McCartney III
McCartney III album in studio | |
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Artista | Paul McCartney |
Pubblicazione | 18 dicembre 2020 |
Durata | 44:42 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock |
Etichetta | Capitol Records |
Produttore | Paul McCartney |
Registrazione | 2020 - Hogg Hill Mill, Sussex, Inghilterra |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Paul McCartney - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [1] |
The A.V. Club | B[2] |
Entertainment Weekly | B[3] |
The Guardian | [4] |
Rolling Stone | [5] |
The Telegraph | [6] |
The Times | [7] |
Rumore | 78/100[8] |
McCartney III è un album solista di Paul McCartney, pubblicato il 18 dicembre 2020 dalla Capitol Records. È la continuazione dei suoi due album, McCartney (1970) e McCartney II (1980). Come in quei dischi, anche in McCartney III Paul McCartney ha scritto e prodotto tutte le canzoni e ha suonato tutti gli strumenti.
L'album ha raggiunto la prima posizione nella classifica inglese, risultato che il musicista non otteneva dal 1989.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]McCartney III è stato registrato all'inizio del 2020 nel Sussex, in Inghilterra, a casa di McCartney, mentre era bloccato in casa durante la pandemia di COVID-19. Descrivendo il processo di registrazione dell'album, McCartney ha detto: "Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento su cui ho scritto la canzone e poi gradualmente sovrapponevo il tutto; è stato molto divertente. Si trattava di fare musica per te stesso piuttosto che fare musica perché devi fare un lavoro. Quindi, ho fatto solo cose che immaginavo di fare. Non avevo idea che sarebbe diventato un album".[9]
Come i precedenti album eponimi McCartney e McCartney II, il lavoro strumentale è interamente registrato dallo stesso McCartney.[10]
Il 16 ottobre 2020, i teaser per l'album hanno iniziato ad apparire su Spotify con animazioni sull'artwork di McCartney e McCartney II che mostravano un dado con tre semi rivolti verso l'alto. La settimana successiva, l'account Twitter di Paul McCartney ha iniziato a pubblicare foto 33 minuti dopo l'ora con un motivo ricorrente del numero tre. Il 21 ottobre, i canali dei social media di McCartney hanno annunciato ufficialmente la prossima uscita dell'album per l'11 dicembre. Il 19 novembre è stato annunciato che a causa di ritardi di produzione imprevedibili, la data di uscita dell'album sarebbe stata spostata avanti di una settimana, al 18 dicembre.
La copertina dell’album è stata interamente disegnata dall’artista Ed Ruscha. Quasi tre anni dopo il rilascio dell’album, nel novembre 2023, Ruscha si è dedicato alla realizzazione della copertina del nuovo singolo dei The Beatles, Now and Then.
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 4 dicembre 2020, McCartney invia tramite la sua pagina Facebook il primo post di una serie di 12 post giornalieri che svelano i titoli di ciascuno degli 11 nuovi brani del suo nuovo album attraverso murales dipinti in 12 diverse città in tutto il mondo. Ogni murale mostra il titolo di una nuova traccia, un estratto dalla sua colonna sonora e dal suo autore (Paul McCartney) insieme al titolo dell'album e alla sua data di uscita.[11]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Standard edition
Testi e musiche di Paul McCartney.
- Long Tailed Winter Bird – 5:16
- Find My Way – 3:54
- Pretty Boys – 3:00
- Women and Wives – 2:52
- Lavatory Lil – 2:22
- Deep Deep Feeling – 8:25
- Slidin' – 3:23
- The Kiss of Venus – 3:06
- Seize the Day – 3:20
- Deep Down – 5:52
- Winter Bird / When Winter Comes – 3:12
Durata totale: 44:42
Formazione[12]
[modifica | modifica wikitesto]- Paul McCartney – voce, chitarra elettrica e acustica, basso, contrabbasso, pianoforte, clavicembalo, mellotron, organo a pompa, Fender Rhodes, sintetizzatore, piano elettrico Wurlitzer, batteria, percussioni, flauto, produzione
- Rusty Anderson – chitarra elettrica (traccia 7)[13]
- Abe Laboriel Jr. – batteria (traccia 7)[13]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2020-21) | Posizione massima |
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Argentina[14] | 9 |
Australia[15] | 6 |
Austria[15] | 2 |
Belgio (Fiandre)[15] | 5 |
Belgio (Vallonia)[15] | 8 |
Canada[16] | 7 |
Croazia[17] | 6 |
Danimarca[15] | 9 |
Finlandia[18] | 4 |
Francia[15] | 17 |
Germania[15] | 1 |
Giappone[19] | 5 |
Grecia[20] | 14 |
Irlanda[21] | 14 |
Italia[15] | 10 |
Norvegia[15] | 6 |
Nuova Zelanda[15] | 28 |
Paesi Bassi[15] | 1 |
Portogallo[15] | 4 |
Regno Unito[22] | 1 |
Repubblica Ceca[23] | 11 |
Slovacchia[24] | 65 |
Stati Uniti[25] | 1 |
Svezia[15] | 2 |
Ungheria[26] | 26 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stephen Thomas Erlewine, AllMusic Review by Stephen Thomas Erlewine - Paul McCartney: McCartney III review, in AllMusic, 10 dicembre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
- ^ (EN) Gwen Ihnat, Paul McCartney's McCartney III offers lessons from a legendary life, su The A.V. Club, 25 novembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2020).
- ^ (EN) Alex Suskind, 'McCartney III' feels like comfort food, su Entertainment Weekly, 9 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ Alexis Petridis, Alexis Petridis's album of the week - Paul McCartney: McCartney III review – lockdown LP has his best songs in years, in The Guardian, 10 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ Rob Sheffield, Paul gets back to the country, su the-paulmccartney-project.com, 8 dicembre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
- ^ Neil McCormick, Paul McCartney, McCartney III, review: the whimsical, poppy antidote to a miserable year, su The Telegraph, 11 dicembre 2020. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ Will Hodgkinson, Paul McCartney: McCartney III review — loose songs that tumble with feeling and sincerity, su The Times, 8 dicembre 2020. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ Maurizio Blatto, Paul McCartney, in Rumore, dicembre 2020=.
- ^ (EN) Fraser Lewry21 October 2020, Watch the trailer for the new Paul McCartney album, su Classic Rock Magazine. URL consultato l'8 dicembre 2020.
- ^ (EN) ‘It’s just me’: an exclusive interview with Paul McCartney about McCartney III, su Loud And Quiet. URL consultato l'8 dicembre 2020.
- ^ (EN) Home, su McCARTNEY III. URL consultato l'8 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2020).
- ^ Credits from 'McCartney III' booklet, su twitter.com. URL consultato il 18 dicembre 2020. Ospitato su Twitter.
- ^ a b Slidin', su youtube.com. URL consultato il 25 dicembre 2020. Ospitato su YouTube.
- ^ (ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato il 2 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).
- ^ a b c d e f g h i j k l m (NL) Paul McCartney - McCartney III, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (EN) Paul McCartney - Chart history (Billboard Canadian Albums), su Billboard. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (HR) Lista prodaje 13. tjedan 2021. (22.03.2021. - 28.03.2021.), su top-lista.hr, Top Lista. URL consultato il 5 aprile 2021.
- ^ (FI) Paul McCartney - McCartney III, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (JA) 週間 合算アルバムランキング – 2020年12月28日付 (2020年12月14日~2020年12月20日), su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2020).
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 3/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 1º febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - PAUL MCCARTNEY, su irish-charts.com. URL consultato il 25 dicembre 2020.
- ^ (EN) McCartney III - Full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 dicembre 2020.
- ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - PAUL MCCARTNEY - McCartney III, su hitparada.ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 4 gennaio 2021.
- ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - PAUL MCCARTNEY - McCartney III, su hitparada.ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 4 gennaio 2021.
- ^ (EN) Paul McCartney - Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2020. 52. hét: 2020. 12. 18. - 2020. 12. 24., su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 1º gennaio 2021.
- ^ (FR) Top de l'année: Top Albums 2020, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ (FR) Rapports annuels 2021, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2021, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2021, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 dicembre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, McCartney III, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) McCartney III, su Discogs, Zink Media.
- (EN) McCartney III, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) McCartney III, su Metacritic, Red Ventures.