SempliceMente Lu

SempliceMente Lu
Visualizzazione post con etichetta Animazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Animazione. Mostra tutti i post

sabato 15 ottobre 2011

...A volte ritornano....

Circa un'anno fa, ho frequentato un corso per "animatore di eventi per bambini"; dal punto di vista personale è stata un'esperienza fantastica, il mio ego ne ha tratto grande beneficio (vuoi mettere la soddisfazione di vedere apprezzato il proprio lavoro dagli esperti del settore ovvero i bambini a cui ho animato la festa di compleanno); finito il corso, dopo un breve periodo lavorativo ho scelto di smettere per una serie di motivi (vari ed eventuali); l'ultima mia performance risale a maggio u.s. (il compleanno della mia principessa) dopodicché ho "appeso la parrucca al chiodo" ;)
Ma, quando qualche giorno fa, ha suonato alla mia porta la mia vicina per chiedermi di animare la festa per i 3 anni della piccola S. non ho saputo dire di no ed eccomi rivestire i panni di animatrice per far divertire la piccola festeggiata e le sue invitate;

I
Inutile dire che è stato un successo, tutti soddisfatti: festeggiata, invitati, genitori, l'ego della sottoscritta ;D
Per l'occasione ho anche creato una pignatta ad hoc per la treenne:
Un "sacchettto" ottenuto con della carta crespa e riempito con caramelle e "paglia" da imballaggio. La festeggiata naturalmente non è stata nè bendata nè "armata" (vista la tenera età entrambe le cose mi sembravano inappropriate), ha dovuto semplicemente strappare la pignatta tenuta sospesa a mezz'aria da due aiutanti che per creare un pò di suspance e divertimento possono allontanarla e riavvicinarla alle manine (senza però esasperare la cosa). 
Arrivederci "Brontolina" !!

venerdì 13 maggio 2011

PER BAMBINI DI TUTTE LE ETA'!!



Quando ho proposto alla mia giovane aiutante: "facciamo una pignatta per il compleanno di nonna?", lei in un primo momento ha protestato perché : "le pignatte sono per piccoli!!" poi, per fortuna, non ha avuto da ridire e si è messa all'opera quando le ho fatto notare che "le pignatte sono per chi ha voglia di giocare e divertirsi" (e tutto si può dire tranne che nonna non ami giocare e divertirsi con l'amata nipote).
Il procedimento (inclusi i tempi ridotti) sono qui ,la particolarità è che abbiamo usato 2 palloncini - uno più grande per il corpo e uno più piccolo per la testa, legati insieme dalla parte del nodo e poi rivestiti con strisce di giornale a mò di collarino- per fortuna il clima stavolta era dalla nostra quindi niente forno o altre tecniche di "fortuna" per accellerare l'asciugatura.
Adesso non resta altro da fare che riempirla di caramelle e dimostrare alla piccola che ogni età è quella giusta per divertirsi insieme alle persone che amiamo ;)

lunedì 9 maggio 2011

LA PIGNATTA (....il seguito)

Lo scorso anno armata di buona volontà ma di scarsa esperienza decisi di costruire una pignatta per il compleanno della mia principessa.
Il risultato dal punto di vista estetico fu apprezzabile, ma dal punto di vista "funzionale" lasciò parecchio a desiderare visto che riuscire a romperla non fu impresa facile tant'è che alla  fine dovetti intervenire "manualmente" :(
Poiché il gioco, nonostante l'inconveniente, riscosse parecchio successo, decisi che avrei affinato la tecnica per l'anno seguente.... peccato che tra i miei (tanti) difetti vi è anche l'abitudine a procrastinare, per cui indovinate un pò!!??!! A meno di un mese dal compleanno della mia piccola non avevo fatto neanche una piccola pignatta di prova, nonostante (coincidenza o segno del destino??) qualcosa (e inconsapevolmente qualcuno) cercasse di spronarmi all'azione ;D
Purtroppo il post di HMM non è servito a farmi rimboccare le maniche in tempo utile per riuscire a fare una pignatta di prova ma è stato provvidenziale nel farmi conoscere Monica e le sue pignatte.
E già, perché nonostante tutto il tempo a mia disposizione ho cominciato a lavorare al mio progetto solamente domenica 1 Maggio (4gg prima) nel pomeriggio. Armate di palloncino, strisce di giornale, acqua, farina e  pennelli insieme alla mia piccola aiutante abbiamo cominciato a dar forma a quella che sarebbe stata la pignatta ufficiale del compleanno, il clima non era certo dalla nostra: pioggia e umidità sono state la colonna portante delle giornate seguenti e qualche piccolo intoppo non è mancato: provate a immaginare la mia faccia l'indomani quando ho visto un ammasso raggrinzito appeso ad asciugare poiché il palloncino si era sgonfiato :( per fortuna la prontezza d'animo non mi manca e ho risolto gonfiando all'interno della massa semi-informe un nuovo palloncino facendole così ri-prendere magicamente forma e "tono".
Primo livello di difficoltà superato
- 3gg:  Lunedi nel pomeriggio sempre insieme alla mia aiutante per accellerare i tempi abbiamo colorato con le tempere e appeso fuori per facilitare l'asciugatura, in serata controllo, ma anzicchè seccarsi sembrava che la pignatta si "plastificasse": Panico!!!! Che fare??? Quello che era più logico fare ho chiesto aiuto via mail ad una professionista che manco a dirlo è accorsa tempestivamente in mio soccorso: GRAZIE MONICA SEI UN ANGELO!!!!!!! Grazie ai suoi consigli ho scongiurato la catastrofe ed ecco il risultato finale:





purtroppo le foto non rendono, ma garantisco che era bellissima, visto i tempi ristretti io ho eliminato il palloncino già martedì sera e l'ho riempita di carta di giornale appallottolata per non rischiare che fosse ancora troppo umida e perdesse la forma e mercoledì sera l'ho anche messa una mezz'oretta in forno ventilato a 100°C per essere sicura che fosse ben asciutta.
Come era prevedibile ha riscosso un grande successo ma ancora c'è da perfezionare una cosa:  il modo di "appenderla"; quest'anno, come del resto lo scorso anno l'abbiamo appesa ad un filo da pesca che era stato fissato al soffitto ma questo secondo me ne accentua l'effetto pendolo rendendo difficoltoso colpirla bene, la soluzione giusta (secondo me) sarebbe appenderla ad un filo teso in senso orizzontale. Tempo per sperimentare ce n'è ma l'esperienza mi dice che magari è meglio chiedere aiuto a Monica   anche per questo :)
Morale della storia? Sarà difficile trovare la giusta motivazione per  modificare le mie cattive abitudini visto che i risultati sono stati buoni e ho anche avuto modo di conoscere una persona generosa e  disponibile ;)

domenica 1 maggio 2011

Conto alla rovescia e ..."Ballon octopus"

Ci siamo!! Tra qualche giorno dovrò attingere a piene mani dal mio archivio animazione e art ballons per fare qualcosa di speciale per la festa di compleanno della mia principessa!!
Ebbene si! Ho avuto l'investitura ufficiale, sarò io l'animatrice....speriamo bene!!
Ieri ho ripassato un pò di sculture di palloncini; oggi abbiamo formato e messo ad asciugare la pignatta; ho creato una lista di bans e di canzoncine...mi manca solo da stabilire un'elenco di giochi.
Spero di non deludere le aspettative della festeggiata ;)



martedì 5 aprile 2011

Bracciali

Turtle bracelet



e la variante :                                                Ladybug bracelet

lunedì 21 marzo 2011

Benvenuta primavera!!!

Ed eccoci al primo giorno di primavera 2011, la giornata, metereologicamente parlando, non è stata particolarmente primaverile, ma dal punto di vista del "vissuto" è stata proprio in tema visto che abbiamo trascorso il pomeriggio in campagna da nonna Rosa tra gattini e coniglietti appena nati, tra giunchiglie, campanelle, aranci e limoni, insomma una full-immersion  nella natura, niente di meglio per esorcizzare la negatività del momento storico mondiale (anche se condivido quello che ho letto -non ricordo dove-: "questo non è un momento storico è solo un momento triste"); purtroppo non avevamo con noi la macchina fotografica, per cui non abbiamo testimonianze fotografiche di cotanto tripudio :(
E vabbè vuol dire che in attesa di rimediare ci accontenteremo di questo fiore "nonconventional".


            Note: Per semplificare l'operazione si può creare un fiore a 4 petali anzicché a 6 (più adatto anche alla lunghezza dei palloncini normalmente in commercio e più facile da modellare anche per chi ha poca manualità), basta "dividere" il palloncino a metà anzicché in tre parti.

Dedidicato a: Vorrei dedicare o meglio trasmettere il pensiero positivo legato a questa giornata alla mia carissima amica Laura con l'augurio che la sua speranza -che è anche quella di tante tantissime persone- si concretizzi al più presto.

mercoledì 16 marzo 2011

PIGNATTA

Lo scorso anno, improvvisandomi un pò Muchacha (fatto? Fatto!! ;D), ho "costruito" una pignatta per il compleanno della mia piccola. Il risultato, dal punto di vista estetico non è stato male, dal punto di vista "funzionale" ha lasciato un pò a desiderare (non ne voleva sapere di rompersi manco per niente) per fortuna la festeggiata era bendata e abbiamo potuto darle "un'aiutino" :)
Quest'anno ho deciso di studiare anzicché improvvisare, staremo a vedere...tempo per sperimentare ce n'è.
La "ricetta" è tratta dall'inserto sulla cartapesta di Brava Casa. 
Occorrente:
Un palloncino di medie dimensioni
Carta di giornale
Colla vinilica

Gonfiare il palloncino, strappare striscioline di carta di giornale seguendo il senso della fibra e metterle a bagno in una scodellina di acqua tiepida. Diluire 8 cucchiai di vinavil con 2 cucchiai di acqua e scioglierlo bene. Iniziare a stendere strati di carta e colla alternando il senso delle strisce. In due tempi mettere più strati di carta. Una volta ben essicato (2 o 3 giorni) togliere il palloncino e procedere alla decorazione dell'intera superficie. Lasciar asciugare.

Hello Kitty pignatta maggio 2010






CARTAPESTA

Da "Le pagini utili di BravaCasa"

LA CARTA
Tutte le carte possono essere adatte per realizzare oggetti in cartapesta, l'importante è sapere con che tipo di materia stiamo lavorando. Di norma, comunque, è meglio utilizzare carte povere di colla, come in genere la carta di giornale, riciclata, il cartone da imaballaggio. Una delle poche regole della cartapesta riguarda proprio la carta: sia che si utilizzi la pasta di carta macerata, sia che la si applichi a strati, non va mai tagliata, ma strappata seguendo il senso della fibra. La carta ha infatti un "verso" che si scopre attraverso la prova dello strappo. Quando ci si accinge a tagliare la carta basta farlo prima in verticale e poi in orizzontale: la parte che si straccerà più facilmente è quella che segue il senso della fibra.
GIORNALE
E' la carta in assoluto quella più adatta, poiché è quella che assorbe meglio la colla, prende bene le forme sulle quali si appoggia e non fa spessore.
CARTONE DA IMBALLAGGIO
Più che altro serve per ritagliare le strutture da ricoprire poi di carta di giornale. E' adattissimo alla cartapesta perchè assorbe la colla molto bene e, sopratutto, perché è economico.
CARTA DA PACCHI
Di solito se si tratta del tipo pesante è molto apprettata, va perciò tenuta a bagno più a lungo.
CARTA GIALLA (o carta di granoturco)
E' un'ottima qualità per la cartapesta a strati. Infatti fa molto più spessore della carta di giornale e assorbe molto bene la colla. Se troppo inumidita però a volte tende a sbriciolarsi.
CARTE RICICLATE
Si trovano nei negozi specializzati in imballaggi e ne esistono di tutti i colori. Sono in genere piuttosto ruvide, con molte fibre naturali mescolate alla pasta. Povere di appretto si macerano e si applicano bene a strati. A dispetto del nome, però, sono in genere piuttosto costose.
CARTE VELINE
La carta velina è piuttosto ricca di appretto ma essendo di grammatura leggerissima, si adatta molto bene ad essere bagnata, crespata o stesa. Bagnando con la colla quella colorata il colore si scioglie creando effetti interessanti sulle superfici che non necessitano di essere ulteriormente dipinte.

COLLA VINILICA O VINAVIL
Va utilizzata leggermente diluita e ben sciolta, che cioè non formi grumi. E' ottima per la cartapesta a strati e indispensabile per una buona riuscita di quella a impasto.

COLLA IN POLVERE PER PARATI
Serve, mescolata in piccole quantità, nell'impasto della carta macerata, opure spalmata tra strato e strato nella carta sovrapposta.

GESSO IN POLVERE
Si trova in tutti i colorifici ed è economicissimo. Si usa in piccole quantità e si unisce all'impasto della cartapesta. Serve per rendere la pasta più solida. Non si deve esagerare nelle quantità altrimenti la materia, una volta asciutta può diventare troppo fragile e pesante.



PASTA AL SALE

Da "Le pagine utili di Brava Casa"

PASTA AL SALE
Ingredienti indispensabili sono:
  • farina di grano tenero tipo 00
  • sale da cucina ridotto molto fine con un polverizzatore da caffè
  • acqua a temperatura ambiente
All'impasto possono essere aggiunti, per migliorarne la malleabilità e la durezza a pezzo finito: colla da parati in polvere; glicerina e oli alimentari in piccole quantità. Si possono ottenere effetti speciali usando altri tipi di farina (es. integrale, di segale) e addizionando alla pasta spezie e coloranti naturali (es. cacao; cannella; caffè liofilizzato; zafferano, curry, paprica)

Questa è la ricetta per un buon impasto:
  • 200 gr di sale fino;
  • 200 gr di farina tipo 00
  • 125 ml di acqua
Oppure, senza usare la bilancia:
  • una tazza di sale fino;
  • 2 tazze di farina;
  • mezza tazza di acqua.

Miscelare farina e sale in una capace terrina e, dopo  aver aggiunto l'acqua, iniziare a impastare energicamente, sino ad ottenere una massa omogenea ed elastica. Più l'impasto sarà lavorato e migliore sarà la resa; anche un breve tempo di riposo ne migliorerà la qualità. Una volta preparato, l'impasto si conserverà anche per una settimana, se mantenuto al fresco (ma non in frigorifero) avvolto in pellicola da cucina.
Si modella direttamente sulla placca da forno se si intende cuocere il pezzo, oppure su alluminio da cucina, ricordandosi di toglierlo appena possibile perché impedisce l'essiccazione. I pezzi di composizioni vanno assemblati subito tra loro inumidendoli, se necessario, con un pennello intriso d'acqua.
IMPORTANTE: se durante l'uso l'impasto tendesse a seccarsi o a screpolarsi basterà manipolarlo a mani umide e tornerà elastico; un pò di farina correggerà invece una pasta molliccia.
NOTA PERSONALE: Se si utilizza la pasta al sale come attività durante una festa è utile essere provvisti di una tovaglia di plastica da stendere a terra sia come base su cui giocare sia per proteggere pavimento e/o tappetti; inoltre è comoda nel caso si presenti la necessità di cambiare velocemente "scenario": si raccoglie la tovaglia con tutto il materiale dentro (pasta al sale, formine e quant'altro) e si ripulisce poi con calma a festa finita.

CUOCERE ED ESSICCARE
I pezzi colorati in pasta vanno solo essiccati naturalmente, il forno ne altererebbe i colori; cuocere in forno richiede continua attenzione e poca fretta: i pezzi vanno cotti inizialmente a bassa temperatura (70-80°C) per 30 minuti abbondanti, quindi occorre passare a temperature sempre più alte (90-100°C) arrivando a 120-150°C per una coloritura media fino a 180°C per ottenere la tonalità  dorata del pane, il tutto per almeno un paio di ore. Determinante sarà l'esperienza personale e, sopratutto la conoscenza del proprio forno.

RIFINIRE E LUCIDARE
Al pezzo finito e ben asciutto vanno tolte tutte le piccole imperfezioni con della carta smerigliata. Il pezzo perfettamente liscio deve essere trattato con una vernice protettiva lucida, oppure opaca, secondo i gusti personali. E' importante che ogni lavoro sia protetto anche sul retro, sopratutto se verrà appeso per evitare spiacevoli sorprese e irrimediabili rotture dovute all'umidità.
  

mercoledì 9 marzo 2011

LA PASTA DI MAIS

Copio passo passo da una fotocopia in mio possesso (non ricordo da dove sia stata estrapolata):

La pasta al mais è un composto a base di maizena (=farina di mais), colla vinilica e vaselina che permette di realizzare oggetti molto raffinati simili alla porcellana. Grazie alla sua elasticità e malleabilità la pasta al mais permette di realizzare infiniti soggetti.
Occorrente
1 tazza da tè di maizena
1 tazza da tè di colla vinilica
1 cucchiaio di olio di vaselina
1/2 cucchiaio di succo di limone o di profumo (essenza di lavanda; acqua di rose; ecc.) che serve per togliere l'odore acre della colla.
Versate in un tegamino antiaderente tutti gli ingredienti secondo il seguente ordine: maizena, colla vinilica, olio di vaselina, succo di limone.
Amalgamate bene gli ingredienti mescolandoli con un cucchiaio di legno. Ponete sul fuoco a fiamma molto bassa e cuocete per circa 3 minuti.
Manipolate quindi la pasta dopo esservi infarinate le mani con amido di mais, fino a completo raffreddamento. La massa ottenuta dovrà avere una buona consistenza ed essere candida trasparente e senza grumi; qualora la pasta non si staccasse completamente dalle dita, ungetevi le mani con crema idratante ma non grassa.
La pasta lavorata posta in un sacchetto di nylon potrà durare parecchi giorni (anche 1 mese); consigliamo tuttavia di prepararla di volta in volta nella quantità necessaria per ottenere un risultato migliore.
Gli oggetti costruiti con la pasta al mais non avranno bisogno di ulteriore cottura, basteranno aria sole o un luogo asciutto e ben areato

Note personali:
Cominciare con piccole quantità per "impadronirsi" della tecnica di preparazione - anche se, nonostante la mia limitata manualità, la realizzazione della ricetta è stata abbastanza semplice anche per me ;P
Per questioni di praticità meglio usare come unità di misura un bicchiere di plastica o un vasetto dello yogurt.
Nei giochi di animazione la pasta al mais può essere, anche se più costosa, un'ottima sostituta della pasta di sale -sicuramente sporca di meno e rende di più, o quanto meno per la mia esperienza con la pasta al sale...forse sbaglio qualcosa nella preparazione e di conseguenza nella consistenza :(

lunedì 7 marzo 2011

IMPARA L'ARTE E....

......  continua ad esercitarti!! Sopratutto se si tratta di palloncini modellabili; essenzialmente si tratta di imparare i  "nodi" base e le torsioni dopodicché diventa tutto un "gioco" di manualità e fantasia.
Ed è proprio per non dimenticare quello che ho imparato e per continuare a migliorarmi che ho pensato di creare nel blog l'angolo art balloons dove raggruppare i video che ho "studiato" e quelli da "studiare". 
Cominciamo con la sciabola da pirata, carnevale non è del tutto finito e può tornare utile ;D


mercoledì 2 marzo 2011

TROVA LA COPPIA (MEMORY)

A settembre dello scorso anno spinta dalla voglia di fare qualcosa di "nuovo" ho frequentato un corso di animazione di eventi per bambini suddiviso in 8 ore di teoria e 32 di pratica.
Ho anche fatto per un certo periodo l'animatrice riscuotendo, con sommo piacere per il mio ego, l'approvazione sia dei bambini che dei genitori.
Quindi ho pensato - nonostante le raccomandazioni da parte della dottoressa (pedagogista e animatrice) che ha diretto la parte teorica del corso, nonché da parte della ragazza (sorella della sucitata dottoressa e pagliaccio di professione presso e per il centro della stessa)  con cui ho svolto il mio tirocinio, di custodire "gelosamente" i loro insegnamenti (e capirai con questa loro filosofia ho imparato più da internet che dal corso!!!) - di mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno e a promemoria di me medesima i trucchi del mestiere ;P
Partiamo dai giochi:
tra i giochi  più richiesti il memory anche se io l'ho ribattezzato trova la coppia visto che a differenza del memory vero e proprio che prevede una prima, seppur breve, visione d'insieme delle immagini, in questo si parte "al buio" quindi la prima parte è puramente di fortuna poi subentra la memoria.
I bambini possono essere suddivisi a squadre o giocare singolarmente.
Occorrente:
-2 fogli di cartoncino
-15 (minimo) coppie di immagini (in base all'età dei partecipanti possono essere: personaggi dei cartoon;          personaggi di serie TV esempio il mondo di Patty, hight school musical, ecc; cantanti ; calciatori; ecc; o anche un mix di tutto questo) Io ho usato per uno le carte di scale40 con i personaggi dei Luney Toons in omaggio tanto tempo fa con le merendine, per un altro le carte di Dragon Balls in omaggio, anche questi tempo fa, con i succhi di frutta.
-velcro adesivo

Sul primo foglio di cartoncino si incollano le coppie scelte (naturalmente dopo averle mescolate) dal secondo foglio si ricavano le finestrelle che andranno numerate e serviranno a nascondere le immagini. Applicare quindi il velcro una parte (quella liscia) sul cartoncino e una parte (quella "aggrappante"...Come si chiamerà in realtà??!!??) sulla finestrella.
I bambini a turno chiameranno due numeri per volta cercando di ritrovare la coppia.
Chi indovina avrà in custodia fino alla fine del gioco le finestrelle che fungeranno così anche da segnapunti.

  


Note: io ho usato 10 coppie ma in base all'esperienza direi che il numero ottimale è di almeno 32 finestrelle.
Buon divertimento e alla prossima puntata ;D