Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2016
Il tessuto urbano maceratese viene fortemente trasfigurato nei primi decenni del 900 da alcuni gr... more Il tessuto urbano maceratese viene fortemente trasfigurato nei primi decenni del 900 da alcuni grandi interventi edilizi condotti sia all’interno del tracciato storico delle mura urbiche sia nella immediata periferia e contrassegnati da quella ricerca di “modernizzazione”, anche funzionale, delle citta strettamente correlata alle istanze propagandistiche di regime. Il tratto distintivo del caso maceratese e che tutti gli interventi in parola furono opera di un unico progettista, Cesare Bazzani, con una densita di realizzazioni e proposte progettuali inconsueta per una piccola realta. In questa “rivoluzione” urbana spicca la realizzazione dello Stadio della Vittoria e il monumento ai caduti della grande guerra, in cui soluzioni di disegno urbano, istanze celebrative e nuovi modelli funzionali appaiono strettamente fusi, quasi a definire una nuova tipologia architettonica. Anche le soluzioni tecnico costruttive adottate, pur subordinate ad una immagine di classicita, danno conto di q...
Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2019
Il complesso di Villa la Quiete viene realizzato a Treia dal gonfaloniere Luigi Angelini che, nel... more Il complesso di Villa la Quiete viene realizzato a Treia dal gonfaloniere Luigi Angelini che, nel 1815, commissiona all’architetto Giuseppe Valadier il progetto di un “Casino di campagna”. L’edificio principale viene realizzato attorno al 1820, all’interno di un grande parco di circa 4 ettari, ricco di vegetazione secolare successivamente arricchito con costruzioni accessorie (tempietti, rotonde, terrazzamenti e sottopassi). Il fabbricato adibito a Casa del Giardiniere costituisce, assieme a quattro propilei, l’ingresso monumentale a questo grande ed articolato sistema. Il terremoto che ha colpito l’Italia centrale nel 2016 ha fortemente danneggiato le strutture edificate ed il comune di Treia, che ne detiene la proprieta, ha intrapreso un percorso progettuale per il restauro, il riuso ed il miglioramento antisismico degli edifici presenti, al fine di restituire alla fruizione pubblica questo importante complesso monumentale. Il progetto per il restauro della “casa del giardiniere” ...
The paper analyzes the history, the evolution, distribution characteristics and the constructive ... more The paper analyzes the history, the evolution, distribution characteristics and the constructive techniques of some fortified mills in the Marche area, highlighting its peculiarities as defensive structures. Il contributo analizza la storia, l'evoluzione, le caratteristiche distributive e tecnico costruttive di alcuni molini fortificati in area marchigiana, evidenziandone le peculiarità in quanto strutture anche difensive. Il periodo basso medievale, nella "Marchia" appare caratterizzato da forme insediative complesse,di certo non solamente riconducibili alla dicotomia "nucleo urbano e contado". Gli studi condotti sulle fonti del XIIl secolo permettono di delineare un territorio in cui coesistono nuclei a maggiore densità ed insediamenti sparsi entrambi dediti sia alla produzione che alla residenza. Alla fine del secolo le attività commerciali e produttive registrano un incremento dettato dalle variazioni demografiche e naturalmente dallo sviluppo delle attività produttive e di trasformazione. In questo contesto si incrementano le strutture molitorie, che si stabiliscono in prossimità dei corsi d'acqua e quindi, non raramente, al di fuori degli insediamenti fortificati. Questa rete produttiva si amplia ulteriormente nel XIV-XV secolo divenendo essenziale non solo per il sostentamento delle popolazioni ma in quanto attività ad "alta redditività". I conflitti militari che caratterizzeranno i territori della "Marchia" in questo lasso temporale, determinano l'esigenza di munire" e presidiare queste strutture con il duplice intento di proteggere la produzione e controllare i territori circostanti. Ciò definisce tipologie edilizie in cui vengono coniugate esigenze produttive, difensive ed abitative ed in cui l'approvvigionamento della forza motrice viene demandata a complesse ed articolate opere idrauliche. La fortificazione viene intrapresa nelle strutture collocate in punti strategici, ovvero in prossimità dei tracciati viari e degli attraversamenti fluviali di fondo valle che potevano consentire l'accesso ai centri urbani collinari, definendo così un sistema difensivo "integrato" costituito da nuclei cintati e presidi territoriali vallivi.
2 th INTERNATIONAL CONFERENCE ON STRUCTURAL ANALYSIS OF HISTORICAL CONSTRUCTIONS SAHC 2021 - ISBN: 978-84-123222-0-0, 2021
The seismic events that occurred in central Italy in 2016 severely damaged the rich cultural heri... more The seismic events that occurred in central Italy in 2016 severely damaged the rich cultural heritage system present in the area hit by the earthquake. Particularly significant is the situation of the Marche Region, here it is necessary to intervene quickly and effectively in order to preserve and secure the damaged historical architectural heritage. Following the agreement signed in 2019 between the administration of the Municipality of San Ginesio and the Marche Polytechnic University, a collaboration has been established, which is the basis of the present research work, aimed at studying and deepening the possible actions to be undertaken to be able to repair, preserve and enhance the medieval walls of the city. The city walls, dating from the fourteenth century A.D., almost completely surround the historic center of the city and are characterized by the presence of a large part of the ancient fortifications such as towers, access doors, defensive walkways, loopholes, etc. Since ...
Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2016
Il tessuto urbano maceratese viene fortemente trasfigurato nei primi decenni del 900 da alcuni gr... more Il tessuto urbano maceratese viene fortemente trasfigurato nei primi decenni del 900 da alcuni grandi interventi edilizi condotti sia all’interno del tracciato storico delle mura urbiche sia nella immediata periferia e contrassegnati da quella ricerca di “modernizzazione”, anche funzionale, delle citta strettamente correlata alle istanze propagandistiche di regime. Il tratto distintivo del caso maceratese e che tutti gli interventi in parola furono opera di un unico progettista, Cesare Bazzani, con una densita di realizzazioni e proposte progettuali inconsueta per una piccola realta. In questa “rivoluzione” urbana spicca la realizzazione dello Stadio della Vittoria e il monumento ai caduti della grande guerra, in cui soluzioni di disegno urbano, istanze celebrative e nuovi modelli funzionali appaiono strettamente fusi, quasi a definire una nuova tipologia architettonica. Anche le soluzioni tecnico costruttive adottate, pur subordinate ad una immagine di classicita, danno conto di q...
Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2019
Il complesso di Villa la Quiete viene realizzato a Treia dal gonfaloniere Luigi Angelini che, nel... more Il complesso di Villa la Quiete viene realizzato a Treia dal gonfaloniere Luigi Angelini che, nel 1815, commissiona all’architetto Giuseppe Valadier il progetto di un “Casino di campagna”. L’edificio principale viene realizzato attorno al 1820, all’interno di un grande parco di circa 4 ettari, ricco di vegetazione secolare successivamente arricchito con costruzioni accessorie (tempietti, rotonde, terrazzamenti e sottopassi). Il fabbricato adibito a Casa del Giardiniere costituisce, assieme a quattro propilei, l’ingresso monumentale a questo grande ed articolato sistema. Il terremoto che ha colpito l’Italia centrale nel 2016 ha fortemente danneggiato le strutture edificate ed il comune di Treia, che ne detiene la proprieta, ha intrapreso un percorso progettuale per il restauro, il riuso ed il miglioramento antisismico degli edifici presenti, al fine di restituire alla fruizione pubblica questo importante complesso monumentale. Il progetto per il restauro della “casa del giardiniere” ...
The paper analyzes the history, the evolution, distribution characteristics and the constructive ... more The paper analyzes the history, the evolution, distribution characteristics and the constructive techniques of some fortified mills in the Marche area, highlighting its peculiarities as defensive structures. Il contributo analizza la storia, l'evoluzione, le caratteristiche distributive e tecnico costruttive di alcuni molini fortificati in area marchigiana, evidenziandone le peculiarità in quanto strutture anche difensive. Il periodo basso medievale, nella "Marchia" appare caratterizzato da forme insediative complesse,di certo non solamente riconducibili alla dicotomia "nucleo urbano e contado". Gli studi condotti sulle fonti del XIIl secolo permettono di delineare un territorio in cui coesistono nuclei a maggiore densità ed insediamenti sparsi entrambi dediti sia alla produzione che alla residenza. Alla fine del secolo le attività commerciali e produttive registrano un incremento dettato dalle variazioni demografiche e naturalmente dallo sviluppo delle attività produttive e di trasformazione. In questo contesto si incrementano le strutture molitorie, che si stabiliscono in prossimità dei corsi d'acqua e quindi, non raramente, al di fuori degli insediamenti fortificati. Questa rete produttiva si amplia ulteriormente nel XIV-XV secolo divenendo essenziale non solo per il sostentamento delle popolazioni ma in quanto attività ad "alta redditività". I conflitti militari che caratterizzeranno i territori della "Marchia" in questo lasso temporale, determinano l'esigenza di munire" e presidiare queste strutture con il duplice intento di proteggere la produzione e controllare i territori circostanti. Ciò definisce tipologie edilizie in cui vengono coniugate esigenze produttive, difensive ed abitative ed in cui l'approvvigionamento della forza motrice viene demandata a complesse ed articolate opere idrauliche. La fortificazione viene intrapresa nelle strutture collocate in punti strategici, ovvero in prossimità dei tracciati viari e degli attraversamenti fluviali di fondo valle che potevano consentire l'accesso ai centri urbani collinari, definendo così un sistema difensivo "integrato" costituito da nuclei cintati e presidi territoriali vallivi.
2 th INTERNATIONAL CONFERENCE ON STRUCTURAL ANALYSIS OF HISTORICAL CONSTRUCTIONS SAHC 2021 - ISBN: 978-84-123222-0-0, 2021
The seismic events that occurred in central Italy in 2016 severely damaged the rich cultural heri... more The seismic events that occurred in central Italy in 2016 severely damaged the rich cultural heritage system present in the area hit by the earthquake. Particularly significant is the situation of the Marche Region, here it is necessary to intervene quickly and effectively in order to preserve and secure the damaged historical architectural heritage. Following the agreement signed in 2019 between the administration of the Municipality of San Ginesio and the Marche Polytechnic University, a collaboration has been established, which is the basis of the present research work, aimed at studying and deepening the possible actions to be undertaken to be able to repair, preserve and enhance the medieval walls of the city. The city walls, dating from the fourteenth century A.D., almost completely surround the historic center of the city and are characterized by the presence of a large part of the ancient fortifications such as towers, access doors, defensive walkways, loopholes, etc. Since ...
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