Fabio Ciracì
Insegna Storia della Filosofia ed è direttore del Centro in Digital Humanities dell'Università del Salento.
Si occupa di Schopenhauer e la Schopenhauer-Schule, di razzismo e di philosophy of information.
Address: ------------------------------------------------------------------
*Fabio Ciracì*
Professore Associato M/FIL-06, Dipartimento di Studi Umanistici, Università del Salento
- Presidente del Consiglio Didattico di Filosofia e Scienze Filosofiche
- Condirettore della collana Schopenhaueriana, Pensa MultiMedia
- Segretario del Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola
- Direttore Scientifico del Centro di ricerca interdipartimentale in Digital Humanities dell'Unisalento
- Coordinatore delle Giornate di studio sul razzismo dell'Università del Salento
- Membro della AIUCD - Associazione di Informatica Umanistica e Cultura Digitale
- Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Sostenibilità Digitale
*** Ufficio*** Stanza 30-31, primo piano, Studium 5, casella postale 75
viale San Nicola, Università del Salento, I 73100 Lecce, Italia
Si occupa di Schopenhauer e la Schopenhauer-Schule, di razzismo e di philosophy of information.
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*Fabio Ciracì*
Professore Associato M/FIL-06, Dipartimento di Studi Umanistici, Università del Salento
- Presidente del Consiglio Didattico di Filosofia e Scienze Filosofiche
- Condirettore della collana Schopenhaueriana, Pensa MultiMedia
- Segretario del Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola
- Direttore Scientifico del Centro di ricerca interdipartimentale in Digital Humanities dell'Unisalento
- Coordinatore delle Giornate di studio sul razzismo dell'Università del Salento
- Membro della AIUCD - Associazione di Informatica Umanistica e Cultura Digitale
- Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Sostenibilità Digitale
*** Ufficio*** Stanza 30-31, primo piano, Studium 5, casella postale 75
viale San Nicola, Università del Salento, I 73100 Lecce, Italia
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Papers by Fabio Ciracì
Fa parte degli Atti delle Giornate di studio sul razzismo, III e IV edizione, 2021-2022, Università del Salento, Lecce.
Is there an Italian philosophy? What defines philosophy as Italian? The aim of this article is to investigate the criteria used in the phi- losophical tradition - history, language, essential characteristics, theories - for a heuristic definition of the historiographic category, avoiding an ideological or essentialistic approach to the problem.
Fa parte degli Atti delle Giornate di studio sul razzismo, III e IV edizione, 2021-2022, Università del Salento, Lecce.
Is there an Italian philosophy? What defines philosophy as Italian? The aim of this article is to investigate the criteria used in the phi- losophical tradition - history, language, essential characteristics, theories - for a heuristic definition of the historiographic category, avoiding an ideological or essentialistic approach to the problem.
Conferenza su "Il genio etico di Giuseppe Rensi tra Platone e Schopenhauer".
Presto pubblicheremo anche il programma con tutti gli interventi.
Per ora vi basti conoscere i nostri Keynote Speakers:
- Prof. 𝗠𝗮𝗰𝗶𝗲𝗹 𝗠𝗼𝗿𝗮𝗶𝘀 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝘀 dell'Università degli Studi di Porto, Coordinatore dell' I&D Unit African Studies Center, Centro de Estudos Africanos da U. Porto – CEAUP,
Lectio magistralis:
"𝙈𝙞𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖𝙩𝙚 𝙞𝙣 𝘼𝙛𝙧𝙞𝙘𝙖 𝙞𝙙𝙚𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙖 𝙚 𝙥𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙩𝙖𝙥𝙥𝙖 𝙘𝙤𝙣 5 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙡𝙞”.
- Prof. 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗭𝗲𝗻𝗻𝗶, musicologo di fama internazionale, specializzato in jazz e musiche afroamericane, titolare della cattedra di "Storia del jazz e delle musiche afroamericane" al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove insegna anche "Analisi delle forme compositive e performative del jazz", oltre che direttore artistico del Torino Jazz Festival e di MetJazz a Prato.
Lectio magistralis:
"𝑰 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂. 𝑹𝒂𝒛𝒛𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒖𝒐𝒈𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒆"
Vi aspettiamo numerosi.
Abbiamo bisogno di raccogliere energie, morali e intellettuali, e di fare comunità!
ps. L'evento è sponsorizzato dall'ONLUS GUS Gruppo Umana Solidarietà attraverso il progetto "G.E.A. - Global, Green, Generative and Equal Educational Activities", finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, al quale il Centro DH - Digital Humanities Unisalento di Unisalento e l’Unità di ricerca IntegroLAB/Scuola Civica del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento partecipano in qualità di partner.
Si ricorda che le Giornate di studio sono valide come corso di formazione/aggiornamento per i docenti. (SOFIA MIUR ID 87837)
relazione tenuta in occasione della AIUCD 2021-DH per la società: e-guaglianza, partecipazione, diritti e valori nell'era digitale. Pisa.
Raccolta degli abstract estesi della 10° conferenza nazionale AIUCD 2021-DHs for society: equality , participation, rights and values in the Digital Age. Book of extended abstracts of the 10 th national conference
Welt als Wille und Vorstellung
Ciclo di seminari organizzati dal Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola dell’Università del Salento e dalla Sezione Italiana della Schopenhauer-Gesellschaft
patrocinato dal Corso di Laurea in Filosofia
"A duecento anni dalla pubblicazione del Mondo come volontà e rappresentazione (1819-2019)"
Programma:
***mercoledì 20 novembre 2019***
Dr. Mathias Jehn
Leiter des Archivzentrums der Universitätsbibliothek Frankfurt am Main, Schopenhauer-Archiv
"Das Schopenhauer-Archiv in Frankfurt und die Jubiläumsausstellung zur die Welt als Wille und Vorstellung"
***mercoledì 27 novembre***
Prof. Dr. Anthony K. Jensen
Department of Philosophy, Providence College, USA
"For me what mattered was the human being: Schopenhauer and Nietzsche on the Self"
Il presente ciclo seminariale segue la prima edizione, svoltasi su La filosofia italiana e le sue scuole, e la estende a Figure e temi della Filosofia italiana contemporanea
Per questo secondo ciclo, oltre al contributo di Colleghi della nostra Università (Prof. Mario Castellana), ci si avvarrà del contributo di importanti studiosi esterni al nostro Ateneo, come il Prof. Giuseppe Invernizzi dell’Università degli Studi di Pavia, ma anche della consulenza di giovani ricercatori italiani: Il Prof. Davide Ruggieri, studioso di Simmel e dei rapporti fra sociologia e filosofia in Italia e all’Estero, attualmente Docente a contratto per l’Università degli Studi di Bologna; il Prof. Daniele Chiffi, esperto di logica ed epistemologia, Docente a contratto per il Politecnico di Milano; il Dr. Gabriele Schimmenti, esperto di studi marxiani e docente nei licei.
***Programma***
Daniele Chiffi
(giovedì 7 novembre 2019)
Peano, Frege e l'asserzione
Giuseppe Invernizzi
(lunedì 2 dicembre 2019)
Giuseppe Rensi: le aporie della religione
Gabriele Schimmenti
(lunedì 9 dicembre 2019)
I manoscritti di Marx del 1844: storia critica di una traduzione
Davide Ruggieri
(lunedì 16 dicembre 2019)
Carlo Michelstaedter:
il carattere negativo dell'esistente e la filosofia
come pensiero critico
Mario Castellana
(giovedì 9 gennaio 2020)
Federigo Enriques
e la Nuova Epistemologia
lunedì, dalle 8.00 alle 10.00, Aula B2 Codacci Pisanelli
giovedì, dalle 11.00 alle 13.00, Aula Multimediale, Studium 2000
IL SENSO DEL VUOTO IL VUOTO DI SENSO
Come sempre, l'ingresso è aperto a chiunque voglia riflettere con noi sull'urgenza di questo tema tristemente caratterizzante per il nostro tempo.
Sarà l'occasione per confrontarci, discutere, dialogare.
Appuntamento alle ore 17:30.
Sala Coppola, Gallipoli.
La discussione avviata da Luciano Floridi sulla infosfera pone dei quesiti urgenti circa il ruolo che le discipline umanistiche sono chiamate ad assolvere nei confronti dell'inquinamento del sistema informativo, con rilevanti implicazioni in ambito etico e sociale, in relazione all'autorevolezza delle fonti scientifiche in rete. Particolare rilievo assume la questione della veridicità nell'ambito dell'informazione semantica fattuale: a partire dall'impianto presentato ne La quarta rivoluzione, si intende allora discutere del ruolo svolto dalla logica della verosimiglianza, la quale sembra sfuggire allo schema proposto da Floridi, risultando impossibile ridurre il verosimile alla cattiva informazione (informazione non veritiera e non intenzionale) o alla disinformazione (informazione non veritiera ma intenzionale). Si intende allora verificare in che modo e con quali limiti il paradigma della post-verità suggerito da Maurizio Ferraris permetta o meno di indagare, con maggiore profitto, la logica della verosimiglianza, per comprendere la natura dei processi che presiedono, per esempio, alla diffusione delle fake news. Si cercherà infine di mostrare come “il problema del verosimile” richieda un nuovo approccio teoretico, una nuova teoria che tenga conto del cambiamento non solo dell'oggetto (nel senso del contenuto semantico informativo di una informazione) ma anche delle condizioni di possibilità ricettive del soggetto conoscitivo e della comunicazione in ambiente digitale.
La filosofia italiana e le sue scuole
Sperimentale Tabacchi 2 - ore 9.00-11.00 Aula 5
PROGRAMMA
Prof. Mario Castellana
(mercoledì 31 ottobre)
La filosofia della scienza in Italia:
Federigo Enriques e Ludovico Geymonat
Prof. Hervé Antonio Cavallera
(mercoledì 14 novembre)
Giovanni Gentile e le leggi razziali
Prof. Antonio Quarta
(mercoledì 21 novembre 2018)
La filosofia a Torino: Nicola Abbagnano e l’esistenzialismo
Prof. Beppe Vacca
(mercoledì 5 dicembre 2018)
Antonio Gramsci: dal materialismo storico alla filosofia della prassi
Prof. Edoardo Massimilla
(mercoledì 12 dicembre 2018)
La nozione di “storia della cultura”
nella scuola napoletana di Fulvio Tessitore
Prof. Ennio De Bellis
(mercoledì 19 dicembre 2018)
L’aristotelismo italiano e il giovane Galilei
Aula 1-C1 Studium 6, ore 18.00-20.00
LE DIGITAL HUMANITIES
E I NUOVI SAPERI UMANISTICI
Intervengono:
Prof. Nicola Guarino- ISTC-CNR di Trento
Dati, concetti, interpretazioni:
l’ontologia applicata e la sfida dell’interdisciplinarità
Prof. Nicola Barbuti – Università degli Studi di Bari
Alla ricerca di Atlantide. Ovvero:
dove si trova il Digital Cultural Heritage?
Prof. Luca Bandirali – Università del Salento
Prolegomeni ad ogni narratologia futura
che vorrà presentarsi come scienza
Prof. Mario Bochicchio – Università del Salento
Dall’Informatica alle Scienze Umane
Prof. Fabio Ciracì – Università del Salento
Digital Humanities:
universi in espansione a confine fra mondi
Il programma prevede conferenze alternate a visioni di pellicole sul tema, secondo il calendario seguente:
//1818-2018 | Frankenstein Progeny. Perturbazioni etiche ed estetiche nello spettacolo contemporaneo
9 maggio
*11.00 – Padiglione Chirico / Olivetani
Dal romanzo alla scena: il ‘Doctor Frankenstein’ di Teatro Koreja
Francesco Niccolini – drammaturgo
Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno – attori
*18.30 – Cinelab “G. Bertolucci”
Blade runner | R. Scott
introduce Mario Bochicchio – Università del Salento
16 maggio
*11.00 – Padiglione Chirico / Olivetani
Dal romanzo alla scena: il ‘Frankenstein’ del Living Theatre
Anna Maria Monteverdi – Università degli Studi di Milano
*18.30 – Cinelab “G. Bertolucci”
Die Puppe | E. Lubitsch
introduce Valter Leonardo Puccetti – Università del Salento
23 maggio
*18.30 – Cinelab “G. Bertolucci”
Il Golem: come venne al mondo | C. Boese – P. Wegener
introduce Fabrizio Lelli – Università del Salento
25 maggio
*11.00 – Padiglione Chirico / Olivetani
Miti di ri-creazione: automi, bambole, Golem sulle scene di primo Novecento
Cristina Grazioli - Università di Padova
30 maggio
*18.30 – Cinelab “G. Bertolucci”
Metropolis | F. Lang
La città e il futuro: riflessioni a margine di Metropolis
introduce Fabio Ciracì – Università del Salento
(to say nothing of P.K.D.)
prezi: https://prezi.com/ymvszasjjjmc/critica-della-ragione-digitale/
VIII Convegno internazionale
*28.novembre-1.dicembre 2017*
Curitiba, Paranà, Brasil
Nuove prospettive di ricerca
organizzato dal Prof. Marco Segala presso l'Università dell'Aquila,
18-20 ottobre 2017
in collaborazione con la Schopenhauer-Gesellschaft di Mainz/Frankfurt am Main
e con la Sezione Italiana della Schopenhauer-Gesellschaft (Lecce)
Il Convegno vedrà la partecipazione di molti giovani studiosi
che discuteranno dei loro progetti di ricerca con alcuni senjor.
La gestione organizzativa e scientifica è affidata al prof. Luigi Catalani, docente di Informatica applicata alle scienze filosofiche presso l'Università degli Studi di Salerno.
Il progetto intende favorire la discussione tra gli esperti delle discipline umanistiche e informatiche, promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella ricerca e nella didattica, sostenere iniziative per l’accesso aperto alla conoscenza, approfondire i legami teorici tra l’informatica e le scienze filosofiche, incoraggiare la pubblicazione di testi e ricerche in materia, sviluppare aspetti legati alla cultura digitale e alla competenza informativa, contribuire alla definizione di nuovi paradigmi per la produzione e la circolazione del sapere scientifico.
Il progetto Digital Humanities si propone creare un raccordo tra i ricercatori afferenti a questo settore interdisciplinare, mediante l’allestimento di incontri, convegni e giornate di studio, la realizzazione di iniziative editoriali, nonché l’utilizzo di appositi strumenti e piattaforme online per la produzione e la fruizione di dati e informazioni.
Tra le prime iniziative organizzate si segnalano il progetto Vivarium - Wiki at school, finalizzato a supportare i docenti delle scuole secondarie nell’applicazione didattica della tecnologia wiki, e il progetto Alcuinus, finalizzato ad aumentare il numero e la qualità informativa delle voci enciclopediche in Wikipedia dedicate al pensiero e alla cultura medievale. Entrambi i progetti sono ideati e coordinati dal prof. Luigi Catalani e dal prof. Armando Bisogno.
Il 23 gennaio 2017 il Centro di Studi FiTMU organizza nella sede di Fisciano un seminario di studi per una messa a punto dei progetti avviati, una riflessione a più voci sullo stato dell’arte delle Digital Humanities e la programmazione di iniziative future, con la collaborazione di specialisti provenienti dall’Università Di Bologna Alma Mater Studiorum e dall’Università del Salento.
Programma:
16.00: Giulio d'Onofrio (Università degli Studi di Salerno - Direttore del Centro), Presentazione della sezione Digital Humanities del Centro FiTMU,
16.20: Armando Bisogno (Università degli Studi di Salerno - Direttivo del Centro), «The future is mediaeval»: (in)attualità della scrittura condivisa
16.40: Luigi Catalani (Università degli Studi di Salerno), Wikipedia e digital information literacy nella didattica universitaria
17.10: Riccardo Fedriga e Roberto Limonta (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Sei passeggiate nei boschi digitali
17.40: Fabio Ciracì (Università del Salento), Il ruolo della filosofia nelle Digital Humanities
Centro FiTMU: http://www.centrofitmu.org/
Sezione Digital Humanities: http://www.centrofitmu.org/WP/terza-missione/digital-humanities/
AIUCD 2018
Spampinato, Daria (2018) AIUCD2018 - Book of Abstracts. p. 281. ISBN 9788894253528. http://amsacta.unibo.it/id/eprint/5997. In: Quaderni di Umanistica Digitale
L’indagine, basata su una imponente documentazione archivistica inedita, si svolge lungo tre fasi storiche principali: la prima fase, che parte dagli anni Venti, in cui la Schopenhauer-Gesellschaft dovette combattere il “nemico interno”, ovvero una fazione vicina agli ambienti nazionalistici, la quale in seguito si distaccò e prese il nome di Neue Deutsche Schopenhauer-Gesellschaft; la seconda fase, che va dalla metà degli anni Venti alla metà degli anni Trenta, coincidente con la presidenza di Hans Zint e con l’ascesa del partito nazista, durante la quale la Schopenhauer-Gesellschaft dovette combattere il “nemico esterno”, contrastando con ogni mezzo i tentativi di epurazione dei suoi membri di origine ebraica da parte del partito nazista ormai al potere; la terza fase, che coincide con la presidenza di Arthur Hübscher e che va dal 1937 sino agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, durante la quale la Società Schopenhauer, evitando ogni scontro frontale con il potere, tentò di difendere la propria sopravvivenza, in parte difendendo la propria autonomia e in parte adattandosi alla Jetztzeit. Infine, descrive brevemente il periodo della ricostruzione della società dopo la guerra, lasciando intravedere la successiva rinascita degli studi schopenhaueriani, cominciata nei primi anni cinquanta
Si tratta di un'opera filosofica che si inserisce nelle correnti del pessimismo e del nichilismo post-hegeliano, nel contesto del dibattito sull'eredità della filosofia di Arthur Schopenhauer.
Queste ricerche, per quanto sembrino riserbate ai bibliografi, non sono da ritenersi inutili per la storia della
cultura, a meno che non si ritenga inutile, anche spiritualmente parlando, la cultura medesima». Con queste
parole, già nel 1910, Giovanni Papini pubblica un breve resoconto della primissima fortuna del pensiero di
Schopenhauer in Italia, indicandone due filoni interpretativi principali: il primo vede in Schopenhauer un
“Buddha d’Occidente”, maestro di ascetismo e fondatore di una nuova religiosità; il secondo invece lo indica
come maestro di disincanto e disinganno, erede della tradizione kantiana. Tali interpretazioni rappresentano
le due anime dello schopenhauerismo, una romantica e l’altra illuministica, e ne innervano in vario modo
tutta la storia degli effetti in Europa.
Il presente volume intende indagare La filosofia italiana di fronte a Schopenhauer in un periodo che va dal
celebre saggio di Francesco De Sanctis su Schopenhauer e Leopardi del 1858 sino a prodromi della Grande
guerra, mostrando le alterne vicende della filosofia di Schopenhauer nella cultura filosofica italiana,
discutendone le interpretazioni più significative, analizzandone il dibattito svoltosi nei circoli e nei salotti
intellettuali, su riviste e manuali, nei corsi universitari, attraverso la diffusione di traduzioni e recensioni, saggi
e volumi. La storia della prima fortuna del pensiero di Schopenhauer in Italia rappresenta la condizione
necessaria non solo per capire in che modo il pensiero schopenhaueriano viene definito e svolto dai suoi
interpreti, ma soprattutto per comprendere, nella sua interezza, la storia intellettuale dell’Italia e dell’Europa,
all’interno del contesto della storia mondiale della idee, di cui Arthur Schopenhauer rappresenta con certezza uno dei pensatori più influenti e significativi.
La gestione organizzativa e scientifica è affidata al prof. Luigi Catalani, docente di Informatica applicata alle scienze filosofiche presso l'Università degli Studi di Salerno.
Il progetto intende favorire la discussione tra gli esperti delle discipline umanistiche e informatiche, promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella ricerca e nella didattica, sostenere iniziative per l’accesso aperto alla conoscenza, approfondire i legami teorici tra l’informatica e le scienze filosofiche, incoraggiare la pubblicazione di testi e ricerche in materia, sviluppare aspetti legati alla cultura digitale e alla competenza informativa, contribuire alla definizione di nuovi paradigmi per la produzione e la circolazione del sapere scientifico.
Il progetto Digital Humanities si propone creare un raccordo tra i ricercatori afferenti a questo settore interdisciplinare, mediante l’allestimento di incontri, convegni e giornate di studio, la realizzazione di iniziative editoriali, nonché l’utilizzo di appositi strumenti e piattaforme online per la produzione e la fruizione di dati e informazioni.
Tra le prime iniziative organizzate si segnalano il progetto Vivarium - Wiki at school, finalizzato a supportare i docenti delle scuole secondarie nell’applicazione didattica della tecnologia wiki, e il progetto Alcuinus, finalizzato ad aumentare il numero e la qualità informativa delle voci enciclopediche in Wikipedia dedicate al pensiero e alla cultura medievale. Entrambi i progetti sono ideati e coordinati dal prof. Luigi Catalani e dal prof. Armando Bisogno.
Il 23 gennaio 2017 il Centro di Studi FiTMU organizza nella sede di Fisciano un seminario di studi per una messa a punto dei progetti avviati, una riflessione a più voci sullo stato dell’arte delle Digital Humanities e la programmazione di iniziative future, con la collaborazione di specialisti provenienti dall’Università Di Bologna Alma Mater Studiorum e dall’Università del Salento.
Programma:
16.00: Giulio d'Onofrio (Università degli Studi di Salerno - Direttore del Centro), Presentazione della sezione Digital Humanities del Centro FiTMU,
16.20: Armando Bisogno (Università degli Studi di Salerno - Direttivo del Centro), «The future is mediaeval»: (in)attualità della scrittura condivisa
16.40: Luigi Catalani (Università degli Studi di Salerno), Wikipedia e digital information literacy nella didattica universitaria
17.10: Riccardo Fedriga e Roberto Limonta (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Sei passeggiate nei boschi digitali
17.40: Fabio Ciracì (Università del Salento), Il ruolo della filosofia nelle Digital Humanities
Centro FiTMU: http://www.centrofitmu.org/
Sezione Digital Humanities: http://www.centrofitmu.org/WP/terza-missione/digital-humanities/
Tutti i contributi sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribution Share-Alike 4.0 International license (CC-BY-SA 4.0). Ogni altro diritto rimane in capo ai singoli autori.
Incscrições: https://www.even3.com.br/sjsdpseomc2020/
Data: dias 24, 25 e 26 de junho de 2020.
Evento realizado virtualmente através do Youtube: Canal Segunda Jornada Schopenhauer da PUCPR: Schopenhauer e o mundo contemporâneo .
Endereço no YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCWqaJ_3kEgPuYYgb6RuEu4A?view_as=subscriber
Vídeo de divulgação: https://www.youtube.com/watch?v=uQ8j78btjfo
DATA DE INÍCIO
24 Jun 2020 > Ocorrerá em 2 dias
Período do Evento
24 Jun 2020 - 26 Jun 2020
Programação
Programação:
Quarta-feira 24/06
14h00 Abertura
Conferência de abertura: Fabio Ciraccì
15h00 Eduardo Brandão
15h30 Flamarion Caldeira Ramos
Quinta-feira 25/06
14h00 Comunicações
15h00 Luan Corrêa
15h30 Jarlee Salviano
16h00 Oswaldo Giacóia Jr.
Intervalo
19h00 Selma Bassoli
19h30 Eduardo Ribeiro da Fonseca
20h00 Jorge Palicer do Prado
Sexta-feira 26/06
14h00 Comunicações
17h00 Vilmar Debona
17h30 Diana Chao Decock
Intervalo
19h00 Encerramento
Conferência: Maria Lúcia Cacciola
Luca Bandirali, Fabio Ciracì, Luigi Catalani, Francesca di Donato, Riccardo Fedriga, Cristina Marras
ABSTRACT
Il panel si propone, a partire dalle ricerche in corso e da esperienze concrete di dialogo e integrazione tra filosofia e digitale, di ridefinire da un lato, il ruolo importante e specifico che la filosofia ha nel fornire strumenti critici per una comprensione e interpretazione del cambiamento in atto, dei limiti e dei poteri del digitale, e delle prospettive che esso apre sul piano etico, politico, sociale, teorico ed epistemologico. Dall’altro lato, la filosofia dovrebbe aumentare la consapevolezza che non ci si può limitare ad acquisire passivamente strumenti, conoscenze e linguaggi digitali ma occorre avere la capacità sia di usarli consapevolmente, sia di contribuire a crearli attraverso un dialogo interdisciplinare in modo da governare, manipolare, usare la tecnologia nella e per la ricerca. I problemi (e le sfide) nascono, infatti, non solo dalla computazione del dato, ma anche dalla concettualizzazione, rappresentazione e gestione digitale del sapere. La discussione che il panel intende sollecitare è relativa al concreto coinvolgimento delle istituzioni e delle comunità scientifiche a sostegno dello sviluppano sinergico di contenuti e tecnologie, a partire dall’insegnamento e dalla ricerca in filosofia. Solo quando la comunità scientifica sentirà la responsabilità della cura delle risorse online, non le darà per date e solo come funzionali alla ricerca, ma le vedrà, là dove ci sono le condizioni per cosi dire “ambientali”, come una opportunità di
collaborazione, di creazione e di riflessione di conoscenza condivisa, solo allora potremmo immaginare di entrare in una dimensione della ricerca aperta, anche in filosofia. Il panel intende aprire un confronto concreto su alcuni specifici aspetti e contesti della ricerca in atto, che fungano da modelli ermeneutici per la ridefinizione dei paradigmi di riferimento e per il
rinnovo delle pratiche e delle metodologie della ricerca e delle sue forme narrative e di comunicazione.
"Voluntas: Revista Internacional de Filosofia", periodicos.ufsm.br/voluntas - Santa Maria - Vol. 9, n. 1, jan.-jun. 2018, pp. 79-92, DOI 10.5902/2179378633636, versione italiana ITA;
Atti do VIII Colóquio Internacional, 2017, Curitiba.
mia indagine.
Parole chiave: Nulla; Nulla fenomenico; Nulla noumenico; Paradosso
Il paradosso della doppia nullità del mondo, in "Voluntas: Revista Internacional de Filosofia", periodicos.ufsm.br/voluntas - Santa Maria - Vol. 9, n. 1, jan.-jun. 2018, pp. 79-92, DOI 10.5902/2179378633636, versione italiana ITA;
Atti della Conferenza Internazionale VIII Schopenhauer (VIII Colóquio Internacional) tenutasi a dicembre 2017 in Curitiba.
Tavola Rotonda a cura della AIUCD: Le Digital Humanities possono salvare le Humanities?
Coordinatrice Enrica Salvatori – Storia, Università degli Studi di Pisa
Luca Bandirali – Film e Television Studies, Università del Salento
Fabio Ciracì – Filosofia, Università del Salento
Fabio Ciotti – Letteratura comparata e Informatica Umanistica, Università degli Studi di Roma, Tor Vergata
Silvia Orlandi – Archeologia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Federico Meschini – Informatica Umanistica, Università degli Studi della Tuscia
Monica Monachini – Linguistica computazionale, CLARIN
6 maggio 2019, ore 16
Edificio IBIL, Dipartimento di Ingegneria, Campus Ecotekne
- Presentazione del libro -
*Filosofia dell’ingegneria* (Il Mulino, 2019) di Enrico Terrone (LOGOS Research Group, Universitat de Barcelona)
Discutono con l’autore
Mario Bochicchio
(docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni e direttore del Centro di Ricerca in Digital Humanities)
Fabio Ciracì
(docente di Storia della Filosofia e vice-direttore del Centro di Ricerca in Digital Humanities, Corso di Laurea in Filosofia)
Promosso da
Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione
Centro di Ricerca Interdipartimentale in Digital Humanities,
Corso di Laurea in Filosofia
dell'Università del Salento
Patrocinato da Apulia Film Commission, Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell'Università del Salento
Rec. di Giuseppe Invernizzi a
Fabio Ciracì, La filosofia italia- na di fronte a Schopenhauer. La prima recensione 1858-1914, Lecce, Pensa MultiMedia, 2017, pp. 650.
doi: 10.1413/90518
***ITA version: https://periodicos.ufsm.br/voluntas/article/view/33640/pdf
MultiMedia, 2018 (Schopenhaueriana, 12), 960 p.
A. Schopenhauer, "Carteggio con i discepoli", la raccolta completa di tutte le lettere fra Schopenhauer e i suoi discepoli, a cura di Domenico M. Fazio, ben 960 pp. Si tratta di un epistolario che consta in totale di 319 lettere. Le novità contenute dalla pubblicazione di questo carteggio sono numerose e importanti, e bisognerà tenerne conto per le ricerche future. Per prima cosa, viene colmata una lacuna dell’editoria scientifica italiana: viene offerta finalmente una traduzione completa dell’epistolario fra Schopenhauer e i suoi
discepoli, del tutto assente in lingua italiana, fatta eccezione solo per qualche stralcio
di lettera tradotta ne I colloqui curati dall’impareggiabile A. Verrecchia (BUR, Milano
2000). Inoltre, il Carteggio con i discepoli fornisce al lettore un poderoso apparato di note
e documenti che provvede a correggere, integrare e completare le edizioni major sinora
pubblicate anche in lingua tedesca
*** Versione BRA https://periodicos.ufsm.br/voluntas/article/view/33640/pdf_1
Voluntas: Revista Internacional de Filosofia – periodicos.ufsm.br/voluntas - Santa Maria - Vol. 9, n. 1, jan.-jun. 2018, pp. 173-179