Non cittadini lettoni
I non cittadini lettoni sono un gruppo di persone caratterizzate dal non avere la cittadinanza lettone né quella di nessun altro Paese. Al 1º luglio 2017 i non cittadini costituiscono l’11,2% della popolazione lettone (più di 237 000 persone).[1] Ci sono inoltre 4 979 persone con lo status di non cittadino lettone che vivono fuori dal territorio del Paese.[2] Il loro status differisce da quello di apolide.
Lo status giuridico
[modifica | modifica wikitesto]Lo status giuridico del non cittadino è stabilito dalla legge approvata nel 1995.[3] Questo status è stato concesso agli ex cittadini dell'URSS che nel 1992 vivevano in Lettonia e dopo il ripristino della sua indipendenza non hanno acquisito nessun'altra cittadinanza, come anche i loro figli. Nell'anno 1998 in Lettonia vivevano 680 000 non cittadini.[4]
Secondo la legge lettone i non cittadini non sono apolidi,[5] però l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati li include nelle proprie statistiche delle persone che rientrano sotto il mandato apolidico dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.[6]
I non cittadini non hanno il diritto di voto e sono privati di alcuni diritti sociali.[7] I non cittadini residenti in Lettonia che non hanno precedenti penali possono presentare la domanda di cittadinanza lettone. Per ottenere la cittadinanza per naturalizzazione è necessario pagare una tassa, prestare giuramento di fedeltà alla Lettonia, superare un esame di lingua lettone, Costituzione e storia della Lettonia. Dal 1998 i figli non cittadini nati in Lettonia possono acquisire la cittadinanza con procedura semplificata.[8]
Nell'ottobre del 2019 la disciplina in questione ha subito una modifica e, dal 1º gennaio 2020, non vi è più la possibilità di nascere come non cittadini.[9][10]
Raccomandazioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Una risoluzione dell'OSCE del 2004 invitò "a creare le condizioni per la partecipazione degli apolidi alla vita politica del paese, garantendo loro il diritto di voto alle elezioni locali".[11]
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]Gruppo etnico[12] | Numero dei non cittadini | Percentuale dei non cittadini nel gruppo | Percentuale del numero totale dei non cittadini |
---|---|---|---|
Russi | 155 931 | 28.2 | 65.6 |
Bielorussi | 32 672 | 47,7 | 13,7 |
Ucraini | 23 290 | 45,8 | 9,8 |
Polacchi | 8342 | 18,5 | 3,5 |
Ebrei | 1990 | 23,3 | 0,8 |
Lettoni | 561 | 00,04 | 0,2 |
Altri | 14 973 | . | 6,3 |
Totale | 237.759 | 11,2 | 100 |
La maggior parte dei non cittadini (al 1º luglio 2017 sono 122 821 persone) abitano a Riga.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LV) Latvijas iedzīvotāju sadalījums pēc valstiskās piederības (PDF), su pmlp.gov.lv, 2017. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2020).
- ^ (LV) Ārvalstīs dzīvojošo sadalījums pēc dzimšanas gada un valstiskās piederības (PDF), su pmlp.gov.lv. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2017).
- ^ (EN) On the Status of those Former USSR Citizens who do not have the Citizenship of Latvia or that of any Other State (DOC), su vvc.gov.lv. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2020).
- ^ (LV) Ziņojums par Latviju. CRI(99)8 (PDF), su Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza § 8. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- ^ (EN) Judgement of Latvian Constitutional court in the case No. 2004-15-0106 (on losing non-citizen's status)] § 15 (PDF), su satv.tiesa.gov.lv. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- ^ (EN) Annex, UNHCR Statistical Yearbook, 2014, p. 81. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- ^ (EN) Legal and social situation of the Russian-speaking minority in Latvia (PDF), Riga, Averti-R, 2013, pp. 152-156.
- ^ (EN) Citizenship Law (DOC), su vvc.gov.lv. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2022).
- ^ Laura Luciani, Lettonia: Dal 2020 smetteranno di nascere nuovi "non-cittadini" post-sovietici, su eastjournal.net, 21 ottobre 2019. URL consultato il 28 settembre 2020.
- ^ (EN) No more 'non-citizens' to be born in Latvia from 2020, su eng.lsm.lv, 18 ottobre 2019. URL consultato il 28 settembre 2020.
- ^ Risoluzione sulle minoranze nazionali § 16, Dichiarazione di Edimburgo dell'assemblea parlamentare dell'OSCE e risoluzioni adottate alla 13ª sessione annuale, su oscepa.org, p. 23.
- ^ (LV) Latvijas iedzīvotāju sadalījums pēc nacionālā sastāva un valstiskās piederības (PDF), su pmlp.gov.lv, 14 settembre 2017. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
- ^ (LV) Iedzīvotāju skaits pašvaldībās sadalījumā pēc valstiskās piederības (PDF), su pmlp.gov.lv. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I "non cittadini" in Lettonia, su balticanews.wordpress.com. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2016).
- I 'non cittadini in Lettonia', su balticanews.wordpress.com. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- Lettonia, il Paese degli alieni, su popoli.info, 2012. URL consultato il 15 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2022).
- La Lettonia e gli alieni, su Russia Beyond the Headlines, 2011. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- Lettonia nell'Eurozona: cittadini e non-cittadini del Baltico, su rivistaeuropae.eu, 2014. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- Trecentomila "non cittadini" lettoni Senza diritti perché di lingua russa, su Repubblica.it, 2013. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- (EN) Citizens of nowhere, su michelelapini.net. URL consultato il 15 gennaio 2022.
- Gli "alieni" di Lettonia ed Estonia: dentro le vite dei non-cittadini dell'ex Unione Sovietica, su Vice, 2016. URL consultato il 15 gennaio 2022.