Vai al contenuto

Rosa Rosà

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Rosa Rosà

Rosa Rosà, pseudonimo di Edith von Haynau, nota anche come Edith Arnaldi (Vienna, 1884Roma, 1978), è stata una scrittrice, disegnatrice e fotografa austriaca naturalizzata italiana, esponente del Futurismo.

Nata a Vienna da una famiglia dell'aristocrazia, fu educata in casa da precettori, dove poté sviluppare abilità come scrittrice e pittrice e solo ormai adulta frequentò, contro il parere familiare, la scuola d'arte Wiener Kunstschule für Frauen und Mädchen a Vienna. Conobbe nel 1907 e sposò nel 1908 il giornalista e scrittore italiano Urlico Arnaldi, con il quale si stabilì a Roma ed ebbe quattro figli tra il 1909 e il 1915. Venne a contatto con il movimento del Futurismo durante la prima guerra mondiale, mentre il marito era al fronte.

Nella sua attività letteraria e artistica adottò lo pseudonimo di Rosa Rosà, da una omonima cittadina veneta. Si interessò di letteratura, disegno e grafica.

Collaborò alla rivista L'Italia Futurista insieme ad altre scrittrici come Maria Ginanni, Enif Robert e Irma Valeria.

Scrisse un primo esempio di fantascienza femminista con Una donna con tre anime (1918),[1] che è stato definito "uno dei più importanti testi narrativi scritti da una donna futurista".[2] L'altro romanzo futurista che scrisse è Non c'è che te! (1919).

Con il nome di Edith Arnaldi sono noti i ritratti del suo studio romano che utilizzava poi per i disegni futuristici, ma anche per i viaggi che ha effettuato in Italia, Europa e Africa[3]. Grazie alla raccolta delle sue fotografie, dovuta soprattutto a Ferruccio Malandrini, le sue immagini fanno parte della Fondazione Fratelli Alinari e in minima parte, per quanto riguarda la città, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La sua attenzione, a partire dagli anni Trenta, era rivolta al mondo femminile e contadino, ai luoghi e alla vita quotidiana[4].

Articoli per L'Italia Futurista, illustrazioni, poesie e romanzi. Le collaborazioni con questa rivista sono state frequenti. Quasi tutta la sua produzione si vincola con il ruolo dalle donne nel contesto futurista, esplorando idee proprie di questo movimento, come il ruolo della scienza nella modernità. Rosà ha contribuito a stabilire un ramo femminista nel Futurismo.

  • Multitudine, 1917 (racconto breve)
  • Romanticismo sonnambulo, 1917 (racconto breve)
  • Conflagrazione geometrica, 1917 (disegno bianco e nero)
  • Ricevimento-thé, Signore-nessun uomo, 1917 (parole in libertà, poesia visuale accompagnato da Conflagrazione geometrica)
  • Le donne del posdomani, 1917 (l'ultimo articolo pubblicato in questa rivista)
  • Una Donna con tre anime, 1918
  • Non c'è che te! Una donna con tre anime e altre novelle, 1919

Illustrazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Sam Dunn è morto, testo da Bruno Corra, 1917
  • Notti Filtrate, testo da Mario Carli, 1918
  • Madrigali e grotteschi, testo da Bruno Corra, 1919

Rosà produsse lavori astratti, tessuti e ceramiche oltre alle sue illustrazioni in bianco e nero (supporto da lei preferito).

  • 1919: Grande Esposizione Nazionale Futurista (Milano-Genova-Firenze)
  • 1921: Esibizione al Liceo (Roma)
  • 1922: Esposizione Internazionale (Berlino)[senza fonte]
  1. ^ (EN) Gaetana Marrone, Paolo Puppa, Encyclopedia of Italian Literary Studies, Routledge, 2006, pp. 1717–1720, ISBN 978-1-135-45530-9.
  2. ^ Lucia Re 2001.
  3. ^ Carlo Franza, Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi. La mostra a Villa Bardini e Forte Belvedere a Firenze, in Blog. Il Giornale.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 28 febbraio 2023.
  4. ^ Andrea Zennaro, Fotografe!, in Vita Mine Vaganti, 13 agosto 2022. URL consultato il 28 febbraio 2023.
Fonti

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Opere online
Controllo di autoritàVIAF (EN31677430 · ISNI (EN0000 0001 1023 6269 · SBN RAVV067720 · BAV 495/340878 · LCCN (ENno2003012658 · GND (DE128975563