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Seconda Divisione 1925-1926

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Seconda Divisione 1925-1926
Competizione Seconda Divisione
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore Lega Nord
Date dal 4 ottobre 1925
al 4 luglio 1926
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 44
Formula 4 gironi
Risultati
Retrocessioni Retrocessi nel direttorio interregionale:
Juventus Italia
Canottieri Lecco
Fanfulla
Monza
Vercellesi Erranti
FIAT
Corniglianese
Valenzana
Rivarolese
Vado
Novese
Piacenza
Crema
Gonzaga
Viareggio
Trevigliese
Pro Gorizia
Edera Trieste
Vicenza
Dolo
Petrarca
Cronologia della competizione

La Seconda Divisione 1925-1926 fu la quarta e ultima edizione del torneo cadetto del campionato italiano di calcio organizzata a livello interregionale dalla Lega Nord.

Al campionato parteciparono 44 squadre suddivise in quattro gironi. In origine avrebbero dovuto essere 40 ma, in seguito al ricorso del L.R. Vicenza, che era passata dalla promozione alla retrocessione dopo la condanna per il caso dei suoi tesserati ungheresi, tra cui il talentuoso Ignác Molnár, la Lega Nord il 25 luglio 1925 decise di riammettere i berici nella Seconda Divisione. Fu così che, in una concatenazione di decisioni che partì dall'amnistia per i berici, si allargò il presente torneo a 44 squadre, con l'ammissione in sovrannumero di Vicenza, Petrarca di Padova, Edera di Trieste e Trevigliese.

Tuttavia, nell'agosto del 1925, all'Assemblea Federale si stabilì che dalla stagione 1926-1927 si sarebbe creata una Divisione d'Onore con le migliori società del paese, mentre le altre divisioni sarebbero scalate di conseguenza. La riforma dei campionati proposta all'Assemblea Federale dell'agosto 1925 era la seguente:[1]

  1. Divisione d'Onore (a 16 squadre, girone unico)
  2. Prima Divisione (II livello, 24 squadre)
  3. Seconda Divisione (III livello, 40 squadre)

Questo schema riguardava solo il Nord, e partiva evidentemente dal presupposto di porre la nuova divisione elitaria come un cappello al di sopra dei due vecchi tornei che avrebbero mantenuto le loro vecchie formule. Fu stabilito che la Prima Divisione Sud, riqualificata in un girone unico interregionale, sarebbe stata parificata al nuovo secondo livello vista la notevole superiorità del calcio settentrionale, e di immettere una squadra meridionale nel massimo torneo solo dal 1927.[1] Alla nuova Prima Divisione 1926-1927 declassata a campionato cadetto, a 24 squadre, avrebbero dovuto parteciparvi, a rigor di logica, le otto escluse dalla Divisione d'Onore, a cui si sarebbero aggiunte le prime quattro classificate dei quattro gironi di Seconda Divisione Nord. Si stabilì inoltre di istituire un nuovo comitato, la Lega delle Società Minori, con sede a Genova, che avrebbe coordinato l'attività dei comitati regionali organizzanti la Terza e la Quarta Divisione, e avrebbe gestito direttamente le finali interregionali Nord di Terza Divisione.[1] Per stabilire la formula definitiva del campionato 1926-1927, con le connesse promozioni e retrocessioni, fu perciò istituita la cosiddetta "Commissione dei tredici".[1]

Nel frattempo, la cosiddetta "Commissione dei tredici" decise di mantenere invariato l’organico complessivo dei 64 club della Lega Nord,[2] limitandosi a distribuirlo su tre tornei anziché due, restringendo il futuro declassato campionato di Seconda Divisione a 24 club eliminando due gironi, risultato matematicamente raggiungibile facendo retrocedere le ultime tre classificate di ogni girone come sarebbe avvenuto normalmente in assenza di riforme. La piramide stabilita a fine settembre 1925 dalla "Commissione dei tredici" era infatti la seguente:[3]

  1. Divisione Nazionale a 16 squadre (girone unico): «le sedici squadre della Divisione Nazionale saranno le prime otto classificate nei due gironi della I Divisione del Campionato 1925-1926».
  2. Prima Divisione a 24 squadre (due gironi interregionali da 12): «le ventiquattro squadre saranno costituite dalle otto eliminate dalla Divisione Nazionale e dalle sedici prime classificate (quattro per ognuno dei quattro gironi) nel Campionato di II Divisione 1925-1926».
  3. Seconda Divisione a 24 squadre (due gironi interregionali da 12): «le ventiquattro squadre saranno costituite dalle classificate dalla quinta all'ottava nei quattro gironi del campionato di Seconda Divisione 1925-1926 e dalle otto prime classificate nel campionato di III Divisione 1925-1926, le quali si sostituiranno alle ultime dodici classificate (tre per ogni girone) nella II Divisione 1925-1926 (portata in deroga temporanea a 11 squadre) che dovranno retrocedere».

La Prima e la Seconda Divisione sarebbero state gestite dalla Lega Nord delle Società Maggiori, mentre i campionati regionali di Terza e Quarta Divisione sarebbero stati coordinati dalla Lega delle Società Minori del Nord, che avrebbe organizzato direttamente le finali per la promozione in Seconda Divisione.[3] Era prevista l'istituzione delle leghe delle società maggiori e delle società minori anche al Sud.[3]

La delusione delle dodici società di Seconda Divisione destinate a retrocedere, contrariamente a quanto inizialmente proposto in assemblea, fu formalmente raccolta dalla Carta di Viareggio che tramite la nuova piramide:

  1. Divisione Nazionale a 20 squadre (di cui 17 del Nord, una in più del previsto)
  2. Prima Divisione a 32 squadre (di cui 23 del Nord, una in meno del previsto)
  3. Seconda Divisione Nord a 36 squadre (3 gironi da 12, un girone in più del previsto),

annullò tutte le retrocessioni in Terza Divisione.

Fu così che, essendo rimasto libero il posto in Prima Divisione che doveva spettare all'Alessandria, ammessa in extremis in Divisione Nazionale, fu ammessa in suo luogo l'Anconitana, che finora aveva militato nella Lega Sud. Nella sostanza però, queste riammissioni vennero svilite dall’esclusione della Seconda Divisione dall’associazione di vertice, quel Direttorio Divisioni Superiori in cui il regime trasformò la Lega Nord, per declassarla in blocco nel successore della Lega delle Società Minori, il Direttorio Divisioni Inferiori. Il disegno originario di riqualificazione mediante un allungamento della piramide dei campionati si riduceva nella sostanza ad un glissement delle denominazioni dei tornei. A maggior prova di tale tendenza, in seguito fu deciso un riassestamento verso la Prima dequalificando di conseguenza la Seconda, arrivando allo schema definitivo basato tutto su gironi da dieci club ciascuno:

  1. Divisione Nazionale a 20 squadre
  2. Prima Divisione a 40 squadre (di cui 30 del Nord, inclusa l'Anconitana)
  3. Seconda Divisione Nord a 30 squadre (3 gironi da 10).

Fu così che, complice la fusione tra le società fiumane dell'Olympia e del Gloria, anche alle quinte e le seste classificate fu consentito di mantenere il proprio livello nel Direttorio Divisioni Superiori che dal 1926 sostituì la Lega Nord: per gli altri clubs il destino fu quello di confluire nell'ex Lega delle Società Minori ridenominato dalla Carta di Viareggio Direttorio Divisioni Inferiori Nord, il comitato di tipo interregionale chiamato a gestire il declassato torneo di Seconda Divisione nell'Italia settentrionale.[4]

Quale norma transitoria introdotta all'inizio della stagione, la F.I.G.C. decise che in caso di qualsiasi parità di punti e anche per l'assegnazione del primo posto in classifica non si sarebbe giocato lo spareggio ma doveva essere applicato il goal-average[5] (quoziente reti) ovvero il rapporto tra reti fatte e subite. Avrebbe regolato anche tutti gli altri pari merito.
Questa norma fu subito accantonata all'inizio della stagione seguente perché ci furono troppi casi sospetti di combine a causa di eclatanti risultati superiori alle 8-10 reti (forse concordati ma non provati) in modo da evitare problemi con le seconde classificate.

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadium della Clementina 7º nel girone B della 2ª Div.
Biellese dettagli Biella (NO) Campo Sportivo Rivetti 3º nel girone B della 2ª Div.
Canottieri Lecco dettagli Lecco (CO) Campo dei Cantarelli 7º nel girone B della 2ª Div.
Como dettagli Como Campo di via dei Mille 4° nel gir. finale Nord della 2ª Div.
Derthona dettagli Tortona (AL) Campo Fornaci 13º nel girone B della 1ª Div.
Fanfulla dettagli Lodi (MI) Stadio Dossenina 6º nel girone C della 2ª Div.
Juventus Italia dettagli Milano Campo del Bersaglio 5º nel girone B della 2ª Div.
Monza dettagli Monza (MI) Campo di via Ghilini 5º nel girone B della 2ª Div.
Pro Patria dettagli Busto Arsizio (MI) Stadium di via Valle Olona 2º nel girone B della 2ª Div.
US Milanese dettagli Milano Campo di via Candiani e Velodromo Sempione 4º nel girone B della 2ª Div.
Vercellesi Erranti dettagli Vercelli (NO) Campo di via XX Settembre 7º nel girone A della 2ª Div.

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Biellese[6][7] 29 20 12 5 3 47 17
2. Derthona[7] 28 20 14 0 6 55 25
3. Atalanta[7] 26 20 10 6 4 38 22 1,727
4. Pro Patria[7] 26 20 10 6 4 40 26 1,538
5. US Milanese[8] 23 20 9 5 6 40 22
6. Como[8] 20 20 8 4 8 36 40
7. Juventus Italia[9] 19 20 8 3 9 33 40
8. Canottieri Lecco[9] 16 20 5 6 9 23 37
9. Fanfulla[10] 15 20 6 3 11 28 51
10. Monza[10] 12 20 5 2 13 28 50
11. Vercellesi Erranti (-2)[11][12] 4 20 1 4 15 11 49

Legenda:

Ammesso in Prima Divisione 1926-1927.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1926-1927 (DDIN).
Ammesso solo successivamente nella categoria di destinazione.
Non si iscrive al campionato successivo.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Note:

Vercellesi Erranti penalizzata di due punti per due rinunce.[13]
Ata Bie Can Com Der Fan Juv Mil Mon Pro Ver
Atalanta –––– 1-0 3-3 4-1 2-0 3-0 5-0 0-1 5-0 1-1 4-1
Biellese 5-0 –––– 1-0 2-0 0-2 4-1 5-0 4-3 2-1 5-0 5-0
Canottieri Lecco 0-1 1-1 –––– 2-2 2-1 1-1 1-2 2-0 3-1 3-1 1-1
Como 1-2 2-5 3-1 –––– 3-2 6-0 2-1 1-1 4-2 1-1 5-1
Derthona 2-1 1-0 7-0 4-0 –––– 7-0 1-2 2-1 4-1 3-1 1-1
Fanfulla 1-3 2-2 5-1 2-0 1-2 –––– 0-5 2-5 1-0 1-1 3-1
Juventus Italia 1-1 0-1 0-0 2-2 2-5 1-5 –––– 3-2 4-1 1-3 4-0
Milanese 1-1 0-0 2-0 4-0 3-1 3-1 0-1 –––– 4-0 1-1 3-0
Monza 3-0 2-2 3-0 1-2 1-5 5-0 3-2 0-4 –––– 1-4 2-0
Pro Patria 0-0 0-0 2-0 3-0 4-1 1-0 3-1 3-2 4-1 –––– 4-0
Vercellesi Erranti 1-1 1-3 0-2 0-1 1-3 0-2 0-1 0-0 0-0 4-3 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (12ª)
4 ott. 1-1 Atalanta-Pro Patria 0-0 28 feb.
4-2 Como-Monza 2-1
2-5 Fanfulla-US Milanese 1-3
7-0 Derthona-Canottieri Lecco 1-2
4-0 Juventus Italia-Vercellesi Erranti 1-0
Riposa: Biellese
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (13ª)
11 ott. 2-1 Derthona-Atalanta 0-2 7 mar.
2-2 Canottieri Lecco-Como 1-3
5-0 Monza-Fanfulla 0-1
3-1 Pro Patria-Juventus Italia 3-1
1-3 Vercellesi Erranti-Biellese 0-5
Riposa: Milanese


andata (3ª) Terza giornata ritorno (14ª)
18 ott. 0-1 Atalanta-US Milanese 1-1 14 mar.
6-0 Como-Fanfulla 0-2
0-2 Biellese-Derthona 0-1
0-0 Vercellesi Erranti-Monza 0-2
3-1 Canottieri Lecco-Pro Patria 0-2
Riposa: Juventus Italia
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (15ª)
25 ott. 1-1 Juventus Italia-Atalanta 0-5 18 apr.
3-0 Pro Patria-Como 1-1
1-0 Biellese-Canottieri Lecco 1-1 28 mar.
0-4 Monza-US Milanese 0-4
2-0 Derthona-Vercellesi Erranti 3-1
Riposa: Fanfulla


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (16ª)
15 nov. 4-1 Atalanta-Vercellesi Erranti 1-1 4 apr.
2-1 Como-Juventus Italia 2-2
2-2 Fanfulla-Biellese 1-4
3-1 US Milanese-Derthona 1-2
3-1 Canottieri Lecco-Monza 0-3
Riposa: Pro Patria
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (17ª)
22 nov. 0-1 Vercellesi Erranti-Como[14] 1-5 11 lug.
10 gen. 2-5 Juventus Italia-Derthona 2-1 11 apr.
22 nov. 2-2 Monza-Biellese 1-2
1-0 Pro Patria-Fanfulla 1-1
2-0 Canottieri Lecco-Milanese 0-2
Riposa: Atalanta


andata (7ª) Settima giornata ritorno (18ª)
29 nov. 5-0 Biellese-Atalanta 0-1 2 mag.
0-5 Fanfulla-Juventus Italia 5-1
4-0 Pro Patria-Vercellesi Erranti 3-4
4-1 Derthona-Monza 5-1
4-0 US Milanese-Como 1-1
Riposa: Canottieri Lecco
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (19ª)
6 dic. 3-0 Monza-Atalanta 0-5 16 mag.
5-0 Biellese-Pro Patria 0-0
0-0 Juventus Italia-Canottieri Lecco 2-1
0-0 Vercellesi Erranti-Milanese 0-3
1-2 Fanfulla-Derthona 0-7
Riposa: Como


andata (9ª) Nona giornata ritorno (20ª)
13 dic. 4-1 Atalanta-Como 2-1 20 giu.
3-2 Monza-Juventus Italia 1-4
0-0 Milanese-Biellese 3-4
3-1 Derthona-Pro Patria 1-4
1-1 Canottieri Lecco-Fanfulla 1-5
Riposa: Vercellesi Erranti
andata (10ª) Decima giornata ritorno (21ª)
31 gen. 3-3 Atalanta-Canottieri Lecco 1-0 4 lug.
3 gen. 2-0 Biellese-Como 5-2 18 lug.
3-1 Fanfulla-Vercellesi Erranti 2-0 4 lug.
4-1 Pro Patria-Monza 4-1
1-0 Juventus Italia-US Milanese 3-2
Riposa: Derthona


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (22ª)
10 gen. 1-3 Fanfulla-Atalanta 0-3 27 giu.
14 feb. 3-2 Como-Derthona 0-4
10 gen. 3-2 Pro Patria-US Milanese 1-1
14 feb. 0-1 Juventus Italia-Biellese 0-5
3 feb. 1-1 Canottieri Lecco-Vercellesi Erranti 2-0
Riposa: Monza

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Astigiani dettagli Asti - 7º nel girone A della 2ª Div.
Corniglianese dettagli Cornigliano (GE) - 1° nel gir. finale ligure della 3ª Div.
FIAT dettagli Torino - 1° nel gir. finale piemontese della 3ª Div.
Novese dettagli Novi Ligure (AL) - 3° nel gir. finale Nord della 2ª Div.
Rivarolese dettagli Rivarolo Ligure (GE) - 2º nel girone A della 2ª Div.
Savona dettagli Savona - 6º nel girone A della 2ª Div.
Sestrese dettagli Sestri Ponente (GE) - 5º nel girone A della 2ª Div.
Speranza dettagli Savona - 4º nel girone A della 2ª Div.
Spezia dettagli La Spezia Stadio Alberto Picco 12º nel girone A della 1ª Div.
Vado dettagli Vado Ligure (GE) - 9º nel girone A della 2ª Div.
Valenzana dettagli Valenza (AL) - 2º nel girone A della 2ª Div.

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Spezia (-1)[6][15] 26 20 13 1 6 51 21
2. Speranza[7] 25 20 10 5 5 27 15 1,800
3. Sestrese[7] 25 20 10 5 5 27 35 0,771
4. Astigiani[7] 23 20 9 5 6 33 27
5. Savona[8] 22 20 8 6 6 35 16 2,188
6. FIAT[16] 22 20 9 4 7 41 33 1,242
7. Corniglianese[9] 21 20 9 3 8 28 35
8. Valenzana[9] 20 20 7 6 7 40 39
9. Rivarolese[10] 16 20 7 2 11 25 33
10. Vado[10] 13 20 6 1 13 22 44
11. Novese(-7)[17][18] 0 20 2 2 16 11 42

Legenda:

Ammesso in Prima Divisione 1926-1927.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1926-1927 (DDIN).
Ammesso solo successivamente nella categoria di destinazione.
Non si iscrive al campionato successivo.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).
Ast Cor Fia Nov Riv Sav Ses Spe Spz Vad Val
Astigiani –––– 1-0 2-1 2-0 2-0 2-0 5-0 3-2 0-2 1-2 1-1
Corniglianese 2-5 –––– 2-1 2-0 2-1 2-1 1-1 2-1 2-0 2-0 2-0
FIAT 8-3 3-1 –––– 2-0 3-1 1-1 2-0 0-1 2-0 5-1 2-0
Novese 0-2 4-1 1-1 –––– 0-2 0-4 0-2 0-0 0-2 3-0 1-3
Rivarolese 1-1 2-3 1-2 4-0 –––– 1-0 2-1 1-1 3-1 3-0 1-0
Savona 1-1 6-0 3-0 2-0 4-0 –––– 0-0 0-0 1-1 3-1 7-0
Sestrese 0-0 0-0 4-2 1-0 5-1 2-0 –––– 2-1 2-0 2-0 1-0
Speranza 2-0 3-0 1-0 2-1 2-0 2-0 1-1 –––– 2-1 1-0 1-1
Spezia 3-0 2-1 5-0 6-0 2-0 2-0 7-0 2-1 –––– 5-0 6-0
Vado 2-1 2-1 3-3 2-1 2-0 0-1 0-3 0-3 1-2 –––– 4-1
Valenzana 1-1 2-2 3-3 2-0 2-1 1-1 13-0 1-0 6-3 3-2 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (12ª)
4 ott. 7-0 Savona-Valenzana 1-1 28 feb.
2-1 Spezia-Speranza 1-2
3-0 Novese-Vado 1-2
0-0 Sestrese-Astigiani 0-5
1-2 Rivarolese-Corniglianese 2-3
Riposa: FIAT
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (13ª)
11 ott. 2-0 Astigiani-Savona 1-1 7 mar.
3-3 Vado-FIAT 1-5
2-1 Speranza-Novese 0-0
2-1 Rivarolese-Sestrese 1-5
2-2 Valenzana-Corniglianese 0-2
Riposa: Spezia


andata (3ª) Terza giornata ritorno (14ª)
18 ott. 1-1 [19] FIAT-Savona 0-3 14 mar.
6-0 Spezia-Novese[20] 2-0
2-0 Corniglianese-Vado 1-2
1-1 Speranza-Sestrese 1-2
2-1 Valenzana-Rivarolese 0-1 7 giu.
Riposa: Astigiani
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (15ª)
25 ott. 2-0 FIAT-Spezia 0-5 28 mar.
4-1 Novese-Corniglianese[21] 0-2
1-1 Rivarolese-Astigiani 0-2
31 gen. 0-3 [22] Vado-Speranza 0-1
25 ott. 1-0 Sestrese-Valenzana 0-13
Riposa: Savona


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (16ª)
15 nov. 1-1 Savona-Spezia 0-2 4 apr.
1-0 Valenzana-Speranza 1-1
5-2 Astigiani-Corniglianese 1-0
1-1 Novese-FIAT[21] 0-2
2-0 Vado-Rivarolese 0-3
Riposa: Sestrese
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (17ª)
22 nov. 6-0 Savona-Corniglianese 1-2 11 apr.
2-0 Spezia-Rivarolese 1-3
1-3 Novese-Valenzana[21] 0-2
1-2 Astigiani-Vado 1-2
2-0 FIAT-Sestrese 2-4
Riposa: Novese


andata (7ª) Settima giornata ritorno (18ª)
29 nov. 0-1 Vado-Savona 1-3 2 mag.
2-0 Sestrese-Spezia 0-7
3-1 FIAT-Corniglianese 1-2
2-0 Astigiani-Novese[21] 2-0
1-1 Rivarolese-Speranza 0-2
Riposa: Valenzana
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (19ª)
6 dic. 1-0 Rivarolese-Savona 0-4 30 mag.
2-1 Spezia-Corniglianese[23] 0-2 16 mag.
3-3 Valenzana-FIAT 0-2
2-0 Speranza-Astigiani[24] 2-9 23 mag.
1-0 Sestrese-Novese[21] 2-0 16 mag.
Riposa: Valenzana


andata (9ª) Nona giornata ritorno (20ª)
13 dic. 0-0 Savona-Sestrese 0-2 20 giu.
3-0 Spezia-Astigiani 1-0
2-1 Corniglianese-Speranza 0-3
3-1 FIAT-Rivarolese 1-2
3-2 Valenzana-Vado 1-4
Riposa: Novese
andata (10ª) Decima giornata ritorno (21ª)
3 gen. 0-0 Savona-Speranza 2-1 4 lug.
31 gen. 6-0 [25] Spezia-Valenzana 3-6
3 gen. 2-1 Astigiani-FIAT 3-8
2-0 Sestrese-Vado 3-0
4-0 Rivarolese-Novese[21] 2-0
Riposa: Corniglianese


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (22ª)
31 gen. 0-4 Novese-Savona[21] 0-2 27 giu.
24 gen. 1-2 Vado-Spezia 0-5
1-0 Speranza-FIAT 1-0
7 feb. 1-1 Astigiani-Valenzana 1-1
5-0 [26] Corniglianese-Sestrese 0-0
Riposa: Speranza

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Carpi dettagli Carpi (MO) - 3º nel girone C della 2ª Div.
Crema dettagli Crema (CR) - 1° nel gir. finale lombardo della 3ª Div.
Gonzaga dettagli Mantova - 1° nel gir. finale emiliano della 3ª Div.
P.G.F. Libertas dettagli Firenze Velodromo Libertas 4º nel girone C della 2ª Div.
Libertas Lucca dettagli Lucca - 8º nel girone C della 2ª Div.
Piacenza dettagli Piacenza - 2º nel girone C della 2ª Div.
Pistoiese dettagli Pistoia - 5º nel girone C della 2ª Div.
Prato dettagli Prato (FI) - 1° nel gir. finale toscano della 3ª Div.
SPAL dettagli Ferrara - 12º nel girone B della 1ª Div.
Trevigliese dettagli Treviglio (BG) Campo C.S. Trevigliese 9º nel girone B della 2ª Div.
Viareggio dettagli Viareggio (LU) Campo di villa Rigutti 7º nel girone C della 2ª Div.

Classifica finale

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. SPAL[6][7] 33 20 16 1 3 61 24
2. Libertas Lucca[7] 26 20 12 2 6 50 31
3. Prato[7] 25 20 9 7 4 57 35 1,628
4. Libertas Firenze[7][27] 25 20 10 5 5 42 31 1,354
5. Pistoiese[8] 25 20 11 3 6 50 42 1,190
6. Carpi[8] 18 20 8 2 10 33 31
7. Piacenza 17 20 7 3 10 31 41
8. Crema 16 20 7 2 11 27 32
9. Gonzaga[10] 15 20 7 1 12 39 66
10. Viareggio[10] 11 20 4 3 13 25 61
11. Trevigliese[10][15] 8 20 3 3 14 28 49

Legenda:

Ammesso in Prima Divisione 1926-1927.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1926-1927 (DDIN).
Ammesso solo successivamente nella categoria di destinazione.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).
Car Cre Gon LFi LLu Pia Pis Pra Spa Tre Via
Carpi –––– 4-0 1-0 1-3 0-2 1-0 5-2 5-0 1-0 4-0 2-2
Crema 1-0 –––– 1-1 2-3 0-1 2-1 4-0 2-0 2-3 2-0 3-0
Gonzaga 2-0 0-2 –––– 4-1 3-2 3-1 1-2 2-7 0-6 5-2 4-1
Libertas Firenze 2-1 4-1 2-1 –––– 1-1 2-2 2-2 1-2 1-0 2-1 6-0
Libertas Lucca 3-1 3-2 4-1 3-1 –––– 5-0 4-1 2-5 1-3 3-0 2-1
Piacenza 0-0 2-1 5-3 0-2 3-1 –––– 3-1 3-3 0-2 2-1 2-0
Pistoiese 4-2 3-1 7-1 2-2 1-0 2-1 –––– 2-2 2-1 5-1 2-0
Prato 4-2 0-0 8-0 1-1 4-4 2-1 4-2 –––– 1-2 3-0 6-0
SPAL 3-1 3-0 7-1 5-4 3-0 4-0 4-3 5-4 –––– 4-2 3-0
Trevigliese 3-0 1-0 2-3 1-2 1-4 1-4 1-2 0-0 1-1 –––– 7-0
Viareggio 0-2 3-1 5-4 1-0 0-5 5-1 3-5 1-1 0-2 3-3 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (12ª)
4 ott. 2-1 Piacenza-Crema 1-2 28 feb.
4-1 Lucchese-Pistoiese 0-1
0-6 Gonzaga-SPAL[28] 1-7
6-0 Libertas-Viareggio 0-1
4-0 Carpi-Trevigliese 0-3
Riposa: Prato
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (13ª)
11 ott. 0-1 [29] Crema-Lucchese 2-3 7 mar.
0-0 Trevigliese-Prato 0-3
2-2 Pistoiese-Libertas 2-2
3-1 SPAL-Carpi 0-1
5-4 Viareggio-Gonzaga 1-4
Riposa: Piacenza


andata (3ª) Terza giornata ritorno (14ª)
18 ott. 2-0 Piacenza-Viareggio 0-5 14 mar.
4-4 Prato-Lucchese 5-2
4-2 SPAL-Trevigliese 1-1
4-1 Gonzaga-Libertas 1-2
4-0 Crema-Pistoiese 1-3
Riposa: Carpi
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (15ª)
10 gen. 2-1 Lucchese-Viareggio 5-0 28 mar.
25 ott. 2-1 Pistoiese-Piacenza 1-3
5-0 Carpi-Prato 2-4
1-0 Libertas-SPAL 4-5
2-3 Trevigliese-Gonzaga 2-5
Riposa: Crema


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (16ª)
15 nov. 3-0 SPAL-Lucchese 3-1 4 apr.
1-4 Trevigliese-Piacenza 1-2
1-1 [30] Viareggio-Prato 0-6
1-2 Gonzaga-Pistoiese 1-7
1-0 Crema-Carpi 0-4
Riposa: Libertas
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (17ª)
22 nov. 0-2 [31] Piacenza-SPAL 0-4 11 apr.
4-2 Prato-Pistoiese 2-2
1-0 Carpi-Gonzaga 0-2
2-1 Libertas-Trevigliese 2-1
3-1 Viareggio-Crema 0-3
Riposa: Lucchese


andata (7ª) Settima giornata ritorno (18ª)
29 nov. 4-1 Lucchese-Trevigliese 3-0 2 mag.
3-3 Piacenza-Prato 1-2
3-0 SPAL-Viareggio 2-0
2-3 Crema-Libertas 1-4
4-2 Pistoiese-Carpi 2-5
Riposa: Gonzaga
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (19ª)
6 dic. 4-1 Lucchese-Gonzaga 2-3 16 mag.
2-2 Libertas-Piacenza 2-0
0-0 Prato-Crema 0-2
0-2 Viareggio-Carpi 2-2
1-2 Trevigliese-Pistoiese 1-5
Riposa: SPAL


andata (9ª) Nona giornata ritorno (20ª)
13 dic. 3-1 Piacenza-Lucchese 0-5 20 giu.
1-2 Prato-SPAL 4-5
2-0 Pistoiese-Viareggio 5-3
1-1 Crema-Gonzaga 2-0
1-3 Carpi-Libertas 1-2
Riposa: Trevigliese
andata (10ª) Decima giornata ritorno (21ª)
20 dic. 1-0 Carpi-Piacenza 0-0 27 giu.
2-7 Gonzaga-Prato 0-8
24 gen. 3-1 Lucchese-Libertas 1-1
10 gen. 3-0 SPAL-Crema 3-2
24 gen. 3-3 Viareggio-Trevigliese 0-7
20 dic. Riposa: Pistoiese


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (22ª)
3 gen. 5-3 Piacenza-Gonzaga 1-3 4 lug.
3-1 Lucchese-Carpi 2-0
1-2 Libertas-Prato 1-1
2-1 Pistoiese-SPAL 3-4
1-0 Trevigliese-Crema 0-2
Riposa: Viareggio

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Dolo dettagli Dolo (VE) - 6º nel girone D della 2ª Div.
Edera Trieste dettagli Trieste Campo di San Giovanni 2º nel gir. giuliano della 3ª Div.
Gloria dettagli Fiume Stadio Cantrida 5º nel girone D della 2ª Div.
Monfalconese CNT dettagli Monfalcone (TS) Campo di Borgo Cairoli 4º nel girone D della 2ª Div.
Olympia dettagli Fiume Stadio Cantrida 2º nel girone D della 2ª Div.
Petrarca dettagli Padova Stadio Tre Pini 8º nel girone D della 2ª Div.
Pro Gorizia dettagli Gorizia Campo di via Lantieri 1º nel gir. giuliano della 3ª Div.
Treviso dettagli Treviso Campo di S.Maria del Rovere 1º nel gir. finale veneta della 3ª Div.
Triestina dettagli Trieste Campo Montebello, via Rossetti 7º nel girone D della 2ª Div.
Venezia dettagli Venezia Campo di Sant'Elena 3º nel girone D della 2ª Div.
Vicenza dettagli Vicenza Campo di San Felice 9º nel girone D della 2ª Div.

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Venezia 27 20 10 7 3 33 19
2. Treviso 25 20 11 3 6 40 29
3. Olympia[32] 23 20 9 5 6 42 27 1,556
4. Gloria[33] 23 20 10 3 7 41 31 1,323
5. Monfalconese CNT[8] 20 20 7 6 7 34 34
6. Triestina[8] 18 20 8 2 10 35 34 1,029
7. Pro Gorizia 18 20 6 6 8 31 35 0,886
8. Edera Trieste 18 20 6 6 8 23 28 0,821
9. Vicenza[10] 18 20 7 4 9 24 32 0,750
10. Dolo[10] 17 20 8 1 11 35 43
11. Petrarca[10] 13 20 5 3 12 26 52

Legenda:

Ammesso in Prima Divisione 1926-1927.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1926-1927 (DDIN).
Ammesso solo successivamente alla categoria di destinazione.
Fusesi nella sorgente Fiumana.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).
Dol Ede Glo Mon Oli Pet Pro Tre Tri Ven Vic
Dolo –––– 0-1 4-1 1-5 3-1 2-2 2-1 2-0 6-2 1-2 4-0
Edera 6-0 –––– 0-3 0-0 0-0 2-1 1-1 2-1 2-2 0-3 1-1
Gloria 4-0 2-0 –––– 4-0 1-1 6-0 6-0 0-0 3-2 0-0 1-2
Monfalconese C.N.T. 3-2 2-2 2-2 –––– 4-1 0-2 1-1 1-2 2-1 1-0 0-0
Olimpia 3-2 2-1 4-0 2-1 –––– 7-1 4-2 1-1 3-0 2-0 2-0
Petrarca 0-1 2-1 3-2 0-3 1-0 –––– 0-2 2-4 2-0 2-2 1-1
Pro Gorizia 1-3 1-2 1-1 3-2 4-1 4-2 –––– 1-1 2-0 1-1 3-0
Treviso 4-1 3-1 3-1 5-1 3-2 5-1 2-1 –––– 2-3 3-1 0-2
Triestina 3-0 0-1 0-2 1-2 4-0 4-2 4-1 2-0 –––– 0-0 2-0
Venezia 3-1 2-0 5-2 2-2 1-0 1-0 0-0 4-0 3-2 –––– 2-1
Vicenza 1-0 2-0 0-1 3-2 2-5 5-2 2-1 0-1 1-3 1-1 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (12ª)
4 ott. 3-0 Pro Gorizia-Vicenza 1-2 28 feb.
1-0 Venezia-Petrarca 2-2
2-3 Treviso-Triestina 0-2
0-3 Edera-Gloria 1-1
2-1 Olympia-Monfalconese C.N.T. 4-1
Riposa: Dolo
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (13ª)
11 ott. 2-5 Vicenza-Olympia 0-2 7 mar.
1-2 Edera-Petrarca 2-1
1-2 Monfalconese C.N.T.-Treviso 1-5
6-0 Gloria-Pro Gorizia 1-1
6-2 Dolo-Triestina 0-3
Riposa: Venezia


andata (3ª) Terza giornata ritorno (14ª)
18 ott. 2-0 Vicenza-Edera 1-1 14 mar.
1-1 Pro Gorizia-Venezia 0-0
4-1 Treviso-Dolo 0-2
0-3 Petrarca-Monfalconese C.N.T. 2-0
0-2 Triestina-Gloria 2-3
Riposa: Olympia
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (15ª)
25 ott. 2-1 Venezia-Vicenza 1-1 28 mar.
1-2 Edera-Olympia 0-0
0-0 Gloria-Treviso 1-3
2-2 Dolo-Petrarca 1-1
1-1 Monfalconese C.N.T.-Gorizia 2-3
Riposa: Triestina


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (16ª)
15 nov. 3-2 Vicenza-Monfalconese C.N.T. 0-0 4 apr.
1-1 Pro Gorizia-Triestina 1-4
2-0 [34] Olympia-Venezia 1-1
3-2 Petrarca-Gloria 0-6
10 gen. 6-0 [35] Edera-Dolo 1-0
15 nov. Riposa: Treviso
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (17ª)
7 feb. 1-4 [36] Treviso-Vicenza 1-0 11 apr.
22 nov. 5-2 Venezia-Gloria 0-0
1-1 Edera-Pro Gorizia 2-1
3-2 Olympia-Dolo 1-3
2-0 Petrarca-Triestina 2-4
Riposa: Monfalconese C.N.T.


andata (7ª) Settima giornata ritorno (18ª)
29 nov. 4-0 Dolo-Vicenza 0-1 2 mag.
1-5 Petrarca-Treviso 2-4
1-1 Gloria-Olympia 0-4
1-0 Edera-Triestina 2-2
1-0 Monfalconese C.N.T.-Venezia 2-2
Riposa: Pro Gorizia
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (19ª)
6 dic. 1-1 Pro Gorizia-Treviso[37] 1-2 16 mag.
1-0 Petrarca-Olympia[37] 1-7
2-0 Venezia-Edera[38] 0-3 23 mag.
1-2 Triestina-Monfalconese C.N.T.[38] 1-2
4-0 Gloria-Dolo[37] 1-4 16 mag.
Riposa: Vicenza 9 mag.


andata (9ª) Nona giornata ritorno (20ª)
13 dic. 5-2 Vicenza-Petrarca 1-1 13 giu.
1-1 Olympia-Treviso 2-3
0-0 Edera-Monfalconese C.N.T. 2-2
3-2 Venezia-Triestina 0-0
2-1 Dolo-Pro Gorizia 3-1
Riposa: Gloria
andata (10ª) Decima giornata ritorno (21ª)
24 gen. 2-0 [39] Triestina-Vicenza 3-1 27 giu.
3 gen. 3-1 Treviso-Edera 1-2
1-2 Dolo-Venezia 1-3
4-1 Pro Gorizia-Olympia 2-4
4-0 Gloria-Monfalconese C.N.T. 2-2
Riposa: Petrarca


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (22ª)
20 dic. 1-2 Gloria-Vicenza 1-0 20 giu.
10 gen. 2-0 [35] Pro Gorizia-Petrarca 4-2
24 gen. 3-2 [39] Monfalconese C.N.T.-Dolo 5-1
3-1 [39] Treviso-Venezia 0-4
20 dic. 4-0 Triestina-Olympia 0-3
Riposa: Edera

Girone finale

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Il girone di finale non fu fatto disputare.[40]

A differenza delle precedenti stagioni, i campionati regionali di Seconda Divisione del Meridione, cui si erano aggiunti l’Umbria e gli Abruzzi, avrebbero dovuto essere propedeutici a due triangolari finali interregionali gestiti dalla Lega Sud, i cui vincitori avrebbero dovuto sostituire le ultime classificate dei programmati due gironi di Prima. La mancata approvazione di quest’ultimo progetto all'assemblea federale dell'agosto 1925 fece sì che la Seconda Divisione Sud si arrestò alla fase regionale.

Con un comunicato di inizio ottobre 1925 la Lega Sud delle Società Maggiori annunciò che avrebbe gestito anche il campionato di Seconda Divisione per la stagione 1925-1926, comunicando che le società aventi diritto avrebbero dovuto inviare entro il 18 ottobre alla Segreteria di Lega regolare adesione con denuncia del campo di gioco ed entro il 31 regolare iscrizione accompagnata dal pagamento della tassa annuale di lire 125 e tassa di iscrizione di lire 250.[41] La Lega Sud gestì direttamente i campionati regionali di Seconda Divisione compilandone i calendari e omologandone i risultati.[42]

Era prevista la retrocessione della sesta classificata di ogni girone regionale nonché della settima classificata del girone campano, eccezionalmente a sette squadre, in deroga al regolamento che stabiliva un tetto massimo di sei squadre per regione, onde venire incontro alle esigenze locali. Non è da escludere che fosse prevista la promozione per la prima classificata almeno per i campionati regionali di maggiore prestigio.[43] In ogni caso la promozione era subordinata al possesso di determinati requisiti economici e strutturali, senza contare le continue modifiche ai regolamenti e i frequenti dissesti societari che potevano eventualmente sovvertire i verdetti del campo.

Con la redazione della Carta di Viareggio la FIGC attuò un progressivo inserimento delle squadre meridionali e lo fece valutando vari fattori, capacità finanziaria, meriti sportivi e impianti sportivi a norma, che furono anche influenzati dall'ingerenza politica del regime fascista. Per quanto riguarda la Seconda Divisione Sud, si decise che le regioni minori sarebbero state d'ora in poi raggruppate in modo da avere tornei interregionali di almeno dieci giornate per squadra, lasciando il mero ambito locale alla Terza Divisione come al Nord.

In seguito alla riforma dei campionati, il Direttorio Divisioni Superiori istituito dalla Carta di Viareggio decise di non ammettere nessuna squadra di Seconda Divisione Sud in Prima Divisione 1926-1927, ma tutte le squadre furono ammesse al declassato gruppo Sud della Seconda Divisione 1926-1927, che costituì una sezione del nuovo terzo campionato italiano, gestita dal Direttorio Divisioni Inferiori Sud.

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Stamura dettagli Ancona - Vincitrice della 3ª Divisione marchigiana
Vigor Senigallia dettagli Senigallia (AN) - Vincitrice della 2ª Divisione marchigiana[44]

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Stamura Ancona 4 2 2 0 0 4 1
2. Vigor Senigallia[45] 0 2 0 0 2 1 4

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione. Tuttavia la Vigor Senigallia rinunciò alla categoria.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Perugia dettagli Perugia - 2º nella 2ª Divisione marchigiana
Terni dettagli Terni - Club di nuova affiliazione
Tiferno dettagli Città di Castello (PG) - Club di nuova affiliazione

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Terni[46] 6 4 2 2 0 6 2
2. Tiferno 4 4 1 2 1 3 3
3. Perugia 2 4 1 0 3 1 5

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione.
Il Perugia si iscrisse ma poi non partecipò al campionato successivo, prendendosi un anno sabbatico.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Ardita dettagli Roma - Vincitrice della 3ª Divisione laziale
Carlo Oriani dettagli Roma - 2ª nella 3ª Divisione laziale
Civitavecchiese dettagli Civitavecchia (RM) - -
Romulea dettagli Roma - -
Tivoli dettagli Tivoli (RM) - -
Virtus Goliarda - Roma - -

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Tivoli[47] 17 10 8 1 1 32 7
2. Romulea 10 10 5 0 5 21 18 1,167
3. Civitavecchiese 10 10 4 2 4 20 20 1,000
4. Virtus Goliarda 10 10 4 2 4 16 24 0,667
5. Ardita Roma 9 10 4 1 5 14 16
6. Carlo Oriani[48] 4 10 1 2 7 12 30

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione.
Non si iscrive al campionato successivo.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
G.C. Pratolani dettagli Pratola Peligna (AQ) - -
Pippo Massangioli dettagli Chieti - -
Ursus dettagli Pescara - -

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. G.C. Pratolani 6 4 3 0 1 8 4
2. Ursus Pescara[49] 4 4 2 0 2 11 8
3. Pippo Massangioli[50] 2 4 1 0 3 4 11

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione.
Sciolto su decreto prefettizio prima dell’inizio del campionato successivo il 30 novembre 1926 per motivi politici.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Aversana dettagli Aversa (CE) - 3º nel girone casertano di 3ª Divisione
Naples dettagli Napoli - "Speranza" 5º nel girone napoletano di 3ª Divisione
Pro Formia dettagli Formia (CE)[51] - 1º nel girone casertano di 3ª Divisione
Pro Poggiomarino dettagli Poggiomarino (NA) - Club di nuova affiliazione
Pro Santa Lucia dettagli Napoli - -
Scafatese dettagli Scafati (SA) - -
Vomero dettagli Napoli - -

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Pro Poggiomarino 21 12 9 3 0 28 7
2. Scafatese 19 12 9 1 2 28 13
3. Naples 17 12 8 1 3 36 18
4. Pro Santa Lucia 9 12 4 1 7 21 28 0,750
5. Aversana 9 12 4 1 7 16 26 0,615
6. Pro Formia 7 12 3 1 8 20 35
7. Vomero[52] 1 12 0 2 10 4 26

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione (secondo il regolamento originario avrebbero dovuto retrocedere in Terza Divisione la sesta e la settima classificata, onde tornare a sei squadre per la stagione successiva, mentre la prima avrebbe dovuto essere promossa in Prima Divisione).[53]
Non si iscrive al campionato successivo.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Sicilia e Calabria

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Campionato appena normalizzato mediante l’iscrizione dei vincitori dei quattro campionati provinciali previgenti.

Squadre partecipanti

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Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Peloro inattiva[54] Messina - Vince il campionato siciliano
Reggio dettagli Reggio Calabria - -
Stadium - Palermo - -
Tommaso Gargallo dettagli Siracusa - -
Umberto I dettagli Messina - -

Classifica finale

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Tommaso Gargallo 8 6 4 0 2 14 10
2. Stadium Palermo[55] 6 5 3 0 2 13 8
3. Umberto I 4 5 2 0 3 7 11
4. Reggio 2 4 1 0 3 5 10
A.S. Peloro

Legenda:

Nessuna promozione o retrocessione.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate grazie al miglior quoziente reti (QR).

Note:

La gara Umberto I-Reggio non fu recuperata perché ininfluente ai fini della classifica.
Non è disponibile il risultato della gara Stadium - Reggio.
  1. ^ a b c d Le due assemblee della federazione calcistica, La Stampa, 17 agosto 1925. URL consultato il 3 novembre 2010.
  2. ^ I quattro club in più di cui si è sopra accennato in conseguenza del caso Vicenza, erano infatti solo in sovrannumero e in deroga temporanea, e a norme vigenti avrebbero dovuto essere riassorbiti.
  3. ^ a b c Il Mare di Rapallo, annata 1925, p. 264.
  4. ^ Notevole al riguardo un articolo apparso sul giornale "Il Paese Sportivo" di Torino a fine primavera 1926 in cui la testata sportiva torinese denunciò tra maggio e giugno (quindi molto prima della realizzazione delle riforme) lo sproporzionato aumento dei costi gestionali che per il campionato di Prima Divisione 1925-1926 si aggiravano già tra le 100 e le 120 000 lire. Solo l'abolizione della Quarta Divisione obbligò le società sportive appartenenti a quella categoria, che per il 1925-1926 avevano pagato 185 lire, a prepararsi a sborsarne 775 per il campionato di Terza Divisione 1926-1927. È per questo motivo che in molte preferirono continuare l'attività sportiva con l'ULIC in ambito locale pur di non essere obbligate a preventivare bilanci superiori alle mille lire.
  5. ^ All'epoca la terminologia calcistica era ancora legata alla lingua inglese.
  6. ^ a b c Avrebbe dovuto partecipare alle finali. Alla redazione della Carta di Viareggio le finali furono cancellate per campionati terminati troppo tardi.
  7. ^ a b c d e f g h i j k Ammessa in Prima Divisione 1926-1927 secondo le direttive impartite dal Direttorio Federale.
  8. ^ a b c d e f g Ammessa in Prima Divisione 1926-1927 dal Direttorio Federale per allargamento dei quadri del nuovo campionato.
  9. ^ a b c d Rimane in Seconda Divisione 1926-1927 che viene declassata a terzo livello del calcio italiano, in pratica retrocessa in categoria inferiore.
  10. ^ a b c d e f g h i j Inizialmente retrocessa in Terza Divisione 1925-1926, ma successivamente riammessa per effetto della Carta di Viareggio.
  11. ^ 2 punti di penalizzazione per due rinunce. Non dette alcun forfait definitivo perché disputò anche l'ultimo recupero da giocare l'11 luglio 1926 a Como.
  12. ^ Il club si scioglie a fine campionato.
  13. ^ Il giornale "Il Biellese", male informato a riguardo della partita ripetuta a Como l'11 luglio 1926 scrisse che era stata data vinta 2-0 a tavolino al Como per forfait definitivo dei Vercellesi Erranti. Il giornale biellese, non vedendo alcuna cronaca né comunicato ufficiale della Lega Nord sulla rosea credette che il forfait fosse legittimo e in tal modo completò la classifica finale la settimana dopo attribuendo 3 punti di penalizzazione ai vercellesi. Di fatto, presero una solenne cantonata, ignorando che l'appena insediata triade della Carta di Viareggio aveva appena revocato alla Gazzetta dello Sport la qualifica di "addetto stampa del CONI" e come tale anche il diritto di poter pubblicare a pagamento qualsiasi comunicato ufficiale della FIGC che non le furono più inviati. I comunicati di quella giornata non comparirono affatto sulla rosea, bensì sul Paese Sportivo di Torino che li pubblicò a titolo gratuito anche nelle stagioni successive (trisettimanale consultato presso l'Emeroteca della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze decentrata presso il Forte Belvedere).
  14. ^ La partita dell'11 aprile terminò 3-2 per il Como ma fu annullata e ripetuta. Il Biellese il 13 luglio 1926 riportò il forfait degli Erranti nella ripetizione dell'11 luglio e pubblicò il 20 luglio 1926 una classifica coerente con tale forfait. Fontanelli, invece, riporta il risultato di 5-1 per il Como nel tabellone perché secondo quanto scritto nei due libri del Como la partita ebbe regolare svolgimento senza alcun ritiro dal campo della squadra vercellese. In entrambi i libri viene trascritta la sequenza delle reti: Sangiorgi, Roncoroni (2-0), Ansaldo (2-1), poi Gulyás Butti e Cetti (III). Il giornale Biellese fu fuorviato dalla mancata pubblicazione sulla rosea sia del risultato il lunedì che della mancata pubblicazione sia del tabellino che del commento alla partita invece presenti su tutti i quotidiani comaschi dell'epoca (La Provincia, L'Ordine e il Corriere delle Prealpi). I Vercellesi Erranti non subirono il terzo punto di penalizzazione visto che anche il comunicato ufficiale della Lega Nord, pubblicato integralmente dal giornale torinese "Il Paese Sportivo", non lo riporta affatto.
  15. ^ a b 1 punto di penalizzazione.
  16. ^ Il FIAT non si iscrsse ai campionati federali FIGC. Continuò l'attività sportiva in ambito locale nell'U.L.I.C..
  17. ^ Ritirata dopo 14 giornate e penalizzata dei 7 punti conseguiti.
  18. ^ Con comunicato ufficiale del Direttorio Federale del 16 novembre 1926 la U.S. Novese dichiarò ufficialmente la propria inattività. Sullo stesso comunicato nel paragrafo Nuove affiliazioni la F.I.G.C. rese nota l'affiliazione del Gruppo Sportivo Acciaierie e Ferriere di Novi Ligure che si iscrisse alla Terza Divisione Piemontese (girone C) 1926-27. Pubblicato dal Corriere dello Sport di Bologna di venerdì 19 novembre 1926, Biblioteca universitaria di Bologna (B.U.B.), Bologna.
  19. ^ FIAT-Savona 1-1: altre fonti riportano un 7-1 per la FIAT.
  20. ^ A tavolino per incidenti.
  21. ^ a b c d e f g A tavolino per ritiro definitivo della Novese.
  22. ^ Vado-Speranza 2-2 fu annullata dalla Lega Nord e ripetuta.
  23. ^ A tavolino per rinuncia.
  24. ^ Astigiani-Speranza 3-2 del 16 maggio è stata disputata il 23 maggio.
  25. ^ Spezia-Valenzana 3-0 fu annullata dalla Lega Nord e ripetuta.
  26. ^ Corniglianese-Sestrese e Sestrese-Corniglianese disputate in data ignota.
  27. ^ A fine stagione si fonde col Firenze nell'Associazione Fiorentina del Calcio.
  28. ^ SPAL-Gonzaga: secondo alcune fonti 7-1, secondo altre 7-0.
  29. ^ Lucchese-Crema: secondo alcune fonti 1-0, secondo altre 2-0.
  30. ^ Viareggio-Prato: secondo alcune fonti 1-1, secondo altre 1-0.
  31. ^ A tavolino per delibera della Lega Nord.
  32. ^ A fine stagione si fonde con il Gloria di Fiume dando vita alla U.S. Fiumana.
  33. ^ A fine stagione si fonde con l'Olympia di Fiume dando vita alla U.S. Fiumana
  34. ^ A tavolino per rinuncia (forfait).
  35. ^ a b Rinviata e disputata il 10 gennaio.
  36. ^ Treviso-Vicenza 3-2 del 22 novembre: annullata e ripetuta il 7 febbraio.
  37. ^ a b c Sospesa o rinviata e disputata il 16 maggio.
  38. ^ a b Sospesa o rinviata e disputata il 23 maggio.
  39. ^ a b c Rinviata e disputata il 24 gennaio.
  40. ^ Sui libri citati come fonti bibliografiche non c'è alcuna gara disputata neanche a titolo onorifico.
  41. ^ L'Ora dell'8-9 ottobre 1925, p. 5.
  42. ^ Il calendario del girone laziale fu pubblicato su L'Ora del 7-8 dicembre 1925, p. 3, quello del girone campano fu pubblicato su L'Ora del 24-25 dicembre 1925, p. 7, quelli dei gironi umbro e abruzzese su L'Ora del 3-4 marzo 1926, p. 5.
  43. ^ In un articolo del giornale partenopeo Il Mattino pubblicato sul numero del 13-14 maggio 1926 i giovani calciatori del Pro Poggiomarino (campione campano di Seconda Divisione) venivano descritti come "assurti alla massima divisione attraverso un campionato durissimo".
  44. ^ Rinunciataria
  45. ^ Rinuncia alla categoria e si iscrive in Terza Divisione 1926-1927.
  46. ^ A fine stagione U.S. Terni si fonde con il F.C. Terni nell'U.S. della Società Terni.
  47. ^ A fine stagione S.S. Tivoli si fonde con la S.S. Andrea Doria Tivoli nella nuova S.S. Tivoli.
  48. ^ A fine stagione U.S. Carlo Oriani si fonde con la ricostituita U.S. Romana nella nuova U.S. Romana.
  49. ^ A fine stagione U.S. Ursus si fonde con l'U.S. Aternum di Pescara nell'U.S. Aternum Ursus, in seguito ridenominata U.S. Tito Acerbo.
  50. ^ A fine stagione U.S. Pippo Massangioli si fonde con la S.S. Audace di Chieti, mantenendo la propria denominazione.
  51. ^ Comune aggregato nel 1934 alla nuova provincia di Littoria, rinominata nel 1945 Latina.
  52. ^ 1 punto di penalizzazione per una rinuncia.
  53. ^ Nel comunicato ufficiale della Lega Sud pubblicato su L'Ora del 24-25 dicembre 1925, p. 7, annunciò che la Presidenza della Lega Sud aveva ammesso eccezionalmente sette squadre al girone campano per venire incontro alle esigenze locali, precisando che la sesta e la settima classificata avrebbero dovuto retrocedere in Terza Divisione. Inoltre alcuni articoli del Mattino nel 1926 sostennero che il Pro Poggiomarino era stato promosso in Prima Divisione (ad esempio Il Mattino del 13-14 maggio 1926 descrive i giovani calciatori della Pro Poggiomarino come "assurti alla massima divisione attraverso un campionato durissimo"). In ogni caso spesso i verdetti del campo venivano sovvertiti dalle continue modifiche del regolamento e dai dissesti societari, e il Direttorio Divisioni Superiori istituito dalla Carta di Viareggio non ammise nessuna squadra di Seconda Divisione Sud nel gruppo Sud di Prima Divisione.
  54. ^ Prende un anno sabbatico, e la sostituisce l’Umberto I.
  55. ^ A fine stagione S.C. Stadium assume la denominazione di U.S. Littorio Stadium.
  • Carlo Fontanelli e Alessandro Lanzarini, Cento anni di calcio - Italia 1925/26 - Juventus atto II, Fornacette (PI), Mariposa Editrice S.r.l., aprile 1998, pp. 132-138.
  • Davide Rota e Silvio Brognara, Football dal 1902 Storia della Biellese, Biella, Edizioni Editrice "Il Biellese", 1996, pp. 90 e 91.
  • Carlo Fontanelli, Bruno Galante e Fulvio Andreoni, Le Aquile volano in... B 1906-2006, un secolo di calcio a Spezia, Geo Edizioni S.r.l., 2006.
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