1/9 Il giorno prima di essere giustiziato, #MajidrezaRahnavard ha potuto incontrare la propria madre.
Un gesto di clemenza da parte del regime? L'opposto. Stando ai dettagli emersi nelle ultime ore, sembra infatti che né il giovane manifestante né sua madre siano stati informati
2/n dell'imminente esecuzione. Nessuno gli aveva detto che quello sarebbe stato il loro ultimo incontro.
L'esercizio del Male ha bisogno di una certa professionalità.
Il regime con questa mossa tiene in scacco migliaia di famiglie iraniane, quelle dei giovani reclusi nelle
3/n prigioni di Stato.
Confinate in un clima di terrore perpetuo, invitate a tenere una "buona" condotta per evitare di incorrere nelle ire di chi può disporre della vita e della morte dei propri affetti, sono portate a mettere da parte le proteste. Per amore.
Ora la domanda che
4/n il mondo si pone è la seguente: il desiderio di libertà sarà più forte della paura? Report riservati hanno già terrorizzato il regime nelle scorse settimane: i giovani che prendevano parte alle proteste si dicevano infatti disposti a morire pur di portare alla caduta della
5/n Repubblica Islamica. Le recenti esecuzioni rappresentano la prova del fuoco.
Chi parla sui social di "rivoluzione gandhiana" e non violenta in relazione a quanto accade in #Iran, chi profetizza un giorno sì e l'altro pure l'imminente caduta di #Khamenei, dimentica un dato: il
6/n regime change passa da un probabilmente inevitabile bagno di sangue.
Secondo una stima del gruppo di ricerca Armed Conflict Location and Event Data Project, l'attuale bilancio di 322 morti nelle proteste è di dimensioni simili ad una stima dei morti registrati all'inizio del
7/n 1979, quando si avvicinava il rovesciamento dello scià. A citare questi dati è l'Economist, osservando che la rivolta iraniana nell'arco di 90 giorni di proteste si colloca al terzo posto in quanto a numero di proteste mortali, e al sesto per numero totale di morti durante le
8/n stesse, se confrontata coi dati raccolti sui disordini politici in giro per il mondo a partire dal 1997.
Perché conta? Perché tra i primi 10 casi circa la metà si è trasformata in rivoluzione, colpo di stato o guerra civile.
La fine del Male non è aritmetica, ma ha una sua
9/9 logica.
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Gli ultimi sviluppi della crisi in #Kosovo raccontano fondamentalmente due cose.
La prima: allarmati dalla prospettiva di una guerra nei Balcani, gli americani hanno fatto il loro ingresso ufficiale
2/n nella partita.
La seconda: è concreto il rischio che sia comunque troppo tardi per ricacciare il genio all'interno della lampada.
Per comprendere la preoccupazione di Washington basta leggere le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dall'inviato speciale USA per i Balcani
3/n occidentali, Gabriel Escobar, giunto a Pristina per incontrare il premier #Kurti e ribadire il sostegno americano allo stato kosovaro. Alla vigilia dell'incontro con il presidente serbo #Vucic, in procinto di presentare domanda ufficiale alla #NATO per consentire all'esercito
🚨CRISI #KOSOVO-#SERBIA: THREAD IN AGGIORNAMENTO 1/n Se al netto delle tensioni, degli strappi, delle provocazioni di queste ore, c'è ancora la possibilità di evitare un conflitto nei #Balcani fra #Kosovo e #Serbia lo si deve principalmente ad un italiano: il generale #Ristuccia.
2/n Al termine del Consiglio di sicurezza nazionale della #Serbia, il presidente #Vucic ha dichiarato in un'intervista televisiva di avere ricevuto dalla missione #NATO#Kfor (a guida italiana) garanzie che non ci saranno violenze contro la popolazione serba.
Provo a tradurre:
3/n Belgrado ha chiesto a Ristuccia di assicurare che non trovino conferma le voci andate diffondendosi nel corso di un pomeriggio carico di tensioni, quelle che vorrebbero le forze speciali del Kosovo pronte ad intervenire nel nord del Paese per rimuovere le barricate erette
Parole pesantissime quelle del premier del #Kosovo, Albin #Kurti, pochi minuti fa:
"La #Serbia minaccia il #Kosovo di aggressione da diversi giorni. Il Presidente e il Primo ministro serbo chiedono il ritorno dell'esercito
2/n serbo in Kosovo. Dicono un migliaio di soldati, invocando la risoluzione 1244.
Vogliono un doppio ritorno. Il primo, un ritorno ai tempi di Milosevic e della guerra. In secondo luogo, che la questione del Kosovo debba tornare alle Nazioni Unite e lontano dall'UE.
3/n In risposta alla proposta dell'UE sostenuta da Francia, Germania (e Stati Uniti), vogliono un ritorno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, dove si trova il veto della Russia (e della Cina).
Il Kosovo è uno stato europeo, democratico e filoamericano. Con questa leadership, la
🚨🇽🇰🇷🇸
1/10
Alla voce priorità strategiche italiane si può leggere cerchiata in rosso la seguente voce: "Evitare una nuova guerra nei #Balcani".
Gli sviluppi delle ultime ore tra #Kosovo e #Serbia mettono fortemente a repentaglio questo dettato.
Poco fa a #Mitrovica Nord, la
2/n città a maggioranza serba appartenente al territorio del Kosovo, è tornata a risuonare l'inquietante eco delle sirene.
A scatenare le nuove tensioni è stato l'arresto di Dejan #Pantic, nazionalità serba, fino a poche settimane fa membro delle forze di polizia del Kosovo.
3/n La popolazione serba sta radunandosi in strada per impedirne il trasferimento a Pristina, arrivando anche ad alzare le barricate per bloccare le principali arterie di collegamento. Il numero di persone che sta protestando contro l'arresto di Pantic è in continuo aumento.
🚨🇽🇰COSA STA SUCCEDENDO IN #KOSOVO (ULTIMI AGGIORNAMENTI)
1/10
Per comprendere lo stato dell'informazione in Italia basta osservare la copertura fornita dai principali quotidiani nazionali a quanto sta accadendo nei #Balcani: inesistente.
La #Serbia valuta l'invio di soldati nel
2/n distretto di #Mitrovica.
Traduco: si prepara ad uno scontro diretto con le forze del #Kosovo.
Il presidente serbo #Vucic ha trascorso la notte e le prime ore del giorno con il ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate.
Sintesi dell'incontro:"Non c'è
3/n resa".
Poco fa la premier di Belgrado, Ana Brnabic, ha dichiarato che la Serbia "ha il diritto e l'intenzione di inviare un certo numero di truppe" nel territorio kosovaro.
Ora qualcuno potrebbe dire: "Ma a noi cosa importa dei Balcani?". Potrei capire l'appunto, se non
🚨🇽🇰 1/n Oltre 200 agenti della polizia del #Kosovo hanno fatto il loro ingresso a #Mitrovica Nord, città a maggioranza serba. Secondo le prime informazioni avrebbero bloccato gli accessi alla città. I media serbi parlano apertamente di "inizio dell'occupazione" da parte del
2/n governo di Pristina.
Gli agenti apparterrebbero alle forze speciali, vengono descritti come "armati fino ai denti e accompagnati da numerosi veicoli blindati". Molti residenti sono scesi in strada per comprendere ciò che sta accadendo. Ai giornalisti di "Kosovo Online" è
3/n stato risposto che la direttiva ricevuta era quella di "garantire la sicurezza".
Continuerò ad aggiornarvi, sono momenti di tensione.