Isacco di Alessandria (copto)
Isacco | |
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41º papa della Chiesa copta | |
Elezione | 690 |
Fine patriarcato | 18 novembre 692 |
Predecessore | Giovanni III |
Successore | Simeone I |
Morte | 18 novembre 692 |
Papa Isacco di Alessandria (in copto Ⲓⲥⲁⲁⲕ, in arabo إسحق?; ... – 18 novembre 692) è stato il 41º papa della Chiesa copta, dal 690 alla sua morte[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo predecessore Giovanni lo designò ancora in vita come futuro papa della Chiesa copta, ma ottenne la carica solamente con l'intervento del governatore egiziano Abd al-Aziz ibn Marwan poiché il clero copto era contrario alla sua elezione[2].
Venne successivamente accusato allo stesso governatore di aver effettuato scambi di corrispondenza con i re di Etiopia e di Nubia nel tentativo di risolvere alcune problematiche loro. Questi scambi epistolari potevano condannare Isacco come traditore[2].
Durante il suo regno Abd al-Aziz riprese a perseguitare i cristiani ordinando la distruzione mediante fuoco delle croci e l'affissione alle porte delle Chiese di una scritta inneggiante al'islam[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Otto Friedrich August Meinardus, Two Thousand Years of Coptic Christianity, Il Cairo, American Univ in Cairo Press, 2002, p. 275, ISBN 9774247574.
- ^ a b c Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 291.