Bento de Goes (Azores, 1562 -Suzhou, 1607) è stato un padre gesuita destinato alle missioni dell'... more Bento de Goes (Azores, 1562 -Suzhou, 1607) è stato un padre gesuita destinato alle missioni dell'India. Come si evince dall'introduzione al suo viaggio, nel 1603 fu incaricato di percorrere la via che dalla zona dell'Indo lo avrebbe portato nel Cataio, con il doppio scopo di confermare l'identità tra Cataio e regno della Cina e di testare una nuova via di transito che attraversasse quella vasta zona montuosa. Partito da Lahore, egli si unisce ad una carovana di mercanti al seguito della quale percorre l'aspro cammino di montagna che da Kabul giunge alla città di Yarkand, nel bacino del Tarim. Di lì attraversa le zone desertiche del Taklamakan al seguito di una seconda carovana, fino a raggiungere e a valicare la grande muraglia cinese nei pressi di Suzhou. Morirà in questa città in circostanze sconosciute, probabilmente legate a dissapori con i suoi compagni di viaggio. I brani seguenti sono tratti da un sunto cinquecentesco delle lettere del padre Matteo Ricci (Macerata 1552 -Beijing, 1610), missionario gesuita presso il regno della Cina e grandissimo mediatore della cultura europea in Cina, nonché della cinese in Europa. Le memorie sono state interamente tradotte in lingua portoghese a cura di Eduardo Brazão in un volume di difficile reperimento [Em demanda do Cataio, a viagem de Bento de Goes à China (1603-1607. Lisboa, 1969]. Riproponiamo qui i brani più significativi che permettono di entrare nel vivo di un viaggio di straordinario fascino e durezza.
Bento de Goes (Azores, 1562 -Suzhou, 1607) è stato un padre gesuita destinato alle missioni dell'... more Bento de Goes (Azores, 1562 -Suzhou, 1607) è stato un padre gesuita destinato alle missioni dell'India. Come si evince dall'introduzione al suo viaggio, nel 1603 fu incaricato di percorrere la via che dalla zona dell'Indo lo avrebbe portato nel Cataio, con il doppio scopo di confermare l'identità tra Cataio e regno della Cina e di testare una nuova via di transito che attraversasse quella vasta zona montuosa. Partito da Lahore, egli si unisce ad una carovana di mercanti al seguito della quale percorre l'aspro cammino di montagna che da Kabul giunge alla città di Yarkand, nel bacino del Tarim. Di lì attraversa le zone desertiche del Taklamakan al seguito di una seconda carovana, fino a raggiungere e a valicare la grande muraglia cinese nei pressi di Suzhou. Morirà in questa città in circostanze sconosciute, probabilmente legate a dissapori con i suoi compagni di viaggio. I brani seguenti sono tratti da un sunto cinquecentesco delle lettere del padre Matteo Ricci (Macerata 1552 -Beijing, 1610), missionario gesuita presso il regno della Cina e grandissimo mediatore della cultura europea in Cina, nonché della cinese in Europa. Le memorie sono state interamente tradotte in lingua portoghese a cura di Eduardo Brazão in un volume di difficile reperimento [Em demanda do Cataio, a viagem de Bento de Goes à China (1603-1607. Lisboa, 1969]. Riproponiamo qui i brani più significativi che permettono di entrare nel vivo di un viaggio di straordinario fascino e durezza.
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