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Via Belgica

Coordinate: 50°56′15.72″N 6°38′04.31″E
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Via Belgica
(LA) Via Belgica
Il percorso della Via Belgica[1]
Localizzazione
Stato attualeBelgio (bandiera) Belgio Germania (bandiera) Germania
Coordinate50°56′15.72″N 6°38′04.31″E
Informazioni generali
Tipostrada romana
InizioColonia Agrippina (Colonia)
FineGesoriacum (Boulogne-sur-Mer); Samarobriva (Amiens)
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano
Funzione strategicaattraversamento della Gallia Belgica dal Reno al mare del Nord
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Con il termine moderno via Belgica (denominata anche Via Agrippinensis) si indica[2][3] un'antica strada militare romana della Gallia Belgica, che univa Colonia Agrippina alla costa del Mare del Nord.

La via Belgica iniziava a Colonia come prolungamento del decumano maggiore (l'odierna Schildergasse)[4]. Quindi passava per Iuliacum (Jülich), Coriovallum (Heerlen), Trajectum ad Mosam (Maastricht) e Aduatuca Tungrorum (Tongeren). Giunta a Bagacum (Bavay), la via si divideva in due rami: un ramo portava a Gesoriacum (Boulogne-sur-Mer) e un altro passava per Cambrai e terminava a Samarobriva (Amiens).

Inoltre, a Bavay la via Belgica incrociava il tratto della via Agrippa che da Lione e Reims giungeva a Tournai.

Copia di una grande colonna di Giove posta in un'isola spartitraffico sulla L 136. I resti originali furono rinvenuti nel 1970 presso la miniera di Hambach.

Continuità del percorso

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In molti tratti, la strada si conserva ancora nelle strade di oggi. In principio, essa corrisponde alla Aachener Straße (B 55)[5], che va da Colonia a Königsdorf. All'incrocio con la Bonnstraße, il percorso è interrotto ed è ora frammentato fra le vie di Königsdorf Bergstraße, Hohlweg e Dechant-Hansen-Allee.

Dopo il parco della Villa Pauli raggiunge la Königsdorfer Wald (foresta di Königsdorf) presso il "Klingelpütz"[6].

Il nodo stradale di Bagacum.

Più oltre, segue la Rote-Kreuz-Straße[7] e la strada Im Rauland[8] a Bergheim-Quadrath-Ichendorf; inoltre, sembra che la strada sia stata rispettata dalla costruzione dell'impianto di trattamento delle acque reflue di Quadrath-Ichendorf, perché il recinto del lato sud non corrisponde alle mappe corrisponde, ma segue invece il percorso della Via Belgica.

Segue poi come Römerstraße a Bergheim-Thorr[9] e Elsdorf-Grouven[10], come Feldweg tra Grouven e Elsdorf e come Köln-Aachener-Straße[11] a Elsdorf.

Nel prosieguo del percorso incontra l'odierna Tagebau Hambach (cava di Hambach). Prima che si scavasse questa cava profonda circa 400 m, la strada poté essere indagata archeologicamente. Si è così evidenziato che la strada era costituita da 12 strati sovrapposti. Il percorso continua quindi come Kölner Landstraße[12] e Römerstraße[13] da Jülich-Stetternich a Jülich. Dopo Jülich il percorso non prosegue più in corrispondenza di strade attuali.

Presso Baesweiler ne è stato scavato un tratto. Presso Rimburg, oggi un quartiere di Übach-Palenberg, attraversa il fiume Wurm, che costituisce il confine tra Germania e Paesi Bassi.

Copia di un miliario romano, situato sul bordo occidentale della Sophienhöhe. Sulla pietra miliare è indicata una distanza di XVI Leugae (35,5 km) per Colonia. Luogo di rinvenimento: Zülpich-Hoven.

Tracce archeologiche della strada

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Anche oggi lungo la strada romana si trovano ancora reperti; così, nel 2008, un cittadino rinvenne a ovest di Koslar un frammento di una pietra miliare del III/IV secolo d.C. recante l'iscrizione FILIO, che può riferirsi al Filio Augusti ("figlio dell'imperatore"). Il frammento è ora conservato nel Rheinisches Landesmuseum Bonn e esposto come esempio di impegno civile.


  1. ^ Da sinistra a destra, le lettere segnaposto corrispondono alle città: Boulogne-sur-Mer/Bonen (Gesoriacum), Thérouanne/Terwaan (Colonia Morinorum), Arras/Atrecht (Atrebatum), Cambrai/Kamerijk (Cameracum), Bavay/Beuken (Bagacum), Liberchies (Geminiacum), Tongeren (Atuatuca Tungrorum), Maastricht (Mosa Trajectum), Heerlen (Coriovallum), Jülich/Gulik (Iuliacum), Colonia (Colonia Claudia Ara Agrippinensium).
  2. ^ Via Belgica Archiviato il 19 aprile 2008 in Internet Archive. bei Regionale 2008, Zugriff Okt. 2008
  3. ^ Kritik an der Benennung (Zugriff Okt. 2008)
  4. ^ Köln, Schildergasse 50°56′11.51″N 6°57′04.26″E
  5. ^ Köln, Aachener Straße 50°56′11.92″N 6°55′38.04″E.
  6. ^ Kölner Stadt-Anzeiger, Rhein-Erft, vom 26. März 2015, S. 38 (Zugriff 29. März 2015)
  7. ^ Quadrath-Ichendorf, Rote-Kreuz-Straße 50°56′26.25″N 6°41′29.96″E
  8. ^ Quadrath-Ichendorf, Im Rauland 50°56′22.9″N 6°40′24.03″E
  9. ^ Thorr, Römerstr. 50°56′15.69″N 6°38′04.3″E
  10. ^ Grouven, Römerstr. 50°56′10.31″N 6°36′19.19″E
  11. ^ Elsdorf, Köln-Aachener-Straße 50°56′02.05″N 6°33′41.91″E
  12. ^ Jülich, Kölner Landstraße 50°55′35.66″N 6°25′01.67″E
  13. ^ Jülich, Römerstr. 50°55′26.74″N 6°22′02.27″E
  • Landschaftsverband Rheinland Rheinische Bodendenkmalpflege (a cura di), Erlebnisraum Römerstraße Via Belgica (Materialien zur Bodendenkmalpflege im Rheinland 18/2), Print'n'Press-Verlag, Aachen 2008, ISBN 978-3-935522-01-4.
  • Bedeutender Ort der Antike, in: Kölner Stadt-Anzeiger, 23 novembre 2006
  • Jeanne-Nora Andrikopolou-Strack: Zu Fuß, zu Pferd, im Wagen - Auf der Via Belgica von Köln nach Rimburg, in: Egon Heeg, Axel Kurth, Peter Schreiner (a cura di), Königsdorf im Rheinland, Pulheimer Beiträge zur Geschichte, 34. Sonderveröffentlichung, Pulheim, ISBN 978-3-927765-53-5, pp. 58-73
  • Susanne Jenter:Mit den Römern unterwegs, Via Belgica von Köln bis Rimburg in 6 Etappen, J.P. Bachem Verlag, Colonia, 2014, ISBN 978-3-7616-2783-9

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