Papers by Paola Carmagnani
Mimesis, 2020
"The Turn of the Screw": architettura del testo, architetture nel testo Nella prefazione all'ediz... more "The Turn of the Screw": architettura del testo, architetture nel testo Nella prefazione all'edizione definitiva delle opere complete 1 , Henry Ja-mes definiva la sua celeberrima ghost story come "a piece of cold artistic calculation", un'"amusette" creata apposta "to catch those not easily caught" 2. Pubblicata nel 1898, per numerosi decenni la novella ha in effet-ti suscitato intorno a sé una straordinaria quantità di interpretazioni criti-che, che hanno finito per costruire sul testo jamesiano un complesso e ric-chissimo metadiscorso. La storia è nota: una giovane donna viene assunta come istitutrice per occuparsi di due meravigliosi bambini, Flora e Miles, in una grande e bel-lissima tenuta di campagna vicino a Londra, Bly. Ben presto, l'istitutrice si rende conto che la casa è abitata da due presenze maligne, il fantasma del servitore Peter Quint e quello della precedente istitutrice, Miss Jessel. Per ammissione della governante, Mrs. Grose, durante la loro permanenza a Bly i due avevano avuto una relazione ed avevano intrattenuto con i bam-bini rapporti malsani non meglio identificati. Poco a poco, l'istitutrice si convince che i bambini continuino a comunicare segretamente con i fanta-smi e tenta di salvarli, spingendoli a confessare. Così facendo, la piccola Flora viene colta da un attacco isterico e precipitosamente portata via da Bly, mentre Miles non regge al confronto decisivo che dovrebbe liberarlo dal male e muore fra le braccia dell'istitutrice. Raccontata dall'istitutrice stessa, la storia nasconde sotto una superficie apparentemente lineare una serie di "trappole", per cui nel momento stesso in cui il racconto sembra procedere alla costruzione del suo significato, lo sgretola e procede in real-tà a decostruirlo. A questo tipo di costruzione narrativa sembra in effetti fare riferimento l'enigmatico titolo della novella, The Turn of the Screw (Il giro di vite). Nella prefazione, James definiva del resto la novella come "an 1 Henry James, Prefazione a The Aspern Papers; The Turn of the Screw; The Liar; The Two Faces, in The Novels and Tales of Henry James (New York: Charles Schribner's Sons, 1908), vol. 13, xiv-xxii. 2 Ibid., 120. Il corsivo è nostro.
RiCOGNIZIONI. Rivista di lingue, letterature e culture moderne, 3 • 2015 (11) LA CONSTRUCTION IDE... more RiCOGNIZIONI. Rivista di lingue, letterature e culture moderne, 3 • 2015 (11) LA CONSTRUCTION IDENTITAIRE EN POLYNÉSIE FRANÇAISE : CHRONOTOPES DE L'INSULARITÉ Paola CARMAGNANI ABSTRACT • Since its "discovery", Tahiti has been shaped by the colonial imagination as an exotic Eden where you could go back to the happy and motionless time of myth. Within this very space though, lie the seeds of another temporality that will eventually precipitate the exotic dream into the flow of History. Facing these colonial visions, Polynesians have shaped new geo-cultural representations, designed to found a national identity. These new narratives, however, seem to be trapped into a History where no decolonization process ever occurred and which keeps looking back to an original Eden forever lost.
RiCOGNIZIONI. Rivista di lingue, letterature e culture moderne, 3 • 2015 (11) LA CONSTRUCTION IDE... more RiCOGNIZIONI. Rivista di lingue, letterature e culture moderne, 3 • 2015 (11) LA CONSTRUCTION IDENTITAIRE EN POLYNÉSIE FRANÇAISE : CHRONOTOPES DE L'INSULARITÉ Paola CARMAGNANI ABSTRACT • Since its "discovery", Tahiti has been shaped by the colonial imagination as an exotic Eden where you could go back to the happy and motionless time of myth. Within this very space though, lie the seeds of another temporality that will eventually precipitate the exotic dream into the flow of History. Facing these colonial visions, Polynesians have shaped new geo-cultural representations, designed to found a national identity. These new narratives, however, seem to be trapped into a History where no decolonization process ever occurred and which keeps looking back to an original Eden forever lost.
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