Avvenire journalist. Special correspondent. Made in Sicily.
Giornalista, inviato speciale di Avvenire. Siciliano.
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Oct 10 • 5 tweets • 2 min read
Le forze israeliane hanno sparato sulle postazioni Unifil italiane in Libano.
Il Posto avanzato 1–3-1 ospita soldati italiani (attualmente della Brigata Sassari) e il loro lavoro aveva permesso mesi fa (quando c’erano gli Alpini) di accertare l’uso del fosforo bianco da parte di Israele e le violazioni commesse da Hezbollah contro Israele.
UNIFIL statement (10 October) unifil.unmissions.org/unifil-stateme…
Qui il documento Onu (con molto “Made in Italy”) che aveva irritato esponenti filo israeliani
1) Una vera democrazia non esiterebbe a
istituire una Commissione dí inchiesta. A causa di indagini nell’interesse di alcuni esponenti politici sono morti migliaia di #migranti e altri vengono ancora torturati.
Il caso #Juventa è anche questo avvenire.it/amp/attualita/…2) Alcuni di noi sono stati intercettati, proprio nel periodo
in cui esponenti della criminalità libica venivano in Italia per incontri riservati con le autorità. Per tutti cito @nancyporsia e @scandura
1) C'é chi (in buona fede?) si straccia le vesti per una propagandista di #Putin che presto potrebbe avere accesso al @SenatoStampa (e da noi per questo stipendiata).
Ecco come #Putin aveva tentato di infiltrare per tempo la Corte penale internazionale avvenire.it/mondo/pagine/s…2) Mai così tanti gli agenti del Cremlino scovati dai tempi della Guerra fredda in Europa. avvenire.it/mondo/pagine/u…
Nov 9, 2022 • 7 tweets • 3 min read
1) Quando dico e scrivo che la pace si cerca partendo da dati di realtà (spesso subendo l'accusa d'essere filoquesto o filoquello) mi riferisco proprio a chi parla di pace senza aver capito nulla di questa guerra, alterando i fatti per piegarli alle proprie teorie
1) Dal 2017 i governi italiani si sono resi complici di questi crimini. Nessuno può dire "non sapevo". Vi abbiamo fornito prove e ve le hanno fornite Onu e Corte penale internazionale. Il "Memorandum" con la #Libia condanna loro e condanna voi. Erano loro da fermare, non le Ong.
2) Vi abbiamo raccontato il #Libyagate che coinvolge politica, finanza, contrabbandieri, mafiosi. Tra stragi e affari attraverso #Malta e i personaggi coinvolti nella congiura contro #DaphneCaruanaGalizia
1) le accuse ad @amnesty sono fuori bersaglio. Anche nei nostri reportage sui gravi e non paragonabili crimini russi non abbiamo nascosto la differenza tra bombardamenti deliberati su civili e altri su infrastrutture civili usate dai militari, ma..
(segue) amnesty.org/en/latest/news…2) Nei suoi report @amnesty e altri organismi e internazionali ribadiscono che l'aggressore é la Russia, in termini non equivocabili. Bisogna leggere e rileggere con cura, perché la guerra non é un derby domenicale.
Ecco cosa scrive @amnesty (segue)
Aug 15, 2021 • 6 tweets • 7 min read
Vedo e leggo in Europa molta preoccupazione per la sorte degli afghani e dei profughi.
Ecco, in Europa i profughi #Afghanistan vengono trattati così (1 - segue)
+++ VIDEO - FOTO Così i guardacoste #Libia hanno tentato di speronare e sparare i #migranti +++ @seawatch_intl ha documentato la tentata strage. Colpi di mitra mentre il gruppo cerca di sfuggire alla cattura (segue) @nelloscavo @Avvenire_Nei
avvenire.it/attualita/pagi…
Alcuni dei tentativi di speronamento da parte della cosiddetta guardia costiera libica equipaggiata dall’Italia
#Libia, dalla prigionia parlano le #migranti minorenni stuprate dalla polizia dopo la cattura in mare: due hanno tentato il suicidio. L'Onu conferma. Altre accuse a Itala e Ue. @nelloscavo @Avvenire_Nei avvenire.it/attualita/pagi…
Vincent @cochetel inviato @Refugees
“Nessun addebito per gli autori degli abusi contro le donne riportate in #Libya dalla guardia costiera (Lcg). La maggior parte delle donne evacuate, detenute per più di 9 mesi, aveva figli/era incinta a causa di stupri da parte delle guardie”
May 7, 2021 • 4 tweets • 3 min read
Ecco la prova da @scandura grazie le immagini di @ItalianNavy Contro i pescherecci è intervenuta la motovedetta Ubari della cosiddetta guardia costiera libica.
Volete sapere quando fu regalata dall’Italia e da quale governo?
Seguite il thread
Il 26 novembre 2018 la motovedetta “Ubari”, promessa all’epoca del Gentiloni-Minniti, giunge a Tripoli. Era stata consegnata ai libici nel porto di Messina. Era in carica il governo “Conte I”. Il ministro dell’Interno era @matteosalvinimi
