Books by Rosaria Scialpi
La faglia empirea, 2024
Le parole sono veicoli di senso, ma si può sempre credere ai seguaci della poesia?
In questa per... more Le parole sono veicoli di senso, ma si può sempre credere ai seguaci della poesia?
In questa personale Odissea, la realtà quotidiana dell’autrice si fonde con la materia mitologica, creando un paesaggio letterario dove i confini dell’io si sfumano e l’interpretazione fra ciò che è reale e ciò che è sogno è quasi impossibile, fra simboli e metafore, fra spazi vuoti e parola.
La poesia diventa così metaletteratura, si interroga e inietta dubbi sullo stato dell’arte nel mondo contemporaneo.
Il poeta è morto e non scriverà più.
C’è, quindi, ancora spazio per la parola poetica o è ormai un cadavere in putrefazione che agisce per inerzia?
La faglia empirea è allora un’espressione di resistenza, una voce che si leva contro l’oblio e che rivendica la necessità di una testimonianza poetica vissuta con autenticità e mistero, nell’eterna danza fra luci e ombre, fra vita e morte.
Dove sono gli scrittori e le scrittrici del meridione che hanno caratterizzato il Novecento lette... more Dove sono gli scrittori e le scrittrici del meridione che hanno caratterizzato il Novecento letterario? Non nei manuali. Per questa ragione, Sulle sponde della Magna Grecia - Il Novecento di Spagnoletti, Carrieri, Grisi e gli altri costituisce un’eccezione nel panorama editoriale italiano.
Il saggio, che si compone di scritti critici anzitutto di Pierfranco Bruni, Micol Bruni e Marilena Cavallo e anche un breve intervento di Rosaria Scialpi, curatrice allo stesso tempo del volume, ripercorre la più recente storia letteraria del meridione attraverso una lente d’ingrandimento unica: l’appartenenza alla Magna Grecia. Riscoprire una terra per riscoprirne l’identità plurima e composita, per riscoprirsi fra memorie e storie, fra Storia collettiva e ricordi.
Per andare incontro alle esigenze dei diversi tipi di lettori, si è inoltre deciso di pubblicare il saggio sia in formato ebook che in cartaceo. Inoltre, Sulle sponde della Magna Grecia sarà disponibile sia in libreria, su ordinazione, che online, in tutti i maggiori e-store.
Fra gli autori della prima edizione figurano: Spagnoletti, Carrieri, Grisi, Fornaro, Corti, Quasimodo, Pierri, Selvaggi, Tebano, Pinto, Viola, De Giorgio, Rasulo e Belli.
A essi si aggiungono, in questa nuova II edizione: Pavese, Alvaro, Scotellaro, Sinisgalli, Levi, Rinaldi, Riviello, Pasolini, Calabrò, Pascoli, Parrella, D’Arrigo, Piccolo, Tedeschi, Gatto, Rio, Valentino, Buttitta e Lippo.
Nel volume, non solo grande attenzione è riservata al territorio tarantino in particolare, ma emerge, mediante ricordi familiari e studio delle fonti, un rapporto del tutto inedito di D’Annunzio con Grottaglie. Inoltre, per gentile concessione di Bruni e del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, all’interno del saggio sono presenti ben 13 poesie postume di Francesco Grisi che costituiscono la plaquette Se camminando - Tra le vie di Grottaglie, Taranto e Martina Franca. Non mancano, infine, riferimenti a intellettuali di punta del panorama letterario italiano come Sciascia, Palazzeschi, Flora, Binni, Dante Alighieri, Serao, Maria Bellonci e molti altri.
In questo scritto si esaminerà il romanzo storico I promessi sposi di Alessandro Manzoni attraver... more In questo scritto si esaminerà il romanzo storico I promessi sposi di Alessandro Manzoni attraverso una chiave interpretativa non abbastanza frequentata in letteratura e cioè rintracciando nel romanzo gli elementi afferenti al genere gotico del romanzo inglese tardo-settecentesco e ottocentesco. Più in particolare, pur prendendo come oggetto dell’analisi l’edizione Quarantana, non mancheranno riferimenti e confronti a e con il Fermo e Lucia e la Ventisettana. Infine, l’attenzione sarà posta anche a come Manzoni, a sua volta, ispirò il gotico.
pp. 209 - 217
"Tre storie che come tre uncini cercano di afferrare lembi di anima, scompigliati dal vento dei g... more "Tre storie che come tre uncini cercano di afferrare lembi di anima, scompigliati dal vento dei giorni, in una scrittura mozzafiato, che non sazia mai il desiderio di comprendere quell’“io” bruniano, sempre cangiante e sempre uguale, che si camuffa a seconda delle due contese “muse” ispiratrici del momento."
«Secondo Honoré de Balzac "La vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d’argento con delle ... more «Secondo Honoré de Balzac "La vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d’argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d’argento". Rosaria Scialpi dipinge dapprima, con le sue parole, i lembi di un fondale doloroso e poi, come una pittrice, traccia al suo interno una costellazione luminosa, i lembi di una speranza che ha ragione del suo brillare proprio in quel fondale così nero. E se "al mondo non vi sono dolore né felicità assoluti", Rosaria Scialpi riesce a restituire nelle sue poesie tutta la complessità di un’esistenza che oscilla costantemente fra luce e oscurità.».
Papers by Rosaria Scialpi
Aracne - Rivista d'arte, 2024
Oggetto del lavoro sono la Benedizione per le api, testo tratto dal Cod. pal. lat 220, e la Bened... more Oggetto del lavoro sono la Benedizione per le api, testo tratto dal Cod. pal. lat 220, e la Benedizione per i cani, tratto dal Cod. Vindobonensis 552. La trattazione parte da un’immersione breve nel contesto storico-sociale. Si passa poi all’analisi codicologica delle Benedizioni, svolta facendo riferimento a quanto messo a disposizione dalle biblioteche che li custodiscono e osservando ogni pagina dei codici ponendo l’attenzione all’usura e alla decorazione dei folia. Vengono inoltre fornite analisi linguistiche e dei simboli presenti nei due testi presi in esame. Infine, ci si sofferma e interroga sulla natura delle due Benedizioni e sulla nomenclatura più adeguata da adottare.
Key Words: sincretismo religioso; benedizioni; incantesimi; codex; filologia germanica; alto tedesco antico.
In memoria di Cesare Pavese, nel settantaduesimo anniversario della sua morte, in questo articolo... more In memoria di Cesare Pavese, nel settantaduesimo anniversario della sua morte, in questo articolo dal titolo "Da Leopardi a Pavese. La lente distorcente delle definizioni improprie e dei pregiudizi" si prova a scardinare le ormai tristemente radicate convinzioni su di lui e in parte anche su Giacomo Leopardi, autore che, per sensibilità e destino avverso fra i contemporanei e talvolta i posteri, gli è vicino.
Dalle etichette sbagliate e utilizzate per semplificare ciò che semplice e semplificabile non può essere ontologicamente alla riscoperta social.
La favola in età contemporanea: il caso di una burla riuscita di italo svevo, la mercificazione dell’arte e il rapporto con l’editore bove (Aracne Rivista d'Arte), 2023
La favola attraversa i secoli, percorre i corridoi del tempo e attecchisce anche nei testi di età... more La favola attraversa i secoli, percorre i corridoi del tempo e attecchisce anche nei testi di età contemporanea. Nel caso della novella Una burla riuscita di Italo Svevo, essa viene interposta alla narrazione lineare e diviene mezzo attraverso il quale le reali pulsioni del narratore, nonché alter-ego dello stesso Svevo, emergono, assieme a una lettura della realtà più consapevole.
Nello specifico, nell’articolo proposto verrà analizzata una delle favole contenute nel paragrafo IV, capitolo II. Attraverso la sua lettura, si prenderanno in considerazione i difficili rapporti fra Italo Svevo, Paul Henri Michel e Benjamin Cremieux, rispettivamente traduttore e critico dello scrittore triestino, rei di star mercificando l’arte.
Gli archetipi, gli animali e i loro comportamenti diventano un mezzo per Svevo di svincolarsi dalle proprie preoccupazioni, riversandole sulla carta e inserendole nel contesto favolistico
La grande menzogna della meritocrazia spiegata con Mastro Don Gesualdo (Periodico Clinamen), 2022
"La grande menzogna della meritocrazia spiegata con Mastro Don Gesualdo di Verga", n°26 della riv... more "La grande menzogna della meritocrazia spiegata con Mastro Don Gesualdo di Verga", n°26 della rivista culturale Clinamen, ISSN 2785-7735. Dalla coniazione del termine e il distopico "The rise of meritocracy" di Michael Young, passando per la figura dell'outsider fino alla metafora dei mulini a vento con Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga.
I versi satanici il sovvertimento dei canoni letterari e la resistenza dell'intellettuale dissidente (Aracne Rivista d'Arte), 2022
Prendendo spunto dall'attentato di New York, si inoltra poi nell'analisi de "I versi satanici" de... more Prendendo spunto dall'attentato di New York, si inoltra poi nell'analisi de "I versi satanici" dell'intellettuale diasporico Salman Rushdie. L'articolo sottolinea, non solo il carattere dissidente di Salman Rushdie, ma soprattutto quanto questo libro possa essere letto come sovvertimento di tutti i rigidi schemi in cui la società comprime l’uomo e dei canoni letterari, in modo particolare quello inglese. Anzitutto, si esplora il capovolgimento di quello che a lungo è stato considerato il romanzo inglese per eccellenza: il romanzo di formazione. In seguito, tenendo presenti le tematiche care a Rushdie e a molti scrittori del panorama letterario diasporico inglese, si esamina come la metamorfosi dei protagonisti possa essere letta come riflesso dello sguardo che il britannico imprime su quello che egli considera straniero e “bestiale”. Infine, si continua nell’analisi del capovolgimento del canone letterario inglese, attraverso la figura di Rosa Diamond, di Pamela Lovelace (nome emblematico che immediatamente rimanda a Richardson) e attraverso la citazione diretta o meno di Alice di Carroll.
Perché la firma di Dante Alighieri potrebbe essere un falso - Clinamen periodico, 2023
In questo articolo, tratto dal numero XXV della rivista Clinamen, è stata presa in esame la firma... more In questo articolo, tratto dal numero XXV della rivista Clinamen, è stata presa in esame la firma ritrovata recentemente e presumibilmente riconducibile al poeta Dante Alighieri. Dal momento che non possediamo, almeno non ancora e non con certezza, firme autografe dell'autore della Divina Commedia, e che tale scoperta cambierebbe l'approccio allo scrittore, si è provato a esaminare il materiale a disposizione e a capire perché potrebbe trattarsi di un falso.
Aracne Rivista d'arte, 2023
La rievocazione dei luoghi attraverso la poesia come nuovo mezzo per la valorizzazione del territ... more La rievocazione dei luoghi attraverso la poesia come nuovo mezzo per la valorizzazione del territorio rivitalizzare e rivalorizzare. Questi due termini devono essere utilizzati contemporaneamente e in sinergia, quando l'obiettivo è quello di ridestare un territorio che sembra essere sopito e catalizzare il turismo. Il linguaggio poetico è, infatti, capace di creare ponti fra mondi, epoche e persone, fa scaturire suggestioni e, mediante il suo carattere intrinseco di universalità, si rende portavoce di istanze comuni, se non a tutti, alla maggior parte degli uomini. Questo si cerca di fare con Taranto, in questo articolo, grazie ai versi di Spagnoletti.
Uploads
Books by Rosaria Scialpi
In questa personale Odissea, la realtà quotidiana dell’autrice si fonde con la materia mitologica, creando un paesaggio letterario dove i confini dell’io si sfumano e l’interpretazione fra ciò che è reale e ciò che è sogno è quasi impossibile, fra simboli e metafore, fra spazi vuoti e parola.
La poesia diventa così metaletteratura, si interroga e inietta dubbi sullo stato dell’arte nel mondo contemporaneo.
Il poeta è morto e non scriverà più.
C’è, quindi, ancora spazio per la parola poetica o è ormai un cadavere in putrefazione che agisce per inerzia?
La faglia empirea è allora un’espressione di resistenza, una voce che si leva contro l’oblio e che rivendica la necessità di una testimonianza poetica vissuta con autenticità e mistero, nell’eterna danza fra luci e ombre, fra vita e morte.
Il saggio, che si compone di scritti critici anzitutto di Pierfranco Bruni, Micol Bruni e Marilena Cavallo e anche un breve intervento di Rosaria Scialpi, curatrice allo stesso tempo del volume, ripercorre la più recente storia letteraria del meridione attraverso una lente d’ingrandimento unica: l’appartenenza alla Magna Grecia. Riscoprire una terra per riscoprirne l’identità plurima e composita, per riscoprirsi fra memorie e storie, fra Storia collettiva e ricordi.
Per andare incontro alle esigenze dei diversi tipi di lettori, si è inoltre deciso di pubblicare il saggio sia in formato ebook che in cartaceo. Inoltre, Sulle sponde della Magna Grecia sarà disponibile sia in libreria, su ordinazione, che online, in tutti i maggiori e-store.
Fra gli autori della prima edizione figurano: Spagnoletti, Carrieri, Grisi, Fornaro, Corti, Quasimodo, Pierri, Selvaggi, Tebano, Pinto, Viola, De Giorgio, Rasulo e Belli.
A essi si aggiungono, in questa nuova II edizione: Pavese, Alvaro, Scotellaro, Sinisgalli, Levi, Rinaldi, Riviello, Pasolini, Calabrò, Pascoli, Parrella, D’Arrigo, Piccolo, Tedeschi, Gatto, Rio, Valentino, Buttitta e Lippo.
Nel volume, non solo grande attenzione è riservata al territorio tarantino in particolare, ma emerge, mediante ricordi familiari e studio delle fonti, un rapporto del tutto inedito di D’Annunzio con Grottaglie. Inoltre, per gentile concessione di Bruni e del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, all’interno del saggio sono presenti ben 13 poesie postume di Francesco Grisi che costituiscono la plaquette Se camminando - Tra le vie di Grottaglie, Taranto e Martina Franca. Non mancano, infine, riferimenti a intellettuali di punta del panorama letterario italiano come Sciascia, Palazzeschi, Flora, Binni, Dante Alighieri, Serao, Maria Bellonci e molti altri.
pp. 209 - 217
Papers by Rosaria Scialpi
Key Words: sincretismo religioso; benedizioni; incantesimi; codex; filologia germanica; alto tedesco antico.
Dalle etichette sbagliate e utilizzate per semplificare ciò che semplice e semplificabile non può essere ontologicamente alla riscoperta social.
Nello specifico, nell’articolo proposto verrà analizzata una delle favole contenute nel paragrafo IV, capitolo II. Attraverso la sua lettura, si prenderanno in considerazione i difficili rapporti fra Italo Svevo, Paul Henri Michel e Benjamin Cremieux, rispettivamente traduttore e critico dello scrittore triestino, rei di star mercificando l’arte.
Gli archetipi, gli animali e i loro comportamenti diventano un mezzo per Svevo di svincolarsi dalle proprie preoccupazioni, riversandole sulla carta e inserendole nel contesto favolistico
In questa personale Odissea, la realtà quotidiana dell’autrice si fonde con la materia mitologica, creando un paesaggio letterario dove i confini dell’io si sfumano e l’interpretazione fra ciò che è reale e ciò che è sogno è quasi impossibile, fra simboli e metafore, fra spazi vuoti e parola.
La poesia diventa così metaletteratura, si interroga e inietta dubbi sullo stato dell’arte nel mondo contemporaneo.
Il poeta è morto e non scriverà più.
C’è, quindi, ancora spazio per la parola poetica o è ormai un cadavere in putrefazione che agisce per inerzia?
La faglia empirea è allora un’espressione di resistenza, una voce che si leva contro l’oblio e che rivendica la necessità di una testimonianza poetica vissuta con autenticità e mistero, nell’eterna danza fra luci e ombre, fra vita e morte.
Il saggio, che si compone di scritti critici anzitutto di Pierfranco Bruni, Micol Bruni e Marilena Cavallo e anche un breve intervento di Rosaria Scialpi, curatrice allo stesso tempo del volume, ripercorre la più recente storia letteraria del meridione attraverso una lente d’ingrandimento unica: l’appartenenza alla Magna Grecia. Riscoprire una terra per riscoprirne l’identità plurima e composita, per riscoprirsi fra memorie e storie, fra Storia collettiva e ricordi.
Per andare incontro alle esigenze dei diversi tipi di lettori, si è inoltre deciso di pubblicare il saggio sia in formato ebook che in cartaceo. Inoltre, Sulle sponde della Magna Grecia sarà disponibile sia in libreria, su ordinazione, che online, in tutti i maggiori e-store.
Fra gli autori della prima edizione figurano: Spagnoletti, Carrieri, Grisi, Fornaro, Corti, Quasimodo, Pierri, Selvaggi, Tebano, Pinto, Viola, De Giorgio, Rasulo e Belli.
A essi si aggiungono, in questa nuova II edizione: Pavese, Alvaro, Scotellaro, Sinisgalli, Levi, Rinaldi, Riviello, Pasolini, Calabrò, Pascoli, Parrella, D’Arrigo, Piccolo, Tedeschi, Gatto, Rio, Valentino, Buttitta e Lippo.
Nel volume, non solo grande attenzione è riservata al territorio tarantino in particolare, ma emerge, mediante ricordi familiari e studio delle fonti, un rapporto del tutto inedito di D’Annunzio con Grottaglie. Inoltre, per gentile concessione di Bruni e del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, all’interno del saggio sono presenti ben 13 poesie postume di Francesco Grisi che costituiscono la plaquette Se camminando - Tra le vie di Grottaglie, Taranto e Martina Franca. Non mancano, infine, riferimenti a intellettuali di punta del panorama letterario italiano come Sciascia, Palazzeschi, Flora, Binni, Dante Alighieri, Serao, Maria Bellonci e molti altri.
pp. 209 - 217
Key Words: sincretismo religioso; benedizioni; incantesimi; codex; filologia germanica; alto tedesco antico.
Dalle etichette sbagliate e utilizzate per semplificare ciò che semplice e semplificabile non può essere ontologicamente alla riscoperta social.
Nello specifico, nell’articolo proposto verrà analizzata una delle favole contenute nel paragrafo IV, capitolo II. Attraverso la sua lettura, si prenderanno in considerazione i difficili rapporti fra Italo Svevo, Paul Henri Michel e Benjamin Cremieux, rispettivamente traduttore e critico dello scrittore triestino, rei di star mercificando l’arte.
Gli archetipi, gli animali e i loro comportamenti diventano un mezzo per Svevo di svincolarsi dalle proprie preoccupazioni, riversandole sulla carta e inserendole nel contesto favolistico