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Wacky Worlds Creativity Studio

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Wacky Worlds Creativity Studio
videogioco
Schermata di gioco
PiattaformaSega Mega Drive, Microsoft Windows, Mac OS
Data di pubblicazione novembre 1994[1]
GenereEducativo
TemaFantascienza
OrigineStati Uniti
SviluppoHeadGames
PubblicazioneSega, The Learning Company (PC)
ProduzioneMike Larsen
DesignMarc Le Brun, Dan Rosenfeld
ProgrammazioneBen Sharpe, Jay Carlson, Dilip Dasilva
Direzione artisticaRobert Hanon (Bob Hanon), Yongki Yoon, Doug Nishimura
MusicheTed Allen, John Baker, Jim Donofrio
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, mouse
SupportoCartuccia, CD-ROM
Fascia di etàESRBK-A
SerieSonic the Hedgehog

Wacky Worlds Creativity Studio è un videogioco educativo sviluppato da HeadGames e pubblicato da SEGA per la console Sega Mega Drive nel 1994 come spin-off della serie Sonic the Hedgehog[2]. Successivamente è stato convertito per personal computer distribuito da The Learning Company[3].

L'obiettivo principale del gioco è modificare i sei mondi presentati: il mondo sottomarino, l'isola, la Luna, il castello, il cimitero e la casa. Possono essere modificati con una varietà di adesivi e oggetti animati, tra cui lettere, numeri, musica e altri.

Il gioco è una continuazione ideologica di Art Alive e ne prende in prestito alcune caratteristiche. Il gioco è stato accolto da recensioni contrastanti[4]. Sono stati apprezzati il sistema di gestione e la musica[5][6], mentre sono state criticate negativamente le impostazioni e le opzioni limitate[6].

Modalità di gioco

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Wacky Worlds Creativity Studio è un gioco educativo pensato per bambini in età prescolare e scolare[6]. Il gioco si svolge in sei mondi: il mondo sottomarino, l'isola, la Luna, il castello, il cimitero e la casa. Nella schermata di selezione del mondo, il giocatore controlla Sonic the Hedgehog seduto su un disco volante. L'obiettivo principale del gioco è quello di "ravvivare" il luogo modificandolo in base ai gusti del giocatore. Durante la fase di modifica è necessario posizionare degli adesivi animati che possono presentare varie lettere, numeri e musica[6]. Inoltre è anche possibile cambiare il colore delle immagini o della musica. Il numero di adesivi che possono essere posizionati è praticamente illimitato. È possibile modificare i mondi stessi trascinando, posizionando o inserendo vari oggetti a proprio piacimento dall'apposito inventario.

Sviluppo e pubblicazione

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Wacky Worlds Creativity Studio è stato sviluppato da HeadGames ed è considerato una continuazione di Art Alive, poiché presenta uno stile simile[3]. Il titolo è stato concepito anche come concorrente di un altro gioco pubblicato da Nintendo, Mario Paint. Wacky Worlds Creativity Studio è stato il primo gioco per la console Sega Mega Drive a parte della linea Sega Club composta giochi educativi per bambini resi disponibili sia per Mega Drive che per Game Gear[6]. Inoltre, è considerato parte della serie di giochi di Sonic the Hedgehog, poiché Sonic è presente sia nel gioco che sulla sua copertina[7]. Oltre al riccio blu, il giocatore può incontrare la volpe Tails, il delfino Ecco, protagonista proveniente dalla serie di Ecco the Dolphin, e ToeJam e Earl, che sono apparsi nell'omonimo titolo.

Wacky Worlds Creativity Studio è stato pubblicato nel 1994 per Sega Mega Drive esclusivamente in Nord America[3]. Insieme alla cartuccia, veniva fornito il controller Mega Mouse, progettato appositamente per questa console, il quale era molto simile ad un classico mouse per computer. Mega Mouse presenta quattro pulsanti: "A", "B", "C" e "Start" e consente di posizionare gli adesivi in maniera molto semplice. Nonostante ciò, il gioco funziona anche con un normale controller Mega Drive. Successivamente, Wacky Worlds Creativity Studio è stato distribuito da The Learning Company per personal computer aventi come sistema operativo Windows e Mac OS[3].

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
GameRankings (media al 06-12-2019) MD 50.00%[4]
AllGame MD 3.5/5[5]
Sega-16 MD 5/10[6]

Wacky Worlds Creativity Studio è stato un titolo controverso ma generalmente ben accolto dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni GameRankings, aveva una valutazione media del 50%[4].

Brett Alan Weiss di AllGame ha assegnato al gioco tre stelle e mezzo su cinque lodando la varietà dei mondi e della musica presenti, oltre a dire "anche se non è divertente come collezionare figurine autentiche, i bambini si divertiranno con questo gioco, creando i propri mondi fantastici"[5].

Un recensore del sito web Sega-16 ha assegnato al titolo 5 punti su 10, trovando che il gioco avrebbe deluso la maggior parte dei giocatori. Allo stesso tempo, è stata notato che "per i bambini di età compresa tra i quattro e i sei anni, poteva essere un degno manichino virtuale". Tra i suoi pregi, il critico nominò il buon accompagnamento musicale, in particolare la possibilità di scegliere gli effetti sonori e la colonna sonora del gioco ToeJam & Earl. Tra i suoi difetti vi era il gameplay che venne messo a confronto con quello di Mario Paint, dove il prodotto Nintendo aveva più personalizzazione e libertà d'azione. Alla fine della recensione venne affermato: "Potenziale sprecato, ma suppongo sia meglio fallire e imparare che non aver mai provato affatto"[6].

  1. ^ (EN) SEGA Marketing Calendar (PDF), in Sonic Times, vol. 2, n. 9, ottobre 1994, p. 8. URL consultato il 9 luglio 2019.
  2. ^ (EN) Wacky Worlds Creativity Studio, su IGN. URL consultato l'8 luglio 2019.
  3. ^ a b c d (RU) Wacky Worlds Creativity Studio, su Igromania. URL consultato l'11 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
  4. ^ a b c (EN) Wacky Worlds Creativity Studio for Genesis, su GameRankings. URL consultato il 6 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2019).
  5. ^ a b c (EN) Brett Alan Weiss, Wacky Worlds Creativity Studio, su AllGame. URL consultato il 6 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
  6. ^ a b c d e f g (EN) Wacky Worlds Creativity Studio, su Sega-16, 23 febbraio 2009. URL consultato il 6 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Sonic Cameos, su Sonic World. URL consultato il 19 giugno 2021.

Collegamenti esterni

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