Savino Balzano
Savino Balzano è nato a Cerignola che - ricorda orgogliosamente - ha dato i natali a Giuseppe Di Vittorio. Sindacalista, si occupa di Diritto del lavoro e attualmente svolge un dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università La Sapienza. Ha scritto Contro lo smart working (Laterza, 2021) e Pretendi il lavoro! L'alienazione ai tempi degli algoritmi (GOG, 2019). Fromboliere de La Fionda, collabora con L'Antidiplomatico.
Savino Balzano was born in Cerignola which - he proudly recalls - is the birthplace of Giuseppe Di Vittorio. A trade unionist, he works in the field of labour law and is currently attending a PhD at the Department of Law at La Sapienza University. He wrote "Against smart working" (Laterza, 2021) and "Claim the job! Alienation at the time of algorithms" (GOG, 2019). He collaborates with La Fionda and L'Antidiplomatico.
Savino Balzano was born in Cerignola which - he proudly recalls - is the birthplace of Giuseppe Di Vittorio. A trade unionist, he works in the field of labour law and is currently attending a PhD at the Department of Law at La Sapienza University. He wrote "Against smart working" (Laterza, 2021) and "Claim the job! Alienation at the time of algorithms" (GOG, 2019). He collaborates with La Fionda and L'Antidiplomatico.
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Books by Savino Balzano
Da più di mezzo secolo assistiamo a una lenta ma incessante erosione dei diritti dei lavoratori, che segue come un’ombra la perdita di sovranità dello Stato in ambito politico ed economico. Il ricorso al lavoro precario, al controllo a distanza, al demansionamento, al licenziamento illegittimo, alla sostituzione robotica, alla delocalizzazione, alle pressioni commerciali, sono tutte minacce che le grandi aziende e i colossi postindustriali impongono alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori del III millennio, in bilico tra precariato e sfruttamento, a volte persino privati di un interlocutore umano con cui trattare migliori condizioni di lavoro, e costretti adesso a essere governati dagli evanescenti algoritmi delle app più sofisticate. Come reagire per tutelare i diritti dei lavoratori di fronte al nuovo padronato? Come potranno i lavoratori sfruttati ritrovare i giusti spazi di partecipazione politica e sindacale? Con uno sguardo al passato, narrando la tragica parabola della precarizzazione del lavoro – sul piano legislativo, ma anche simbolico e politico – realizzata con la colpevole arrendevolezza dei grandi sindacati confederali e la tacita complicità di partiti di destra e di sinistra, questo pamphlet che brilla per impegno civile vuole rilanciare la scelta di rivendicazione e di lotta dei lavoratori per far fronte alle grandi sfide e alle più impellenti battaglie, prima che sia troppo tardi.
For more than half a century we have witnessed a slow but steady erosion of workers' rights, which follows like a shadow the loss of state sovereignty in the political and economic spheres. Precarious work, remote control exercised by the employer, demotion, illegitimate dismissal, the robotic replacement of people, relocation, and commercial pressure are all threats that large companies and post-industrial giants impose on the security and dignity of workers in the third millennium. How can we react to protect workers' rights in the face of new employers?
How will exploited workers be able to participate in political and trade union life? Looking back and recounting the tragic history of the legal, symbolic and political precariousness of work, carried out with the culpable surrender of the large confederal trade unions and the tacit complicity of right and left-wing parties, this pamphlet, which shines in terms of civil commitment, aims to revive the choice of workers to demand and fight for the most urgent challenges and battles, before it is too late.
ISBN digitale: 9788858145999
Lo smart working nasconde molte insidie per il lavoratore. Senza una precisa individuazione dei tempi di lavoro, come si conteggeranno e retribuiranno? Come si tuteleranno diritti alla salute e alla sicurezza? Non si rischia di compromettere la possibilità dei lavoratori di essere comunità?
Smart working hides many pitfalls for the worker. If working time is not precisely defined, how will it be counted and paid? How will health and safety rights be protected? Isn't there a risk of compromising the workers' ability to be a community?
Da più di mezzo secolo assistiamo a una lenta ma incessante erosione dei diritti dei lavoratori, che segue come un’ombra la perdita di sovranità dello Stato in ambito politico ed economico. Il ricorso al lavoro precario, al controllo a distanza, al demansionamento, al licenziamento illegittimo, alla sostituzione robotica, alla delocalizzazione, alle pressioni commerciali, sono tutte minacce che le grandi aziende e i colossi postindustriali impongono alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori del III millennio, in bilico tra precariato e sfruttamento, a volte persino privati di un interlocutore umano con cui trattare migliori condizioni di lavoro, e costretti adesso a essere governati dagli evanescenti algoritmi delle app più sofisticate. Come reagire per tutelare i diritti dei lavoratori di fronte al nuovo padronato? Come potranno i lavoratori sfruttati ritrovare i giusti spazi di partecipazione politica e sindacale? Con uno sguardo al passato, narrando la tragica parabola della precarizzazione del lavoro – sul piano legislativo, ma anche simbolico e politico – realizzata con la colpevole arrendevolezza dei grandi sindacati confederali e la tacita complicità di partiti di destra e di sinistra, questo pamphlet che brilla per impegno civile vuole rilanciare la scelta di rivendicazione e di lotta dei lavoratori per far fronte alle grandi sfide e alle più impellenti battaglie, prima che sia troppo tardi.
For more than half a century we have witnessed a slow but steady erosion of workers' rights, which follows like a shadow the loss of state sovereignty in the political and economic spheres. Precarious work, remote control exercised by the employer, demotion, illegitimate dismissal, the robotic replacement of people, relocation, and commercial pressure are all threats that large companies and post-industrial giants impose on the security and dignity of workers in the third millennium. How can we react to protect workers' rights in the face of new employers?
How will exploited workers be able to participate in political and trade union life? Looking back and recounting the tragic history of the legal, symbolic and political precariousness of work, carried out with the culpable surrender of the large confederal trade unions and the tacit complicity of right and left-wing parties, this pamphlet, which shines in terms of civil commitment, aims to revive the choice of workers to demand and fight for the most urgent challenges and battles, before it is too late.
ISBN digitale: 9788858145999
Lo smart working nasconde molte insidie per il lavoratore. Senza una precisa individuazione dei tempi di lavoro, come si conteggeranno e retribuiranno? Come si tuteleranno diritti alla salute e alla sicurezza? Non si rischia di compromettere la possibilità dei lavoratori di essere comunità?
Smart working hides many pitfalls for the worker. If working time is not precisely defined, how will it be counted and paid? How will health and safety rights be protected? Isn't there a risk of compromising the workers' ability to be a community?