Ditiotreitolo
Ditiotreitolo | |
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Nome IUPAC | |
(2S,3S)-1,4-Bis-sulfanilbutano-2,3-diolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H10O2S2 |
Massa molecolare (u) | 154,253 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 222-468-7 |
PubChem | 446094 |
DrugBank | DBDB02184 e DBDB04447 |
SMILES | C(C(C(CS)O)O)S |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | solubile |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
Il ditiotreitolo (o DTT) è chimicamente classificato come un tiolo. È un composto solido, bianco, molto solubile in acqua, con odore tipico di "uova marce", odore che si accentua quando il composto passa in soluzione specialmente se concentrata. Appartiene alla famiglia dei composti chimici riducenti. È uno dei più forti agenti riducenti conosciuti in campo biologico e di laboratorio, in grado di rompere i ponti disolfuro sia della maggior parte delle proteine che dei composti organici, anche a temperatura ambiente.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Viene usato come additivo riducente nelle reazioni di retrotrascrizione dell'RNA in cDNA, in quanto ottimizza il lavoro della trascrittasi inversa (RVT). Nella chimica delle proteine, si usa per indurre modificazioni della conformazione proteica (in inglese folding) e studiarne le proprietà. Viene inoltre usato per preparare una matrice per la spettroscopia di massa a bombardamento di atomi veloci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 21.08.2012
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cleland WW. (1964) "Dithiothreitol, A New Protective Reagent for SH Groups", Biochemistry, 3, 480-482.
- Ruegg UT and Rudinger J. (1977) "Cleavage of disulfide bonds in proteins", Methods Enzymol., 47, 111.
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