Vai al contenuto

Enrico Gismondi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Enrico Gismondi (Roma, 20 aprile 1850Roma, 7 febbraio 1912) è stato un orientalista italiano.

Nato a Roma nel 1850, nel 1869 entrò nella Compagnia di Gesù. Nel 1870, a causa della presa di Roma, si recò prima in Germania e poi in Francia, studiando filosofia e teologia. Nel 1878 diventò sacerdote. Dal 1879 al 1889 insegnò italiano e teologia all'Université Saint-Joseph di Beirut, in Libano. Qui studiò lingue orientali, che poi insegnò (assieme all'esegesi biblica) alla Pontificia Università Gregoriana e dal 1909 anche al Pontificio Istituto Biblico, appena fondato. Morì a Roma nel 1912.

Pubblicò diversi testi fra cui una grammatica siriaca, una ebraica, e selezione di poemi da Il Paradiso dell'Eden di Abdisho bar Berika (occidentalizzato come Ebed-Jesu) con traduzione latina.[1]

  • Linguae syriacae grammatica et chrestomathia cum glossario, Beirut, 1890.
  • La Bibbia e la Sapienza greca, Roma, 1894.
  • Disciplina linguae hebraicae, Roma, 1907.
  • Linguae hebraicaegramm. et chrestomathia cum glossario, 2ª ed., Roma, 1907.
Edizioni di testi siriaci con traduzione latina
  • Ebed-Jesu Sobensis carmina selecta ex libro "Paradisus Eden, Beirut, 1888.
  • S. Gregorii Theologi liber carminum iambicorum, Beirut, 1896.
  • Maris, Amri et Slibae de Patriarchis Nestorianorum commentaria, Roma, 1896-99.
  1. ^ Enrico Gismondi, su manus.iccu.sbn.it. URL consultato il 6 gennaio 2021.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN88954438 · ISNI (EN0000 0001 0922 9926 · SBN CUBV076881 · BAV 495/121463 · LCCN (ENn2012010440 · GND (DE1023072947 · BNF (FRcb10616851z (data) · J9U (ENHE987007261742705171