Domenico Ibáñez de Erquicia
San Domenico Ibáñez de Erquicia | |
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Sacerdote domenicano martire | |
Nascita | Errezil, febbraio 1589 |
Morte | Nagasaki, 14 agosto 1633 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 18 febbraio 1981 da papa Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 14 agosto |
Domenico Ibáñez de Equicia (Errezil, febbraio 1589 – Nagasaki, 14 agosto 1633) è stato un presbitero spagnolo venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Domenico Ibáñez nacque a Errezil in Spagna nel febbraio 1589. Nel 1604 entra nell'ordine domenicano e nel 1611 si trasferisce nella Provincia domenicana del Rosario nelle Filippine. Nel 1623 parte con altri missionari per il Giappone dove i cristiani erano perseguitati, amministrando per dieci anni i sacramenti clandestinamente. Per due anni visse a Tokyo per poi tornare a Nagasaki nel 1629. Nel 1632 le persecuzioni lo costrinsero a nascondersi nelle grotte, venne tradito da un cristiano che rivelò la sua posizione e venne incarcerato. Domenico rifiutò di apostatare e quindi venne torturato: fu sospeso ad una trave a testa in giù e sotto di lui una fossa piena di immondizia. I giapponesi chiusero la fossa alla cintura del corpo con due tavole di legno, così padre Domenico morì per soffocamento il 14 agosto 1633 dopo trenta ore. Insieme a lui morì Francesco Shoyemon. Il corpo venne bruciato e le ceneri furono disperse in mare.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Domenico Ibáñez de Erquicia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89653950 · ISNI (EN) 0000 0000 6249 6735 · BAV 495/95985 |
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