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Ferentillo

Coordinate: 42°37′17″N 12°47′25″E
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Ferentillo
comune
Ferentillo – Stemma
Ferentillo – Veduta
Ferentillo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Amministrazione
SindacoElisabetta Cascelli (lista civica) dal 21-9-2020
Territorio
Coordinate42°37′17″N 12°47′25″E
Altitudine260 m s.l.m.
Superficie69,59 km²
Abitanti1 788[1] (31-8-2023)
Densità25,69 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiArrone, Leonessa (RI), Montefranco, Monteleone di Spoleto (PG), Polino, Scheggino (PG), Spoleto (PG)
Altre informazioni
Cod. postale05034
Prefisso0744
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT055012
Cod. catastaleD538
TargaTR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 838 GG[3]
Nome abitantiferentillesi
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ferentillo
Ferentillo
Ferentillo – Mappa
Ferentillo – Mappa
Posizione del comune di Ferentillo all'interno della provincia di Terni
Sito istituzionale

Ferentillo è un comune italiano di 1 788 abitanti della provincia di Terni in Umbria, diviso in due borghi, Matterella e Precetto, dal fiume Nera.

Geografia fisica

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Ferentillo è situato nella Valnerina, dove il fiume Nera discende attraverso la gola della "Valle Suppegna".

I due borghi di Ferentillo,
sovrastati dalle rispettive rocche
Precetto
Matterella
Veduta del borgo di Precetto con in alto la rocca e la chiesa di S. Stefano sulla destra
La chiesa di Santo Stefano a Precetto
Il castello abbandonato di Umbriano

Nel 740 il re dei Longobardi, Liutprando, lasciata l'antica città di Ferento, giunse in Valnerina. Colonizzò questi territori disabitati circondati da malsane paludi, fondando il nuovo paese che venne chiamato Ferentillo (dal latino "Ferentillum" ovvero "piccola Ferento") in ricordo della patria abbandonata. Il paese è attraversato dal fiume Nera che lo divide in due nuclei: Precetto e Matterella caratterizzati da palazzetti gentilizi, artistiche chiese e vicoli a ventaglio. L'imponente presenza delle due rocche che fin dal 1100 dominano il paese, e di quella di Umbriano serviva come baluardo per la difesa della vicina Abbazia di San Pietro in Valle edificata nel 720 da Faroaldo II, Duca longobardo di Spoleto, che ampliò la chiesa fondata dagli eremiti Giovanni e Lazzaro nel 535. Le vicende di Ferentillo seguirono sempre quelle dell'Abbazia e il feudo abbaziale tentò di rendersi indipendente sia dal Ducato di Spoleto sia dal Capitolo Lateranense; il territorio divenne un piccolo Stato nel 1484 grazie a papa Innocenzo VIII Cybo che nominò primo Signore suo figlio naturale (legittimato) Franceschetto Cybo.

Questi sposò Maddalena de' Medici e nel 1515 suo figlio, Lorenzo Cybo, prese in moglie Ricciarda Malaspina unendo così Ferentillo al marchesato, poi principato e ducato, di Massa e Carrara.

Grazie al mecenatismo di questa illustre famiglia, Ferentillo acquistò importanza non solo dal punto di vista culturale ma anche sociopolitico; infatti nel 1563 il principe Alberico Cybo Malaspina firmò gli Statuti garantendo l'indipendenza del territorio da ogni interferenza sia ecclesiastica che spoletina. Un principato libero e sovrano, con proprie leggi e proprio Statuto, "Status Ferentilli Serenissimi Ducis Massae Cybo", che durò fino al 1730 quando Alderano Cybo lo vendette a Nicolò Benedetti di Spoleto, da cui passò in eredità ai Montevecchio di Fano.

In seguito alla vendita di alcuni territori di pertinenza del ducato, il 1º ottobre 1847 papa Pio IX riconobbe al francese Louis Désiré de Montholon-Sémonville il titolo di "principe di Umbriano e di Precetto" (unitamente a quello di conte di San Michele di Bagnorea, già in capo ai Benedetti).[4][5]


Ferentillo divenne comune nel 1860 con l'Unità d'Italia.[6] Inizialmente assegnato al circondario di Spoleto, passò nel 1897 al circondario di Terni.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Falesie di Ferentillo

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Il luogo è famoso anche per la presenza di importanti falesie conosciute e praticate dagli arrampicatori di tutta Europa.[8]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Geografia antropica

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Umbriano, Ampognano, Castellonalto, Castellone Basso, Colle Olivo, Colli, Gabbio, Leazzano, Le Mura, Lorino, Macchialunga, Macelletto, Macenano, Terria, Monterivoso, Nicciano, Sambucheto, San Mamiliano.

Detta anche Lavalle è la frazione più grande del comune di Ferentillo, dove risiede l'Abbazia di San Pietro in Valle. All'interno della Badia il grande affresco del XII secolo «impostato su un ritmo classicheggiante, definito da una linea flessuosa e modulata» all'interno del quale è noto il dettaglio di Adamo che impone il nome agli animali.[10] La frazione è divisa in due dalla s.s. Valnerina: la parte alta Borghetto e la parte bassa Colleponte.

Terria è una piccola frazione raccolta intorno ad un castello. Si trova ad un'altezza di 425 m s.l.m.; in seguito ad una pesante emigrazione, il borgo e la vicina Terria di Contra sono oggi popolate da appena 30 abitanti (censimento Istat 2001).

Monterivoso è un piccolo borgo situato a circa 1 km da Ferentillo. I principali luoghi d'interesse sono la chiesa di Sant'Antonio, sita nel punto più alto del borgo e attualmente (2008) ancora in fase di restauro; la chiesa di Santa Lucia, sita poco fuori del borgo in mezzo alla campagna; il museo degli antichi mestieri e della civiltà contadina.

Infrastrutture e trasporti

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Il capolinea del tram a Ferentillo, in una cartolina d'epoca

Attraversata dalla strada statale 209 "Valnerina", Ferentillo era collegata, nel periodo compreso tra il 1909 e il 1960, con il capoluogo tramite la tranvia Terni-Ferentillo, un'infrastruttura nata per agevolare il trasporto delle merci e delle persone lungo la valle della Nera che risultò determinante ai tempi dell'industrializzazione della stessa.[11]

Adesso è servita dalla linea 621 di Busitalia Umbria con svariate corse nell’arco della giornata.

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Ferentillo-Valnerina che milita nel girone C umbro di Seconda categoria.

Amministrazione

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  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pietro Cesarei, San Michele di Bagnorea – 27 ottobre, in L'Araldo. Giornale militare politico scientifico letterario, Anno II, n. 205, Napoli, 5 dicembre 1889, p. prima. URL consultato il 15 agosto 2024.
  5. ^ Achille Sansi, Storia del Comune di Spoleto dal sec. XII al sec. XVII, Parte II, cap. XVIII, Foligno, Sgariglia, 1879, p. 78, nota 1.
  6. ^ Cristiana Sargentini, Comune di Ferentillo, su SIUSA, revisione Rossella Santolamazza, Ministero della Cultura, 24 ottobre 2005. URL consultato il 19 agosto 2024.
  7. ^ Legge 9 luglio 1896, n. 287, in materia di "Il Comune di Ferentillo (Perugia) cessa di far parte del Mandamento e Circondario di Spoleto ed è aggregato a quello di Terni."
  8. ^ https://www.umbriatourism.it/it_IT/-/arrampicata-a-ferentillo
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ T.C.I., L'arte nel medioevo. Dalle catacombe alle cattedrali romaniche Touring Club Italiano, Milano 1964, Tavola 201
  11. ^ Adriano Cioci, La tramvia Terni-Ferentillo, Kronion, Bastia Umbra, 1989.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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