Publications by laura leonardo
Questo lavoro intende seguire la ragnatela della memoria montaliana rintracciandovi i fili che le... more Questo lavoro intende seguire la ragnatela della memoria montaliana rintracciandovi i fili che legano il poeta a due importanti colleghi di lingua inglese: Gerard Manley Hopkins e T.S.Eliot. L'analisi dei loro percorsi poetici che, se a volte hanno seguito tracciati separati, più d'una volta sono apparsi
How do translate nonsense?
The paper examines the impact of the transformations in UK doctoral education over the past decad... more The paper examines the impact of the transformations in UK doctoral education over the past decade in the Arts, Humanities and Social Sciences. It focuses on the introduction of formal research training and Codes of Research Practice, and in the first longitudinal candidate cohort study examines their impact on doctoral outcomes, especially Ph.D. submission rates. Results from this quantitative study show that engagement with research training, completion of a project outline and plan and appointment of a supervisory team were statistically positively associated with submission of the thesis within four years. It is concluded that the professionalization of doctoral education by research training and Codes of Research Practice has had a positive impact on doctoral educational outcomes.
Non sarà il caso di ri-cominciare a parlare di "neo-neorealismo"? Il caso Di “Anche libero va ben... more Non sarà il caso di ri-cominciare a parlare di "neo-neorealismo"? Il caso Di “Anche libero va bene”
Con un titolo che parafrasa Roberto Nepoti (La Repubblica, 2003), che si riferiva allora a “Ricordati di me” (Gabriele Muccino 2003), questo paper si propone di mettere in relazione “Anche libero va bene” (Rossi Start, 2006) con l’eredità neorealista.
I paralleli cinematografici con film quali Ladri di Biciclette (De Sica, 1948) verranno inseriti in un discorso più ampio sul nuovo Neorealismo che si svilupperà in prospettica critica attingendo ad esempi in campo letterario oltre che filmico, mentre il dibattito sul realismo verrà analizzato e contestualizzato usando il film di Rossi Stuart come termine di paragone.
In un’intevista a Cineuropa.it, rilasciata nel 2006, Rossi stuart dichiara di aver voluto fare un film dalla “massima autenticità” e di aver lasciato che la quasi immobilità della macchina da presa rispettasse lo stato d’animo dei protagonisti. Ed è proprio su questa introspezione e sulle tecniche cinematografiche con cui questa si raggiunge che il parallelo col Neorealismo si fa più rilevante ed è su questa direttiva che si svilupperà l’argomento.
Work in progress by laura leonardo
Papers by laura leonardo
Higher Education Quarterly, 2012
... University, [email protected] Neill Marshall, Newcastle University, [email protected].... more ... University, [email protected] Neill Marshall, Newcastle University, [email protected]. uk Laura Leonardo, Newcastle University, [email protected] ... In order to help explain this result, Leonard-Barton's (1995, p. 75) work on the T-shaped manager was used. ...
Forum Italicum: A Journal of Italian Studies, 2002
Beyond" Life is Beautiful": comedy and tragedy in …, 2005
Page 203. -201-La torta etiope e il cavallo ebreo: Metaphor, mythopoeia and symbolisms in Life is... more Page 203. -201-La torta etiope e il cavallo ebreo: Metaphor, mythopoeia and symbolisms in Life is Beautiful Laura Leonardo Tra I'orrore e il ridicolo il passo e un milla Eugenic Montale Benigni defined La vita e bella as:" un ...
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Con un titolo che parafrasa Roberto Nepoti (La Repubblica, 2003), che si riferiva allora a “Ricordati di me” (Gabriele Muccino 2003), questo paper si propone di mettere in relazione “Anche libero va bene” (Rossi Start, 2006) con l’eredità neorealista.
I paralleli cinematografici con film quali Ladri di Biciclette (De Sica, 1948) verranno inseriti in un discorso più ampio sul nuovo Neorealismo che si svilupperà in prospettica critica attingendo ad esempi in campo letterario oltre che filmico, mentre il dibattito sul realismo verrà analizzato e contestualizzato usando il film di Rossi Stuart come termine di paragone.
In un’intevista a Cineuropa.it, rilasciata nel 2006, Rossi stuart dichiara di aver voluto fare un film dalla “massima autenticità” e di aver lasciato che la quasi immobilità della macchina da presa rispettasse lo stato d’animo dei protagonisti. Ed è proprio su questa introspezione e sulle tecniche cinematografiche con cui questa si raggiunge che il parallelo col Neorealismo si fa più rilevante ed è su questa direttiva che si svilupperà l’argomento.
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Con un titolo che parafrasa Roberto Nepoti (La Repubblica, 2003), che si riferiva allora a “Ricordati di me” (Gabriele Muccino 2003), questo paper si propone di mettere in relazione “Anche libero va bene” (Rossi Start, 2006) con l’eredità neorealista.
I paralleli cinematografici con film quali Ladri di Biciclette (De Sica, 1948) verranno inseriti in un discorso più ampio sul nuovo Neorealismo che si svilupperà in prospettica critica attingendo ad esempi in campo letterario oltre che filmico, mentre il dibattito sul realismo verrà analizzato e contestualizzato usando il film di Rossi Stuart come termine di paragone.
In un’intevista a Cineuropa.it, rilasciata nel 2006, Rossi stuart dichiara di aver voluto fare un film dalla “massima autenticità” e di aver lasciato che la quasi immobilità della macchina da presa rispettasse lo stato d’animo dei protagonisti. Ed è proprio su questa introspezione e sulle tecniche cinematografiche con cui questa si raggiunge che il parallelo col Neorealismo si fa più rilevante ed è su questa direttiva che si svilupperà l’argomento.