalla sua not oriet à all'int erno della business com m unit y e, indiret t am ent e, dalla reput azione del sogget t o che f ornisce l'inf orm azione. La reput azione, sia del f ornit ore che del sogget t o che lo segnala, of f re le necessarie garanzie sulla qualit à e l’af f idabilit à del f ornit ore. Al secondo post o si colloca la valut azione di of f ert e diret t e arrivat e al com m it t ent e dagli st essi subf ornit ori, seguit a a poca dist anza dalla part ecipazione a f iere specializzat e. I l canale delle f iere, è ut ilizzat o soprat t ut t o dalle aziende com m it t ent i con un’alt a percent uale di lavorazioni all'est ero, per i quali la f iera consent e di m inim izzare i cost i di cont at t o e di viaggio in uno o più paesi est eri. La consult azione di banche dat i o repert ori specializzat i è st at a cit at a solo occasionalm ent e, m ent re nessuna cit azione hanno ricevut o le rivist e t ecniche o la prat ica del lancio di richiest e d'of f ert a. Modelli di business nell’industria della moda Pag 54 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 6 .2 I TRATTI DI STI NTI VI N ELL’ ABBI GLI AM ENTO DEI M ODELLI DI BUSI NESS DELLA SUBFORNI TURA Le osservazioni che seguono sono una sint esi dei risult at i di una analisi realizzat a da Herm es Lab per il Rapport o Subf ornit ura Moda 2005 di Subf orNet . Più che in m olt e alt re indust rie, nella m oda il ciclo produt t ivo si com pone di un elevat o num ero di f asi, sia di t ipo st ret t am ent e m anif at t uriero che di servizi, realizzabili separat am ent e. Ciò apre la possibilit à per quant o riguarda la subf ornit ura di una m olt eplicit à di conf igurazioni aziendali. Nell’indust ria del vest iario la più t radizionale f orm a di subf ornit ura è la f açon 3 , ovvero l’assem blaggio e cucit ura dei capi. Meno f requent e, m a in ogni caso am piam ent e dif f usa, è la f orm ula Cut Make and Trim ( CUT) in cui anche la f ase di t aglio è af f idat a al subf ornit ore, in quest o caso non è inf requent e che anche la f ase di approvvigionam ent o delle m at erie prim e possa essere delegat a al subf ornit ore. Nel t essile le f asi m anif at t uriere che più t ipicam ent e vengono af f idat e ad un subf ornit ore sono quelle di f inissaggio: candeggio, t int oria, st am peria, f inissaggi a secco. Quest e f asi, che sono carat t erizzat e da processi produt t ivi e t ecnologie più chim iche che t essili, benché vengano m olt o spesso ef f et t uat e in subf ornit ura, rappresent ano un passaggio chiave per l’int era f iliera. Molt e delle carat t erist iche che det erm inano la qualit à f inale e il grado di innovat ivit à vengono inf at t i at t ribuit e al prodot t o proprio in quest a f ase. Tant o che in alcuni casi le im prese di f inissaggio hanno capovolt o i ruoli, assum endosi il com pit o di capof ila dell’int ero ciclo t essile e relegando f ilat ure e t essit ure al ruolo di subf ornit ori ( si veda ad esem pio più sopra il m odello di business def init o degli int egrat ori) . Le im prese di quest o t ipo vengono usualm ent e denom inat e convert er. La t endenza delle im prese che hanno rapport i con il m ercat o f inale ( con la dist ribuzione o con il consum at ore) a concent rarsi sugli aspet t i relat ivi alla dist ribuzione, alla com unicazione, all’int erpret azione delle t endenze del m ercat o, ha generat o negli ult im i anni la ricerca di subf ornit ori in grado di of f rire lavorazioni più com plesse, pacchet t i com plet i che includono m olt e e spesso prevalent i at t ivit à di servizio. 3 Ved i d ef in izion e in Ap p en d ice. Modelli di business nell’industria della moda Pag 55 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Per il set t ore del vest iario il quest ionario sot t opost o alle im prese elenca undici diverse at t ivit à di subf ornit ura, t ra cui lavorazioni di t ipo m anif at t uriero, com e il t aglio o la f açon, servizi di support o alla produzione com e i f inissaggi ( st iro, rif init ure ecc.) o l’im bust o e at t ivit à di cont enut o im m at eriale com e la proget t azione o il m odellism o. I dat i m ost rano che le im prese che realizzano solt ant o una o due f asi sono una m inoranza, sia pure cospicua, e rappresent ano m eno di 1/ 3 del t ot ale. Circa la m et à delle im prese dichiara invece di realizzare alm eno cinque delle undici at t ivit à indicat e nel quest ionario. Olt re 1/ 4 ne realizza alm eno set t e su undici. Le lavorazioni a f açon sono t ra le più dif f use, m a non superano il 60% delle im prese. L’at t ivit à più dif f usa, che viene svolt a da due im prese su t re, è invece quella della realizzazione di cam pionat ure e prot ot ipi che si carat t erizza per le piccolissim e serie degli ordini f ram m ent at i e la richiest a di una m aggiore com pet enza da part e del personale per la variet à di cucit ure e m at eriali lavorat i. Un indicat ore della m aggiore com plessit à gest ionale delle m oderne im prese di subf ornit ura è la presenza del t aglio in quasi la m et à ( 47% ) delle im prese. Ment re le at t ivit à im m at eriali e ad elevat o cont enut o di com pet enze com e la proget t azione/ st ilism o e il m odellism o coinvolgono orm ai olt re 1/ 3 delle im prese ( 35% per la proget t azione e 37% per il m odellism o) . L’elevat a quot a ( 55% ) d’im prese che realizzano il cont rollo di qualit à present a qualche am biguit à e va considerat a con caut ela. È inf at t i m olt o probabile che solo una m inoranza realizzi quest a at t ivit à per cont o del com m it t ent e ( che quindi la delegherebbe al subf ornit ore) , m ent re nella m aggior part e dei casi si t rat t erebbe dell’ordinaria at t ivit à di cont rollo int erna al subf ornit ore, che non esclude che essa venga poi ripet ut a dal com m it t ent e. Sulla base delle lavorazioni e dei servizi ef f et t uat i è possibile descrivere le im prese secondo alcuni prof ili t ipici. La selezione e def in izione dei prof ili t ipici è st at a realizzat a ut ilizzando un’analisi di raggruppam ent o ( cluster analysis ) . I gruppi sono cost ruit i ut ilizzando le 11 variabili dicot om iche ( si/ no) che indicano se un’im presa realizza o m eno ciascuna delle 11 lavorazioni/ servizi sopra indicat i. Si sono così individuat i 6 diversi prof ili t ipici di organizzazione delle im prese della subf ornit ura nel set t ore dell’abbigliam ent o. Modelli di business nell’industria della moda Pag 56 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali Tabella 2 Profili t ipici delle imprese di subfornit ura della moda Pr of ilo % Car at t er ist ich e Realizzano solo una delle f asi, la f açon, in qualche caso in com binazione o con la 1) Façonist i 19% t r adizionali r ealizzazione di pr ot ot ipi o con i f inissaggi o con l’appr ovvigionam ent o delle m at er ie pr im e. I l per no della lor o at t ivit à è nella f ase del 2) Manif at t ur ier i t aglio, quasi sem pr e in com binazione con la 15% r ealizzazione di pr ot ot ipi inclusa l’at t ivit à di evolut i m odellism o. 3) For nit or i di Sono un’appendice o di pr odut t or i f inalist i o di ser vizi alt r i subf or nit or i per la r ealizzazione di at t ivit à 13% com plem ent ar i di cont or no a quelle m anif at t ur ier e com e lo alla pr oduzione st ir o o le r if init ur e Tr a le at t ivit à più st r et t am ent e m anif at t ur ier e 4) For nit or i di si occupano quasi solo della r ealizzazione di ser vizi 16% pr ot ot ipi, e si concent r ano su pr oget t azione, im m at er iali m odellism o e gest ione delle m at er ie pr im e. Si occupano di t ut t e le at t ivit à di nat ur a m anif at t ur ier a, t aglio, cucit ur a, ser vizi di 5) Manif at t ur ier i 27% suppor t o alla pr oduzione, f inissaggi, cont r ollo int egr at i qualit à. E la t ipologia più dif f usa, con olt r e 1/ 4 del t ot ale delle im pr ese. Si collocano al conf ine t r a im pr ese della subf or nit ur a e im pr ese f inalist e, sono in gr ado 6) Ser vizio di of f r ir e un ser vizio com plet o: dalla 10% pr oget t azione, all a pr oduzione, f ino alla com plet o logist ica. È la t ipologia m eno dif f usa, coinvolge solo un’im pr esa su dieci. Font e: Her m es Lab, Osser vat or io subf or nit ur a m oda, 2005 Modelli di business nell’industria della moda Pag 57 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali 7 Appendice: t assonom ia delle relazioni con il m ercat o delle im prese della m oda Terzist a/ façonist a Realizza una sola delle f asi produt t ive. I l f açonist a com prende solo la f ase di cucit ura. Non ci sono barriere all’ingresso né all’uscit a. Gli invest im ent i sono m odest i. Terzist a evolut o I l t erzist a evolut o int egra alcuni servizi pret t am ent e indust riali , f inissaggi, st iro, cont rollo della qualit à, la logist ica delle m at erie prim e, può essere anche capof ila di laborat ori di f açon e ut ilizzare alt ri t erzist i per i servizi. Rest a in ogni caso un’im presa sem plice dal punt o di vist a organizzat ivo. I nclude anche i prof ili 2 e 3 descrit t o nella Tabella 2. Subfornit ore/ Coordinat ore Non realizza diret t am ent e la produzione o i servizi aggiunt ivi, m a coordina quest e at t ivit à gest endo f açonist i, f ornit ori di servizi indust riali e di servizi ad alt o valore aggiunt o . Si occupa della logist ica delle m at erie prim e. Deve conoscere le m at erie prim e, le f asi della lavorazione e i m ercat i int erm edi. All’at t ivit à di subf ornit ura per com m it t ent i unisce anche at t ivit à di com m ercializzazione. La gest ione f inanziaria è più com plessa così com e l’organizzazione aziendale. Tra le carat t erizzazioni che f requent em ent e si riscont rano in quest a t ipologia d’im presa vi è quella dell’im presa CMT ( Cut Make and Trim ) che realizza anche la f ase di t aglio per cont o del com m it t ent e. I nclude anche il prof ilo 5 descrit t o nella Tabella 2. I m presa int egrat rice ( piat t aform a) A dif f erenza del coordinat ore dispone anche di una st rut t ura int erna per la produzione di servizi im m at eriali: m odellism o, st ile, proget t azione. Opera indif f erent em ent e nel cam po della subf ornit ura e del com m ercializzat o. I nclude anche il prof ilo 6 descrit t o nella Tabella 2. Produt t ore per privat e label Rappresent a un gradino nella scala di evoluzione della im presa int egrat rice, ha la capacit à di sviluppare propost e, anche se non delle vere collezioni, che sot t opone a m archi indust riali o grandi dist ribut ori, che possono richiedere adat t am ent i, variant i alle propost e del produt t ore. Licenziat ario Realizza le at t ivit à m anif at t uriere, m a cont ribuisce alla def inizione della collezione in accordo con il licenziant e. Gest isce le at t ivit à di m arket ing e vendit a, può collaborare con il licenziant e nelle at t ivit à di com unicazione. Produt t ore con m archio proprio Si occupa, diret t am ent e o indiret t am ent e, dell’int era f iliera della produzione, f ino alla sua im m issione nel m ercat o. Produce in laborat ori propri, olt re che con laborat ori f açonist i e con t erzist i per le at t ivit à di f inissaggio e servizi indust riali. Si occupa diret t am ent e della logist ica delle m at erie prim e, e in part e del design e della prot ot ipazione, sevizi che può t ut t avia acquist are all’est erno in t ut t o o in part e. Sviluppa collezioni proprie e si occupa della loro com m ercializzazione. Ha com pet enze in m at eria di m arket ing st rat egico, com unicazione e dist ribuzione. Deve conoscere a f ondo le t endenze del m ondo della m oda e il com port am ent o dei consum at ori. Produt t ore m archio proprio con negozi Rispet t o al produt t ore con m archio proprio dispone di punt i vendit a. Si occupa quindi diret t am ent e della dist ribuzione al det t aglio, e cont rolla i rapport i con il consum at ore f inale. I nt egra quindi com pet enze dist ribut ive e una cult ura com m erciale. I l num ero di negozi possedut i diret t am ent e o in f ranchising può Modelli di business nell’industria della moda Pag 58 di 59 Piano Formativo Nazionale Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero Progetto di Ricerca promosso dal Ministero del L avoro e delle Politiche Sociali variare da qualche unit à a diverse cent inaia. Designer / st ilist a La com pet enza principale è nel design, st ile e m odellism o, quest ’ult im o può essere acquist at o all’est erno da specialist i. Gest isce diret t am ent e le at t ivit à di m arket ing st rat egico, com unicazione e spesso di dist ribuzione e vendit a al det t aglio. Sono est erne t ut te le at t ivit à di produzione e i servizi indust riali. Fashion com pany Sono est erni produzione e servizi indust riali. L’im presa m oda è concent rat a sulle at t ivit à di proget t azione, che può in part e essere acquist at a all’est erno con licenze o cont rat t i di esclusiva, m arket ing st rat egico, com unicazione e dist ribuzione. Possiede soprat t ut t o com pet enze a carat t ere int angibile: conoscenza del sist em a m oda, delle t endenze e delle st rat egie di dist ribuzione. I n genere possiede proprie cat ene di dist ribuzione. Agent e evolut o A part ire da un’approf ondit a conoscenza del sist em a dist ribut ivo dei negozi indipendent i e del prodot t o, avvia una propria at t ivit à di com m ercializzazione che include il cont rollo della proget t azione, il m arket ing st rat egico e in qualche caso anche la com unicazione. Produzione e servizi indust riali sono all’est erno, presso t erzist i o piat t af orm e. Ret ailer La grande dist ribuzione organizzat a ( grandi superf ici e cat ene) può sviluppare linee la cui produzione è af f idat a a im prese che operano per pr ivat e label per le quali sviluppa il m arket ing e la com unicazione. Raram ent e sviluppa int ernam ent e la proget t azione Produzione e servizi indust riali sono all’est erno, presso t erzist i o piat t af orm e. Font e: nost ra elaborazione Modelli di business nell’industria della moda Pag 59 di 59