Vai al contenuto

La tela animata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La tela animata
Titoli di testa del film
Titolo originaleLe Tableau
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Belgio
Anno2011
Durata76 min
Rapporto16:9
Genereanimazione, fantastico
RegiaJean-François Laguionie
SoggettoAnik Le Ray
SceneggiaturaAnik Le Ray, Jean-François Laguionie
ProduttoreArmelle Glorennec, Eric Jacquot
Produttore esecutivoJeremy Burdek, Armelle Glorennec, Eric Jacquot, Nadia Khamlichi, Christophe Louis, Adrian Politowski (co-produttore), Gilles Waterkeyn (co-produttore), Arlette Zylberberg (co-produttore)
Casa di produzioneBlue Spirit Animation, Be Films, France 3 Cinéma, Rezo Productions, Sinematik, RTBF (Télévision belge)
Distribuzione in italianoKoch Media
MusichePascal Le Pennec
StoryboardJean-François Laguionie
Character designJean-François Laguionie
AnimatoriLionel Chauvin
Doppiatori originali

La tela animata (Le Tableau) è un film d'animazione del 2011 scritto e diretto da Jean-François Laguionie.

Il film racconta le avventure di un gruppo di personaggi che lasciano i loro quadri per andare alla ricerca del pittore che li ha creati. Realizzato in tecnica mista, con sequenze di animazione bidimensionale inserite in ambientazioni in computer grafica, la sua produzione è durata cinque anni.[1]
Candidato come miglior film d'animazione alla 37ª edizione dei Premi César[2], in patria è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 23 novembre 2011, mentre in Italia è stato distribuito in Dvd e Blu-ray Disc da Koch Media a partire dal 12 dicembre 2012.[3]

In un quadro raffigurante un castello immerso nella foresta convivono tre categorie di personaggi: i Compiuti le cui fattezze sono state completate dal pittore, gli Incompiuti, figure non ancora complete, e gli Schizzi, personaggi solo abbozzati attraverso un confuso insieme di linee e non colorati. I Compiuti, capeggiati dall'altero Grande Candeliere, sono gli unici abitanti del castello: ritenendosi superiori poiché uniche figure complete del quadro, emarginano gli Incompiuti costringendoli a vivere nei giardini circostanti l'edificio ed esiliano gli Schizzi.
Ramo, giovane appartenente ai Compiuti, non è d'accordo con gli arroganti atteggiamenti della sua classe e rivendica uguaglianza per tutti. Il ragazzo è innamorato di Claire, Incompiuta dal volto privo di colore, e si augura di poter prima o poi vivere il suo grande amore alla luce del sole.

Lola, amica di Claire, lascia il giardino alla ricerca del pittore che li ha creati e apparentemente abbandonati. Prima di allontanarsi in barca in direzione della minacciosa foresta circostante incontra il fuggitivo Ramo e il goffo Plume, uno Schizzo intenzionato a riportare in vita il suo amico, pestato da un gruppo di Compiuti che lo hanno scoperto mentre si infiltrava a palazzo. Il loro obbiettivo comune è domandare al pittore di tornare sulla sua opera incompiuta per dare finalmente una dignità a tutti i personaggi del quadro.

La tela animata è stato accolto favorevolmente dalla critica francese. François-Guillaume Lorrain, giornalista del settimanale Le Point, lo ha lodato come "una delle produzioni più poetiche e originali che il cinema d'animazione francese abbia proposto nel 2011", sottolineando la ricchezza di temi come la libertà, l'uguaglianza sociale e la ricerca della propria identità e considerandolo il capolavoro del regista.[4] Christophe Carrière del settimanale L'Express ha evidenziato la vivacità della resa grafica e la fluidità delle animazioni, paragonate per cura a quelle del maestro Paul Grimault, con il quale Jean-François Laguionie ha lavorato per dieci anni.[5] Secondo Emmanuèle Frois di Le Figaro il film, grazie alle sue molte chiavi di lettura e ai riferimenti a pittori del calibro di Henri Matisse, André Derain e Pierre Bonnard, è godibile sia dal pubblico più giovane sia da quello adulto.[6] Thomas Sotinel, del quotidiano Le Monde, propone un giudizio più critico, apprezzando il reparto grafico ma lamentando una sceneggiatura ingenua: il giornalista d'altronde afferma che "la possibilità di assistere a un film d'animazione distante dalle attuali leggi del mercato è così rinfrescante e soddisfacente che si può perdonare a La tela animata di essere una pellicola imperfetta".[7]

  1. ^ Antonello Rodio, La tela animata: un viaggio nel mondo della pittura in homevideo, su movieplayer.it, 14 dicembre 2012. URL consultato il 25 gennaio 2013.
  2. ^ (FR) Palmarès della 37ª edizione dei Premi César, su academie-cinema.org. URL consultato il 25 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  3. ^ La tela animata - Recensione Blu-ray, su silenzioinsala.com, Silenzio in Sala. URL consultato il 29-01-2012.
  4. ^ (FR) François-Guillaume Lorrain, Le tableau - À la recherche du peintre, su lepoint.fr, Le Point, 22 novembre 2011. URL consultato il 25 gennaio 2013.
  5. ^ (FR) Christophe Carrière, Le tableau, su lexpress.fr, L'Express, 22 novembre 2011. URL consultato il 25 gennaio 2013.
  6. ^ (FR) Emmanuèle Frois, Le tableau, su lefigaro.fr, Le Figaro, 22 novembre 2011. URL consultato il 25 gennaio 2013.
  7. ^ (FR) Thomas Sotinel, Le Tableau: le bonheur simple de l'animation sans 3D, su lemonde.fr, Le Monde, 22 novembre 2011. URL consultato il 25 gennaio 2013.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]