Books by Enrico Valseriati
Tito Speri sulle epigrafi, nella toponomastica, fiero su un basamento che indica le barricate ver... more Tito Speri sulle epigrafi, nella toponomastica, fiero su un basamento che indica le barricate verso il Castello di Brescia; Speri eroe delle Dieci giornate e martire orgoglioso sugli spalti di Belfiore; Tito giovane e irrequieto studente, scaltro antagonista degli austriaci, amante di molte donne e soprattutto della patria promessa.
E ancora, la pistola del “leone di Brescia”, i suoi guanti, il suo orologio, le sue pantofole, la sua grafia, le sue reliquie consegnate ai posteri dalle carceri di Mantova; Speri protagonista del discorso museologico sul Risorgimento bresciano e italiano; Tito e il suo testamento, morale e materiale, destinato alle nuove generazioni di patrioti.
Di questo e molto altro intende parlare questo libro, nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia.
Il volume non mira a ricostruire la ben nota biografia di uno dei più celebri patrioti del Risorgimento, Tito Speri (Brescia, 2 agosto 1825 – Mantova, 3 marzo 1853), quanto piuttosto a ripercorrere l’elaborazione della memoria del ‘martire’ bresciano nello spazio pubblico, così come le vicende degli oggetti a lui appartenuti e dell’iconografia a lui dedicata tra la seconda metà dell’Ottocento e i nostri giorni.
Primo lavoro monografico nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia (avvenuta nel gennaio 2023), Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore del Risorgimento è un omaggio importante che riporta l’attenzione su un personaggio che, anche dopo la tragica morte (l’esecuzione sugli spalti di Belfiore nel 1853), ha continuato a instillare nella popolazione bresciana valori e significati strettamente connessi alla ricerca della libertà, iniziata con i moti rivoluzionari del 1848-1849.
https://www.skira.net/books/tito-speri/
Artedossier 413 dedicato ad Alessandro Bonvicino il Moretto e al Rinascimento bresciano
Didattica col Catasto è il frutto, per quanto riguarda la Storia, di una collaborazione tra il Di... more Didattica col Catasto è il frutto, per quanto riguarda la Storia, di una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova (DiSSGeA) e l’Istituto di Istruzione Superiore Levi-Ponti di Mirano (VE), nell’ambito del progetto di ricerca “Laboratori sui beni culturali per lo sviluppo delle competenze storiche”, a sua volta legato al progetto di Ateneo Formazione degli insegnanti. Presenta tutti gli elementi che possono essere utili per la riproducibilità di un’esperienza costruita su solidi principi didattici e scientifici.
Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco, 2017
A distanza di soli due anni, nel primo Cinquecento, uscirono le prime opere strettamente storiogr... more A distanza di soli due anni, nel primo Cinquecento, uscirono le prime opere strettamente storiografiche dedicate alle origini e alla storia di Bergamo e del suo territorio: il "De origine Orobiorum sive Cenomanorum" di Giangrisostomo Zanchi (1531) e il "De origine et temporibus urbis Bergomi" di Francesco Bellafino (1532). Quest’ultimo – che fu cancelliere della Comunità di Bergamo per quarant’anni, esperto di lingue classiche e storiografo ufficiale – pubblicò la sua storia cittadina unitamente alla "Agri et Urbis Bergomatis descriptio" di Marcantonio Michiel, con lo scopo principale di glorificare i valori più marcatamente civili e municipali. Il libro propone non solo un’aggiornata biografia di Francesco Bellafino, ma anche una lettura critica del suo testo storiografico, partendo dall’analisi dei miti fondativi di Bergamo sostenuti dall’autore e leggendoli alla luce del contesto in cui essi furono promossi per definire i contorni di una nuova identità civica, nata a seguito della ricomposizione del Dominio veneziano dopo i fatti della Lega di Cambrai.
Papers by Enrico Valseriati
in Municipalia Cremae. Studi e percorsi di ricerca sugli statuti di Crema in età veneziana. Con edizione della fonte , a cura di Daniele Edigati, Elisabetta Fusar Poli, Alessandro Tira, Torino, Giappichelli, 2024, pp. 47-62, 2024
La storia del Castello di Brescia dal Medioevo all’Ottocento, a cura di Marco Merlo e Sara Scalia, Milano, Skira, 2023, 2023
Notai tra ars e arte. Mediazione, committenza e produzione tra Medioevo ed Età Moderna, 2023
Il presente articolo intende analizzare la vicenda storica del notariato bresciano nella prima et... more Il presente articolo intende analizzare la vicenda storica del notariato bresciano nella prima età moderna, riservando una specifica attenzione ai profili ‘irregolari’ che si palesano nella ricerca prosopografica all’interno della corporazione notarile. Partendo dall’analisi dei dati quantitativi e dalle regole che soggiacevano all’associazione collegiale, si definiscono così delle biografie complesse, che intersecano differenti campi del sapere tecnico e professionale nella Brescia dei secoli XV-XVI. A questo scopo, vengono indagate le vicende di notai-cronisti, notai-committenti e notai-artisti, tra i quali emerge la figura di Clemente Zamara, raro caso di notaio e al contempo di scultore.
Parole significative: notariato, artisti, committenza, cronachistica, ego-documenti.
This article intends to analyse the historical course of the Brescian notariat in the early modern era, paying specific attention to ‘irregular’ figures that emerge in deep research within the notary guild. Starting from the analysis of quantitative data and the rules that governed the collegiate association, complex biographies are thus defined, which intersect different fields of technical and professional knowledge in Brescia between the 15th and 16th centuries. To do this, the vicissitudes of notary-
chroniclers, notary-patrons and notary-artists are investigated, among
whom the figure of Clemente Zamara emerges, a rare case of notary and sculptor at the same time.
Keywords: Notary, Artists, Patronage, Chroniclers, Ego-documents.
Rituali civici e continuità istituzionale nelle città italiane in età moderna, a cura di G.M. Varanini, Roma, Viella, 2023
'Ingressi e uscite dei rettori veneziani a Brescia tra cerimoniale e infamia pubblica (sec. XVI)'... more 'Ingressi e uscite dei rettori veneziani a Brescia tra cerimoniale e infamia pubblica (sec. XVI)', in 'Rituali civici e continuità istituzionale nelle città italiane in età moderna', a cura di G.M. Varanini, Roma, Viella, 2023, pp. 49-66
"Archivio veneto", s. VI, 23 (2022), pp. 147-166, 2022
History&Law Encounters. Lezioni per pensare da giurista, II, a cura di A. Cassi, E. Fusar Poli, F... more History&Law Encounters. Lezioni per pensare da giurista, II, a cura di A. Cassi, E. Fusar Poli, F. Paletti, Torino, Giappichelli, 2022, pp. 101-130
La signoria rurale nell'Italia del tardo medioevo 5 Censimento e quadri regionali, 2021
Scheda sulle signorie rurali della famiglia Avogadro in territorio bresciano tra medioevo ed età ... more Scheda sulle signorie rurali della famiglia Avogadro in territorio bresciano tra medioevo ed età moderna
Hidden Cities. Urban Space, Geolocated Apps and Public History in Early Modern Europe, 2022
In 1673, travelling into Italy after crossing the Alps, Swedish architect Nicodemus Tessin the Yo... more In 1673, travelling into Italy after crossing the Alps, Swedish architect Nicodemus Tessin the Younger noted in his travel journal: “Here [in Trento] was your last chance for a beer”. It was thanks to the presence of German innkeepers and tavern landlords that northern travellers descending from the Alps were still able to enjoy a good tankard of beer in Trento. The architect noted an important geocultural shift, the transition from a beer-drinking to a wine-drinking country. This anecdote epitomizes the complex nature of Trento in the early modern period, a gateway city and a transit point between different cultures, languages, urban layouts, and political regimes.
La legge delle immagini. Cultura visuale e discorso giuridico tra età moderna e contemporanea, in... more La legge delle immagini. Cultura visuale e discorso giuridico tra età moderna e contemporanea, in «Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento/Jarbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trento», 47, 2 (2021), pp. 7-32 (con M. Cau).
Sul lago di Garda tra passato e futuro. Storia, lingua, letteratura, 2020
Patrizi di laguna davanti al paesaggio lombardo del Rinascimento, in Il paesaggio veneto nel Rinascimento europeo. Linguaggi, rappresentazioni, scambi, a cura d A. Caracausi, M. Grosso, V. Romani, Milano, Officina Libraria, 2020, pp. 103-114
I Gambara e Brescia nell'Italia del tardo Rinascimento, a cura di B. Bettoni, Milano, FrancoAngeli, pp. 49-67, 2019
Partendo dallo stimolo offerto dalle più recenti riforme scolastiche, questo libro vuole fare luc... more Partendo dallo stimolo offerto dalle più recenti riforme scolastiche, questo libro vuole fare luce sulla Didattica della Storia in Italia, in comparazione con la situazione vigente in altri importanti paesi europei (Francia, Germania, Olanda e Svizzera). Ampio spazio è inoltre dedicato, al suo interno, ad alcune esperienze di didattica laboratoriale condotte in Italia ai fini di ripensare la trasmissione del sapere storico nelle scuole secondarie di secondo grado e più in generale negli istituti scolastici taliani.
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Books by Enrico Valseriati
E ancora, la pistola del “leone di Brescia”, i suoi guanti, il suo orologio, le sue pantofole, la sua grafia, le sue reliquie consegnate ai posteri dalle carceri di Mantova; Speri protagonista del discorso museologico sul Risorgimento bresciano e italiano; Tito e il suo testamento, morale e materiale, destinato alle nuove generazioni di patrioti.
Di questo e molto altro intende parlare questo libro, nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia.
Il volume non mira a ricostruire la ben nota biografia di uno dei più celebri patrioti del Risorgimento, Tito Speri (Brescia, 2 agosto 1825 – Mantova, 3 marzo 1853), quanto piuttosto a ripercorrere l’elaborazione della memoria del ‘martire’ bresciano nello spazio pubblico, così come le vicende degli oggetti a lui appartenuti e dell’iconografia a lui dedicata tra la seconda metà dell’Ottocento e i nostri giorni.
Primo lavoro monografico nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia (avvenuta nel gennaio 2023), Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore del Risorgimento è un omaggio importante che riporta l’attenzione su un personaggio che, anche dopo la tragica morte (l’esecuzione sugli spalti di Belfiore nel 1853), ha continuato a instillare nella popolazione bresciana valori e significati strettamente connessi alla ricerca della libertà, iniziata con i moti rivoluzionari del 1848-1849.
https://www.skira.net/books/tito-speri/
Papers by Enrico Valseriati
Parole significative: notariato, artisti, committenza, cronachistica, ego-documenti.
This article intends to analyse the historical course of the Brescian notariat in the early modern era, paying specific attention to ‘irregular’ figures that emerge in deep research within the notary guild. Starting from the analysis of quantitative data and the rules that governed the collegiate association, complex biographies are thus defined, which intersect different fields of technical and professional knowledge in Brescia between the 15th and 16th centuries. To do this, the vicissitudes of notary-
chroniclers, notary-patrons and notary-artists are investigated, among
whom the figure of Clemente Zamara emerges, a rare case of notary and sculptor at the same time.
Keywords: Notary, Artists, Patronage, Chroniclers, Ego-documents.
E ancora, la pistola del “leone di Brescia”, i suoi guanti, il suo orologio, le sue pantofole, la sua grafia, le sue reliquie consegnate ai posteri dalle carceri di Mantova; Speri protagonista del discorso museologico sul Risorgimento bresciano e italiano; Tito e il suo testamento, morale e materiale, destinato alle nuove generazioni di patrioti.
Di questo e molto altro intende parlare questo libro, nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia.
Il volume non mira a ricostruire la ben nota biografia di uno dei più celebri patrioti del Risorgimento, Tito Speri (Brescia, 2 agosto 1825 – Mantova, 3 marzo 1853), quanto piuttosto a ripercorrere l’elaborazione della memoria del ‘martire’ bresciano nello spazio pubblico, così come le vicende degli oggetti a lui appartenuti e dell’iconografia a lui dedicata tra la seconda metà dell’Ottocento e i nostri giorni.
Primo lavoro monografico nato all’interno dei lavori di riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia (avvenuta nel gennaio 2023), Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore del Risorgimento è un omaggio importante che riporta l’attenzione su un personaggio che, anche dopo la tragica morte (l’esecuzione sugli spalti di Belfiore nel 1853), ha continuato a instillare nella popolazione bresciana valori e significati strettamente connessi alla ricerca della libertà, iniziata con i moti rivoluzionari del 1848-1849.
https://www.skira.net/books/tito-speri/
Parole significative: notariato, artisti, committenza, cronachistica, ego-documenti.
This article intends to analyse the historical course of the Brescian notariat in the early modern era, paying specific attention to ‘irregular’ figures that emerge in deep research within the notary guild. Starting from the analysis of quantitative data and the rules that governed the collegiate association, complex biographies are thus defined, which intersect different fields of technical and professional knowledge in Brescia between the 15th and 16th centuries. To do this, the vicissitudes of notary-
chroniclers, notary-patrons and notary-artists are investigated, among
whom the figure of Clemente Zamara emerges, a rare case of notary and sculptor at the same time.
Keywords: Notary, Artists, Patronage, Chroniclers, Ego-documents.
"Ci siamo procurati due microfoni molto belli e abbiamo pensato che fosse sprecato tenerli per noi. Li abbiamo quindi condivisi con storiche e storici perché ci raccontassero di sé e del proprio mestiere".
Da un’idea e con le voci di Enrico Valseriati e Claudio Ferlan.
https://www.spreaker.com/show/epidemie-nel-tempo-percorsi-nella-storia
A cura di: Maurizio Cau, Claudio Ferlan, Alessandro Girardi, Alessandro Paris, Massimo Rospocher ed Enrico Valseriati
Speaker: Enrico Valseriati
Radio FBK è disponibile su Spreaker, Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.
Pubblicato in occasione della mostra bresciana, il volume intende restituire la complessità e la ricchezza di Brescia nella prima metà del XVI secolo, un periodo di straordinario fermento che viene analizzato da un punto di vista non solo storico-artistico, ma anche culturale, letterario, devozionale, economico e sociale, ponendo a confronto le personalità che tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento hanno portato le espressioni culturali e artistiche locali a livelli di assoluta eccellenza.
https://www.newdigitalfrontiers.com/it/book/prospettive-per-la-didattica-della-storia-in-italia-e-in-europa_116/
Il Convegno si terrà presso la Biblioteca Civica Angelo Mai (Bergamo, Piazza Vecchia 15, dalle ore 9.30) e nell’Aula 3 della sede universitaria di Via Salvecchio (n. 19, dalle ore 15.00).
8 MAGGIO 2024
ORE 12.30
AULA STO2
PALAZZO LUZZATTO DINA
VIA DEL VESCOVADO, 30 - PADOVA
18 APRILE 2024
ORE 08.45
AULA STO3
PALAZZO LUZZATTO DINA
VIA DEL VESCOVADO, 30 - PADOVA
Di fronte a questi mutamenti, le associazioni magistrali che si occupano di insegnamento della storia si sono anch’esse dotate di una piattaforma nazionale, la Coordination nationale des associations de didactique de l’histoire en Suisse (CODHIS). La CODHIS (http://www.codhis-sdgd.ch), che affianca e collabora con la scuole universitarie che si occupano della formazione degli insegnanti, è composta dall’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch), il Groupe d’étude des didactiques de l’histoire de la Suisse romande et italienne (http://www.didactique-histoire.net/) e la Deutschschweizerische Gesellschaft für Geschichtsdidaktik (http://www.dggd.ch/). La CODHIS e le tre associazioni che la formano sono state riconosciute come sezioni ufficiali della Società Svizzera di Storia (http://www.sgg-ssh.ch/fr/home.php). L'organo ufficiale della CODHIS è la rivista “Didactica historica. Revue suisse pour l’enseignement de l’histoire”, subentrata alla rivista precedente “Le Cartable de Clio”, che offre uno spazio per lo scambio di esperienze nel campo della didattica della storia, permettendo così di superare le frontiere linguistiche. A questa rivista si affianca la pubblicazione elettronica “À l'école de Clio. Histoire et didactique de l'histoire” (https://ecoleclio.hypotheses.org), redatta dall’Équipe de didactique de l’histoire et de la citoyenneté (ÉDHICE) dell’Università di Ginevra.
In questi anni di grandi cambiamenti, la storia è una delle discipline che ha fatto parlare maggiormente di sé, suscitando l’interesse del mondo politico che ha visto in questa materia un terreno fertile verso cui rivolgere l’attenzione nell’ottica di una rivalutazione identitaria della tradizione. Il tema dell’identità nazionale è infatti diventato il cavallo di battaglia trasversale di diversi movimenti e partiti. Si è così assistito, grazie anche allo strumento della democrazia diretta, a una costante ingerenza politica nella stesura dei contenuti da inserire nella disciplina. L’obbligo dell’insegnamento dell’inno nazionale nel settore primario, l’introduzione nelle scuole di una nuova disciplina denominata “Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia” a scapito delle ore di storia, la critica ai metodi d’insegnamento (giudicati troppo aperti alla multiculturalità, allo spirito critico e poco propensi a riprodurre il “canone” nazionale) sono il risultato di questo nuovo clima politico in cui la scuola si è trovata a operare.
L’insegnamento della storia in Svizzera si trova dunque ad affrontare numerosi cambiamenti, spesso gli uni in contraddizione con gli altri, che impongono una profonda riflessione su quale didattica sia più valida per affrontare le numerose sfide proposte dalla società contemporanea.
A cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza, Enrico Valseriati
Edito da Fondazione Brescia Musei
https://www.bresciamusei.com/pubblicazione/il-rinascimento-a-brescia-moretto-romanino-savoldo-1512-1552/
Papers might address, but need not be limited to, one or more of the following themes:
* Translating scholarly work into public engagement – methodologies, challenges, potential tensions.
* Old media vs new media? Eg. interactive websites; locative media and digital place-making; augmented reality.
* Public history as 'heritage'; negotiating external partnerships and access; identifying and involving diverse communities/audiences.
* Approaches to 'difficult’ or contested heritage, contentious and/or emotive topics; framing dialogues between past and present.
* Role of 'co-production' or 'shared authority' in early modern projects; role of oral history to explore cultural memory.
Please send by August 3 a title (15-word max), abstract (150 word max) and short CV (1 page max) to David Rosenthal ([email protected]) and Enrico Valseriati ([email protected]).
Trento, 1-4 luglio 2020
L'Istituto Storico Italo-Germanico in Trento (https://isig.fbk.eu/it/ricerca/) è lieto di annunciare la Summer School 2020, "Forme della comunicazione e linguaggi della storia", in collaborazione con il Master "Esperto in comunicazione storica. Multimedialità e linguaggi digitali" dell'Università degli studi Roma Tre e con la Fondazione Museo storico del Trentino. Nel quadro di una ricerca sulla dimensione mediale della storia, che connota l'attività dell'Istituto, la Summer School sarà dedicata all'esplorazione delle possibilità di elaborazione e trasmissione del sapere storico offerte dai moderni mezzi di comunicazione, e alle sfide metodologiche che il loro utilizzo solleva.
Proposta formativa
- Aggiornamento storiografico e metodologico nel quadro nazionale e internazionale, con relazioni in italiano e in inglese;
- workshops, con esperte ed esperti dei linguaggi audiovisivo, performativo, espositivo, letterario, gaming, graphic novels, app;
- laboratori di gruppo, in cui i partecipanti potranno cimentarsi nell'elaborazione di un progetto che utilizzi i vari linguaggi affrontati;
- visite guidate allo studio del canale televisivo History Lab, allo spazio espositivo Le Gallerie nel quartiere di Piedicastello, alla città di Trento attraverso la app Hidden Trento;
- cena laboratoriale.
Requisiti di ammissione
Il bando è rivolto a dottorande e dottorandi in studi storici, nonché a giovani ricercatrici e ricercatori, che abbiano discusso la propria tesi di dottorato dopo il 2015. La lingua veicolare sarà l'italiano, ma è richiesta la conoscenza della lingua inglese.
Invio domande e scadenza bando
Le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo [email protected]
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 marzo 2020
Per ulteriori informazioni si vedano il bando e la pagina https://isig.fbk.eu/it/formazione/summer-school/
E’ l’esperienza immersiva resa possibile dalla app “Hidden Trento”, messa a punto nell’ambito del progetto europeo di ricerca PURE (PUblic REnaissance) a cui partecipa l’Istituto Storico Italo Germanico della Fondazione Bruno Kessler.
Disponibile in italiano, inglese e tedesco, l’app può essere scaricata gratuitamente sullo smartphone (da App Store e Google Play) e utilizzata sia camminando realmente per le vie della città sia per vivere da casa un tour virtuale. I percorsi si svolgono con l’aiuto di una mappa satellitare attuale che si alterna a una splendida mappa del 1562-1563. La parte più emozionante è costituita dalle storie, create da storici professionisti, che forniscono contenuti extra per ogni punto del percorso.