In questa nota sono stati analizzati i danni economici causati da marciume radicale, in una piant... more In questa nota sono stati analizzati i danni economici causati da marciume radicale, in una piantagione di douglasia, sul massiccio Silano (Cosenza). Si è proceduto al calcolo del valore di macchiatico al 35°anno di una fustaia attaccata dal patogeno fungino Heterobasidion annosum, confrontandola con quello di una fustaia al 50°anno in cui si ipotizzano interventi di lotta biologica, con preparati disponibili in commercio, fin dal 35°anno. L'intervento di taglio anticipato presenta un macchiatico negativo mentre l'eventuale taglio al 50°anno accompagnato da trattamenti con prodotti biologici può presentare una soddisfacente remuneratività finanziaria. Dall'indagine emerge pertanto la possibilità di intervenire su questi soprassuoli in modo tale da ottenere risultati selvicolturali e finanziari soddisfacenti per l'imprenditore forestale.
Il ceduo è una forma di governo antico che ha modellato il paesaggio forestale europeo fin dai pr... more Il ceduo è una forma di governo antico che ha modellato il paesaggio forestale europeo fin dai primi insediamenti umani. Allo stato attuale rappresenta più del 10% della superficie forestale europea ed è molto diffuso, in particolare nell’Europa meridionale dove caratterizza gran parte delle aree collinari e montane; in Italia occupa circa 3.6 milioni di ettari. Di recente, anche a livello internazionale, si è registrata una rinnovata attenzione verso il ‘tema del ceduo’, in parte dovuta alla crescente esigenza di riduzione dell’uso dei combustibili fossili facendo ricorso alle risorse rinnovabili, in parte alle intrinseche qualità del ceduo – maggiore affidabilità della rinnovazione e rapido sequestro di carbonio – con interessanti risvolti nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia i boschi cedui sono tuttora scarsamente considerati negli scenari di Gestione Forestale Sostenibile (GFS). Il Progetto LIFE FutureForCoppiceS è stato ideato per contribuire allo...
Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Ita... more Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Italia occupano oltre 3.7 milioni di ettari, pari al 42% della superficie boscata del Paese, e rappresentano un elemento non trascurabile nell’economia delle aree rurali e montane. Oltre alle produzioni tradizionali, in primo luogo legna da ardere, i boschi cedui forniscono altri servizi (assorbimento di carbonio, conservazione della biodiversità, produzioni non legnose, protezione idrogeologica) di grande attualità e valore strategico in un contesto di cambiamenti globali. Nonostante ciò, i boschi di origine agamica sono scarsamente considerati negli scenari di gestione forestale sostenibile (GFS). Il progetto LIFE FutureForCoppiceS (LIFE14 ENV/IT/000514 http://www.futureforcoppices.eu/it/) intende esaminare vantaggi e svantaggi delle varie forme di gestione dei boschi di origine agamica, valutando in maniera in tegrata una pluralità di beni e servizi. Nello specifico il progetto si pone l’obiettivo di valutare: 1) il potenziale degli indicatori di GFS nel fornire informazioni sull’effettiva sostenibilità di diverse forme di trattamento; 2) l’efficacia di ciascuna opzione gestionale (ceduo a regime, evoluzione naturale, conversione tramite diradamenti selettivi) nell’assicurare, oltre che i prodotti tradizionali del ceduo, altri beni e servizi; 3) gli scenari derivanti dall’estensione dei risultati del progetto a varie scale, da quelle locali fino a quella europea. Per ognuno dei sei Criteri di GFS, il progetto prevede inoltre di testare alcuni nuovi indicatori per meglio sostanziare i risultati forniti da quelli consolidati e comunemente usati nel reporting GFS. I set di indicatori consolidati e nuovi sono testati su 45 aree permanenti, appartenenti a prove sperimentali di lungo termine realizzate dal CREA-Foreste e Legno a partire dagli anni ’70, e localizzate in tre tipi forestali europei (faggete montane, foreste termofile decidue, foreste di latifoglie sempreverdi). Su queste aree, la disponibilità di serie storiche di dati consente non solo di calcolare gli indicatori di GFS in riferimento allo stato attuale ma anche di analizzarne, attraverso un approccio post hoc, l’andamento nel tempo. Sulla base delle prime elaborazioni vengono illustrate le relazioni tra il potenziale informativo degli indicatori di GFS consolidati e nuovi anche in relazione alle capacità di resilienza e adattamento ai cambiamenti globali delle varie forme di trattamento selvicolturale
The agro-environmental policies included in rural development plans are getting increasing import... more The agro-environmental policies included in rural development plans are getting increasing importance in European Community strategies. These policies represent the meeting point between demand and supply of positive externalities. The difficulty of assessing real environmental efficiency is one of the elements characterizing agro-environmental measures. This difficulty is related to the identification of suitable parameters for evaluating farms according to their impact on the territory. This impact is mainly related both to chemical inputs and to the territorial characteristics of the farm. Different types of fertilizers, pesticides and herbicides are currently used in production processes; however, the analysis has focused only on nitrates, as they represent the most critical types of chemicals related to soil pollution. A case study is provided by analysis of agro-environmental measures in Tuscany for the reduction of nitrates in organic and integrated farms. Using spatial multicriteria analysis, integrated and organic farms were classified according to their geographical locations and their release of nitrates into the soil. This classification permits the highlighting of farms that make the greatest economic efforts to reduce pollution and therefore it could determine environmental benefits. Considering that the trend of policy strategies is toward a reduction of monetary resources, the classification could help decision makers choose the right allocation of future resources.
Estudis escènics: quaderns de l'Institut del Teatre, 2011
... La escena catalana: balance de una década (2000-2010). Periferia, periplos, peligros. La nuev... more ... La escena catalana: balance de una década (2000-2010). Periferia, periplos, peligros. La nueva danza catalana y las poéticas del errar. Roberto Fratini. Text complet amb embargament. Consulteu les "Condicions de l'accés obert" d'aquesta revista. ...
In Italy, black pine has been largely used in reforestation projects in the past. Most of these r... more In Italy, black pine has been largely used in reforestation projects in the past. Most of these reforestations are characterized by a high instability, vulnerability, and a limited resistance to atmospheric agents. In this situation, it is crucial to define silvicultural interventions able to increase the ecological stability of black pine stands and at the same time to guarantee the economic sustainability of the wood products obtained. Thinning in black pine forests can provide wood material for energy use. The main aim of the present study was to investigate the economic sustainability of a local wood-energy supply chain applying three different forest management options. The case study was Monte Morello forest, a degraded black pine forest located in Central Italy. The results show that the long-term economic sustainability of the wood-energy supply chain is ensured only when the use of bio-fuel is characterized by high energy efficiency. In addition, the results show that publi...
Atti del Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura = Proceedings of the Second International Congress of Silviculture, 2015
Lo studio presentato trae spunto da una recente indagine realizzata sulla filiera foresta legno i... more Lo studio presentato trae spunto da una recente indagine realizzata sulla filiera foresta legno in Toscana. Obiettivo primario è la ricostruzione dei flussi di interscambio di materiale legnoso tra le imprese di segagione toscane e gli altri comparti della filiera del legno da opera, a livello regionale, extra-regionale ed estero, è stata effettuata realizzando una indagine diretta presso le aziende individuate nella fase di campionamento. I dati necessari allo sviluppo della ricerca sono stati rilevati attraverso la somministrazione di questionari strutturati, costruiti ad hoc per le imprese. Nello studio in base al campione esaminato, viene evidenziato quanto legname è lavorato nella industrie della Toscana, quanto viene esportato e quali quantitativi sono poi invece importati da altre regioni e/o dai mercati esteri. Del materiale acquistato è stata valutata oltre alla quantità, il prezzo e la provenienza, l'eventuale certificazione forestale. Identiche informazioni sono state raccolte anche a proposito delle vendite. Inoltre è stato valutato se è presente nel mercato una richiesta di legname certificato. Una migliore organizzazione del mercato del legno consentirebbe di produrre effetti positivi sia dal lato dell'offerta sia da quello della domanda, consentendo anche una maggiore conoscenza del materiale legnoso disponibile.
La gestione dell’acqua in agricoltura e un tema che interessa da tempo il mondo istituzionale e a... more La gestione dell’acqua in agricoltura e un tema che interessa da tempo il mondo istituzionale e accademico. In ambito politico, la direttiva 2000/60/CE pone l’accento sulla necessita di mettere in atto, da parte degli Stati membri, adeguate politiche in grado di orientare gli utilizzatori ad una gestione efficiente e sostenibile dell’acqua. In questo contributo verra esaminato un caso di studio particolarmente interessante per quanto riguarda l’uso dell’acqua in agricoltura, ovvero il vivaismo pistoiese. Saranno quindi presentati i risultati relativi all’analisi delle aziende vivaistiche della provincia di Pistoia in merito al loro utilizzo della risorsa idrica. Inoltre sara introdotto il tema delle analisi economiche nella gestione dell’acqua ad uso irriguo e, a tale riguardo, saranno indicati i possibili strumenti per una gestione sostenibile dell’acqua nel vivaismo pistoiese.
The importance of the valuation of public goods is growing. In fact, only by determining the econ... more The importance of the valuation of public goods is growing. In fact, only by determining the economic value of these assets is possible to determine the efficiency of the investments and of the maintenance. The problems in estimating the total economic value relate to two fundamental aspects: the choice and implementation of the more accurate evaluation methodology and the identification of the universe of users. In literature, in fact, the issue of the universe is often resolved by considering the number of potential users (be they the inhabitants of a city, a neighborhood, a street, etc..) and not the actual visitors. This leads to an underestimation or an overestimation of the use value of public goods. The objective of this research is to focus on this issue by proposing a specific methodological approach to correctly estimate the universe of the actual users of different urban green areas of Florence.
Despite a feeling of clear opposition towards hunting is widely spread, it does not seem possible... more Despite a feeling of clear opposition towards hunting is widely spread, it does not seem possible to imagine a world in which the hunting practice is completely eliminated. Hunting, or rather and more generally wildlife hunting activities, have deep historical and cultural roots. In recent times, ethical and cultural sensibilities and views, as well as personal and collective choices (all very legit) have emerged around the hunting activity. This study therefore offers a broad overview of the changes which have taken place in hunting wildlife policies, with particular reference to Tuscany.
This article presents a quantitative review of non-wood forest products (NWFPs) at the regional s... more This article presents a quantitative review of non-wood forest products (NWFPs) at the regional scale in Europe. A text mining approach was applied to titles, abstracts, and keywords extracted from articles in the Scopus database. Different investigations, such as concept mapping and specificity analyses of textual corpus, were performed. Our search yielded a massive number of NWFP-related papers. Specifically, research was distributed in different countries, being more prevalent in the Mediterranean and Scandinavian contexts. Several NWFPs were analyzed, with mushrooms, resin, cork, and other forest fruit being the most common ones. Local socioeconomic improvement was one of the major aspects investigated in scientific literature. The proposed methodology applies specific scripts that can be updated, and the output of the present research can be compared with that of the future works. For instance, interest trends of products and methods can be investigated, and gap analyses perfor...
Epiphytic lichens represent one of the most suitable indicators of forest continuity and manageme... more Epiphytic lichens represent one of the most suitable indicators of forest continuity and management, especially in the context of ancient and old-growth forests. Nevertheless, they have not yet been included among Sustainable Forest Management (SFM) indicators to which Pan-European forest policy and governance refer. In addition, currently adopted SFM indicators are mainly designed for high forests rather than coppice forests, despite the fact that today this management system covers more than 10% of the total European forests. In this study we investigated these two issues by examining epiphytic lichen diversity in three coppice forest stands, located in the two Italian regions of Tuscany and Sardinia. In particular, we addressed: i) the role of lichen diversity as SFM indicator and ii) its relationship with consolidated and new SFM indicators dealing with structural, health, biodiversity, protective and socioeconomic functions. Multivariate Factor Analysis and Generalised Linear Models were adopted for data analysis. We found that lichen diversity and the frequency of single sensitive species were mainly related to the biodiversity of plants and fungi (Criterion 4), the health and vitality of the forests (Criterion 2) and their protective functions (Criterion 5). Furthermore, our results show that the lichen species highlighted by the models may represent suitable indicators in long-term studies, especially in relation to complex and interconnected aspects of sustainable forest management. Although our findings represent a first contribute to this issue, more in-depth researches will be needed to clarify further aspects of the complex interactions among SFM indicators in the context of coppice forests.
Stima dei danni da incendio sui Monti Pisani di FaBio di renzo roBerto Fratini enrico Marchi Si p... more Stima dei danni da incendio sui Monti Pisani di FaBio di renzo roBerto Fratini enrico Marchi Si propone un caso applicativo di stima economica dei danni ai soprassuoli forstali causati da un incendio verificatosi nel Settembre 2009. Con questa occasione vengono esaminati alcuni aspetti concernenti le metodologie da adottare in casi come questo dove a fronte di casistiche complessa ad un professionista viene richiesta una stima in tempi celeri con mezzi limitati. Calci (Pi)-Sulla sfondo l'incendio dei Monti Pisani (Foto www. ilquotidiano.it). (1) I dati ufficiali più recenti sono del relativi al 2010. A breve dovrebbero essere disponibili quelli del 2011. I dati del 2012 non sono ancora disponibili in forma attendibile.
In questa nota sono stati analizzati i danni economici causati da marciume radicale, in una piant... more In questa nota sono stati analizzati i danni economici causati da marciume radicale, in una piantagione di douglasia, sul massiccio Silano (Cosenza). Si è proceduto al calcolo del valore di macchiatico al 35°anno di una fustaia attaccata dal patogeno fungino Heterobasidion annosum, confrontandola con quello di una fustaia al 50°anno in cui si ipotizzano interventi di lotta biologica, con preparati disponibili in commercio, fin dal 35°anno. L'intervento di taglio anticipato presenta un macchiatico negativo mentre l'eventuale taglio al 50°anno accompagnato da trattamenti con prodotti biologici può presentare una soddisfacente remuneratività finanziaria. Dall'indagine emerge pertanto la possibilità di intervenire su questi soprassuoli in modo tale da ottenere risultati selvicolturali e finanziari soddisfacenti per l'imprenditore forestale.
Il ceduo è una forma di governo antico che ha modellato il paesaggio forestale europeo fin dai pr... more Il ceduo è una forma di governo antico che ha modellato il paesaggio forestale europeo fin dai primi insediamenti umani. Allo stato attuale rappresenta più del 10% della superficie forestale europea ed è molto diffuso, in particolare nell’Europa meridionale dove caratterizza gran parte delle aree collinari e montane; in Italia occupa circa 3.6 milioni di ettari. Di recente, anche a livello internazionale, si è registrata una rinnovata attenzione verso il ‘tema del ceduo’, in parte dovuta alla crescente esigenza di riduzione dell’uso dei combustibili fossili facendo ricorso alle risorse rinnovabili, in parte alle intrinseche qualità del ceduo – maggiore affidabilità della rinnovazione e rapido sequestro di carbonio – con interessanti risvolti nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia i boschi cedui sono tuttora scarsamente considerati negli scenari di Gestione Forestale Sostenibile (GFS). Il Progetto LIFE FutureForCoppiceS è stato ideato per contribuire allo...
Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Ita... more Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Italia occupano oltre 3.7 milioni di ettari, pari al 42% della superficie boscata del Paese, e rappresentano un elemento non trascurabile nell’economia delle aree rurali e montane. Oltre alle produzioni tradizionali, in primo luogo legna da ardere, i boschi cedui forniscono altri servizi (assorbimento di carbonio, conservazione della biodiversità, produzioni non legnose, protezione idrogeologica) di grande attualità e valore strategico in un contesto di cambiamenti globali. Nonostante ciò, i boschi di origine agamica sono scarsamente considerati negli scenari di gestione forestale sostenibile (GFS). Il progetto LIFE FutureForCoppiceS (LIFE14 ENV/IT/000514 http://www.futureforcoppices.eu/it/) intende esaminare vantaggi e svantaggi delle varie forme di gestione dei boschi di origine agamica, valutando in maniera in tegrata una pluralità di beni e servizi. Nello specifico il progetto si pone l’obiettivo di valutare: 1) il potenziale degli indicatori di GFS nel fornire informazioni sull’effettiva sostenibilità di diverse forme di trattamento; 2) l’efficacia di ciascuna opzione gestionale (ceduo a regime, evoluzione naturale, conversione tramite diradamenti selettivi) nell’assicurare, oltre che i prodotti tradizionali del ceduo, altri beni e servizi; 3) gli scenari derivanti dall’estensione dei risultati del progetto a varie scale, da quelle locali fino a quella europea. Per ognuno dei sei Criteri di GFS, il progetto prevede inoltre di testare alcuni nuovi indicatori per meglio sostanziare i risultati forniti da quelli consolidati e comunemente usati nel reporting GFS. I set di indicatori consolidati e nuovi sono testati su 45 aree permanenti, appartenenti a prove sperimentali di lungo termine realizzate dal CREA-Foreste e Legno a partire dagli anni ’70, e localizzate in tre tipi forestali europei (faggete montane, foreste termofile decidue, foreste di latifoglie sempreverdi). Su queste aree, la disponibilità di serie storiche di dati consente non solo di calcolare gli indicatori di GFS in riferimento allo stato attuale ma anche di analizzarne, attraverso un approccio post hoc, l’andamento nel tempo. Sulla base delle prime elaborazioni vengono illustrate le relazioni tra il potenziale informativo degli indicatori di GFS consolidati e nuovi anche in relazione alle capacità di resilienza e adattamento ai cambiamenti globali delle varie forme di trattamento selvicolturale
The agro-environmental policies included in rural development plans are getting increasing import... more The agro-environmental policies included in rural development plans are getting increasing importance in European Community strategies. These policies represent the meeting point between demand and supply of positive externalities. The difficulty of assessing real environmental efficiency is one of the elements characterizing agro-environmental measures. This difficulty is related to the identification of suitable parameters for evaluating farms according to their impact on the territory. This impact is mainly related both to chemical inputs and to the territorial characteristics of the farm. Different types of fertilizers, pesticides and herbicides are currently used in production processes; however, the analysis has focused only on nitrates, as they represent the most critical types of chemicals related to soil pollution. A case study is provided by analysis of agro-environmental measures in Tuscany for the reduction of nitrates in organic and integrated farms. Using spatial multicriteria analysis, integrated and organic farms were classified according to their geographical locations and their release of nitrates into the soil. This classification permits the highlighting of farms that make the greatest economic efforts to reduce pollution and therefore it could determine environmental benefits. Considering that the trend of policy strategies is toward a reduction of monetary resources, the classification could help decision makers choose the right allocation of future resources.
Estudis escènics: quaderns de l'Institut del Teatre, 2011
... La escena catalana: balance de una década (2000-2010). Periferia, periplos, peligros. La nuev... more ... La escena catalana: balance de una década (2000-2010). Periferia, periplos, peligros. La nueva danza catalana y las poéticas del errar. Roberto Fratini. Text complet amb embargament. Consulteu les "Condicions de l'accés obert" d'aquesta revista. ...
In Italy, black pine has been largely used in reforestation projects in the past. Most of these r... more In Italy, black pine has been largely used in reforestation projects in the past. Most of these reforestations are characterized by a high instability, vulnerability, and a limited resistance to atmospheric agents. In this situation, it is crucial to define silvicultural interventions able to increase the ecological stability of black pine stands and at the same time to guarantee the economic sustainability of the wood products obtained. Thinning in black pine forests can provide wood material for energy use. The main aim of the present study was to investigate the economic sustainability of a local wood-energy supply chain applying three different forest management options. The case study was Monte Morello forest, a degraded black pine forest located in Central Italy. The results show that the long-term economic sustainability of the wood-energy supply chain is ensured only when the use of bio-fuel is characterized by high energy efficiency. In addition, the results show that publi...
Atti del Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura = Proceedings of the Second International Congress of Silviculture, 2015
Lo studio presentato trae spunto da una recente indagine realizzata sulla filiera foresta legno i... more Lo studio presentato trae spunto da una recente indagine realizzata sulla filiera foresta legno in Toscana. Obiettivo primario è la ricostruzione dei flussi di interscambio di materiale legnoso tra le imprese di segagione toscane e gli altri comparti della filiera del legno da opera, a livello regionale, extra-regionale ed estero, è stata effettuata realizzando una indagine diretta presso le aziende individuate nella fase di campionamento. I dati necessari allo sviluppo della ricerca sono stati rilevati attraverso la somministrazione di questionari strutturati, costruiti ad hoc per le imprese. Nello studio in base al campione esaminato, viene evidenziato quanto legname è lavorato nella industrie della Toscana, quanto viene esportato e quali quantitativi sono poi invece importati da altre regioni e/o dai mercati esteri. Del materiale acquistato è stata valutata oltre alla quantità, il prezzo e la provenienza, l'eventuale certificazione forestale. Identiche informazioni sono state raccolte anche a proposito delle vendite. Inoltre è stato valutato se è presente nel mercato una richiesta di legname certificato. Una migliore organizzazione del mercato del legno consentirebbe di produrre effetti positivi sia dal lato dell'offerta sia da quello della domanda, consentendo anche una maggiore conoscenza del materiale legnoso disponibile.
La gestione dell’acqua in agricoltura e un tema che interessa da tempo il mondo istituzionale e a... more La gestione dell’acqua in agricoltura e un tema che interessa da tempo il mondo istituzionale e accademico. In ambito politico, la direttiva 2000/60/CE pone l’accento sulla necessita di mettere in atto, da parte degli Stati membri, adeguate politiche in grado di orientare gli utilizzatori ad una gestione efficiente e sostenibile dell’acqua. In questo contributo verra esaminato un caso di studio particolarmente interessante per quanto riguarda l’uso dell’acqua in agricoltura, ovvero il vivaismo pistoiese. Saranno quindi presentati i risultati relativi all’analisi delle aziende vivaistiche della provincia di Pistoia in merito al loro utilizzo della risorsa idrica. Inoltre sara introdotto il tema delle analisi economiche nella gestione dell’acqua ad uso irriguo e, a tale riguardo, saranno indicati i possibili strumenti per una gestione sostenibile dell’acqua nel vivaismo pistoiese.
The importance of the valuation of public goods is growing. In fact, only by determining the econ... more The importance of the valuation of public goods is growing. In fact, only by determining the economic value of these assets is possible to determine the efficiency of the investments and of the maintenance. The problems in estimating the total economic value relate to two fundamental aspects: the choice and implementation of the more accurate evaluation methodology and the identification of the universe of users. In literature, in fact, the issue of the universe is often resolved by considering the number of potential users (be they the inhabitants of a city, a neighborhood, a street, etc..) and not the actual visitors. This leads to an underestimation or an overestimation of the use value of public goods. The objective of this research is to focus on this issue by proposing a specific methodological approach to correctly estimate the universe of the actual users of different urban green areas of Florence.
Despite a feeling of clear opposition towards hunting is widely spread, it does not seem possible... more Despite a feeling of clear opposition towards hunting is widely spread, it does not seem possible to imagine a world in which the hunting practice is completely eliminated. Hunting, or rather and more generally wildlife hunting activities, have deep historical and cultural roots. In recent times, ethical and cultural sensibilities and views, as well as personal and collective choices (all very legit) have emerged around the hunting activity. This study therefore offers a broad overview of the changes which have taken place in hunting wildlife policies, with particular reference to Tuscany.
This article presents a quantitative review of non-wood forest products (NWFPs) at the regional s... more This article presents a quantitative review of non-wood forest products (NWFPs) at the regional scale in Europe. A text mining approach was applied to titles, abstracts, and keywords extracted from articles in the Scopus database. Different investigations, such as concept mapping and specificity analyses of textual corpus, were performed. Our search yielded a massive number of NWFP-related papers. Specifically, research was distributed in different countries, being more prevalent in the Mediterranean and Scandinavian contexts. Several NWFPs were analyzed, with mushrooms, resin, cork, and other forest fruit being the most common ones. Local socioeconomic improvement was one of the major aspects investigated in scientific literature. The proposed methodology applies specific scripts that can be updated, and the output of the present research can be compared with that of the future works. For instance, interest trends of products and methods can be investigated, and gap analyses perfor...
Epiphytic lichens represent one of the most suitable indicators of forest continuity and manageme... more Epiphytic lichens represent one of the most suitable indicators of forest continuity and management, especially in the context of ancient and old-growth forests. Nevertheless, they have not yet been included among Sustainable Forest Management (SFM) indicators to which Pan-European forest policy and governance refer. In addition, currently adopted SFM indicators are mainly designed for high forests rather than coppice forests, despite the fact that today this management system covers more than 10% of the total European forests. In this study we investigated these two issues by examining epiphytic lichen diversity in three coppice forest stands, located in the two Italian regions of Tuscany and Sardinia. In particular, we addressed: i) the role of lichen diversity as SFM indicator and ii) its relationship with consolidated and new SFM indicators dealing with structural, health, biodiversity, protective and socioeconomic functions. Multivariate Factor Analysis and Generalised Linear Models were adopted for data analysis. We found that lichen diversity and the frequency of single sensitive species were mainly related to the biodiversity of plants and fungi (Criterion 4), the health and vitality of the forests (Criterion 2) and their protective functions (Criterion 5). Furthermore, our results show that the lichen species highlighted by the models may represent suitable indicators in long-term studies, especially in relation to complex and interconnected aspects of sustainable forest management. Although our findings represent a first contribute to this issue, more in-depth researches will be needed to clarify further aspects of the complex interactions among SFM indicators in the context of coppice forests.
Stima dei danni da incendio sui Monti Pisani di FaBio di renzo roBerto Fratini enrico Marchi Si p... more Stima dei danni da incendio sui Monti Pisani di FaBio di renzo roBerto Fratini enrico Marchi Si propone un caso applicativo di stima economica dei danni ai soprassuoli forstali causati da un incendio verificatosi nel Settembre 2009. Con questa occasione vengono esaminati alcuni aspetti concernenti le metodologie da adottare in casi come questo dove a fronte di casistiche complessa ad un professionista viene richiesta una stima in tempi celeri con mezzi limitati. Calci (Pi)-Sulla sfondo l'incendio dei Monti Pisani (Foto www. ilquotidiano.it). (1) I dati ufficiali più recenti sono del relativi al 2010. A breve dovrebbero essere disponibili quelli del 2011. I dati del 2012 non sono ancora disponibili in forma attendibile.
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