Sandrino De Fazi
Sandro De Fazi è nato a Civitavecchia (Roma) e vive tra Napoli e Caserta.
Laureato in Filosofia, è docente di letteratura italiana e lingua e cultura latina c/o il Liceo “Don Gnocchi” di Maddaloni (CE) e collabora col Dipartimento di psicologia della Seconda Università di Napoli e vari enti culturali.
Ha presentato alla Biblioteca del Senato il saggio TI SCRIVO BREVEMENTE PER CHIEDERTI SCUSA DEI MIEI SILENZI. VITA DI GAETANO DIMATTEO (prefazione di Elio Pecora, Edizioni Libreria Croce, 2009). Ha esordito come narratore col romanzo breve PIÙ ROMANO CHE GRECO, in OFF-SIDE 3 (Edizioni Libreria Croce, 2000). Nel 2001 ha presentato in catalogo la personale di Gaetano Dimatteo <’Chant d'amour’ per Pier Paolo Pasolini> (Festival del Cinema di Berlino). È uno dei poeti italiani presenti in <Poeti e poesia> (Rivista internazionale N. 14 - Agosto 2008); ha precedentemente pubblicato la raccolta di versi VACUO CIELO (Roma, 1986) e in volumi collettivi.
Suoi articoli, recensioni e saggi brevi e lunghi sono su siti e riviste on line.
Ha pubblicato IL DRAMMA DELL’ULTIMO VIRGILIO (Edizioni Saecula, 2017),
DEFENDING BOSIE (Telemaco, 2018), la raccolta di poesie CHIESI AL VENTO DI TIVOLI (Controluna, 2019), il romanzo EUGENIO (Supernova, Venezia Lido, 2021). Ha pubblicato inoltre UNA STORIA COSÌ VANA (edizione limitata fuori commercio, 2021). Nel 2023 l'esemplare anticipato del saggio LA VITA DI BEATRICE (s.i.p.) e il romanzo INTRIGO (Il seme bianco).
Laureato in Filosofia, è docente di letteratura italiana e lingua e cultura latina c/o il Liceo “Don Gnocchi” di Maddaloni (CE) e collabora col Dipartimento di psicologia della Seconda Università di Napoli e vari enti culturali.
Ha presentato alla Biblioteca del Senato il saggio TI SCRIVO BREVEMENTE PER CHIEDERTI SCUSA DEI MIEI SILENZI. VITA DI GAETANO DIMATTEO (prefazione di Elio Pecora, Edizioni Libreria Croce, 2009). Ha esordito come narratore col romanzo breve PIÙ ROMANO CHE GRECO, in OFF-SIDE 3 (Edizioni Libreria Croce, 2000). Nel 2001 ha presentato in catalogo la personale di Gaetano Dimatteo <’Chant d'amour’ per Pier Paolo Pasolini> (Festival del Cinema di Berlino). È uno dei poeti italiani presenti in <Poeti e poesia> (Rivista internazionale N. 14 - Agosto 2008); ha precedentemente pubblicato la raccolta di versi VACUO CIELO (Roma, 1986) e in volumi collettivi.
Suoi articoli, recensioni e saggi brevi e lunghi sono su siti e riviste on line.
Ha pubblicato IL DRAMMA DELL’ULTIMO VIRGILIO (Edizioni Saecula, 2017),
DEFENDING BOSIE (Telemaco, 2018), la raccolta di poesie CHIESI AL VENTO DI TIVOLI (Controluna, 2019), il romanzo EUGENIO (Supernova, Venezia Lido, 2021). Ha pubblicato inoltre UNA STORIA COSÌ VANA (edizione limitata fuori commercio, 2021). Nel 2023 l'esemplare anticipato del saggio LA VITA DI BEATRICE (s.i.p.) e il romanzo INTRIGO (Il seme bianco).
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Books by Sandrino De Fazi
L’autore in questo libro si prefigge, invece, l’obiettivo di ribaltare tutte le logiche abituali, prendendo le difese di Bosie, di cui viene ripercorsa la biografia e rivalutato l’indubbio valore di poeta e di dandy. L’autore si è servito di opere in lingua inglese mai tradotte in italiano, di autori quali Rupert Croft-Cooke, Harford Montgomery Hyde, Douglas Murray, Neil McKenna.
Il libro offre anche un quadro d’insieme dell’Età vittoriana, sotto il profilo letterario e dei comportamenti sociali, soffermandosi su alcuni protagonisti della letteratura europea di quegli anni e immediati dintorni, tra i quali in primo luogo John Addington Symonds (1840-1893) e Jacques d’Adelswärd-Fersen (1880-1923)
italiana: Dimatteo in un certo senso e a suo modo li riporta in vita.
L’oggetto di questo libro è complesso, c´è il sospetto che i maligni potrebbero dire che col presente lavoro, nel rievocare nomi illustri, si sarebbe fatto gratuitamente della pubblicità, con un’operazione narcisa: lasciamoli pure dire, non ce ne curiamo! Un ghigno malvagio di soddisfazione mondana è sempre in agguato contro chi vuole scrivere non per una stupida ambizione: in questo senso, questo lavoro è una sfida, e ci accompagna nei giorni. Se ha un senso pensare al dolore di De Pisis quando si parla di Dimatteo allora vale la pena, che è poi un piacere, contribuire da parte nostra a restituirgli quanto di invisibile, di inesprimibile ci ha dato, come un regalo fatto da lui a noi, non da noi a lui. Un dipinto irrinunciabile di un´epoca e di una cultura italiana preziosa, che va sparendo; una pietra miliare posta a ricordo di un salotto culturale da non dimenticare mai.
Conference Presentations by Sandrino De Fazi
Other Conference Presentations by Sandrino De Fazi
Art Catalog Presentations by Sandrino De Fazi
Magazines by Sandrino De Fazi
REDDENDA BARBARE by Sandrino De Fazi
Book Reviews by Sandrino De Fazi
L’autore in questo libro si prefigge, invece, l’obiettivo di ribaltare tutte le logiche abituali, prendendo le difese di Bosie, di cui viene ripercorsa la biografia e rivalutato l’indubbio valore di poeta e di dandy. L’autore si è servito di opere in lingua inglese mai tradotte in italiano, di autori quali Rupert Croft-Cooke, Harford Montgomery Hyde, Douglas Murray, Neil McKenna.
Il libro offre anche un quadro d’insieme dell’Età vittoriana, sotto il profilo letterario e dei comportamenti sociali, soffermandosi su alcuni protagonisti della letteratura europea di quegli anni e immediati dintorni, tra i quali in primo luogo John Addington Symonds (1840-1893) e Jacques d’Adelswärd-Fersen (1880-1923)
italiana: Dimatteo in un certo senso e a suo modo li riporta in vita.
L’oggetto di questo libro è complesso, c´è il sospetto che i maligni potrebbero dire che col presente lavoro, nel rievocare nomi illustri, si sarebbe fatto gratuitamente della pubblicità, con un’operazione narcisa: lasciamoli pure dire, non ce ne curiamo! Un ghigno malvagio di soddisfazione mondana è sempre in agguato contro chi vuole scrivere non per una stupida ambizione: in questo senso, questo lavoro è una sfida, e ci accompagna nei giorni. Se ha un senso pensare al dolore di De Pisis quando si parla di Dimatteo allora vale la pena, che è poi un piacere, contribuire da parte nostra a restituirgli quanto di invisibile, di inesprimibile ci ha dato, come un regalo fatto da lui a noi, non da noi a lui. Un dipinto irrinunciabile di un´epoca e di una cultura italiana preziosa, che va sparendo; una pietra miliare posta a ricordo di un salotto culturale da non dimenticare mai.