Andrea Augenti

Università di Bologna, Archaeology, Faculty Member

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Papers by Andrea Augenti

Quindici anni di archeologia a Ravenna e Classe: indagini su un luogo centrale del Mediterraneo antico

in S. Lomartire (a cura di), Archeologia del territorio. Dalla conoscenza della cultura materiale del passato all’interpretazione del futuro, Pavia, 2020

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I magazzini del porto di Classe

'Antiquité Tardive' 27, 2019, pp. 159-175

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A Tale of two cities: Rome and Ravenna between 7th and 9th century AD

in S. Gasparri (a cura di), 774: ipotesi su una transizione, Brepols, Turnhout, 2008

Insediamenti rurali e città ANDREA AUGENTI Rome and Ravenna between  th and  th century AD Is i... more Insediamenti rurali e città ANDREA AUGENTI Rome and Ravenna between  th and  th century AD Is it possible to consider the year  as a divide? This question is the starting point of this seminar, as it was conceived, and puts us in front of a problem of great interest: the interweaving between big events in the historical narrative and the transformations in the field of material culture that can be appreciated from the archaeological sources is not simple and not always possible. This is, therefore, an epistemological issue, because it deals with the chance to set up a chronology starting from different methods and comparing one another.

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Per una storia dell'archeologia medievale in Italia: Ugo Monneret de Villard

'Archeologia Medievale' 28, 2001

Ugo Monneret de Villard è stato ed è una stella di prima grandezza nel firmamento dell'orientalis... more Ugo Monneret de Villard è stato ed è una stella di prima grandezza nel firmamento dell'orientalismo italiano ed internazionale che non deve essere dimenticata» 1 . «Italian science, or rather science, whithout distinction of race or country, has lost in him one of its most worthy representatives, a sentinel who advanced toward distant lands and ages, on the border between reality and legend; one who knew how to dissipate by the efforts of a lifetime of hard and silent work some of the mists that dim our knowledge of the great stages along which mankind has pursued its arduous journey» 2 . «L'elenco degli scritti a stampa di Ugo Monneret de Villard (…) è sufficiente ad adombrare la straordinaria varietà degli argomenti che attrassero l'attenzione di questo studioso eccezionale, a mettere in evidenza l'importanza del contributo che egli ha dato non soltanto alla storia dell'arte orientale, ma anche, e in maniera spesso fondamentale, a numerose altre discipline più o meno direttamente connesse con questa» 3 . «Monneret de Villard è morto un mese fa (…), e quasi nessuno, in Italia, se ne è accorto. E quasi nessuno sa chi egli fosse, tranne un ristretto numero di studiosi. E anche tra questi, non tutti coloro che ne conoscevano il nome si erano resi esatto conto, forse, del suo valore, anche se sapevano che questo valore era esattamente riconosciuto in altri paesi. Così egli è scomparso in silenzio, dopo essere vissuto appartato dalla scienza archeologica ufficiale italiana» 4 .

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Giacomo Boni, gli scavi di Santa Maria Antiqua e l'archeologia medievale a Roma all'inizio del Novecento

'Archeologia Medievale' 27, 2000

Questo contributo è stato presentato al convegno dal titolo S. Maria Antiqua. 100 Anni dopo lo sc... more Questo contributo è stato presentato al convegno dal titolo S. Maria Antiqua. 100 Anni dopo lo scavo, tenutosi a Roma presso la British School at Rome e l'Istituto di Norvegia nei giorni 5-6 maggio del 2000 (gli atti sono in corso di stampa). Ringrazio l'organizzatore del convegno, John Osborne, per aver acconsentito alla pubblicazione dell'intervento anche in questa sede. 1 Cit. in TEA 1932, II, pp. 49-50. Il giorno preciso dell'avvenimento non è indicato nell'opera. La stima e l'ammirazione di Boni per Frazer emergono anche dalla lettura di , p. 174. 2 LANCIANI 1893.

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Archeologia e topografia a Ravenna: il Palazzo di Teoderico e la Moneta Aurea

‘Archeologia Medievale’ 32, 2005

1.1 IL PALAZZO DI TEODERICO: UNA REVISIONE L'archeologia dei palazzi tardoantichi e altomedievali... more 1.1 IL PALAZZO DI TEODERICO: UNA REVISIONE L'archeologia dei palazzi tardoantichi e altomedievali non è un settore di studi finora praticato in Italia con particolare intensità. Non sono del resto numerosi gli edifici superstiti di questo tipo, all'interno dei quali sia possibile effettuare indagini e scavi archeologici. In molti casi conosciamo solo approssimativamente la localizzazione dei palazzi, spesso in maniera estremamente vaga. Molto spesso, inoltre, le sedi del potere hanno a lungo insistito presso la medesima area nel corso del tempo, e dunque le cicliche trasformazioni alle quali sono andate soggette hanno causato perdite notevoli proprio rispetto alle fasi tardoantiche e altomedievali 1 .

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Immaginare una comunità, costruire una tradizione. Aristocrazie e paesaggio sociale a Ravenna tra V e X secolo

in G.P. Brogiolo, A. Chavarrìa Arnau (a cura di), Archeologia e società tra tardo antico e alto medioevo, Atti del 12° seminario sul tardo antico e l’alto medioevo (Padova, 2005), S.A.P., Mantova, 2007

A partire dagli inizi del secolo scorso le indagini antropologiche sono state orientate soprattut... more A partire dagli inizi del secolo scorso le indagini antropologiche sono state orientate soprattutto allo studio, attraverso il metodo dell'osservazione partecipante, delle comunità intese come comunità naturali. Dunque percepite come entità statiche, immutabili, meccanicamente legate all'ambiente circostante attraverso un funzionale atteggiamento adattivo. Più recentemente, uno dei principali punti d'arrivo dell'antropologia postcoloniale e della pratica storica è consistito nell'identificazione delle comunità come entità socialmente costituite e costruite, ad esempio in risposta alla dispersione insediativa e/o politica di un determinato gruppo. Si tratta dunque di un sensibile cambio di prospettiva, che pone l'accento sul carattere dinamico e fluttuante del concetto di comunità, e sulla possibilità di "immaginare" e "costruire" un'identità comunitaria 1 .

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Il passato è una terra straniera. Archeologia, Medioevo e mutamento culturale

in G. Volpe. P. Favia (a cura di), IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Foggia, 2009), All’insegna del Giglio, Firenze, 2009

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Dalla villa romana al monastero medievale: il complesso di San Severo a Classe

in R. Farioli, C. Rizzardi, P. Porta, A. Augenti, I. Baldini Lippolis (a cura di), Ideologia e cultura artistica tra Adriatico e Mediterraneo orientale (IV-X secolo), Atti del Convegno Internazionale (Bologna-Ravenna, 2007), Ante Quem, Bologna, 2010

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Nascita e sviluppo di una capitale: Ravenna nel V secolo

in P. Delogu, S. Gasparri (a cura di), Le trasformazioni del V secolo. L’Italia, i barbari e l’Occidente romano, Brepols, Turnhout, 2010

ANDREA AUGENTI Nascita e sviluppo di una capitale: Ravenna nel V secolo In un recente contributo ... more ANDREA AUGENTI Nascita e sviluppo di una capitale: Ravenna nel V secolo In un recente contributo Andrew Gillett ha dimostrato come l'importanza di Ravenna quale residenza imperiale sia tutta da riconsiderare. Un'analisi di dettaglio dei Regesten redatti da Otto Seek indica infatti che nell'arco di tempo che va dal  al  gli imperatori si recarono a Ravenna molto meno di quanto si possa credere, continuando a riservare a Roma un ruolo di primo piano (fig. )  . Evidentemente Roma non era soltanto la metropoli del Mediterraneo sotto il profilo demografico,  Gillett . Fig. . I totali delle visite degli imperatori nelle residenze tardoantiche in Italia (dati ricavati da Gillett 2001). Roma Ravenna Milano           

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Castelli, incastellamento e archeologia

A. Augenti, P. Galetti (a cura di), L'incastellamento: storia e archeologia. A 40 anni da Les structures di Pierre Toubert, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2018

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L’incastellamento in Umbria: una prospettiva archeologica

A. Augenti, P. Galetti (a cura di), L'incastellamento: storia e archeologia. A 40 anni da Les structures di Pierre Toubert, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2018

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Medieval Archaeology in Italy: Current Patterns and Future Perspectives

R. Gilchrist, G. Watson (eds.), Medieval archaeology. Critical concepts in archaeology, London, vol. I, 2017

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Archeologia della città medievale

S. Gelichi (a cura di), Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia. La rivista, i temi, la teoria e i metodi ('Archeologia Medievale', n. speciale), Firenze, 2014

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L'atlante delle cittá italiane dall'Antichitá al Medioevo: genesi e linee-guida del progetto

P. Arthur, M.L. Imperiale (a cura di), VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Lecce, 2015), Firenze, 2015

La pubblicazione della carta delle città dell'Italia settentrionale ad opera di Bryan Ward-Perkin... more La pubblicazione della carta delle città dell'Italia settentrionale ad opera di Bryan Ward-Perkins, nel 1988 ( , rappresenta a mio parere uno dei momenti più importanti della riflessione sull'urbanesimo tardoantico e altomedievale nel nostro paese (Ward-Perkins 1988, p. 17, fig. 6). Quella carta è "tagliata" all'anno 800, e sintetizza le informazioni relative a tutte le città antiche e di nuova fondazione; in particolare indica gli abbandoni, le sopravvivenze e le novità dello scacchiere urbano, e fornisce così un colpo d'occhio esaustivo su un ampio territorio e sul lungo periodo. I vantaggi di un simile strumento sono del tutto evidenti, e come ogni buon censimento si è rivelato nel tempo un ottimo, imprescindibile punto di partenza per riflessioni e puntualizzazioni. La carta è stata utilizzata, ad esempio, da Cristina La Rocca per le sue indagini sull'urbanesimo in Piemonte e nel Veneto, e da Sauro Gelichi per lo stesso Veneto e l'Emilia Romagna e 2005). Finora, però, il potenziale della carta non è stato valorizzato quanto avrebbe dovuto, probabilmente anche a causa della sede in cui è stata pubblicata, non particolarmente frequentata dagli studiosi italiani; e invece si tratta di un potenziale notevole, rispetto al quale vale la pena di lavorare in profondità. È il potenziale delle grandi raccolte-dati, di un pensiero archeologico che ragiona sui grandi numeri per poi calibrare la ricerca a partire da questi. La carta è, in sostanza, perfettamente consona ad una delle (molte) visioni che Riccardo Francovich aveva dell'archeologia: la stessa che lo aveva portato a concepire e a portare a compimento l'Atlante dei siti fortificati d'altura della Toscana, un progetto che includeva la schedatura a tappeto dei circa 1500 castelli medievali di quella regione (Augenti 2008).

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Religious Transformations in the Middle Ages: Towards a New Archaeological Agenda

‘Medieval Archaeology’ 61, 2017

UNDERSTANDING RELIGIOUS CHANGE between the collapse of the Roman Empire and the Reformation forms... more UNDERSTANDING RELIGIOUS CHANGE between the collapse of the Roman Empire and the Reformation forms one of the cornerstones of medieval archaeology, but has been riven by period, denominational, and geographical divisions. This paper lays the groundwork for a fundamental rethink of archaeological approaches to medieval religions, by adopting an holistic framework that places Christian, pagan, Islamic and Jewish case studies of religious transformation in a long-term, cross-cultural perspective. Focused around the analytical themes of 'hybridity and resilience' and 'tempo and trajectories', our approach shifts attention away from the singularities of national narratives of religious conversion, towards a deeper understanding of how religious beliefs, practices and identity were renegotiated by medieval people in their daily lives.

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Theoderic’s Palace in Ravenna: a New Analysis of the Complex

L. Lavan, L. Özgenel, A. Sarantis (a cura di) Housing in Late Antiquity (Late Antique Archaeology, 3.2), Leiden-Boston-Köln, 2007

The late antique domus known as the 'Palace of Theoderic' at Ravenna was excavated in the early 2... more The late antique domus known as the 'Palace of Theoderic' at Ravenna was excavated in the early 20th c., according to methods that were considered advanced at the time, but which fall far short of modern stratigraphic excavation, depending for dating largely on the styles of mosaics. This article presents a re-analysis of the complex based upon observations from surviving fi eld records. A new sequence of phases is presented, which reveals Early Roman domestic structures covered by a large domus of 4th c. date, which was embellished in the early to mid-5th c., the late 5th to early 6th c. and in the mid to late 6th c. A fountain was added in the Early Medieval period, after which the complex gradually deteriorated. . This is indirectly shown by Ghirardini's expression of appreciation for Fiorelli's excavations at Pompeii: Ghirardini (1912) 5. 8 Augenti 34-35. 16 Berti (1976) 24. Ghirardini (1917) 778, refers to "muri sottostanti, le cui fondazioni scendevano fi no a m. 1.55 sotto il comune marino, e che attraversavano in senso di lunghezza e larghezza l'originaria sala. Piuttosto che destinati a formare vani sotterranei sotto al suo pavimento, mi pare assai probabile che appartenessero a costruzioni preesistenti alla stessa sala".

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Life, death and memory

M. Carver, J. Klapste (eds.), The Archaeology of Medieval Europe, vol. 2. Twelfth to Sixteenth Centuries, Aarhus, 2011

It was common by the thirteenth century for people to conceptualize their lives in comparison wit... more It was common by the thirteenth century for people to conceptualize their lives in comparison with cycles found in nature and episodes recounted in religious texts. The microcosm of the human life was related to the larger macrocosm of Christian cosmology and the natural world -the four seasons, the six ages of history, the seven planets, the twelve months, and so on. This approach to understanding human experience from birth to death is known as the 'ages of man', a scheme borrowed from classical models and further developed in medieval medicine and theology. One of the most common schemes divided the human lifecycle into six ages, following the classification of Isidore of Seville (d. AD 636): infantia (up to age seven), pueritia (up to fourteen), adolescentia (up to 28), juventus (up to 50), aetus senioris or gravitas (up to 70) and senectus (until death). These theories spread to popular culture through the preaching of sermons and by visual depictions of the ages of man in religious art and architecture -for example on the façade of Notre Dame Cathedral in Paris. Different versions of the ages of man were also pictured in the books of hours that were used by prosperous people for daily prayers, and on tapestries and wall paintings in elite houses, favoured particularly in Italy and Switzerland (Sears 1986).

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Architetture del potere: i palazzi urbani tra tarda Antichità e Medioevo

G. Bianchi, C. La Rocca, T. Lazzari (a cura di), Spazio pubblico e spazio privato tra storia e archeologia (secoli VI-XI), Turnhout, 2018

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Identità urbane in Italia tra IX e XI secolo: un approccio archeologico

P. Majocchi, C. La Rocca (eds.), Urban Identities in Northern Italy (800-1100 ca.), Turnhout, 2015

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Quindici anni di archeologia a Ravenna e Classe: indagini su un luogo centrale del Mediterraneo antico

in S. Lomartire (a cura di), Archeologia del territorio. Dalla conoscenza della cultura materiale del passato all’interpretazione del futuro, Pavia, 2020

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I magazzini del porto di Classe

'Antiquité Tardive' 27, 2019, pp. 159-175

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A Tale of two cities: Rome and Ravenna between 7th and 9th century AD

in S. Gasparri (a cura di), 774: ipotesi su una transizione, Brepols, Turnhout, 2008

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Per una storia dell'archeologia medievale in Italia: Ugo Monneret de Villard

'Archeologia Medievale' 28, 2001

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Giacomo Boni, gli scavi di Santa Maria Antiqua e l'archeologia medievale a Roma all'inizio del Novecento

'Archeologia Medievale' 27, 2000

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Archeologia e topografia a Ravenna: il Palazzo di Teoderico e la Moneta Aurea

‘Archeologia Medievale’ 32, 2005

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Immaginare una comunità, costruire una tradizione. Aristocrazie e paesaggio sociale a Ravenna tra V e X secolo

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Il passato è una terra straniera. Archeologia, Medioevo e mutamento culturale

in G. Volpe. P. Favia (a cura di), IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Foggia, 2009), All’insegna del Giglio, Firenze, 2009

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Dalla villa romana al monastero medievale: il complesso di San Severo a Classe

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Nascita e sviluppo di una capitale: Ravenna nel V secolo

in P. Delogu, S. Gasparri (a cura di), Le trasformazioni del V secolo. L’Italia, i barbari e l’Occidente romano, Brepols, Turnhout, 2010

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Castelli, incastellamento e archeologia

A. Augenti, P. Galetti (a cura di), L'incastellamento: storia e archeologia. A 40 anni da Les structures di Pierre Toubert, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2018

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L’incastellamento in Umbria: una prospettiva archeologica

A. Augenti, P. Galetti (a cura di), L'incastellamento: storia e archeologia. A 40 anni da Les structures di Pierre Toubert, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2018

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Medieval Archaeology in Italy: Current Patterns and Future Perspectives

R. Gilchrist, G. Watson (eds.), Medieval archaeology. Critical concepts in archaeology, London, vol. I, 2017

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Archeologia della città medievale

S. Gelichi (a cura di), Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia. La rivista, i temi, la teoria e i metodi ('Archeologia Medievale', n. speciale), Firenze, 2014

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L'atlante delle cittá italiane dall'Antichitá al Medioevo: genesi e linee-guida del progetto

P. Arthur, M.L. Imperiale (a cura di), VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Lecce, 2015), Firenze, 2015

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Religious Transformations in the Middle Ages: Towards a New Archaeological Agenda

‘Medieval Archaeology’ 61, 2017

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Theoderic’s Palace in Ravenna: a New Analysis of the Complex

L. Lavan, L. Özgenel, A. Sarantis (a cura di) Housing in Late Antiquity (Late Antique Archaeology, 3.2), Leiden-Boston-Köln, 2007

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Life, death and memory

M. Carver, J. Klapste (eds.), The Archaeology of Medieval Europe, vol. 2. Twelfth to Sixteenth Centuries, Aarhus, 2011

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Architetture del potere: i palazzi urbani tra tarda Antichità e Medioevo

G. Bianchi, C. La Rocca, T. Lazzari (a cura di), Spazio pubblico e spazio privato tra storia e archeologia (secoli VI-XI), Turnhout, 2018

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Identità urbane in Italia tra IX e XI secolo: un approccio archeologico

P. Majocchi, C. La Rocca (eds.), Urban Identities in Northern Italy (800-1100 ca.), Turnhout, 2015

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