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Kabir Bedi

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Kabir Bedi nel 2012

Kabir Bedi (hindi कबीर बेदी, punjabi ਕਬੀਰ ਬੇਦੀ, urdu کبِر بیدِ, Kabīr Bedī; Lahore, 16 gennaio 1946) è un attore indiano naturalizzato italiano.

Deve la sua fama in Italia soprattutto all'aver interpretato il ruolo di Sandokan nell'omonimo sceneggiato televisivo di Sergio Sollima.

Interprete di fotoromanzi per la rivista Grand Hotel, ha inoltre vinto numerosi riconoscimenti per film, pubblicità e popolarità sia in India sia in tutta Europa.[1]

Bedi è nato il 16 gennaio 1946 a Lahore, nel Punjab pakistano, allora ancora sotto la sovranità dell'impero britannico, in una famiglia indiana di religione sikh, secondo di tre figli.[2][3]

Sua madre, Freda Bedi, si convertì poi al buddismo,[2] e oltre che in Inghilterra, studiò anche nel Nord della Francia, a Reims.[4][5] Il nonno materno, Edwin Francis Houlston, prestò servizio durante la prima guerra mondiale nei Machine Gun Corps dell'esercito britannico, e venne ucciso ad Aire, nel Nord della Francia: la nonna, Nellie Diana Harrison, si risposò con Frank Swan, impiegato delle ferrovie e in seguito ricco uomo d'affari, con il quale ebbe un altro figlio, dopo lei e il fratello Jack,[6][7]e negli ultimi quindici anni della sua vita, si fece monaca, col nome di Gelongma Karma Kechog Palmo, lavorando a stretto contatto con Gandhi.[3]

Suo padre, Baba Pyare Lal Bedi, era uno scrittore e filosofo di fede sikh, discendente dal primo guru dei sikh.[8]

La famiglia Bedi era tollerante in fatto di religione e moralità. Come sua madre, all'età di dieci anni Kabir venne ordinato monaco per tre mesi in Birmania.[9] Bedi frequentò lo Sherwood College di Nainital e il St. Stephen's College di Delhi.

Cinema e televisione

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Kabir Bedi nel 1976 saluta un gruppo di fan dall'ultima abitazione di Emilio Salgari a Torino

Negli ultimi trent'anni Bedi ha partecipato a oltre sessanta film di Bollywood, con ruoli da protagonista in film quali Kuchche Dhaage, Manzilein Aur Bhi Hain e Khoon Bhari Maang. È stato anche un padrino della mafia in Yalgar di Feroz Khan.

Raggiunge la fama internazionale nel 1976 quando il regista italiano Sergio Sollima lo sceglie quale interprete di Sandokan, il pirata malese creato dallo scrittore veronese Emilio Salgari, che, non avendo mai viaggiato, aveva immaginato e descritto una Malaysia ben diversa da quella reale; Sollima cercò le località nel Sud-est asiatico per la prima produzione, del 1976, e utilizzò altre regioni, tra cui lo Sri Lanka. L'interpretazione del pirata nello sceneggiato omonimo rimane a oggi il più grande successo per Bedi[senza fonte]: coprodotto da Italia, Germania Ovest e Francia, fu un incredibile successo di ascolti e almeno in Italia segnò forse il primo inizio del merchandising per i ragazzi. Prima ancora di Ufo Robot Goldrake, i bambini si identificarono nel pirata malese e per loro vennero realizzate magliette, maschere di Carnevale e altro.[senza fonte]

Il grande successo derivato da tale sceneggiato porterà Bedi a lavorare ancora con Sollima su altri due adattamenti del materiale di Salgari: sempre nel 1976, ne Il Corsaro Nero interpreta l'omonimo protagonista e, l'anno seguente, torna a incarnare la Tigre di Mompracem in La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!, cementando ulteriormente la sua iconica figura quale incarnazione più famosa dei personaggi creati da Salgari.

Kabir Bedi nel 2009

Negli anni '90, Bedi riprenderà il ruolo di Sandokan nella miniserie Il ritorno di Sandokan, non più diretto da Sollima ma da Enzo G. Castellari e non più affiancato dall'iconico Philippe Leroy nel ruolo di Yanez de Gomera, ora impersonato da Fabio Testi. Tale serie, però, non avrà il medesimo successo dei precedenti adattamenti.[10][11]

Nel 1983 nel film Octopussy - Operazione piovra della saga di James Bond avrà il ruolo del perfido Gobinda, che lo farà conoscere al pubblico statunitense.

Essendosi trasferito per un periodo a Los Angeles, in molti ricorderanno anche di aver visto Bedi nei panni di Lord Rama in General Hospital (1983) di Ahmed Kamal, nell'episodio Miraggio di Riptide (1984) di Farouk Ahmed, in Dynasty (1986) di Malcolm nell'episodio Legend of the Lost Art di Magnum, P.I. (1988), del principe Omar di Beautiful, nella stagione realizzata dal 1994 al 1995 (fece anche una apparizione come guest star in quella realizzata nel 2005), o per la guest appearence in Supercar.

Nel 2005 Kabir Bedi è stato protagonista di Taj Mahal: An Eternal Love Story, grande produzione bolliwoodiana del regista Akbar Khan, nel ruolo dell'imperatore Shah Jahan, al fianco di altre star del cinema indiano come Zulfi Syed, Sonya Jehan, Kim Sharma, Pooja Batra e Manisha Koirala.

In Italia Bedi ha partecipato anche, nel 2004, alla seconda edizione de L'isola dei famosi a Samaná, arrivando secondo col 25% dei voti. Ha inoltre preso parte, nel 2006, al documentario Adolfo Celi, un uomo per due culture, diretto da Leonardo Celi, nel ruolo di sé stesso per ricordare la saga di Sandokan che ha visto Bedi e Celi protagonisti nemici, nel 2007, è presente nella quinta stagione della serie televisiva Rai Un medico in famiglia, dove ritrova Carole André. Cinematograficamente invece ha interpretato un piccolo ma importante ruolo nel film A/R Andata + Ritorno del 2004.

A partire da gennaio 2022 partecipa come concorrente, a gioco già iniziato, alla sesta edizione del Grande Fratello VIP, condotta da Alfonso Signorini, venendo eliminato poi al televoto contro Nathaly Caldonazzo, Alessandro Basciano e Barú Della Gherardesca.

Nel 2007 è protagonista dell'originale radiofonico Chat, in onda su Rai Radio 2, scritto da Roberto Cavosi in collaborazione con Edoardo Rossi: Kabir Bedi è Sandokan, Daniela Giordano è Verde Luna.

Kabir Bedi è stato sposato nel 1968 con Protima Bedi, dalla quale ha avuto due figli, Pooja e Siddarth, affetto da schizofrenia, e morto suicida nel 1997 a soli 25 anni.[12] Nel 1973 la coppia ha divorziato e nel 1979 Kabir si è risposato con Susan Humphreys, da cui ha avuto il figlio Adam, anche lui attore, che ha esordito a Hollywood nel thriller Hello? Kaun Hai![13]

Dopo il divorzio da Susan, l'attore ha avuto una relazione con l'attrice indiana Parveen Babi, morta nel 2005.[non chiaro][14] Successivamente si è sposato con Nikki Vijaykar, dalla quale ha in seguito divorziato.

Nel 2006 ha iniziato una relazione con Parveen Dusanj,[15][16] che ha infine sposato il 15 gennaio 2016.[17]

Doppiatori italiani

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  • 1976 – I'm on the way to your heart (EMI, 7")
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 2 giugno 2010[18][19][20] (onorificenza ricevuta a Mumbai dall'Ambasciatore italiano Giacomo Sanfelice di Monteforte il 9 dicembre 2010)
Cittadino onorario della città di Caggiano - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta del sindaco, Modesto Lamattina, vista la straordinaria coesione che si era creata già l'anno precedente»
— Caggiano (SA), 27 luglio 2019
  1. ^ Kabir Bedi: Awards page, su kabir-bedi.com. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  2. ^ a b (EN) Introducing Kabir Bedi's younger sis, a professor, su timesofindia.indiatimes.com, 19 giugno 2013. URL consultato il 20 ottobre 2022 (archiviato il 21 luglio 2022).
  3. ^ a b (EN) Andrew Whitehead, English Girl, Indian Nationalist, Buddhist Monk – the Extraordinary Life of Freda Bedi, su thewire.in, 22 febbraio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2022 (archiviato il 21 luglio 2022).
  4. ^ Hanna Havnevik, Tibetan Buddhist nuns: history, cultural norms, and social reality, 1989, p. 87
  5. ^ Andrew Whitehead, The Lives of Freda: the political, spiritual and personal journeys of Freda Bedi, 2019, pp. 15-16
  6. ^ Freda Bedi, su payer.de.
  7. ^ fredabedi.com, https://www.fredabedi.com/photo-gallery.html.
  8. ^ Kabir Bedi Biography (1946-)
  9. ^ hindustantimes.com, https://www.hindustantimes.com/tv/i-was-ordained-a-monk-at-10-kabir-bedi/story-umJAOFZIGib6Uy2oCyR3xO.html.
  10. ^ Parodi Enrico, Kabir Bedi: " e presto torno Sandokan dopo 17 anni ", su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera.it, 5 ottobre 1993. URL consultato il 5 ottobre 1993 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2014).
  11. ^ Cappelli Valerio, Torna Sandokan, ma Yanez cambia faccia, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera.it, 4 ottobre 1996. URL consultato il 4 ottobre 1996 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2010).
  12. ^ ilsussidiario.net, https://www.ilsussidiario.net/news/siddharth-bedi-figlio-di-kabir-morto-suicida-genio-del-pc-ucciso-dalla-schizofrenia/2284106/.
  13. ^ Adam Bedi baptised [collegamento interrotto], su screenindia.com.
  14. ^ (EN) Parismita Goswami, Kabir Bedi's first wife Protima: 'I encouraged Kabir and Parveen Babi to have an affair' [Throwback], su ibtimes.co.in, International Business Times, 28 marzo 2020. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  15. ^ Afsana Ahmed e Smrity Sharma, Another Parveen is Kabir Bedi's love, The Times of India, 6 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2012).
  16. ^ Filmfare - Kabir Bedi: "Parveen Babi dumped me...".
  17. ^ Angela Sorrentino, Kabir Bedi, a 70 anni si è sposato per la quarta volta, su veb.it, 29 gennaio 2016.
  18. ^ Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana Bedi Sig. Kabir
  19. ^ Sandokan è diventato cavaliere della Repubblica, su unita.it. URL consultato l'11 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  20. ^ Knight in shining armour, in The Times Of India.

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Collegamenti esterni

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