Vai al contenuto

X-Men: Dark Phoenix

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da X-Men - Dark Phoenix)
X-Men: Dark Phoenix
Fenice (Sophie Turner) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2019
Durata114 min
Rapporto2,39:1
Genereazione, fantascienza, avventura
RegiaSimon Kinberg
SoggettoSimon Kinberg
SceneggiaturaSimon Kinberg
ProduttoreTodd Hallowell, Simon Kinberg, Hutch Parker, Lauren Shuler Donner
Produttore esecutivoStan Lee, Josh McLaglen
Casa di produzioneMarvel Entertainment, The Donners' Company, Kinberg Genre, TSG Entertainment
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaMauro Fiore
MontaggioLee Smith
Effetti specialiCameron Waldbauer, Phil Brennan
MusicheHans Zimmer
ScenografiaClaude Paré, Michele Laliberte, Elizabeth Wilcox
CostumiDaniel Orlandi
TruccoAnnick Chartier, Adrien Morot
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

X-Men: Dark Phoenix (pubblicizzato negli Stati Uniti semplicemente come Dark Phoenix) è un film del 2019 scritto, diretto, ideato e co-prodotto da Simon Kinberg.

Basato sull'omonimo gruppo di Marvel Comics e sulla saga di Fenice Nera, è il sequel di X-Men - Apocalisse (2016), è il quarto e ultimo capitolo della serie prequel degli X-Men, nonché 12° film della serie di film X-Men.

Nel 1975, una Jean Grey ancora bambina usa inavvertitamente la sua telecinesi causando un incidente stradale dove muore sua madre. Poco dopo, il professor Charles Xavier la porta alla sua scuola per giovani dotati, dove blocca mentalmente il ricordo dell'incidente e la aiuta a perfezionare le sue abilità psichiche.

Nel 1992, nove anni dopo la devastazione mondiale causata da En Sabah Nur, le azioni dei mutanti al Cairo hanno contribuito a mettere sotto una luce più positiva la squadra degli X-Men, composta da Jean, Ciclope, Bestia, Tempesta, Nightcrawler, Quicksilver e Mystica, tanto che gli X-Men sono visti come eroi nazionali e rispondono a un segnale di soccorso dello Space Shuttle Endeavour, che viene gravemente danneggiato da un potente brillamento solare. Mentre gli X-Men salvano tutti gli astronauti, Jean rimane bloccata nello Shuttle e assorbe tutta l'energia nel suo corpo. La giovane sopravvive all'evento e i suoi poteri psichici risultano notevolmente amplificati. Così facendo, il blocco mentale posto da Xavier viene distrutto; Jean inavvertitamente provoca un incidente alla scuola per mutanti per un esaurimento nervoso e fugge, recandosi nella sua città natale di Red Hook dopo aver scoperto che suo padre è ancora vivo. Gli X-Men la raggiungono e tentano di portarla a casa ma lei, dopo uno scontro, uccide accidentalmente Raven e ferisce gravemente Peter prima di volare via.

Jean si reca allora nell'isola dei rifugiati mutanti di Genosha per cercare aiuto da Erik Lehnsherr, alias Magneto, nel controllare i suoi poteri, ma viene respinta dopo aver ingaggiato un combattimento con le forze militari statunitensi incaricate del suo arresto. Sola e disperata, Jean incontra Vuk, la leader di una razza aliena conosciuta come i D'Bari, che le spiega che è stata posseduta da una forza cosmica che anni prima ha annientato il loro pianeta natale. Il potere ha sempre distrutto tutto quello che incontrava, ma non Jean. Nel frattempo, Hank McCoy, che critica aspramente Xavier per la manipolazione dei ricordi di Jean ed è addolorato per la morte dell'amata Raven, si allea con Erik e i suoi rifugiati mutanti per abbattere Jean a New York.

Dopo aver appreso del piano di Erik per uccidere Jean, gli X-Men affrontano lui e la sua fazione nella città. Erik riesce a infiltrarsi nell'edificio che fa da base agli alieni per affrontare Jean, ma è sopraffatto dalle sue nuove abilità. Xavier convince Jean a leggere i suoi ricordi, permettendo alla sua personalità di riemergere. Pentita, Jean chiede a Vuk di prendere la forza da lei; tuttavia, si scopre che così facendo l'avrebbe uccisa e Vuk avrebbe usato il potere di Fenice per conquistare il mondo. Xavier e Scott Summers fermano Vuk prima che assorba completamente la forza di Jean; subito dopo entrambe le fazioni mutanti vengono catturate dalle forze speciali del governo degli Stati Uniti e trasferite su un treno diretto verso una struttura di contenimento segreta. Il convoglio viene attaccato da Vuk e dai D'Bari. Quando i soldati vengono sopraffatti dagli alieni, i mutanti vengono liberati per unirsi alla lotta. Xavier comunica telepaticamente con Jean, la quale prende il controllo della forza dentro di lei. Vuk si scontra ancora una volta con Jean, ma quest'ultima scatena il suo pieno potenziale e, trasferitasi nello spazio, la uccide prima di scomparire.

All'indomani della battaglia, la scuola viene ribattezzata col nome di Jean Grey e Hank ne diventa il nuovo preside. Xavier si è ritirato a Parigi dove viene raggiunto da Erik in un cafè, egli lo invita a giocare a una partita a scacchi, lo ringrazia per tutto ciò che ha fatto per lui e gli propone di vivere insieme; in quel momento una fenice in fiamme attraversa in lontananza il cielo.

In fase di post-produzione, i produttori non erano soddisfatti del terzo atto del film, e hanno fissato alcune riprese aggiuntive, modificando radicalmente il finale e l'aspetto della protagonista Fenice.[4]

Il budget del film è stato di 200 milioni di dollari.[5]

Il cast al WonderCon 2019

Il primo trailer del film viene diffuso il 26 settembre 2018 durante la trasmissione The Late Late Show with James Corden.[6]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente prevista per il 2 novembre 2018[7] e il 14 febbraio 2019[6], la pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 7 giugno 2019[8] e in quelle italiane dal 6 giugno dello stesso anno.

Negli Stati Uniti il film doveva essere inizialmente distribuito dalla 20th Century Fox, ma in seguito all'acquisizione della 21st Century Fox da parte della Disney, viene distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures.[9]

X-Men: Dark Phoenix ha avuto il peggior esordio sul mercato statunitense per un film della saga degli X-Men, incassando 33 milioni di dollari.[10]

A fronte di un budget di 200 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati circa 65,8 milioni di dollari nel Nord America e 186,6 milioni nel resto del mondo, per un totale di 252442974 $.[11]

Rivelatosi uno dei flop cinematografici del 2019,[12] il sito Deadline lo posiziona al primo posto dei flop dell'anno con una perdita di 133 milioni di dollari.[13]

Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 22% basato su 382 recensioni, con un voto medio di 4,6 su 10.[14] Su Metacritic ottiene un punteggio di 43 su 100 basato su 52 recensioni.[15]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2019 - People's Choice Award[16]
    • Candidatura per il miglior film d'azione
    • Candidatura per la miglior star femminile a Sophie Turner
    • Candidatura per la miglior star d'azione a Sophie Turner
  • 2019 - Teen Choice Award[17]
    • Candidatura per il miglior film fantasy / di fantascienza
    • Candidatura per il miglior attore in un film fantasy / di fantascienza a James McAvoy
    • Candidatura per la migliore attrice in un film fantasy / di fantascienza a Sophie Turner
  1. ^ a b c d e f g h (EN) Mike Fleming Jr, Fox Formalizes Simon Kinberg To Helm ‘X-Men: Dark Phoenix’; Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy Back, Jessica Chastain In Talks, su deadline.com, 14 giugno 2017. URL consultato il 30 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Borys Kit, 'X-Men: Dark Phoenix': Evan Peters Returning as Quicksilver (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 29 giugno 2017. URL consultato il 30 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Jim Vejvoda, DARK PHOENIX: EXCLUSIVE PHOTOS AND DIRECTOR SIMON KINBERG AND SOPHIE TURNER ON ALIEN VILLAINS, su IGN, 26 settembre 2018. URL consultato il 30 aprile 2019.
  4. ^ Beatrice Pagan, X-Men: Dark Phoenix, il terzo atto del film è stato radicalmente cambiato, su Movieplayer.it, 26 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Rebecca Rubin, ‘Dark Phoenix’ Takes on ‘Secret Life of Pets 2’ in Summer Box Office Battle, su Variety, 5 giugno 2019. URL consultato il 10 giugno 2019.
  6. ^ a b Filmato audio The Late Late Show with James Corden, Dark Phoenix - Official Trailer Global Premiere, su YouTube, 26 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2018.
  7. ^ Mirko D'Alessio, X-Men: Dark Phoenix, la Fenice si risveglia nel primo trailer anche in italiano, su badtaste.it, 27 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2018.
  8. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘Alita’ Flies Out Of Christmas, ‘Dark Phoenix’ To Rise Summer, ‘Deadpool 2’ Re-release Hits Sked, ‘Gambit’ Now 2020 – Fox Date Changes, su deadline.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018.
  9. ^ (EN) X-Men Franchise Poised for Shake-Up as Fox’s Marvel Heroes Migrate to Disney, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 25 aprile 2019.
  10. ^ X-Men – Dark Phoenix è un flop all'esordio, su backtothenerd.it. URL consultato il 16 giugno 2019.
  11. ^ (EN) X-Men - Dark Phoenix, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 22 novembre 2024. Modifica su Wikidata
  12. ^ Andrea Francesco Berni, Box-Office 2019: incassi globali da record, top e flop dell’anno, su badtaste.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  13. ^ Andrea Bedeschi, X-Men: Dark Phoenix è il più grande flop del 2019, Terminator Destino Oscuro in seconda posizione, su badtaste.it, 28 aprile 2020. URL consultato il 28 aprile 2020.
  14. ^ (EN) X-Men - Dark Phoenix, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 20 maggio 2022. Modifica su Wikidata
  15. ^ (EN) X-Men - Dark Phoenix, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 16 gennaio 2020. Modifica su Wikidata
  16. ^ (EN) Greg Evans, E! People’s Choice Awards Finalists Announced; Voting Open Through Oct. 18 – Complete List, su deadline.com, 4 settembre 2019. URL consultato il 18 settembre 2019.
  17. ^ Davide Stanzione, Teen Choice Awards 2019: trionfano Avengers: Endgame e Riverdale. Tutti i premi, su Best Movie, 12 agosto 2019. URL consultato il 12 agosto 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]