Museo della Slesia (Katowice)
Museo della Slesia | |
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Ubicazione | |
Stato | Polonia |
Località | Strefa Kultury |
Indirizzo | Dobrowolskiego 1, 40-205 Katowice |
Coordinate | 50°15′48.73″N 19°02′04.97″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, Storia |
Istituzione | 23 gennaio 1929 |
Sito web | |
Il Museo della Slesia (in polacco: Muzeum Śląskie) è un museo storico ed artistico di Katowice, in Polonia.
Il museo fu fondato nel 1929 dal Sejm (parlamento) della Slesia, quando la regione si stava riprendendo dal periodo delle rivolte della Slesia, volte a far annettere la regione alla neocostituita repubblica di Polonia nata dopo la prima guerra mondiale. Nel periodo tra le guerre mondiali, il Museo della Slesia di Katowice era uno dei più grandi musei della Polonia. Nel periodo dell'occupazione tedesco-nazista, tuttavia, la collezione a fu portata a Bytom e l'edificio fu demolito nel 1940. Nel 1984 il museo fu ripristinato nell'ex Grand Hotel. Nel 2015 è stata aperta una nuova sede sul sito dell'ex miniera di carbone di Katowice fondata da Carl Lazarus Henckel von Donnersmarck che include vecchi edifici esistenti, ma lo spazio espositivo principale è sotterraneo in quella che era la miniera.
Nella sede principale è presente una sezione con quadri e sculture del XIX e XX secolo (inclusi artisti non professionisti), una sezione di arte sacra e una sezione dedicata alla storia della regione storica della Slesia e in particolare agli avvenimenti del XX secolo (Plebiscito dell'Alta Slesia, Seconda guerra mondiale).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- O muzeum. Historia, su muzeumslaskie.pl, www.muzeumslaskie.pl. URL consultato il 5 giugno 2011.
- Wojciech Janota: Katowice między wojnami. Miasto i jego sprawy 1922–1939. Łódź: Księży Młyn, 2010, s. 110, 111. ISBN 978-83-7729-021-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo della Slesia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL, EN) Sito ufficiale, su muzeumslaskie.pl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142509866 · ISNI (EN) 0000 0000 9650 3008 · BAV 494/59564 · LCCN (EN) n85339867 · GND (DE) 261949-0 · BNE (ES) XX5700703 (data) · J9U (EN, HE) 987007265888905171 |
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