Vai al contenuto

Suore del Divino Amore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Le Suore del Divino Amore sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla I.D.A.[1]

Le origini della congregazione risalgono a una pia casa di penitenti (il Conservatorio di Santa Chiara) eretta nel 1630 a Montefiascone dal vescovo Gaspare Cecchinelli: pur non essendo tenute alla clausura o a emettere voti, le penitenti conducevano una vita molto ritirata e vivevano grazie alle rendite di alcuni beni, al ricavato del loro lavoro e alle elemosine.[2]

Il 13 settembre 1705 il cardinale Marcantonio Barbarigo, nuovo vescovo di Montefiascone, abolì il conservatorio e istituì al suo posto la congregazione femminile del Divino Amore i cui membri, oltre alla preghiera contemplativa, dovevano attendere alla cura e all'educazione dei fanciulli. Barbarigo affidò l'opera al sacerdote Biagio Morani, addetto alla sagrestia della chiesa romana di San Marco, e alla sua penitente Caterina Comaschi.[2]

Dopo la morte del cardinale Barbarigo, la Comaschi chiese al papa di trasformare la comunità in un monastero di clausura, con religiose di voti solenni e con la regola di sant'Agostino: ottenuta l'approvazione della Santa Sede, la clausura fu introdotta solennemente il 31 dicembre 1721.[3]

Nel 1810 il monastero fu soppresso e le monache temporaneamente disperse: nel 1816, mentre le consorelle potevano far ritorno nella casa di Montefiascone una di esse, suor Rosalia delle Cinque Piaghe, ottenne il permesso di fondare un nuovo monastero a Roma, eretto l'8 marzo 1828. Altri monasteri di religiose del Divino Amore sorsero a Bracciano (1834), Rieti (1873), Bassano di Sutri (1874) e Nazzano (1876).[3]

Le comunità abbandonarono gradualmente la loro organizzazione monastica e il 17 gennaio 1917 decisero di costituirsi in congregazione di vita attiva.[3] In seguito alle religiose del Divino Amore si unirono anche le comunità dei monasteri delle Oblate di Fabrica, dei Santi Agostino e Rocco di Caprarola, del Santissimo Redentore di Montopoli, delle religiose di La Rotta.[3]

La congregazione, aggregata all'ordine agostiniano dal 7 agosto 1906, fu approvata dalla Santa Sede il 10 aprile 1918 e le sue costituzioni furono approvate il 2 luglio 1922.[3]

Attività e diffusione

[modifica | modifica wikitesto]

Le religiose del Divino Amore si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù.[2]

Oltre che in Italia, le suore sono presenti nelle Filippine (Cebu City) e in Perù (Cotabambas e Cusco);[4] la sede generalizia è a Roma (Via Lorenzo Rocci 64).[1]

Alla fine del 2011 la congregazione contava 111 religiose in 18 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2013, p. 1521.
  2. ^ a b c Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 727.
  3. ^ a b c d e Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 728.
  4. ^ Istituto Divino Amore, su istitutodivinoamore.it. URL consultato il 14 ottobre 2018.
  • Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo