Nicola De Domenico
Nicola De Domenico
Retired Associate Professor of Moral Philosophy, Palermo University,
Born: 22 August 1944, Messina, Italy
Nationality: Italian
Education: Dottore in filosofia Hons. (1968), Università di Messina;
qualified for teaching Philosophy in high schools (1971)
Career:
1969-1970 Scholar in Logic (postgraduate state research grant), Institut für mathematische Logik und Grundlagen der Mathematik der Universität Freiburg im Breisgau
1970-1971 High school teacher in Sicily
1971-1985 Lecturer with tenure, Istituto di filosofia “Galvano della Volpe”, Messina University
1975-1977 Fellow of the Centro di studio per la storia della storiografia filosofica, CNR, Roma (research grants in Berlin, Moscow and Amsterdam)
1977-1978 Visiting Professor, Institut für Philosophie, Berlin Free University
1985-1989 Associate Professor of Philosophy with tenure, Messina University
1989-2010 Associate Professor of Moral Philosophy with tenure, Palermo University
1992-1996 Postgraduate courses of lectures on Philosophy of human rights, Palermo University
1999-2010 Adviser and examiner for the three-year postgruaduate degree (Ph.D = dottorato di ricerca) in philosophy
1999-2010 Member of the Governing Body (giunta di presidenza) of the Faculty
Languages
Italian, German, English, French.
Professional Elections
Member of the Accademia Peloritana dei Pericolanti, Messina (1978-1989)
Member of the International Advisory Committee of the International Hegel-Society (Internationale Hegel-Gesellschaft e.V.) (1982-1988)
Member of the Advisory Committee of the Istituto Gramsci Siciliano-Palermo (1983-2003)
Associate Member of the Laboratoire de philosophie politique, economique et sociale du CNRS, Paris (1986-1990)
Appointed as Visiting Fellow of the Sidney-Sussex College, Cambridge UK, Lent term 2008
President in charge of the Centro Internazionale di Cultura Filosofica "Giovanni Gentile"- Castelvetrano (Trapani) since November 2015
Retired Associate Professor of Moral Philosophy, Palermo University,
Born: 22 August 1944, Messina, Italy
Nationality: Italian
Education: Dottore in filosofia Hons. (1968), Università di Messina;
qualified for teaching Philosophy in high schools (1971)
Career:
1969-1970 Scholar in Logic (postgraduate state research grant), Institut für mathematische Logik und Grundlagen der Mathematik der Universität Freiburg im Breisgau
1970-1971 High school teacher in Sicily
1971-1985 Lecturer with tenure, Istituto di filosofia “Galvano della Volpe”, Messina University
1975-1977 Fellow of the Centro di studio per la storia della storiografia filosofica, CNR, Roma (research grants in Berlin, Moscow and Amsterdam)
1977-1978 Visiting Professor, Institut für Philosophie, Berlin Free University
1985-1989 Associate Professor of Philosophy with tenure, Messina University
1989-2010 Associate Professor of Moral Philosophy with tenure, Palermo University
1992-1996 Postgraduate courses of lectures on Philosophy of human rights, Palermo University
1999-2010 Adviser and examiner for the three-year postgruaduate degree (Ph.D = dottorato di ricerca) in philosophy
1999-2010 Member of the Governing Body (giunta di presidenza) of the Faculty
Languages
Italian, German, English, French.
Professional Elections
Member of the Accademia Peloritana dei Pericolanti, Messina (1978-1989)
Member of the International Advisory Committee of the International Hegel-Society (Internationale Hegel-Gesellschaft e.V.) (1982-1988)
Member of the Advisory Committee of the Istituto Gramsci Siciliano-Palermo (1983-2003)
Associate Member of the Laboratoire de philosophie politique, economique et sociale du CNRS, Paris (1986-1990)
Appointed as Visiting Fellow of the Sidney-Sussex College, Cambridge UK, Lent term 2008
President in charge of the Centro Internazionale di Cultura Filosofica "Giovanni Gentile"- Castelvetrano (Trapani) since November 2015
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Papers by Nicola De Domenico
b) K.Marx, Commento alle recenti esercitazioni di stile di governo di Federico Guglielmo IV, pp.225-228;
c) K.Marx, Estratti dal libro di James Mill; «Élemens d'économie politique», pp.229-248;
d) K.Marx, A L. Feuerbach [lettera], pp.379-381;
e) K.Marx, A J.Fröbel [lettera], pp.382-383;
f) K.Marx, Da «Mémoires de R. Levasseur», pp.391-410;
g) K.Marx, Compendio dell'articolo di F.Engels, «Lineamenti di una critica dell'economia politica», pp.411-412;
h) F.Engels, Lettere da Londra, pp.415-427;
i) F.Engels, Lineamenti di una critica dell'economia politica, pp.454-481;
l) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. «Past and Present» by Thomas Carlyle, pp.482-508;
m) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. Il secolo diciottesimo, pp.509-528;
n) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. La costituzione inglese, pp.529-554;
o) Contratto di matrimonio tra K.Marx e Jenny von Westphalen, pp.579-580;
p) Jenny Marx, Lettere a K.Marx 1844, pp.581-590.
i, l, m, n sono stati ristampati in Friedrich Engels, Lineamenti di una critica dell'economia politica. «Le idee» n.129, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp.159 [pdf in questa pagina]; p è stato ristampato in Jenny Marx, Lettere d'amore e d'amicizia, Roma, Savelli, 1979, pp.72-83; c è stato ristampato in K.Marx, La scoperta dell'economia, Roma, Editori Riuniti, 1990, pp.14-52.
Dal "Giornale di Sicilia" del 15 febbraio 2019
Pagina a cura della giornalista Francesca Capizzi
Con un'intervista al Professor Nicola De Domenico, Presidente del Centro internazionale di cultura filosofica "G. Gentile"
Nella foto, Rosario Marco Atria, Segretario del Centro internazionale di cultura filosofica "G. Gentile", illustra alcuni tra i volumi di maggior pregio antiquario del fondo "Biblioteca filosofica", attualmente custodito presso il Centro "G. Basile" nell'ex Convento dei Minimi di Castelvetrano
La Biblioteca filosofica fu costituita in Palermo, con atto notarile del 26 luglio 1910, in forma di “società civile”, un istituto disciplinato dagli artt. 1697 sgg. del Codice civile del 1865, che, pur non escludendo lo scopo di lucro, aveva natura diversa dalle società previste dall’allora vigente Codice di commercio. l modello tenuto presente fu quello della Biblioteca filosofica di Firenze, fondata dalla teosofa americana Miss Julia H. Scott, che nel 1908 stanziò le somme necessarie per costituirla in ente morale, ossia in associazione dotata di personalità giuridica, che, in quanto disponeva di patrimonio proprio, rispondeva delle obbligazioni assunte senza coinvolgere il patrimonio di chi agiva in nome e per conto dell’ente. La erezione della Biblioteca filosofica di Palermo in ente morale fu un vivo desiderio dei soci fondatori palermitani, che tuttavia sarebbe stato realizzato solo molti anni dopo, nel 1934, grazie ad una cospicua donazione di Giuseppe Amato Pojero, il teosofo dilettante di scienze naturali, teologia e filosofia palermitano che, con Giovanni Gentile ed altri associati, era stato il principale promotore della fondazione dell’istituto.
La "Biblioteca filosofica" fu costituita in Palermo, con atto notarile del 26 luglio 1910, in forma di "società civile", un istituto disciplinato dagli artt. 1697 sgg. del Codice civile del 1865, che, pur non escludendo lo scopo di lucro, aveva natura diversa dalle società previste dall'allora vigente Codice di commercio. La denominazione di "società civile", data ad una società costituita mediante contratto tra più soggetti, discendeva appunto direttamente dall'essere essa regolamentata dal Codice civile e non da quello commerciale, il quale limitava la titolarità del diritto a costituire società commerciali ai soli iscritti all'albo dei commercianti. Il modello tenuto presente fu quello della Biblioteca filosofica di Firenze, fondata dalla teosofa americana Miss Julia H. Scott, che nel 1908 stanziò le somme necessarie per costituirla in ente morale, ossia in associazione dotata di personalità giuridica, che, in quanto disponeva di patrimonio proprio, rispondeva delle obbligazioni assunte senza coinvolgere il patrimonio di chi agiva in nome e per conto dell'ente. La erezione della Biblioteca filosofica di Palermo in ente morale fu un vivo desiderio dei soci fondatori palermitani, che tuttavia sarebbe stato realizzato solo molti anni dopo, nel 1934, grazie ad una cospicua donazione di Giuseppe Amato Pojero, il teosofo dilettante di scienze naturali, teologia e filosofia palermitano che, con Giovanni Gentile ed altri associati, era stato il principale promotore della fondazione dell'istituto.