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Freccia (combattimento fanteria)

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Freccia
VBM Freccia della Brigata meccanizzata "Pinerolo"
Descrizione
Equipaggio1 + 2 elementi in torre + 8 elementi equipaggiati nel vano squadra di fanteria
Utilizzatore principaleItalia (bandiera) Esercito Italiano
Esemplari249 + 381
Dimensioni e peso
Lunghezza8,6 m
Larghezza2,9 m
Altezza3,0 m
Peso27,6 t aumentabili fino a 30
Propulsione e tecnica
MotoreIVECO Diesel sovralimentato installato nella parte anteriore
Potenza550 hp (405 kW)
Trazione8x8
Prestazioni
Velocità110 km/h
Autonomia800 km
Armamento e corazzatura
Apparati di tiroTorretta servostabilizzata
Armamento primarioCannone Oerlikon KBA da 25x137mm
Armamento secondarioMitragliatrice coassiale cal. 7,62 + mitr. c/a cal. 7,62 + 8 lancianebbiogeni da 80mm
CorazzaturaAcciaio balistico + pannelli ceramici
NoteProtezione NBC (Nuclear Biological and Chemical) -che permette di operare in ambienti contaminati-, sistema di allarme laser[1]
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Il Veicolo Blindato Medio (VBM) Freccia è un veicolo da combattimento della fanteria derivato dalla blindo Centauro, realizzato da un consorzio tra IVECO e OTO Melara.

È dotato di torretta OTO Melara hitfist plus (montata in una versione precedente e meno sofisticata anche sui veicoli da combattimento IFV Dardo) e capace di trasportare 8 fanti completamente equipaggiati.[2]

Ne esistono varie versioni: Combat base, Combat controcarro, Posto Comando, porta-mortaio, versioni per il Genio, per il soccorso e per l'esplorazione. L'equipaggio è composto da un pilota e da due operatori situati nella torretta.

Lo sviluppo di una serie di mezzi derivati dalla blindo Centauro ebbe inizio nel 1998, a seguito dell'esigenza di disporre di un mezzo blindato capace di trasportare una squadra di fanteria sul campo di battaglia che sostituisse i vecchi M113 in dotazione. Il primo prototipo fu consegnato nel 2002, mentre la produzione ha avuto inizio verso la fine del 2008.

VBM "Freccia" della Brigata "Pinerolo" nell'esercitazione Trident Juncture 2015

Il completamento delle consegne è avvenuto il 6 giugno 2017, data entro la quale sono stati ordinati e consegnati un totale di 249 veicoli (190 nella versione Combat base, 36 in versione Combat controcarro, 2 nella versione Posto Comando e 21 nella versione porta mortaio) destinati ad equipaggiare la prima Brigata Media dell'Esercito Italiano[3].

Un secondo programma, già approvato dalle Commissioni Difesa del Parlamento italiano, prevede la realizzazione di 381 VBM (261 VBM tra Combat, Contro Carro, Porta Mortaio e Posto Comando e 120 VBM Esploranti) per la formazione della Seconda Brigata[3] ad ottobre 2020 sono stati consegnati 340 di 630 esemplari.

La corazza frontale del VBM Freccia difende l’equipaggio da proiettili di 25/30mm, con la protezione che può essere incrementata per proteggere da mine e ordigni esplosivi.[4] Il VBM Freccia può essere equipaggiato con protezione NBC (Nucleare Biologica Chimica) e nella sua versione standard può contenere 8 soldati + 3 membri dell’equipaggio.[4] Sono state probabilmente previste versioni con una capienza maggiore.[4]

La versione base Combat è equipaggiata con: torretta Oto Melara HITFIST 25 Plus, armata con cannone Oerlikon KBA B03 da 25/80 mm camerato per la cartuccia 25x137 standard NATO e mitragliatrice coassiale da 7,62 mm NATO. A destra della torretta sono installati due sistemi ottici, uno dei quali nella versione Posto Comando, che sono il Lothar (Land Optronic Thermal Aiming Resource) e il Janus, entrambi della Galileo Avionica. Il sistema Janus permette di effettuare ricerche sul terreno senza dover muovere la torretta, cosa che accade per il Lothar, mentre il sistema Lothar presenta un piccolo tergicristallo, non disponibile nel sistema Janus, mancanza che ad alte velocità e in ambienti ostili, portano il sistema ottico a sporcarsi senza possibilità di pulizia.[4]

La versione Combat controcarro con la stessa torretta ma con l'aggiunta di due missili controcarro Rafael Spike LR e di un'ottica panoramica Galileo Janus. I lanciatori possono essere comandati separatamente tramite due console.[4] Nel 2012 è stata presentata una torretta Hitfist con quattro lanciatori a tubo per missili.[4]

La versione porta mortaio è sprovvista della torretta Hitfist 25 Plus ed è dotata di un’apertura, per permettere al mezzo di essere equipaggiato con mortaio TDA 2R2M da 120 mm,[5] dotato di sistema di ammortizzazione del rinculo e di caricamento semiautomatico.[4]

La versione posto comando è sprovvista della torretta e ha la parte posteriore rialzata e dotata di sistemi radio aggiuntivi ed inoltre ha la possibilità della installazione di una torretta Hitrole a controllo remoto da 7,62/12,7 o lanciagranate da 40mm Mk 19.[4]

La versione ambulanza ha lo stesso scafo della versione Posto Comando ma l'interno adeguato per il soccorso dei feriti.[4]

La configurazione Recupero è adibita al soccorso ed è dotata di strumenti per la rimozione di ostacoli.[4]

VBM Freccia della Brigata Sassari

La versione Esplorante costituisce, nel panorama dei sistemi per la Difesa e nel contesto internazionale attuale, un’innovazione assoluta. I veicoli in versione esplorante andranno ad equipaggiare le unità di Cavalleria deputate alla ricognizione come previsto dalla seconda fase del programma di acquisizione del VBM, che contempla la ridefinizione di una Seconda Brigata. La versione esplorante sarà sviluppata in due differenti configurazioni, che opereranno congiuntamente e in modo complementare e in sinergia tra loro: la configurazione "Far" (o Freccia E1) e "Close" (o Freccia E2), entrambe dotate di torretta Hitfist, come nella versione Combat.[6]

VBM "Freccia" in via dei Fori Imperiali in occasione della parata per la festa della Repubblica

Il Freccia E1 sarà specializzato nella scoperta a lungo raggio e tale funzione garantita grazie al radar LYRA 10 di sorveglianza terrestre, realizzato da Finmeccanica-Selex ES, accoppiato a una camera termica per l’identificazione dei bersagli e a due lanciatori per mini-UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Horus di Finmeccanica-OTO Melara, con capacità di sorveglianza e acquisizione obiettivi; Il radar LYRA 10 fornisce un’elevata prestazione nella misurazione della posizione dei bersagli ed è in grado di rilevare ed effettuare la classificazione automatica di oggetti di piccole dimensioni in movimento sulla superficie terrestre con basse velocità.[6] Il Freccia E2 sarà impiegato, invece, per la sorveglianza e acquisizione di obiettivi a breve raggio, in grado quindi di condurre un’esplorazione più ravvicinata. Oltre al sensore di scoperta Janus Full Format di Selex ES, già presente nelle configurazioni più recenti della torretta Hitfist del VBM Freccia e in grado di offrire una visione panoramica a medio-lungo raggio in tutte le condizioni meteorologiche, un veicolo terrestre non pilotato (UGV), e con missili controcarro Spike.[6]

Il 6 giugno 2017, presso la sede del Segretario generale della difesa, è stato sottoscritto, tra l'Ingegnere Gianpiero Lorand, responsabile della Divisione Sistemi di Difesa di Leonardo, il Dottor Vincenzo Giannelli, Presidente e Amministratore delegato di Iveco Defence Vehicles e il Dottor Silvano Lentini, della Direzione degli Armamenti Terrestri, in rappresentanza del Ministero della difesa il contratto per l'acquisizione di veicoli blindati "Freccia" destinati all’Esercito Italiano.[7]

In dettaglio, il contratto prevede la fornitura di 16 VBM Combat con garanzia estesa quinquennale, due prototipi di VBM Posto Comando e il completamento dei VBM Porta Mortaio già contrattualizzati.[7]

L’acquisizione di tali mezzi consente il completamento della prima Brigata media (Pinerolo), mentre la prima fornitura di 30 VBM in configurazione Combat per la Brigata meccanizzata "Aosta" era già stata contrattualizzata nell'ottobre 2016 (con garanzia estesa decennale)[7] e i mezzi consegnati nel 2018[8].

  • Italia (bandiera) Italia Esercito Italiano:
    • prima tranche: 53 esemplari consegnati;
    • seconda tranche: 110 esemplari consegnati;
    • terza tranche: 87 esemplari consegnati;
    • quarta tranche: 381 esemplari da finanziare.
  • Spagna (bandiera) Spagna Ejército de Tierra:
    • 4 esemplari in versione recupero.
  1. ^ Centauro VBM, su deagel.com. URL consultato il 17 settembre 2009. pag. 7
  2. ^ cca.analisidifesa.it (PDF)[collegamento interrotto].
  3. ^ a b "FRECCIA: si completa la Prima Brigata" - "Rivista Italiana Difesa" pag.8 N^7 Luglio 2017
  4. ^ a b c d e f g h i j VBM Freccia
  5. ^ Rapporto Esercito 2006 seconda parte (PDF), su esercito.difesa.it. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007). pag. 7
  6. ^ a b c VBM Esplorante e la digitalizzazione delle unità terrestri
  7. ^ a b c Firmato il contratto per il completamento della prima Brigata digitalizzata dell’Esercito
  8. ^ Prima Pagina

Voci correlate

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Altri progetti

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