Medioevo disvelato. Fede, eros e autorappresentazione nei graffiti della Genova dei secoli XI-XIV, 2023
Il contributo offre uno sguardo assolutamente inedito sulla Genova di epoca medievale. Per la pri... more Il contributo offre uno sguardo assolutamente inedito sulla Genova di epoca medievale. Per la prima volta sono qui raccolti i graffiti incisi su tutti i monumenti religiosi medievali di una città italiana e per la prima volta di tali testimonianze si offre una lettura storico-artistica, anche attraverso confronti con manufatti coevi, genovesi e allogeni, con particolare attenzione all’aspetto formale e al significato iconografico. I graffiti sono vere e proprie fonti storiche alternative, usualmente trascurate dalla storiografia ufficiale. Dalle tracce genovesi emerge una città viva e “parlante”: forse non troppo devota ma pronta a sfidare l’ignoto imbarcandosi sotto la protezione divina; una città operosa e bellicosa, con sogni aristocratici e pragmatismo mercantile, divisa nelle appartenenze politiche e passionale nello schierarsi. I segni sulla pietra restituiscono scorci di Storia e di piccole storie: imprese di guerra e di pace, pratiche devozionali di cittadini e di pellegrini giunti d’Oltralpe, odi ed alleanze delle famiglie eccellenti in un lungo periodo, glorioso e travagliato, ma anche la quotidianità più umile, le fatiche e i desideri di uomini marginalizzati dalla Storia che, per un attimo, ritornano vivi e protagonisti sotto i nostri occhi.
Medioevo disvelato. Fede, eros e autorappresentazione nei graffiti della Genova dei secoli XI-XIV, 2023
Il contributo offre uno sguardo assolutamente inedito sulla Genova di epoca medievale. Per la pri... more Il contributo offre uno sguardo assolutamente inedito sulla Genova di epoca medievale. Per la prima volta sono qui raccolti i graffiti incisi su tutti i monumenti religiosi medievali di una città italiana e per la prima volta di tali testimonianze si offre una lettura storico-artistica, anche attraverso confronti con manufatti coevi, genovesi e allogeni, con particolare attenzione all’aspetto formale e al significato iconografico. I graffiti sono vere e proprie fonti storiche alternative, usualmente trascurate dalla storiografia ufficiale. Dalle tracce genovesi emerge una città viva e “parlante”: forse non troppo devota ma pronta a sfidare l’ignoto imbarcandosi sotto la protezione divina; una città operosa e bellicosa, con sogni aristocratici e pragmatismo mercantile, divisa nelle appartenenze politiche e passionale nello schierarsi. I segni sulla pietra restituiscono scorci di Storia e di piccole storie: imprese di guerra e di pace, pratiche devozionali di cittadini e di pellegrini giunti d’Oltralpe, odi ed alleanze delle famiglie eccellenti in un lungo periodo, glorioso e travagliato, ma anche la quotidianità più umile, le fatiche e i desideri di uomini marginalizzati dalla Storia che, per un attimo, ritornano vivi e protagonisti sotto i nostri occhi.
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I graffiti sono vere e proprie fonti storiche alternative, usualmente trascurate dalla storiografia ufficiale. Dalle tracce genovesi emerge una città viva e “parlante”: forse non troppo devota ma pronta a sfidare l’ignoto imbarcandosi sotto la protezione divina; una città operosa e bellicosa, con sogni aristocratici e pragmatismo mercantile, divisa nelle appartenenze politiche e passionale nello schierarsi. I segni sulla pietra restituiscono scorci di Storia e di piccole storie: imprese di guerra e di pace, pratiche devozionali di cittadini e di pellegrini giunti d’Oltralpe, odi ed alleanze delle famiglie eccellenti in un lungo periodo, glorioso e travagliato, ma anche la quotidianità più umile, le fatiche e i desideri di uomini marginalizzati dalla Storia che, per un attimo, ritornano vivi e protagonisti sotto i nostri occhi.
I graffiti sono vere e proprie fonti storiche alternative, usualmente trascurate dalla storiografia ufficiale. Dalle tracce genovesi emerge una città viva e “parlante”: forse non troppo devota ma pronta a sfidare l’ignoto imbarcandosi sotto la protezione divina; una città operosa e bellicosa, con sogni aristocratici e pragmatismo mercantile, divisa nelle appartenenze politiche e passionale nello schierarsi. I segni sulla pietra restituiscono scorci di Storia e di piccole storie: imprese di guerra e di pace, pratiche devozionali di cittadini e di pellegrini giunti d’Oltralpe, odi ed alleanze delle famiglie eccellenti in un lungo periodo, glorioso e travagliato, ma anche la quotidianità più umile, le fatiche e i desideri di uomini marginalizzati dalla Storia che, per un attimo, ritornano vivi e protagonisti sotto i nostri occhi.