Papers by Maria Concetta Ambra
l presente contributo illustra i principali risultati del progetto di ricerca europeo Decoba mett... more l presente contributo illustra i principali risultati del progetto di ricerca europeo Decoba mettendo in evidenza i più recenti cambiamenti delle relazioni industriali all’interno del settore retail in cinque diversi paesi (Germania, Belgio, Francia, Spagna e Italia). In tutti i paesi esaminati la contrattazione collettiva presenta un assetto multilivello, teso a regolare il settore a livello nazionale e a livello decentrato (con accordi aziendali e/o territoriali). In tutti i paesi nel settore del retailla contrattazione collettiva non riesce più a produrre come esito una attenuazione degli effetti negativi generati dal mercato e i sindacati non riescono più ad arginare o contrastare le tendenze verso un peggioramento delle condizioni dei lavoratori. Tale processo si verifica in tutti i paesi esaminati, nonostante ciascuno presenti un proprio e diverso sistema nazionale di relazioni industriali e di regolazione del lavoro. L’obiettivo è quello di contribuire a una migliore comprens...
In this article, we describe which challenges are affecting and transforming some of the key feat... more In this article, we describe which challenges are affecting and transforming some of the key features of collective bargaining in Italy. The recent state interventionism on the labour market and industrial relations has posed a serious challenge to the traditional primacy of multi-employer bargaining and has exacerbated an insidious process of segmentation with regard to labour standards and protections
Il presente contributo esamina la crescente interdipendenza tra welfare e relazioni industriali. ... more Il presente contributo esamina la crescente interdipendenza tra welfare e relazioni industriali. Nel primo paragrafo vengono individuate tre fasi principali delle dinamiche che hanno accompagnato questo intreccio. La prima coincide con la lunga fase del fordismo e si esaurisce negli Anni 70. La seconda si manifesta durante il ciclo post-fordista e neo-liberista che prende forma a partire dagli Anni 80. La terza fase, a ridosso della crisi finanziaria, è approfondita nel secondo paragrafo, nel quale si esamina il ruolo dell’attore pubblico, attraverso una attenta analisi degli interventi di decontribuzione e defiscalizzazione introdotti dai Governi in carica in Italia (dal 2006 al 2016). Infine si evidenziano gli effetti di tale cambiamento a livello micro, su aziende e lavoratori, e a livello macro, sulle organizzazioni di rappresentanza sindacale e datoriale e sull’attore pubblico-istituzionale
I cambiamenti tecnologici in corso hanno un impatto significativo (sia quantitativo che qualitati... more I cambiamenti tecnologici in corso hanno un impatto significativo (sia quantitativo che qualitativo) sul lavoro e sulla struttura socio-economica, che influenzano conseguentemente i sistemi di welfare. Dopo aver affrontato la questione di ciò che si intende con il termine «digitalizzazione», viene esaminata in primo luogo la letteratura internazionale sugli effetti di tali cambiamenti sul mercato del lavoro e sulla qualità del lavoro e, in secondo luogo, anche la letteratura sull’impatto di tale trasformazione sulla struttura socio-economica e la «riduzione della classe media». Infine, si analizza il ruolo dell’approccio degli investimenti sociali nel rispondere a questi cambiamenti, evidenziando forze e debolezze.The ongoing technological changes have a significant impact (both quantitative and qualitative) on work and on so-cial and economic structure, which consequently affect welfare systems. After addressing the question of what is meant by the term "digitalization", ...
Una riduzione sistematica dell’occupazione industriale, soprattutto nella grande industria, e una... more Una riduzione sistematica dell’occupazione industriale, soprattutto nella grande industria, e una progressiva destrutturazione delle figure professionali, in fabbrica e fuori, sono andate consolidandosi nella fase più avanzata dello sviluppo industriale, quella del fordismo. Il contesto italiano è rappresentativo delle generali trasformazioni del mercato del lavoro con le relative implicazioni per le relazioni industriali, in una situazione caratterizzata da una riduzione della densità sindacale, dovuta sia a fattori strutturali (riduzione dell’occupazione in fabbrica) sia a fattori politici e culturali (disaffezione), oltre che da una crescita del numero di lavoratori che hanno difficoltà ad essere rappresentati dal sindacato. I lavoratori non standard oggetto dell’approfondimento sono sia lavoratori dipendenti, sia lavoratori autonomi, sia figure complesse appartenenti a quello che è stato definito il popolo delle partite Iva. Nei diversi saggi che compongono il volume si è focali...
Il contributo esamina i cambiamenti verificatisi nel mercato del lavoro dal 2004 al 2014, in Ital... more Il contributo esamina i cambiamenti verificatisi nel mercato del lavoro dal 2004 al 2014, in Italia, Campania e nella provincia di Avellino. L'adozione di un approccio di lungo periodo e comparativo permette di inquadrare i mutamenti avvenuti nel mercato del lavoro locale irpino all'interno di un contesto più ampio, individuando le specificità legate al territorio e le caratteristiche del sistema economico e produttivo locale. Nel primo paragrafo sono illustrati i principali indicatori del mercato del lavoro nazionale, prestando particolare attenzione alle dinamiche che hanno riguardato le componenti maschili, femminili e giovanili. Il secondo paragrafo è dedicato all'analisi delle caratteristiche del mercato del lavoro regionale in Campania. Il terzo si concentra esclusivamente sul mercato del lavoro irpino. Infine sono approfondite le caratteristiche del sistema produttivo e del sistema imprenditoriale irpino, con l'obiettivo di metterne a fuoco criticità e punti d...
Facultat de Ciències Socials, 2021
SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 2018
Research Papers in Economics, 2020
This article focuses on Amazon Mechanical Turk (AMT), the crowdsourcing platform created by Amazo... more This article focuses on Amazon Mechanical Turk (AMT), the crowdsourcing platform created by Amazon, with the aim to enrich our knowledge of this specific platform and to contribute to the debate on ‘platform economy’. In light of the massive changes triggered by the new digital revolution, many scholars have recently examined how platform work has changed, by exploring transformations in employee status and the new content of platform work. This article addresses two interrelated questions: to what extent and in what ways does AMT chal-lenge the boundaries between paid and unpaid digital labour? How does AMT exploit online labour to extract surplus value? The research was undertaken from December 2018 and July 2019, through the collection of 50 doc-uments originating from three Amazon web sites. These documents have been examined though the technique of content analysis by adopting the NVivo software. In conclusion, it explains how Amazon has been able to develop a hybrid system of ...
Il presente contributo mostra che l’introduzione dello smart working abbia richiesto un important... more Il presente contributo mostra che l’introduzione dello smart working abbia richiesto un importante processo di cambiamento culturale e organizzativo, che ha comportato per i lavoratori e il management, anche un accrescimento delle proprie responsabilita e dei propri margini di autonomia. Dopo un riepilogo della letteratura giuridica sullo smart working, il saggio utilizza l’approccio di analisi dello studio di caso, per esaminare la sperimentazione e l’introduzione dello smart working nel gruppo Intesa San Paolo (ISP). Le interviste realizzate sono state integrate con i piu significativi dati quanti-qualitativi sul macro contesto economico, settoriale e aziendale, e sulle specificita della sindacalizzazione nel settore bancario e assicurativo, oltre che sul suo andamento nel tempo (dal 2009 al 2016). Infine sono evidenziati i principali impatti dello smart working , individuando non solo gli effetti attesi ma anche quelli inattesi. Le conclusioni avanzano alcune riflessioni sulle tr...
Multi-employer bargaining has been under pressure in recent years from the dual impact of the eco... more Multi-employer bargaining has been under pressure in recent years from the dual impact of the economic crisis and government interventions in areas traditionally within the remit of social partner autonomy. Such pressure has impacted on both the structure of collective bargaining – notably the degree of coordination between different bargaining levels and across bargaining units – and its outcomes. This has resulted, among other things, in wage restraint and internal devaluation, as well as more concession bargaining at company level. The space for decentralised bargaining has increased even where bargaining systems remain strongly organised. The reforms introduced during the crisis have increased the number of options available to employers, thereby reinforcing their bargaining position vis-à-vis the unions, and have sometimes directly strengthened employers’ prerogatives to modify employment terms and conditions.
The common thesis that emerges from the national studies in the present volume is that collective... more The common thesis that emerges from the national studies in the present volume is that collective bargaining systems and industrial relations have been ‘under stress’ and in transition over the course of the past decade. Although all the studies testify that there has been a – more or less pronounced – move away from traditional structures revolving around national sectoral agreements, along with a redesign of bargaining structures, this has not led to anything clear and de nitive.
L'articolo riesamina il quadro teorico sul processo di rinnovamento sindacale, alla luce dell... more L'articolo riesamina il quadro teorico sul processo di rinnovamento sindacale, alla luce delle strategie adottate dal principale sindacato italiano (Cgil) in Amazon, dopo l'apertura dei suoi primi stabilimenti logistici in Italia. Da una parte il sindacato deve riuscire ad insediarsi in un luogo di lavoro in cui non era già presente, costruendo un rapporto di fiducia con i lavoratori. Dall'altra deve confrontarsi con un management riluttante nel riconoscere il ruolo e la funzione di mediazione delle organizzazioni di rappresentanza. Il processo di rinnovamento viene distinto analiticamente in tre fasi: l'insediamento, l'istituzionalizzazione e l'apprendimento organizzativo. Nell'analisi diviene cruciale comprendere il modo in cui il sindacato definisce e persegue le proprie strategie, non solo combinando vecchi repertori di azione con elementi innovativi, ma anche avviando una revisione dei propri strumenti organizzativi. In conclusione, il rinnovamento s...
In questi anni a fronte di una minore tutela offerta dal welfare pubblico, è cresciuto il peso de... more In questi anni a fronte di una minore tutela offerta dal welfare pubblico, è cresciuto il peso del welfare aziendale e contrattuale, e con esso, anche il rischio di accrescere le distorsioni già esistenti, in particolare quelle distributive e territoriali. È stato invece poco esaminato il ruolo dello Stato sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, in particolare attraverso le misure fiscali. È questo il tema su cui si concentra l'articolo, analizzando in particolare le misure di agevolazione contributiva e fiscale, introdotte a partire del 2007, con l'obiettivo di favorire la diffusione della contrattazione di secondo livello e la crescita della produttività. Con il recente intervento del Governo Renzi sono state inserite alcune modifiche in grado di generare anche effetti diretti sulla crescita del welfare aziendale e contrattuale. Dopo aver esaminato le caratteristiche di queste misure dal 2007 a oggi, le risorse stanziate e il loro possibile impatto sulla diffusione della contrattazione decentrata e sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, vengono messi in evidenza alcuni effetti negativi e si avanzano alcune proposte per favorire la crescita di un welfare aziendale e contrattuale più inclusivo.
How to Make Contractual and Company Welfare more Inclusive
In recent years, the reduction in protection offered by state welfare has been accompanied by a growth in company and contractual welfare, and, with it, the risk of increasing distortions already present, particularly distributive and territorial inequalities. But the role of the state in the growth of contractual and company welfare, particularly through tax measures, has been little examined. This is the question dealt with in this article, which analyses in particular the measures of tax relief and reduced contributions introduced since 2007, with the aim of encouraging second-level bargaining and increased productivity. The Renzi Government's recent intervention has added some modifications that may also lead to direct effects on the growth of company and contractual welfare. After examining the characteristics of these measures from 2007 to the present, the resources set aside and their possible impact on the spread of decentralized bargaining and the growth of contractual and company welfare, some negative effects are discussed and some proposals made for encouraging the growth of a more inclusive company and contractual welfare.
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Papers by Maria Concetta Ambra
How to Make Contractual and Company Welfare more Inclusive
In recent years, the reduction in protection offered by state welfare has been accompanied by a growth in company and contractual welfare, and, with it, the risk of increasing distortions already present, particularly distributive and territorial inequalities. But the role of the state in the growth of contractual and company welfare, particularly through tax measures, has been little examined. This is the question dealt with in this article, which analyses in particular the measures of tax relief and reduced contributions introduced since 2007, with the aim of encouraging second-level bargaining and increased productivity. The Renzi Government's recent intervention has added some modifications that may also lead to direct effects on the growth of company and contractual welfare. After examining the characteristics of these measures from 2007 to the present, the resources set aside and their possible impact on the spread of decentralized bargaining and the growth of contractual and company welfare, some negative effects are discussed and some proposals made for encouraging the growth of a more inclusive company and contractual welfare.
How to Make Contractual and Company Welfare more Inclusive
In recent years, the reduction in protection offered by state welfare has been accompanied by a growth in company and contractual welfare, and, with it, the risk of increasing distortions already present, particularly distributive and territorial inequalities. But the role of the state in the growth of contractual and company welfare, particularly through tax measures, has been little examined. This is the question dealt with in this article, which analyses in particular the measures of tax relief and reduced contributions introduced since 2007, with the aim of encouraging second-level bargaining and increased productivity. The Renzi Government's recent intervention has added some modifications that may also lead to direct effects on the growth of company and contractual welfare. After examining the characteristics of these measures from 2007 to the present, the resources set aside and their possible impact on the spread of decentralized bargaining and the growth of contractual and company welfare, some negative effects are discussed and some proposals made for encouraging the growth of a more inclusive company and contractual welfare.
Centro di Ricerca «Guido Dorso», parte dai più recenti
dati, illustra la condizione attuale dell’Irpinia e indica alcune
traiettorie per il suo sviluppo. Gli effetti della crisi
economica si sono fatti sentire in modo particolarmente
accentuato nell’intero Mezzogiorno, ma l’Irpinia dispone di
risorse da sfruttare per il rilancio dell’area.
A partire dagli anni settanta i paesi dell'Europa occidentale sono stati interessati dalla transizione terziaria e da cambiamenti socio-occupazionali che hanno favorito una progressiva contrazione della base industriale e agricola e un'espansione del terziario, dove si è concentrata la maggiore crescita di occupazione (Reyneri 2009). Negli ultimi decenni sono state proposte diverse classificazioni dei servizi, basate sulla distinzione in quattro gruppi: per la produzione, la distribuzione, sociali e personali (Siglemann, 1978, Elgfring, 1992) o in due, in base al tipo di fruitore: le imprese e le famiglie (Reyneri 2011). Da sottolineare è il nesso tra le attività di produzione industriale e i servizi. Secondo la "tesi dell'industry & service nexus", infatti l'occupazione nei servizi specializzati ha una speciale connessione con la capacità competitiva e innovativa dei sistemi produttivi nei paesi a capitalismo maturo (Fellini, 2017). In quest'ottica i servizi avanzati sarebbero dunque complementari e non sostitutivi delle attività industriali (Ebert e Erickcek, 2001). Al di là della quantità di occupazione creata nel terziario e della classificazione di servizi adottata, l'interesse crescente si concentra su analisi e ricerche in grado di far luce sulle condizioni di lavoro, ampiamente influenzate dall'allungamento dei tempi di lavoro, dalla deregolamentazione degli orari, dalla crescita di contratti precari e part time con clausole flessibili, dalla ricerca costante di misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, particolarmente richieste in settori a forte occupazione femminile e giovanile. Diverse sono inoltre le attività economiche, in particolare nelle piccole imprese, nelle quali si pone con forza il problema della tutela del lavoro e della crisi delle organizzazioni di rappresentanza sindacale, ma anche datoriale. Questo rischia di mettere in discussione la tenuta dell'assetto multilivello della contrattazione collettiva nel nostro paese (Leonardi, Pedersini, 2018), come dimostra anche la crescita di contratti pirata che alimentano il fenomeno del dumping salariale. Obiettivo della sessione è discutere contributi, teorici o empirici, che analizzino le molteplici tematiche inerenti al settore dei servizi. Sono di particolare interesse proposte di analisi, studi di caso o comparazioni, condotte sia con metodi qualitativi e/o quantitativi e riguardanti: • condizioni di lavoro e vissuti, che esaminino i cambiamenti relativi ai tempi, ritmi e luoghi di lavoro; • modalità contrattuali e organizzazione del lavoro, in imprese di diversa dimensione; • tutele e protezioni sociali, sicurezza sul lavoro e rappresentanza sindacale; • controllo aziendale, ad es. connesso all'utilizzo di nuove tecnologie; • attività relazionale di lavoro con il cliente. Coordinatori: Annalisa Dordoni ([email protected]), Università di Trento, Maria Concetta Ambra ([email protected]), Università di Roma La Sapienza e Francesco Eugenio Iannuzzi ([email protected]) Università di Venezia.