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Discussione:Martin Heidegger

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Martin Heidegger
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Impaginazione

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Perché non impaginare anche il povero Heidegger con l'impaginazione standard dei Filosofi (Biografia, Pensiero)? Per esempio si potrebbe prendere il template di Kierkegaard. Mi limito ad aggiungere il post sulla discussione, perché adesso devo scappare...

Suggerimenti:
  • Il titolo "L'elezione a rettore della Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo, l'iscrizione al partito nazionalsocialista e le posizioni antisemite" è troppo lungo, allarga troppo anche il sommario.
  • la citazione di Gadamer va sopra la foto della baita e non si legge bene.
  • le foto vanno sistemate un po' meglio e alcune mancano di didascalia

--StefanoRR (msg) 11:23, 26 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Citazione.

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Ho modificato la citazione preposta alla voce. "La filosofia è alla fine" è una frase che, decontestualizzata, secondo me rischia di essere veramente riduttiva, rispetto alla filosofia di Heidegger; la fine della filosofia non significa affatto la fine del pensiero, e inoltre ciò che finisce(meglio: giunge a compimento), per Heidegger, è la metafisica, cioè la riduzione dell'essere a ente supremo. Ho proposto una citazione diversa, che invece sottolinea proprio, in positivo, il valore che Heidegger affida al pensiero, in quanto è proprio al pensiero che si mostra(celandosi) il più considerevole, bedenklich, letteralmente "ciò che dà da pensare".(aggiungo, tardivamente, la mia firma) --Antiedipo 17:24, 14 mar 2007 (CET)[rispondi]

Sarebbe molto bello poter arricchire la pagina con foto di Heidegger, ma su Commons c'è solo quella della casa natia, francamente insignificante. Su google ce ne sono tante, ma difficile sviscerare quali siano coperte da copyright, almeno io non riesco a venirne a capo. C'è qualcuno che può aiutarmi in questa ricerca? Anche una foto della baita di Todtnauberg, meglio ancora con Heidegger, sarebbe molto utile.--Antiedipo 09:32, 29 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Video con Heideggerr

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Vagando sul blog cancellato da Antiedipo ho trovato questi video (in tedesco con sottotitoli in francese...): http://www.paris4philo.org/article-4359129.html Affascinanti. Ci fosse la "versione italiana" un link sarebbe carino. Io lo metterei anche qui, avvertendo della lingua --Fioravante Patrone 08:59, 21 giu 2007 (CEST)[rispondi]

--Chuck Taylor 23:58, 5 ott 2007 (CEST)== video di heidegger sottotitolati ==[rispondi]

copio il link a due video di heidegger sottotitolati in italiano. Se qualcuno decide di inserire il link è bene che specifichi che la traduzione è a cura del sito che li ospita: http://www.associazioneasia.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&sid=65&doc=461

Penso che questi video siano interessanti, per me si può inserire il link nella pagina, se siete d'accordo.--Antiedipo 08:19, 6 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Heidegger e il nazismo.

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Ho visto che l'utente Paul.Uno ha effettuato diverse modifiche, sostanziali, nella parte dedicata ai rapporti fra Heidegger e il nazismo. Il punto è effettivamente controverso, ma vi sono molti studi al riguardo, molte riflessioni, e in ogni caso il coinvolgimento, sia pure solo temporaneo, di Heidegger col nazismo è un fatto, che non può essere messo in discussione fino al punto di negarlo. Ci sono ampie prove a riguardo. Vanno inoltre sottolineate le compromissioni del pensiero heideggeriano con la mentalità totalitaria, tipica del regime nazista. Questo non significa sic et simpliciter dire che Heidegger fu nazista, ma solo rilevare i pattern totalitari presenti anche nel suo pensiero. Mi riservo in tal senso di intervenire nuovamente nella voce, e auspicherei una discussione a riguardo in questo spazio. --Antiedipo 09:28, 13 ott 2007 (CEST)[rispondi]

---Luigi--- A questo proposito è necessario citare delle fonti a. "Appello agli studenti tedeschi" del 3 nov 1933 cito testuale << Non teoremi e idee siano le regole del vostro vivere. Il fuhrer stesso e solo lui è la realtà tedesca dell'oggi e del domani e la sua legge" b a questo link http://www.caffeeuropa.it/attualita/45marcuse-heidegger.html vi è un epistolario tra Marcuse e Heidegger in cui si tratta dell'argomento io eliminerei subito la parte in cui si afferma che il discorso di rettorato non ha posizioni vicine al nazismo ricordando vagamente l'essenza dell'università è paragonata alle SA (qui purtroppo non ho la citazione) per ora non ho modificato nulla nel testo

Hai ragione sulla necessità di maggiori fonti riguardo questo passaggio (la cui importanza è significativa, ma secondo me sopravvalutata, soprattutto in Italia, rispetto ad altre chiavi interpretative della figura e della dottrina heideggeriana). In ogni caso il discorso di rettorato non parla esplicitamente, mi pare, di adesione al partito nazista; altri scritti come quello che citi sono molto più espliciti. Il discorso di rettorato intendeva essere un progetto di "riscossa" dell'università che affiancava questa ad altri settori della vita civile tedesca, nell'ottica di una riscossa complessiva del popolo tedesco. In questo senso la si può leggere come ideologicamente impregnata dalle dottrine naziste, ma anche come un tentativo, immediatamente fallito, di ridare fiato e autonoma vitalità a una vita accademica al tempo stanca e improduttiva.--Antiedipo 07:56, 7 nov 2007 (CET)[rispondi]

---Luigi Aggiungo le fonti così ognuno può farsi l'idea che preferisce.

Sposto qui questa parte, sospetta di copyviol, inserita da anonimo il 14/11. Almeno la seconda metà del brano è sicuramente copiata da qui, che a sua volta sembra aver copiato o digitalizzato da altra fonte, probabilmente un libro(anche la forma del testo, con diversi refusi, fa pensare a una digitalizzazione tramite scanner). Chiedo quindi un approfondimento prima di reinserire il testo. --Antiedipo 07:47, 15 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ignoro la parte copiata, era presente, se controlla, nella cronologia dell'articolo, e sono i contributi più validi. L'articolo è stato rifatto da zero, è molto più lungo e approfondito, di un anno fa, ma la parte vecchia non era proprio da buttare. Reintegro i primi due capoversi, che non sono cpyviol sicuramente, in quanto scritti da me, già nelle precedenti versioni della'articolo. il resto non è un mio contributo, per cui non garantisco. saluti.-marco da


Kant, con lo schematismo trascendentale, fornisce un equivalente spazio-temporale per ognuana delel dodici categorie di Aristotele, che dalle leggi della mente, divengono leggi delle'ente. Si noti leggi delle'ente, non solo delle'essere, quindi collocate nello spazio e nel tempo, dove gli enti sono. A questo punto, Heidegger conclude che un essere categoriale, concepiuto in filosifia, e quindi con le 12 categorie di tale pensiero, è anche un essere spazio-temporale, non trascendente, ma ente anch'esso.

La fine dell'ontologia porta ripensare il ruolo della filosofia, che per Heidegger volge al termine. Il nuno ruolo si rapporta ad una verità il cui disvelamento non è progressivo e crescente, nel quale la memoria e il recupero dell'oblio sono centrali per il ritorno al Vero Essere.

Ripensando nella "Sera dell'Occidente metafisico" quanto all’alba di quel mondo, avesse preso corpo il "detto" portandone alla luce il "non detto" - secondo le sfumature del pensiero di Heidegger - si sarebbe spinto a consentire, forse, di gettare uno sguardo più acuto sui destini epocali, conducendo al recupero della differenza ontologica e di un più autentico rapporto con l’Essere, di cui l’uomo tornato "pastore" si ponesse nei propri confronti in un atteggiamento di maggiormente rispettoso e paziente ascolto.

La consapevolezza dell'ineluttabilità della morte, che l'Essere è Essere-per-la-Morte è un pensiero migliore dal punto di vista della felicità umana, rispetto alla rimozione del dolore e della morte dai propri ricordi. Riportare a coscienza quanto è stato detto e rimosso pittosto che svelare verità mai dette prima, è il processo per ritrovare il vero Essere. Affermando che la filosofia volge verso la fine, si sostiene che praticamente tutto è stato scoperto e svelato e non c'è molto di nuovo da studiare; poiché altrettanto è caduto nell'oblio, occorre riportare l'Essere alla luce.


confronto con Kant

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Faccio notare che questa parte, ripetutamente tolta, non èrelativa al paragrafo che è considerato copyviol. In poche righe si spiega perchè Heidegger respinge l'esistenza di una relatà trascendente e riduce l'essere filosofico ad uno dei tanti enti, ce sono nella dimensione dello spazio e del tempo. La differenza ontologica anche viene tolta, come nella filosofia greca, ma è un eeorre citare solo Platone. L'essere diventa uno degli enti, per motivi ben diversi, ad un livello molto più alto di consapevolezza. C'è di mezzo la filosofia di Kant. Se non è chiarissimo ,qualcuno, al limite io, scriverà una voce sullo schematismo trascendentale, che peraltro è già tratatto alla voce relativa a Kant. Saluti.-marco

Kant, con lo schematismo trascendentale, fornisce un equivalente spazio-temporale per ognuana delel dodici categorie di Aristotele, che dalle leggi della mente, divengono leggi delle'ente. Si noti leggi delle'ente, non solo delle'essere, quindi collocate nello spazio e nel tempo, dove gli enti sono. A questo punto, Heidegger conclude che un essere categoriale, concepiuto in filosifia, e quindi con le 12 categorie di tale pensiero, è anche un essere spazio-temporale, non trascendente, ma ente anch'esso.

Marco Guzzi

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Ma chi diavolo è?? un emerito signore nessuno, vi prego di toglierlo!

Ti consiglio di firmare il tuo intervento, la prossima volta. Cmq chi è Marco Guzzi (studioso di filosofia, poeta molto noto e giornalista radiofonico RAI) puoi leggerlo all'apposita voce. Io ho letto i suoi libri, ho partecipato alle sue conferenze e lo conosco personalmente, per quel che vale. --Antiedipo 19:40, 6 feb 2008 (CET)[rispondi]

Contro Heidegger

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Ho rimosso più volte il titolo di questo paragrafetto, inserito da anonimo, perchè il contenuto dello stesso è perfettamente integrabile nella sezione "ricezione critica". Credo inoltre che la parte sulle critiche di Colletti vada mantenuta entro i limiti di una sintesi adeguata all'importanza di Colletti stesso all'interno di una riflessione critica su Heidegger che ormai ammonta a migliaia e migliaia di autori e libri. Voglio dire che non si possono riportare in questa sede tutte le idee e le citazioni di Colletti, ma solo un breve sunto. --Antiedipo (msg) 21:53, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]

No, nella ricezione critica va dato il giusto peso alle opinioni contrarie, che purtroppo in Italia vengono troppo spesso censurate. Capisco che possa dare fastidio dire le cose come stanno, cioè che Heidegger fu avversario della scienza e che in Italia è vietato parlar male di lui, ma qui occorre essere imparziali, qui non siamo nelle università pilotate dai professori ideologizzati. Colletti è già stato sintetizzato al massimo, e per un maggiore imparzialità ho ritenuto opportuno riferire ciò che lui stesso ha scritto circa il servilismo italico nei confronti di Heidegger. Di più davvero non si potrebbe fare. D'altronde viene riportata l'opinione di un signor nessuno come Marco Guzzi (ma chi è ? qualcuno evidentemente sente il bisogno di fargli pubblicità), per cui non vedo perchè non si debba riportare il parere del più grande critico liberale che l'Italia abbia mai avuto, stimato e conosciuto anche all'estero, che è stato Lucio Colletti.

Ma io infatti sono d'accordo a dare il giusto peso(il giusto) alla ricezione critica non favorevole. Dico però che è inutile fare una sezione "contro Heidegger", non siamo allo stadio. Ho eliminato il titolo, non il contenuto, per questo. Sul fatto però che Heidegger fosse contro la scienza, questa è una opinione rispettabile, ma non è la verità assoluta e una attenta lettura dei testi suggerisce molti dubbi su questa affermazione di Popper. Mi sembri accanito ideologicamente e questo non è un palco per comizi, caro anonimo(perchè non ti registri). Marco Guzzi è un rispettabile filosofo e poeta, di cui ti invito a leggere all'apposita voce(l'ho citato solo perchè è un esempio di una determinata tendenza interpretativa, di orientamento cattolico); ma ovviamente gli interpreti di Heidegger sono tantissimi, sia in Italia che nel mondo intero: trattasi forse del massimo pensatore del XX secolo, non per qualità delle idee, ma per quantità di studi che esistono sul suo pensiero. Esistono interi manuali dedicati esclusivamente alla bibliografia secondaria su Heidegger. Il parere di Colletti, come ti ho detto, si può riportare sinteticamente, dedicandogli non più dello spazio che si da al parere di Derrida o di Levinas o di chicchessia. --Antiedipo (msg) 13:21, 20 lug 2008 (CEST)[rispondi]

La voce su Marco Guzzi va cancellata al più presto perchè non è una voce da enciclopedia, e non ci penso nemmeno a perdere il mio tempo a leggere uno come lui. Il pensiero di Colletti mi sembra già molto sintetico, e spero non sia certo una citazione a crearti dei problemi. Quindi la ripristino. Smettila di cancellare ciò che non ti sta bene. Su Heiedgger una cosa è certa: era ferocemente ostile alla scienza e al progresso tecnologico, e basterebbe a dimostrarlo la fumosità dei suoi testi, oscuri e incomprensibili. Un fautore della scienza lo si riconosce anche da come scrive e da come cerca di farsi capire, dall'oggettività dei suoi argomenti. I testi di Heidegger invece sono completamente privi anche del normale senso comune. Le università italiane sono prigioniere di questa mentalità gretta e provinciale, gli studenti sono costretti a cimentarsi con sofisticherie assurde che nulla hanno a che vedere coi problemi reali del mondo. E' ora di farla finita con questo atteggiamento, almeno su wikipedia.

A)ci sono delle regole che stabiliscono i criteri di enciclopedicità delle voci. Se pensi che la voce su Marco Guzzi vada cancellata, non hai che da proporla per la cancellazione: vedrai però che si salverà a pieni voti, perchè trattasi di poeta, scrittore e filosofo che ha pubblicato con case editrici di livello nazionale, nonchè ha lavorato per la Rai e per altri enti importanti.
B)Le tue...certezze su Heidegger mi lasciano alquanto basito, soprattutto perchè hanno molto di trito e ritrito, sono banali chiacchiere pseudofilosofiche. Se i testi di Heidegger ti sembrano incomprensibili, forse è perchè non li capisci: come pensi di poter criticare, un autore che non capisci e non leggi?
C)Troveremo sicuramente il modo giusto di inserire le affermazioni di Colletti. Ma le prove di forza non servono a niente e producono risultati deteriori.--Antiedipo (msg) 22:07, 20 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ma che diavolo dici, quale sarebbe il modo giusto di inserire le affermazioni di Colletti? O si inseriscono, o non si inseriscono, cosa c'è da trovare? Forse vorresti alterare le sue citazioni a comodo tuo? Già le hai storpiate abbastanza, facendogli dire quello che non voleva dire,per esempio Colletti parla esplicitamente di involuzione ontologica e non solo neoplatonica di Heidegger, e tu questo l'hai cambiato, ma che modo è? Purtroppo il tuo modo di fare mi conferma che in Italia esiste un bieco servilismo nei confronti di Heidegger, tutti a fare da leccapiedi a lui e ai baroni universitari che lo scimmiottano. Se in Italia abbiamo le peggiori università del mondo è per colpa di questa pseudo-cultura che si autoalimenta, fatta di lecchinaggio, che insegna astrusità metafisiche e plagia gli studenti rendendoli del tutto impreparati ad affrontare le sfide del mondo moderno. Heidegger è solo l'ultimo degli stregoni della filosofia, c'è gente che ha fatto persino la tesi su simili stronzate. Ma dove siamo? Che persino su wikipedia fosse vietato parlar male di lui è il colmo, ne abbiamo già abbastanza di disonesti che spacciano per buone simili patacche. Cerca di fare tesoro di quello che ti dico, invece di sparare sentenze.

è stata appena approvata una linea guida per le Wikipedia:citazioni, leggila e fatti una idea. Non so cosa significhi involuzione ontologica: ho tolto il termine perchè credevo fosse un errore. Se invece Colletti dice proprio così, ce lo rimettiamo(a proposito: che triste fine ha fatto Colletti, in politica...una fine indegna). In ogni caso il tuo pistolotto popperiano contro heidegger come vedi è tuttora presente nella voce, nessuno l'ha cancellato. Rappresenta però una posizione interpretativa fra le altre, e anche minoritaria. Quindi deve avere, semplicemente, uno spazio adatto, entro dei limiti. Se vuoi scrivere una voce su "critiche ad Heidegger da parte di Popper", o qualcosa del genere, fai pure. --Antiedipo (msg) 07:37, 22 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Colletti infatti parla proprio di "involuzione ontologica" di Heidegger: dopo che Heidegger era stato esistenzialista, più o meno alla maniera di Kierkegaard, apparendo persino come un pensatore spietato e disincantato, è regredito verso le illusioni della vecchia metafisica, rispolverando la terminologia desueta tipica dell'ontologia e di tutto l'armamentario anti-moderno. La concretezza dell'esistenza non faceva per lui, ciò che gli premeva davvero erano ancora una volta le fantasticherie sull'Essere. Ecco la sintesi dell'involuzione ontologica di cui parla Colletti. Comunque vedo che pretendi di stabilire cosa ha detto Colletti senza neppure averlo letto. E vedo che dagli insulti filosofici sei passato a quelli politici. La cosa mi fa pena ma non mi sorprende. Però ricorda che se tu oggi hai la possibilità persino di venire qui a scrivere fandonie e a insultare i tuoi avversari politici, lo devi anche a gente come Colletti che si è sempre battuto in difesa della libertà. Se invece avessero prevalso i tipi come Heidegger per i quali fai il tifo, a quest'ora saremmo tutti sottomessi al fanatico di turno.

Mi spiace, ma se per certi versi siamo arrivati, mi pare, a un accordo, non posso lasciare la citazione nella voce, perchè tratta non di Heidegger, ma del clima culturale italiano secondo il POV di Colletti: al limite puoi metterla nella voce dedicata a Colletti, ma qui è veramente troppo lunga e soprattutto, fuori tema. Solo per curiosità, ti informo che Heidegger non è mai stato esistenzialista(a parte i fraintendimenti di Abbagnano), e che se oggi c'è una certa(limitata, limitatissima)libertà di parola, in Italia, non lo devo certo a Colletti...e cmq non ho avversari politici da insultare, da queste parti, e evitiamola, davvero, questa politicizzazione finanche della filosofia. --Antiedipo (msg) 09:52, 23 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Rimossi ennesimi, farneticanti attacchi personali, nel frattempo che l'utente in oggetto mi risponda penso a una semiprotezione della voce per trolling (info: ieri sera e stasera)--Gacio dimmi 20:56, 23 lug 2008 (CEST)[rispondi]

scusate, ho letto le modifiche dell'anonimo e la disussione che ne è nata, ma mi pare che questo utente abbia scritto cose peraltro infondate. Non credo proprio che Popper abbia mai usato quelle espressioni come "itruglio filosofico", bisognerebbe controllare. Popper non aveva neppure mai letto Heidegger, quindi per ora non vedo nulla in contrario ad eliminare questi contributi.

--Margine (msg) 00:48, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ti ringrazio del tuo supporto a vantaggio della voce. In realtà ammetto di non conoscere direttamente i testi di Popper, quindi non posso verificare se le affermazioni che gli sono state attribuite effettivamente sussistano; ho ragionato prudenzialmente, lasciandole, anche se alcune mi sembrano veramente forti. Se c'è qualcuno esperto di Popper o che può accedere ai testi citati, sarebbe bene controllare.--Antiedipo (msg) 07:25, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Esistenza autentica e inautentica

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Manca una sezione in cui si parla chiaramente di questo aspetto della filosofia di Heidegger.--Codas (msg) 06:57, 18 feb 2009 (CET)[rispondi]

Diciamo che è un aspetto importante, che cmq fa parte dell'analitica esistenziale di Essere e tempo. Se ritieni che la voce attuale non ne parli abbastanza, puoi ampliare la relativa sezione, tenendo presente che Heidegger, a parte il fraintendimento di Abbagnano, NON è un filosofo esistenzialista. --Antiedipo (msg) 09:00, 18 feb 2009 (CET)[rispondi]

A qualcuno non sembra il caso di spiegare il concetto di estaticità dell'esserci come ex-istenza nella radura dell'essere, molto ben sottolineato da Heidegger nella lettera sull'Umanismo? Inoltre credo che non sia molto ben sviscerato il rapporto tra Heidegger e Husserl, fondamentale nel percorso di Heidegger che inizia il suo percorso dalla settima ricerca logica. Quest'ultimo argomento è presente nei Seminari. Se volete posso scriverlo io ma, oltre a non essere iscritto a wiki, non so impaginare. Se qualcuno si prende l'incarico di impaginare posso scrivere questi due paragrafi e anche i concetti di esistenza a autentica e inautentica.

Giudizi sulla voce

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La voce mi sembra accurata, con una sintesi efficace all'inizio, e in stile assolutamente enciclopedico, accessibile ai più (cosa da non sottovalutare per un autore complesso come Heidegger). Un certo Castagna ha posto degli avvisi immotivati, per giunta del tutto generici, senza neppure entrare nel dettaglio su quali sono i punti che a suo avviso andrebbero rivisti. Le fonti inoltre sono indicate esplicitamente a fondo pagina.--94.37.202.84 (msg) 15:34, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Va benissimo: a te sembra accurata, a castagna no. La soluzione non è togliere gli avvisi. Se ne discuta qui. --Pequod76(talk) 17:53, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]
Dunque, ora che la situazione si è calmata, consiglierei a Castagna di segnalare puntualmente i passaggi incriminati. Risolti questi, si può passare alla questione dello stile. In particolare, sarebbe bene indicare in quali passaggi la carenza di fonti è particolarmente dolente. Con l'uso del {{cn}} sarà più facile intervenire. Per lo stile, ci possiamo pensare dopo. Che ve ne pare? --Pequod76(talk) 18:43, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ho già chiesto più volte a Castagna quali sono i punti a suo avviso incriminati, ma non ha mai risposto. Se lui non chiarisce quali sono questi punti, ritengo che gli avvisi vadano tolti, almeno quello sulla ricerca originale, tanto più che lui stesso sostiene che la voce è corretta dal punto di vista dei contenuti: dunque dove sarebbe la ricerca originale? E comunque intanto provvedo a ripristinare il paragrafo sulle fonti che Castagna ha arbitrariamente incorporato in quello della bibliografia. Infine non capisco cosa non vada nello stile: lo stesso Castagna sostiene che si tratta di uno stile scorrevole e di facile comprensione (cosa da non sottovalutare per un autore difficile come Heidegger): ma non sono proprio questi i requisiti richiesti ad un'enciclopedia come wikipedia?--Pennac (msg) 16:24, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Allora, purtroppo Castagna ha l'abitudine di non editare in ns1. Una scelta che rende difficile le comunicazioni ma che non gli si può certo proibire. Anche se i {{cn}} scempiano la voce, quanto meno ti renderanno più facile, se ne hai voglia, il compito di dare un seguito alle obiezioni di Castagna. Si tratterebbe di un momento di transizione per la voce. In altri casi, questa soluzione ha aiutato proprio il sottoscritto a dare specifiche risposte (vedi qui).
Mi piacerebbe darti una mano, anche solo leggendo la voce. Purtroppo non ne ho assolutamente il tempo. Vedi cosa riesci a fare sui punti segnalati. Naturalmente Castagna è un essere umano e un homo wikipediensis/daemon maior, per cui non devi comunque pensare di doverti misurare con un censore. Se in certi casi ritieni che i cn sono semplicemente inopportuni, puoi anche rimuoverli, nell'ottica di un continuo miglioramento della voce. Spero di poter intervenire algún día. Ciao a entrambi. --Pequod76(talk) 04:11, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ora almeno si è appurato quali sono i punti incriminati da Castagna, anche se per molti di essi non è difficile trovare delle fonti: fonti che, peraltro, erano già indicate genericamente a fondo pagina, ma Castagna si ostina a incorporarle arbitrariamente in quello della bibliografia secondaria. Vedrò al più presto di mettere mano alla voce, pur avendo anch'io pochissimo tempo, che purtroppo si riduce quasi sempre al fine settimana. Intanto però anche il signor Castagna, invece di tirare il sasso e ritrarre la mano, potrebbe benissimo darsi da fare e provvedere lui stesso a migliorare la voce con le fonti che mancano. Cosa molto meno comoda che mettere gli avvisi e limitarsi a criticare il lavoro altrui.--Pennac (msg) 11:54, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Complimenti per gli avvisi messi. Davvero. Carino soprattutto questo:"non voce da enciclopedia". Incredibile. Ho studiato Heidegger per anni, leggendo innumerevoli opere di Heidegger nonchè varia bibliografia in materia. Sono laureato in filosofia con 110 e lode proprio in base agli studi fatti su Heidegger. E la voce, in buona parte da me scritta, nel tentativo di fare una difficilissima sintesi rispetto a un autore sul quale la bibliografia stessa occupa interi libri (cioè: esistono LIBRI che contengono semplicemente i riferimenti bibliografici, ormai sterminati, migliaia di opere, di interpretazioni completamente diverse fra di loro sulla filosofia di Heidegger), viene tacciata di essere "ricerca originale" e simili. E' veramente impossibile scrivere una voce di filosofia su Wikipedia, arriva sempre un tizio qualsiasi che se ne esce con accuse di ricerca originale e di non neutralità e paralizza tutto. Spesso senza nemmeno sapere di cosa sta parlando. Per questo ho smesso di partecipare a Wikipedia.--Antiedipo (msg) 11:23, 20 nov 2010 (CET)[rispondi]

Hai tutte le mie ragioni. Inutilmente ho cercato di mostrare che esiste (esisteva) una sezione delle fonti, da cui la voce è tratta. Castagna l'ha rimossa, incorporandola nella bibliografia generica. Mi sono opposto più volte allo scempio operato da Castagna, invitandolo a portare le fonti che lui ritiene mancanti e segnalandolo come problematico, ma come tutta risposta mi hanno minacciato di bloccare me (non lui). Così l'ha vinta Castagna. E come lui chiunque, da un giorno all'altro, svegliandosi una mattina, può mettere gli avvisi che gli pare alle voci che non gli piacciono. Il precedente commento non firmato è stato inserito da Pennac (discussioni contributi).
I disaccordi sulla redazione di una voce non devono mai scadere nell'attacco personale, gradirei che tu lo tenessi a mente nell'esprimere apprezzamenti totalmente gratuiti su altri utenti. Grazie. --Brownout(msg) 16:17, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]
La segnalazione dev'essere comunque l'ultima ratio o si trasforma wp in un tribunale. Delle fonti stavano in una sezione Fonti: temo che non via sia chiarezza su questo tema. Io di solito provvedo in talk a chiarire come ho scritto una voce, in modo che la sezione Bibliografia non risulti un'accozzaglia di testi senza aggancio alcuno alla creazione in concreto della voce. Si cerchi comunque di prendere gli avvisi di Castagna, il cui sistema di collaborazione sono l'ultimo ad appoggiare, per il verso giusto, cercando di perfezionare la voce per quanto sia nelle possibilità. --Pequod76(talk) 18:04, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]
Hai ragione, forse si potrebbe chiedere ad Antiedipo, dato che sostiene di essere l'autore, di chiarire le fonti e il modo in cui ha composto la voce. Per quanto riguarda invece le accuse lanciatemi da Brownout, lo sfido a trovare un solo epiteto offensivo da parte mia nei confronti di Castagna.--Pennac (msg) 15:29, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]

Questo inserimento è del tutto fuori standard e fa sballare la pagina. Ora con calma parliamo del contenuto che magari adeguatamente sforbiciato potrebbe far parte dell'incipit. Ma sunti della voce nella voce stessa non se n'è mai visti in wikipedia. --PequoD76(talk) 20:51, 7 gen 2011 (CET)[rispondi]

Trovo strano che solo adesso ti accorgi che quel box fa sballare la pagina, dopo che è rimasto lì per anni, scritto probabilmente da Antiedipo. Si tratta peraltro di un sunto che aiuta a dare un quadro di insieme, per il lettore che ama la concisione, senza obbligo di leggerlo. Non capisco che male ci sia, e appunto perciò trovo strano questo tuo atteggiamento. Tutto sommato mi pare che abbia ragione Antiedipo, alla fine chi vince su wikipedia è solo l'ignoranza, sono passati due mesi da quando Castagna ha stravolto la voce con i suoi avvisi e da allora l'ha lasciata così, non preoccupandosi minimamente di porre rimedio a quel che non gli piaceva, e anzi rendendola ancora più illeggibile facendo un incipit di oltre 40 righe, incorporandovi il box. A me tocca perdere tempo a fare lunghe discussioni inutili su questa pagina, mentre il signor Castagna, che non si degna nemmeno di abbassarsi a discutere, l'ha avuta sempre vinta, anche stavolta. Queste cose sinceramente danno amarezza, e tolgono fiducia a progetti collaborativi come wikipedia. Ora ti saluto e ti auguro ogni bene, non credo tornerò più su questa voce.--Pennac (msg) 23:57, 7 gen 2011 (CET)[rispondi]
Non hai nessuna ragione di credere che io abbia motivi sottintesi. Chiedi a chiunque, ad un utente a caso, cosa ne pensi di questo compendio e fammi sapere. Non sono un frequentatore assiduo di questa voce. Ora che ti sei convinto che su Wp vince l'ignoranza penserai che chi ci resta è un ignorante. Mah. Cmq, non so se l'avevo già fatto, ma ti linko Preistoria della Sicilia, che avevo contribuito in buona parte a scrivere e che Castaña riempì di {{cn}}. Ebbene, non sono mai riuscito a vedere in questo altro che quello stesso principio di collaborazione che ci muove a fare tutto il resto. Nel tempo ho avuto modo di mettere mano alla voce e di segnalare con nota le fonti di alcune delle affermazioni senza fonte. Come peer, Castaña può avere modo di inserire un cn e magari non una fonte. Non vedo la sorpresa. La tua presunzione di mala fede è del tutto fuorviata: spero che riuscirai a porti in modo diverso rispetto ad altre voci (o a questa, perché no?) e al resto del progetto. --PequoD76(talk) 00:48, 8 gen 2011 (CET)[rispondi]

L'origine dell'opera d'arte?

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Chiedo scusa, scrivo anche se non registrato (sono Gianmario). Credo che la voce "Estetica" sia un pò breve: eppure sarebbe un nodo importante. Manca anche il concetto di "Stagliatura". E la stessa opera "L'origine dell'opera d'arte" non si trova nell'elenco degli scritti di Heidegger. Per il momento non correggo nulla perchè sono occupato con la tesi di laurea. Ma non credo che mi azzarderei a farlo, pur avendo letto il libro e avendolo adoperato per la tesi. Se c'è qualcuno più competente (immagino proprio di sì) lascerei a lui il compito. 12:50 del 15/08/2011

Revisione voce

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Dato che questa voce presenta delle gravi carenze e anomalie, pur essendo una voce importante per un'enciclopedia, mi appresto a riscriverla.--Custeped (msg) 18:39, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]

dodici categorie di Aristotele

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"fornirà un equivalente spazio-temporale per ognuna delle dodici categorie di Aristotele,"... non erano 10 (od al limite 8)? forse una confusione con le dodici categorie dell'analitica trascendentale kantiana?--Gianreali (msg) 13:44, 15 set 2012 (CEST)[rispondi]

Ho corretto il numero con quello tradizionalmente attribuito ad Aristotele.--Trambolot (msg) 00:00, 18 set 2012 (CEST)[rispondi]

Discorso del Rettorato

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Non pensate che due paroline in piu', Farias a parte, sul Discorso del Rettorato [1] vanno dette? Per onesta' metterei un link in nota che fa' riferimento a quel discorso, riportandolo tutto e senza commento alcuno, cosi' che, ogni lettore si fa' l'idea che gli pare. Non mi sembra che il paragrafo in voce riferito al suo possibile coinvolgimento nel nazismo, sia davvero imparziale. Purtroppo si vede lontano un miglio che c'e' la volonta' di giustificarlo su tutto, e a dirvelo non e' proprio un vostro collega che odia l'Heidegger-filosofo--Fcarbonara (msg) 20:17, 28 set 2012 (CEST)[rispondi]

Io invece penso esattamente il contrario, e cioè che il paragrafo dia fin troppo spazio ad un argomento sul possibile coinvolgimento nel nazismo che c'entra ben poco con la filosofia di Heidegger, che appassiona soltanto chi ragiona in termini di "politicamente corretto" e riguarda piuttosto la becera contesa tra "accusatori" e "difensori". A ogni modo quel link, che si limita a riportare oggettivamente le parole di Heidegger, direi che può stare (non per onestà, semplicemente per dovere di cronaca).--Custeped (msg) 17:28, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]
E infatti, quel discorso e' stato usato ad uso e consumo da tutti contro tutti. A turno : accusa e difesa, coimvolgimento si' e coinvolgimento no, espressioni del tempo e basta contro espressioni palesamente filonaziste, questo per chi il discorso del rettore Heidegger rivolto agli universitari di Freiburg-in-Brisgau del tempo, lo conosce. Ma se un nuovo lettore, forse anche a digiuno di filosofia, legge la voce e conosce poco il filosofo, forse puo' chiedersi.....ma diamine, che cavolo disse realmente Heidegger in quella occasione? Come risposta non trova nulla in voce, manco un link su uno degli argomenti piu' controversi della vita del filosofo. L'evidenziare l'intero discorso in un link penso sia una manifestazione di onesta' da parte dell'enciclopedia, nel senso che diciamo al nostro lettore : Eccovelo, fatene quello che volete.--Fcarbonara (msg) 18:02, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]
L'ho inserito in nota, ciao.--Custeped (msg) 18:14, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]
Si ho visto, naturalmente il mio era solo un piccolo suggerimento, la voce a mio avviso e' ineccepibile. Saluti !--Fcarbonara (msg) 18:22, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]

Terminologia

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Non potrebbe essere d'aiuto aggiungere un paragrafo, per altro quasi "canonico" nei manuali di storia della filosofia, sulla terminologia di Heidegger? Mi sembra una carenza dal momento che anche la sezione dedicata a Essere e tempo è scritta in un linguaggio decisamente colloquiale e distante dalla terminologia specifica dell'autore, appena accennata e chiarita ex post. Il titolo stesso del paragrafo è fuorviante, in quanto che Essere e tempo presenti una ontologia esistenzialista è già di per sé un'interpretazione, in secondo luogo, per fare un esempio, il riferimento costante all'"uomo" non è in linea con il linguaggio di Heidegger. Si può avere più o meno insofferenza per il suo stile non sempre chiaro, ma una voce enciclopedica non è il luogo in cui portare avanti istanze ermeneutiche ardite o semplificatrici.

Mah, i riferimenti dei vocaboli come "uomo" alle terminologie linguistiche adoperate da Heidegger mi pare che sono già chiariti nella voce. Quanto all'ontologia esistenzialista, vedo che è un termine ampiamente utilizzato da diversi studiosi (ad esempio in Aa.Vv., Confronti con Heidegger, pag. 73, Dedalo, 1992; R. Nesti, La "vita autentica" come formazione: lettura pedagogica di Essere e tempo di Martin Heidegger, Firenze University Press, 2007; ma anche altri).--Custeped (msg) 20:45, 7 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Il coinvolgimento col nazismo

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Le nuove aggiunte dell'anonimo IP fanno riferimento al recentismo riguardante i cosiddetti "quaderni neri" di Heidegger. Poichè esiste già una voce apposita dedicata all'argomento, e il paragrafo sul nazismo qui è già troppo lungo, ho ritenuto opportuno ripristinare la versione esistente prima delle nuove aggiunte, mentre nel frattempo si potrà discuterne in quell'altra voce, cercando anche di rendere meno pov queste accuse sul coinvolgimento col nazismo.--Custeped (msg) 21:47, 5 giu 2014 (CEST)[rispondi]


rispondo qui poiché:

- non tutte le modifiche «fanno riferimento al recentismo [il cui avviso, con template {{recentismo}}, è — ovviamente a mio avviso — , proprio per la pubblicazione dei quaderni neri, da ripristinare. ciò non che si modifica appropriatamente la sezione.] riguardante i cosiddetti "quaderni neri" di Heidegger».
- mi sembra che tale ripristino presenti una versione non appropiamente neutrale, che 'difenda' heidegger e che sia troppo 'dubbiosa' sul suo coinvolgimento col nazismo:

  • relato alla 'rimozione' di:

«Nel 1922 a Todtnauberg con la moglie Elfride "predispose", vicino a un ostello della gioventù, il suo "rifugio", la sua Hütte (capanna, baita). Ivi la moglie fu da lui delegata — ciò fu testimoniato da Günther Anders — di "attirare" nei movimenti giovanili nazionalsocialisti gli studenti da Heidegger invitati a veglie e passeggiate. Nel 1930 allo studente Herman Mörchen fu da lei "ordinato" di leggere il Mein Kampf di Hitler che lei stessa presentò sul tavolo della Hütte.[1]»

con 'oggetto':

«nel 1922 il nazismo ancora non esisteva, tolgo paragrafo»

- Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori fu fondato nel 1920[2] e già da vari anni erano presenti nazionalismo[3] e antisemitismo, e anche associazioni giovanili e studentesche di 'tale tipo'.[4]
- non è un «recentismo riguardante i cosiddetti "quaderni neri" di Heidegger»

  • relato al 'riposizionamento' di:

«Intanto, parallelamente alla vita matrimoniale con la moglie Elfride, aveva intrapreso sin dagli anni di Marburgo una relazione sentimentale con la filosofa ebrea Hannah Arendt, al tempo sua giovane allieva, caratterizzata dal forte ascendente del pensatore su di lei; la giovane studentessa riuscirà a riconoscere solo molto più tardi il coinvolgimento di Heidegger col nazismo, e in ogni caso resterà interiormente sempre devota al suo maestro, pur dissociandosi dalle sue idee politiche.»

- non presenta 'fonti e note'.
- la relazione tra la Arendt e Heidegger inizia nel 1924, quando quest'ultimo insegnò a Marburgo[5], indi è da presentare antecedentemente al 1933, poiché esso è anche l'anno in cui si 'arrestò' la loro 'relazione' — com'anche la stessa corrispondenza epistolare — che ricominciò nel 1950.[6][7][8]

  • relato al 'ripristino' di:

«Il 21 aprile 1933 Heidegger è nominato rettore dell'Università di Friburgo, proprio mentre Husserl viene allontanato, a causa delle sue origini ebraiche, dall'insegnamento; è allora che aderisce, seppur brevemente, al partito nazionalsocialista

- «seppur brevemente» non presenta alcuna fonte e per Enrico Manera (dottore di ricerca in filosofia e specializzato in Scienze della cultura) «tra il 1940 e il 1944 Heidegger continuò ad appoggiare il regime hitleriano e in particolare la guerra d’aggressione»[9] e nella parte (poi 'rimossa' con modifica) presentava la sua 'delusione' per il partito:

«Coi suoi quaderni neri presentò la sua delusione per l'inettitudine del nazismo ad attuare il «nuovo inizio» da lui prospettato. Il regime nazionalsocialistà non "distruggendo"[10] e non "superando" «l'età moderna» (per lui risultante dal dominio ebraico[11]), non rappresentò un'alternativa alla razionalità tecnico-scientifica della modernità, ma ne fu «compimento» con l'«americanismo».[12] Esso fu per lui «una mera “rivoluzione” nell’ente, senza trasformazione dell’essere, che non crea alcuna storia originaria»[13] e — come il bolscevismo, la Chiesa cattolica o il mondo occidentale, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti — una parte della fase nichilista della "metafisica". Heidegger indi si "distanziò" dal nazismo filosoficamente e non moralmente o politicamente, non per il suo essere un regime criminale.[14]»

- inoltre le fonti in nota sono di Günter Figal presidente della Martin Heidegger-Gesellschaft, Domenico Losurdo filosofo e docente universitario e François Rastier direttore di ricerca al CNRS

  • relato alla 'rimozione' di:

«Nel ottobre a Todtnauberg organizzò il suo primo campo d'indottrinamento («con marcia da Friburgo in uniforme (delle SA o SS») ove fece tenere corsi di dottrina razziale e selezionò egli stesso i più idonei.[1]»

- se è un fatto (presentato con fonte in nota di Emmanuel Faye professore di Filosofia e ricercatore all'università di Rouen) perchè 'nasconderlo'?

  • relato a:

«Nello stesso anno, tuttavia, il 3 novembre pronuncia un altro discorso, dal titolo Appello agli studenti tedeschi, in cui si esprime in questi termini: «Non teoremi e idee siano le regole del vostro vivere. Il Führer stesso e solo lui è la realtà tedesca dell'oggi e del domani e la sua legge». A ogni modo si dimette dall'incarico di rettore nel 1934, pur continuando ad insegnare; da quel momento in poi Heidegger non parteciperà più direttamente all'azione politica del nazismo.»

- il 'ripristino' a questa versione 'rimuove' la nota con la 'fonte' del discorso (ossia Dario Antiseri, Stato e mercato, tandem virtuoso, in Avvenire, Milano, Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A., 16 giugno 2010. URL consultato il 4 giugno 2014.) e la sua 'occorrenza', ossia: il referendum popolare per l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni[15]

  • relato alla 'rimozione' di:

«Heidegger agli ebrei, di cui non parlò mai come razza, "imputò" lo sradicamento dell'essere (Entwurzelung), la bastardizzazione del mondo, l'autoestraneazione dei popoli[16], per lui «il giudaismo è sempre associato all’assenza di terra e all’ossessione per il calcolo e il commercio» e si "augurò" che «l’ebraismo si auto-escluda dal popolo tedesco». Anche se per lui «queste considerazioni non hanno niente a che fare con l’antisemitismo. Il quale è sia insensato che abietto».[17]»

- mi sembra abbastanza di 'rilievo' in relazione alla 'sezione', inoltre una delle fonti in nota è Donatella Di Cesare vicepresidente della Martin Heidegger-Gesellschaft

--151.20.36.11 (msg) 03:57, 6 giu 2014 (CEST)[rispondi]

All'IP anonimo

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Per favore, evita di ingrossare ulteriormente la voce principale, in particolare il paragrafo sul nazismo, perchè è già troppo lunga. Se esiste una voce apposita dedicata all'argomento, perchè hai riportato le stesse notizie (peraltro di parte e tutte raffazzonate da quotidiani) sia in questa voce principale che in quella secondaria? Se hai delle aggiunte da fare su questo argomento, sei pregato di farlo solo in quella secondaria, ed eventualmente discuterne qui dapprima in Discussione se proprio hai voglia di aggiungerle anche nella voce principale. Comunque i tuoi nuovi contributi sono tutti di parte, oltre a basarsi su fonti scadenti, perchè riportano solo articoli di quotidiani, non riflessioni di studiosi. Un quotidiano, soprattutto in una vicenda delicata come questa, non è una fonte valida, perchè riporta giudizi sommari, da leggere e consumare alla giornata, mentre gli studiosi passano persino degli anni sui libri a meditare e ponderare le vicende. Il paragrafo sul nazismo, inoltre, già è pieno di accuse contro Heidegger di essere stato un nazista, quante ce ne devi mettere ancora? Per essere neutrale dovresti riportare, oltre alle fonti (peraltro discutibili) che accusano Heidegger, altrettante fonti che lo difendono. Altrimenti la voce diventa pov (e ripeto, già adesso è abbastanza sbilanciata con le critiche e le accuse).

P.S. Quanto alla vicenda amorosa di Heidegger con Harendt, la voce dice chiaramente che si protraeva sin dagli anni di Marburgo, cioè dagli anni venti, quindi non vedo dove sia l'inesattezza. E' opportuno lasciare nel paragrafo sul nazismo questa vicenda, perchè attiene all'argomento.--Custeped (msg) 17:16, 8 giu 2014 (CEST)[rispondi]

  • relato al 'riposizionamento' di:

«Intanto, parallelamente alla vita matrimoniale con la moglie Elfride, aveva intrapreso sin dagli anni di Marburgo una relazione sentimentale con la filosofa ebrea Hannah Arendt, al tempo sua giovane allieva, caratterizzata dal forte ascendente del pensatore su di lei; la giovane studentessa riuscirà a riconoscere solo molto più tardi il coinvolgimento di Heidegger col nazismo, e in ogni caso resterà interiormente sempre devota al suo maestro, pur dissociandosi dalle sue idee politiche.»

- la relazione tra la Arendt e Heidegger inizia nel 1924, quando quest'ultimo insegnò a Marburgo[5], i loro 'rapporti' terminano nel 1933 — com'anche la stessa corrispondenza epistolare — che ricominciò nel 1950.[6][7][8] George Steiner, Heidegger-Arendt, in La Stampa, 14 marzo 1999. URL consultato il 24 giugno 2014.[18][19]... indi perché tale parte è posta cronologicamente poco dopo l''arrestarsi' della loro relazione (nel 1933)? Senza le date sembra che la relazione fu anche tra il 1933 e il 1950
- perché non presenta 'fonti con note'?

  • relato a: «Un quotidiano, soprattutto in una vicenda delicata come questa, non è una fonte valida, perchè riporta giudizi sommari, da leggere e consumare alla giornata, mentre gli studiosi passano persino degli anni sui libri a meditare e ponderare le vicende»
    «pubblica circa 25 articoli a settimana» e Left è un settimanale come lo sono anche Nature, Journal of Molecular Biology, Science e Physical Review Letters essi non sono per le «una fonte valida»? presentano «giudizi sommari, da leggere e consumare alla giornata»? chi sono «gli studiosi [che] passano persino degli anni sui libri a meditare e ponderare le vicende» non è necessariamente vero che una "ponderazione" temporalmente più lunga sià più vera di un'altra... nonostante il maggior tempo per presentarsi dati ed 'errori'/'sbagli' ciò non 'implica' che una "ponderazione" temporalmente minore sia necessariamente più o meno 'errata'/'sbagliata' e/o 'falsa' di un'altra. è ciò presentato da qualche 'norma'/'regola'/'legge' (come in 'fisica'[20])?

Inoltre relato a Wikipedia:Fonti_attendibili#Quali_fonti_hanno_la_precedenza.3F

«libri pubblicati da case editrici prestigiose hanno la precedenza su libri auto-pubblicati dall'autore stesso; i siti Internet "ufficiali" hanno la precedenza sui siti Internet amatoriali; le testate giornalistiche di fama mondiale hanno la precedenza sulle testate giornalistiche locali; e così via. In caso di posizioni contrastanti su di un determinato soggetto, sostenute entrambe da fonti di uguale peso, è buona norma riportare tutte le posizioni.»

il "libro bianco' di eudia.org è più "una casa editrici prestigiosa"? o un "libro auto-pubblicato dall'autore stesso"? è una "testata giornalistica [o 'rivista'/'pubblicazione'] di fama mondiale" o "locale"?

  • relato a: «Il paragrafo sul nazismo, inoltre, già è pieno di accuse contro Heidegger di essere stato un nazista, quante ce ne devi mettere ancora?»
    non sono «accuse» ma 'fatti storici', 'dati'.
    Comunque, anche per Maurizio Ferraris con MicroMega (bimestrale) 4/2014 presenta

«È ormai noto che il rapporto di Heidegger con il nazismo fu tutt’altro che ‘una fesseria’, come lui stesso tentò di minimizzare nel dopoguerra. La recente pubblicazione dei ‘quaderni neri’ – che mescolano nazismo, antisemitismo e culto mistico del segreto – non fa che confermare quanto l’ideologia nazista fosse intrinseca al pensiero dell’autore di Essere e tempo. Tanto che fu lui stesso a disporne la pubblicazione dopo l’opera omnia. Forse convinto che nel momento in cui fossero usciti il vento della storia sarebbe già tornato a soffiare nel verso giusto (per lui).»

  • relato a: «Per essere neutrale dovresti riportare, oltre alle fonti (peraltro discutibili) che accusano Heidegger» "discutile"; a «altrettante fonti che lo difendono» non ne conosco, presentamene; e a «già adesso è abbastanza sbilanciata con le critiche e le accuse).» ove? perché? "discutine", presenta le 'fonti'.
  • comunque per il 'recentismo' e lo spostamento 'in nota' di parte delle mie 'modifiche', relate ai quaderni neri, alla pagina Heidegger e il Nazionalsocialismo per me va bene... poiché non vorrei che tutte queste 'notizie' 'siano' solo a 'fini pubblicistici' e indi di 'lucro'. Però il «detrattori di Heidegger» dell'incipit della nota non presenta fonti e non è un punto di vista neutrale... o anche il presidente e alla vicepresidentessa della Martin Heidegger-Gesellschaft sono dei detrattóri? e chi 'denominò/categorizzò' 'così' tutti i presenti in quella 'nota'?
  • lo spostamento, annullato, come 'ultimo' del paragrafo, di Heidegger e il Nazionalsocialismo, I "Quaderni neri" mi sembra più appropriato poiché cronologicamente è quello postposto a tutti quelli della 'pagina'.
  • presento che prospetto di modificare Heidegger e il Nazionalsocialismo con parti di La distruzione della ragione[21] di György Lukács e parti dell'articolo sopracitato di Ferraris.

--Karlzeno (msg) 19:21, 24 giu 2014 (CEST)[rispondi]

  1. ^ a b Emmanuel Faye, «Così pubblicò i suoi corsi per celebrare il nazismo», in Corriere della Sera, Milano, Rcs Quotidiani S.p.A., 3 maggio 2012. URL consultato il 4 giugno 2014.
  2. ^ Partito nazionalsocialista, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
  3. ^ o da 'molti' ..'relato' ai 'discorsi di Fichte' ?
  4. ^ cfr. George Mosse, Le origini culturali del Terzo Reich, Milano, il Saggiatore, 2008 [1994], ISBN 978-88-565-0063-9. URL consultato il 6 giugno 2014.
  5. ^ a b Livia Profeti, Tutti gli uomini di Hannah, "Vita activa" al femminile (PDF), in Il Riformista, Roma, Edizioni Riformiste, 2 novembre 2006. URL consultato il 5 giugno 2014.
  6. ^ a b Hannah Arendt, Martin Heidegger, Lettere 1925-1975, a cura di e tr. it. di Massimo Bonola, postfazione di Ursula Ludz, Roma / Ivrea, Edizioni di Comunità, 2001 [1998], pp. 49, 51, 279, 280, 285, 286, ISBN 88-245-0627-5. URL consultato il 6 giugno 2014.
  7. ^ a b Livia Profeti, Essereper l’eliminazione della donna (PDF), in Left, Editrice dell’altritalia soc. coop., 13 marzo 2009, p. 78. URL consultato il 6 giugno 2014.
  8. ^ a b Giuseppe Cantarano, L'amore interrotto di Martin e Hannah (PDF), in Il Riformista, Roma, Edizioni Riformiste, 27 febbraio 2010. URL consultato il 5 giugno 2014.
  9. ^ Enrico Manera, I filosofi di Hitler, su doppiozero.com, Associazione culturale doppiozero, 29 maggio 20140, ISSN 2239-6004 (WC · ACNP). URL consultato il 4 giugno 2014.
  10. ^ Domenico Losurdo, Heidegger's black notebooks aren't that surprising, in The Guardian, Londra, Guardian Media Group, 19 marzo 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
  11. ^ François Rastier, Non c’è nessun affaire Heidegger, in Alfabeta2, Milano, Cooperativa Alfabeta, 2 marzo 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
  12. ^ Ranieri Polese, Heidegger, antisemita e vero nazista, in Corriere della Sera, Milano, Rcs Quotidiani S.p.A., 14 marzo 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
  13. ^ Alessandra Iadicicco, Heidegger e gli ebrei, tutto quello che avreste voluto sapere, in La Stampa, Torino, Editrice La Stampa, 13 marzo 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
  14. ^ Tonia Mastrobuoni (intervista a Günter Figal presidente della Martin Heidegger-Gesellschaft), Günter Figal “Disgustose e terribili quelle frasi del mio Heidegger”, in La Stampa, Torino, Editrice La Stampa, 18 marzo 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
  15. ^ a b Dario Antiseri
  16. ^ Antonio Gnoli (intervista a Donatella Di Cesare vicepresidente della Martin Heidegger-Gesellschaft), Martin Heidegger, in Repubblica.it, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 18 dicembre 2013. URL consultato il 4 giugno 2014.
  17. ^ Gianluca Veneziani, Guerra Francia-germania per il filosofo antisemita, in Libero, Milano, Editoriale Libero s.r.l., 12 dicembre 2013. URL consultato il 4 giugno 2014.
  18. ^ (EN) Daniel Maier-Katkin, Birgit Maier-Katkin, Love and Reconciliation: The Case of Hannah Arendt and Martin Heidegger, in Harvard Review, n. 32, Houghton Library, Harvard University, 2007, p. 38, ISSN 10772901 (WC · ACNP), JSTOR 27569287. URL consultato il 24 giugno 2014.
  19. ^ (EN) Kurt H. Wolff, On the Landscape of the Relation between Hannah Arendt and Martin Heidegger, in The American Sociologist, vol. 28, n. 1, New York, Heidelberg, Dordrecht, Springer, 1997, p. 126, ISSN 00031232 (WC · ACNP), JSTOR 27698817. URL consultato il 24 giugno 2014.
  20. ^ v. anche Valore p, Livello di significatività, Evelyn Lamb, Il "cinque sigma", questo sconosciuto, in Le Scienze, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 23 luglio 2012. URL consultato il 24 giugno 2014. e Jim Baggott, L'amletico dilemma, in Franco Ligabue (a cura di), Il bosone di Higgs, prefazione di Steven Weinberg, Milano, Adelphi, 2013, pp. 172 e sgg., ISBN 978-88-459-2785-0. URL consultato il 24 giugno 2014.
  21. ^ György Lukács, La distruzione della ragione (PDF), introduzione di Elio Matassi, vol. 2, Milano - Udine, Mimesis, 2011 [1954], ISBN 978-88-575-0514-5. URL consultato il 22 giugno 2014.


Chiedo scusa ma non mi è ben chiaro il senso di quanto esposto qui sopra. Al di là del merito riguardante la querelle su Heidegger e il nazionalsocialismo, non capisco il tuo modo di esprimerti (forse è un italiano antiquato?), ma non mi è chiaro neppure se ti stai rivolgendo a me. Che significa ad esempio ti presento che prospetto di modificare Heidegger e il Nazionalsocialismo? Se volevi dire che hai intenzione di tornare a modificare questa o la voce collegata, ti ricordo che su una materia così delicata sarebbe opportuno che costruissi prima un consenso da parte di più utenti. Apportando pesantemente delle modifiche controverse e non condivise, rischieresti semplicemente di vedere annullati i tuoi contributi. Io personalmente non condivido quello che proponi, anche perchè lo trovo piuttosto oscuro e fumoso, ma pure altri utenti vedo che hanno espresso cautela: sei stato invitato ad aspettare una trattazione accademica dei Quaderni Neri, si tratta di avere pazienza per poter reperire fonti approfondite e non basate su giudizi sommari, io analogamente ti invito per favore a non buttarla in caciara.--Custeped (msg) 23:43, 27 giu 2014 (CEST)[rispondi]

La foto principale caricata nel 2011 è un chiaro Non Commercial EDP, ma l'ho lasciata perché qualitativamente superiore alle altre che sembrano anche modificate con programmi di fotoritocco, che tuttavia hanno, secondo me, peggiorato l'immagine stessa rendendola un po' troppo "artificiosa". Ho corretto la foto principale da Pd Old a NC, c'è anche scritto sopra "Permission and Copyright by dr. Hermann Heidegger", non "rinuncia al copyright" o "rilascio in Creative Commons". Io la manterrei, come nella voce, ad esempio, Giuseppina Carlotta del Belgio che presenta un caso simile.--StefanoRR (msg) 13:12, 7 dic 2014 (CET)[rispondi]

Cultura di massa e cinema

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Quasi TUTTE le voci di filosofi hanno una sezione simile, compresa la voce di en.wiki e comprese quelle in vetrina o di qualità. Non è affatto fuori luogo. Occorre un ampio consenso per escludere una sezione così.--StefanoRR (msg) 17:44, 19 dic 2014 (CET)[rispondi]

Per me, se i film sono pertinenti (come A Dangerous Method per Jung) il paragrafo va bene, anche se forse lo denominerei Filmografia su Heidegger o Film ma collocato come sottoparagrafo a Heidegger nella cultura (come per la voce Jung o Nietzsche, a differenza di Socrate, Cartesio o Pascal). Paragrafo di cui potrebbe far parte anche il sottoparagrafo Letteratura con: José Pablo Feinmann, L'ombra di Heidegger, trad. it. di L. Sessa, Vicenza, Neri Pozza editore, 2007, pp. 176, ISBN 978-88-545-0203-1. URL consultato il 13/01/2014. (e forse anche: Thaisa Frank, Gli occhiali di Heidegger, trad. it. di Arduini A., Vicenza, Neri Pozza editore, 2010, pp. 352, ISBN 978-88-545-0438-7. URL consultato il 13/01/2014.)--Karlzeno (msg) 04:00, 13 gen 2015 (CET)[rispondi]
Anche per me lo sono, ma un utente ha ritenuto cancellare tutto perché "non pertinente".--StefanoRR (msg) 11:04, 14 gen 2015 (CET)[rispondi]
Se solo Custeped è contrario e se “i film sono pertinenti come A Dangerous Method per Jung, Sabina Špil'rejn o Freud” (da me, finora, quei due film non sono stati visti), non v'è consenso per il suo annullamento. Indi, ovviamente per me (e 'per te'), puoi modificare.

Non so se sia più appropriato Heidegger nella cultura o Heidegger nella cultura di massa o un altro titolo (anche perché, relato a Cultura di massa — anche se sono comunque necessarie “fonti più attendibili” di wikipedia — tra Heidegger e le sue opere o Margarethe von Trotta e gli autori di The Ister non so: 1) chi è più conosciuto 2) da chi è più conosciuto 3) chi è più 'pubblicato' (:). Potrebbe anche essere sottoparagrafo di Opere che trattano di Heidegger.
Tu come li 'categorizzeresti'? Non conosci se è presente una 'normativa' per la denominazione? Potresti anche domandare qui o qui.--Karlzeno (msg) 14:25, 14 gen 2015 (CET)[rispondi]

Heidegger nella cultura di massa, come per altri filosofi.--StefanoRR (msg) 19:09, 13 feb 2015 (CET)[rispondi]

Heidegger: gli Schwarze Hefte

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Su questa voce nei mesi scorsi, sull'onda di una serie di articoli di quotidiani, in Italia pubblicati soprattutto dal Corriere della sera, si era avviata una piccola querelle su cosa riportare in merito a ciò che sembrava emergere dalla edizione di quelli che venivano indicati come Schwarze Hefte (Quaderni neri). Io e [@ Custeped] abbiamo invitato ad aspettare quella che a breve sarebbe stata l'effettiva edizione di questi Schwarze Hefte e gli studi accademici che sarebbero seguiti. Oggi si può fare un primo punto al riguardo. Lascio qui questi appunti per chi avesse l'intenzione di approfondirne gli aspetti in voce.

Innanzitutto occorre capire di cosa materialmente stiamo parlando:

  • La Gesamtausgabe (Edizione completa delle opere) di Martin Heidegger è in corso di pubblicazione da parte della casa editrice tedesca Vittorio Klostermann di Francoforte, casa editrice notoriamente specializzata in filosofia. La Gesamtausgabe di Heidegger è prevista in 102 volumi. L'unica altra edizione della Gesamtausgabe di Heidegger, anch'essa in corso di pubblicazione, è in lingua giapponese con il titolo ハイデッガー全集 (Haideggā zenshū), dalla casa editrice Sōbunsha, Tokyo. Da notare che la Gesamtausgabe è una edizione definitiva, e quindi non storico-critica, in quanto stabilita in accordo con lo stesso autore.
  • Heidegger inizialmente non fu del parere di pubblicare una edizione completa delle sue opere, lo si evince da una lettera che il filosofo tedesco inviò all'editore l'11 aprile del 1972 e, il mese prima, ad Hannah Arendt. Ma l'editore Vittorio Klostermann non si arrese e, grazie alla mediazione di Hermann Heidegger[1], riesce a convincere Heidegger a decidersi favorevolmente alla pubblicazione che verrà definita nella riunione del 16 novembre 1976 alla presenza della moglie Elfride e di Vittorio e Michael Klostermann.
  • Nello stesso periodo Heidegger deposita presso la Deutscher Literaturarchiv di Marbach am Neckar 34 quaderni/taccuini rilegati in tela cerata di colore nero (tipologia di taccuini di uso comune all'epoca che decideranno il nome collettivo di "Quaderni neri" assegnato a loro dallo stesso Heidegger) che contengono una serie di annotazioni le quali ricoprono un periodo che va, all'incirca, dal 1930 al 1970. La volontà del filosofo tedesco espressa in quella circostanza è che questi quaderni venissero pubblicati nella Gesamtausgabe solo al termine della pubblicazione di tutte le altre opere. Prima, questa la volontà espressa da Heidegger, tali quaderni dovevano essere di fatto "secretati". Tuttavia, il prolungarsi della pubblicazione di tutte le opere, e l'importanza dei contenuti dei Quaderni, ha persuaso i responsabili della Gesamtausgabe ad anticipare l'edizione di questi Schwarze Hefte, edizione curata dal filosofo tedesco Peter Trawny (Gelsenkirchen, 1964). In cosa consistono questi 34 Schwarze Hefte?
    • 14 Überlegungen (Riflessioni, dal II al XV; il I è andato perduto) sono pubblicati nei volumi 94-96 della Gesamtausgabe.
    • 2 Anmerkungen (Annotazioni/Note) divisi in A e B. Anmerkungen A (I-V) è stata pubblicata lo scorso marzo nel 97° volume, mentre la B è prevista nel 98° volume.
    • 2 Vier Hefte (Quaderni quadrupli) la cui pubblicazione è prevista nel 99° volume.
    • 2 Vigiliae (Veglie) e 1 Notturno la cui pubblicazione è prevista nel 100° volume.
    • 2 Winke (Cenni) la cui pubblicazione è prevista nel 101° volume.
    • 4 Vorläufiges (Questioni Provvisorie/Temporanee) la cui pubblicazione è prevista nel 102° volume.
    • Esistono ulteriori due quaderni, Megìston e Grundworte (Parole fondamentali) la cui pubblicazione nella Gesamtausgabe è incerta in quanto è incerta la loro collocazione tra gli Schwarze Hefte.
  • È universalmente condivisa l'opinione secondo la quale questi 34 Schwarze Hefte svolgano un ruolo molto importante per una migliore comprensione dell'intera filosofia di Heidegger.
  • Stabilito in cosa consistano questi Schwarze Hefte, occorre precisare cosa NON siano. Gli Schwarze Hefte NON sono "diari", sono dei quaderni/taccuini in cui il filosofo tedesco riportava via via nel corso del tempo delle riflessioni, delle annotazioni, potendo intervenire al contempo su diversi di loro.
  • La pubblicazione dei primi volumi contenenti gli Schwarze Hefte ha generato del clamore mass-mediatico in quanto questi riportano alcune affermazioni evidentemente antisemite. Ad esempio nei 1.694 passaggi numerati nelle Überlegungen (a cui vanno aggiunte le 120 pagine dell'ultimo volume che non contengono la numerazione) Heidegger cita per 14 volte temi inerenti agli ebrei e all'ebraismo, 7 di questi 14 passaggi sono chiaramente antisemiti.
  • La pubblicazione di questi primi Schwarze Hefte riaccende quindi una vecchia polemica sulla figura del filosofo tedesco, già precedentemente accusato da alcuni autori di essere antisemita e filonazista. Il fatto che questa volta non siano dei polemisti non specializzati nel pensiero heideggeriano, quanto gli stessi scritti di Heidegger ad "accusare" il filosofo tedesco, ha spinto diversi specialisti ad affrontare il tema dell'antisemitismo negli Schwarze Hefte e, più in generale, nel pensiero del filosofo tedesco. A tal proposito in lingua italiana sono usciti, molto recentemente, degli importanti lavori:
    • Metafisica e antisemitismo. I «Quaderni neri» di Heidegger tra filosofia e politica, curato da Adriano Fabris. ETS, 2014. Contiene i contributi, oltre che di Fabris, anche di Peter Trawny, Jesús Adrián Escudero, Dean Komel, Alfredo Rocha de la Torre. Fabris è ordinario di "Filosofia morale" all'Univeristà di Pisa.
    • Peter Trawny, Heidegger e il mito della cospirazione ebraica. Bompiani, 2015. Ricordo che Peter Trawny è il curatore dell'edizione degli Schwarze Hefte.
    • Donatella Di Cesare, Heidegger e gli ebrei - I "Quaderni neri" Boringhieri 2014. Donatella Di Cesare è ordinario di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma ed è stata vicepresidente della Martin Heidegger-Gesellschaft dal 2011 al 2015.
    • La pietà del pensiero - Heidegger e i "Quaderni neri", una raccolta di studi curata da Francesca Brencio. Aguaplano, 2015. Contiene i contributi, oltre che della Brencio, di Àngel Xolocotzi Yañez, Sonia Caporossi, Marco Casucci, Luis Alejandro Rossi, Francisco Gómez-Arzapalo y V., Paolo Beretta, Michael Fraft. Francesca Brencio è Postdoctoral Research Fellow alla Albert-Ludwigs-Universität Freiburg, nonché, tra l'altro, fra gli autori del The Oxford Handbook of Phenomenological Psychopathology (Oxford University Press, Oxford 2016).
  • Personalmente sto terminando di leggere gli ultimi due testi qui elencati, i primi due li terminerò nelle prossime settimane, ma preferisco, al momento, non riportarne le conclusioni, tantomeno intervenire nella voce. Lascio ciò, infatti, all'autore della voce. Le mie vogliono essere solo delle semplici indicazioni per un primo punto, chi volesse averne di ulteriori può comunque contattarmi nella mia pagina di discussione del progetto Wikibooks. Ovviamente per affrontare questa particolare "materia" occorre una discreta preparazione filosofica e una conoscenza adeguata del pensiero heideggeriano.
  • A margine vorrei far notare, come alcuni di questi studiosi già notano, che l'"attenzione" riservata dai mass-media ad Heidegger su questi temi non fu, e non è, riservata a un altro filosofo del novecento che in termini di "pensiero filosofico" si pone agli antipodi del pensatore tedesco, mi riferisco al logico tedesco Gottlob Frege (1848-1925) fondatore della "Logica matematica" e della "Filosofia analitica" le cui affermazioni antisemite[2] sono di gran lunga più evidenti e marcate di quelle espresse dallo stesso Heidegger. Se i fascismi europei con le loro criminali "leggi razziali" hanno irrimediabilmente conquistato il poco invidiabile posto sul fondo della pattumiera della storia, alcuni suggerimenti "operativi" del Frege andavano decisamente nel loro senso. L'attenzione riservata a Heidegger è probabilmente, quindi, dovuta al fatto che questo filosofo tedesco sia considerato tra i più importanti filosofi del novecento, se non il più importante. Buona parte del pensiero novecentesco emerge infatti dalle sue radici, a partire dai suoi stessi allievi ebrei come Herbert Marcuse, Hans Jonas, Karl Löwith, Hannah Arendt, continuando con gli "eredi" più "impegnati" come Michel Focault, Jacques Derrida, Philippe Lacoue-Labarthe, Giorgio Agamben, questo solo per citarne alcuni. Forse è proprio l'enorme "peso" complessivo del pensare heideggeriano, anche se indiretto e critico nei confronti del "maestro", ad essere il vero obiettivo dell'"attenzione" mass-mediale...
  1. ^ Storico tedesco (Friburgo, 1920), figlio non biologico del filosofo e da lui nominato come responsabile della pubblicazione delle opere.
  2. ^ Su questo ad es. Gottfried Gabriel e Wolfgang Kienzler, Gottlob Freges politisches Tagebuch. Mit Einleitung und Kommentar herausgegeben, Deutsche Zeitschrift für Philosophie. 1994, Volume 42, Issue 6, Pages 1057–1066.

--Xinstalker (msg) 08:15, 24 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Grazie, ma il problema di come inquadrare gli Schwarze Hefte riguardava più che altro la voce collegata Heidegger e il Nazionalsocialismo, dove l'argomento andrà trattato in maniera accorta, come dici giustamente, alla luce degli studi accademici degli specialisti, mentre nella voce principale, dato il recentismo, ritengo per ora sufficiente un rimando. Al momento, il tema è già trattato superficialmente in quella voce collegata, se non avrò impedimenti cercherò prossimamente di lavorarci. Chiaramente, ogni contributo serio di chiunque altro è auspicabile.--Custeped (msg) 23:49, 29 lug 2015 (CEST)[rispondi]

(rientro) Sì certo, ma è proprio perché gli Schwarze Hefte non si possono esaurire nel dibattito dell'antisemitismo di H. che ho deciso di scrivere qui. Gli Schwarze Hefte sono parte integrante e importante della sua Gesamtausgabe. Il fatto che oggi si dibatta soprattutto dei loro contenuti antisemiti (argomento certamente molto importante) non significa che non siano anche, e forse soprattutto, "altro". Inoltre occorre chiarire che il tema della "giudeofobia" e dell'antisemitismo non riguarda solo il nostro, o il già citato Frege, ma riguardano l'intero impianto filosofico europeo (per limitarci alla Germania ricordiamo non solo Lutero, ma anche Kant, Fichte, Hegel... e qui mi fermo per carità di patria), non solo, come ricorda Donatella Di Cesare in un libro che considero solo una prima stesura di un libro che ancora non è stato scritto ma di cui si sente l'urgenza:

«Giudeofobia e odio per gli ebrei non sono esclusive del pensiero tedesco; se ne rinvengono tracce in tutta la tradizione occidentale, compresa quella francese e italiana. Rarissime sono, anzi, le eccezioni, e tra queste occorre ricordare il nome di Giambattista Vico.»

Questo non vuole significare una deresponsabilizzazione dell'antisemitismo di H., anzi, ma solo che i temi che vanno certamente incrociati non possono essere sempre e comunque sovrapposti perché se quella è la sola chiave di lettura buttiamo nel cesso l'intera filosofia occidentale. Ciò premesso, e che spiega il fatto che io abbia inserito qui questa discussione, ad ora ho letto anche il libro di Peter Trawny, Heidegger e il mito della cospirazione ebraica con cui ti suggerisco di avviare lo studio che ti proponi di fare (questo per quanto attiene il versante dell'antisemitismo). Per il resto, forse, ti manca la materia prima cioè gli Schwarze Hefte fin qui pubblicati ma se mi scrivi (per mezzo di Wikibooks) ti invio i primi tre volumi quindi l'intero impianto degli Überlegungen che corrispondono proprio al periodo della svolta (die Kehre) in cui si affaccia il nuovo pensiero (Das neue Denken), tu sai a cosa mi riferisco, quindi valuta l'importanza. Per quanto riguarda l'altro unico volume pubblicato, Anmerkungen I-V uscito tre mesi fa, non ne dispongo, ma già nel libro della Brencio (uscito un mese fa), in appendice a p.369 ne trovi una prima introduzione. Ciao e buon lavoro. --Xinstalker (msg) 07:30, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Custeped] La Bompiani ha manifestato l'intenzione di tradurre in italiano, non so se tutto o in parte, gli Schwarze Hefte. --Xinstalker (msg) 08:32, 2 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Informato, integrali almeno gli Überlegungen, a fine anno il primo volume. --Xinstalker (msg) 08:07, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Iinizio a rivedere il testo eliminando gli articoli quotidiani come fonti e inserendo fonti accademiche, la sostanza non cambierà di molto, solo più precisione nei contenuti e rimando a fonti maggiormente attendibili.--Xinstalker (msg) 08:46, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

che l'opera di Sartre "Essere e nulla" sia "di poco successiva" a "Essere e tempo" di Heidegger quando è stata redatta non meno che quindici anni dopo... vuol dire quanto meno non conoscere la vicenda di Sartre al riguardo. In tal senso si rimanda proprio al testo sartriano meglio ancora al III paragrafo del I capitolo della parte III, magari seguendo l'"introduzione" storica di Sergio Moravia a p.37 del suo Introduzione a Sartre... --Xinstalker (msg) 07:30, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Si tratta di un esistenzialismo che si discosta nettamente da quello francese facente capo principalmente a Sartre, accusato dallo stesso Heidegger di soffermarsi su tematiche meramente esistentive, anziché rivolgersi ad una visuale davvero esistenziale che si occupi cioè del rapporto dell'ente con l'Essere. Con la sua opera Essere e tempo egli ne avrebbe tracciato i nuovi punti di riferimento (Michele Lenoci, in Aa.Vv., Manuale di base di storia della filosofia. Autori, indirizzi, problemi, p. 176, Firenze University Press, 2009).

  • Quindi Heidegger si discosta da Sartre... o magari... è l'inverso?
  • Con la sua opera Essere e tempo egli ne avrebbe tracciato i nuovi punti di riferimento Che vorrebbe dire? Che Heidegger con "Essere e tempo" ha tracciato "nuovi" punti rispetto a "Essere e nulla" di Sartre?

Già nelle prime righe di questa voce si mostra tutta la sua grave fragilità... --Xinstalker (msg) 07:37, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Per inciso... quando Heidegger pubblica "Essere e tempo" Sartre era ancora uno studente... il suo La transcendance de l'ego è del 1936... --Xinstalker (msg) 07:47, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Tolgo anche la nota fontata con tal Righetto, che dovrebbe essere (il link non mi si apre) Roberto Righetto responsabile della pagina culturale del quotidiano cattolico Avvenire... Con una sterminata produzione accademica su questo filosofo andiamo ravanando articoli giornalistici...--Xinstalker (msg) 09:27, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Recentemente, l'intervista di Heidegger allo Spiegel è stata analizzata dal punto di vista filosofico e psicoanalitico, sulla base dei principi della decostruzione: in particolare, l'intervista è caratterizzata da una serie di lapsus che tradirebbero la "cattiva coscienza" del filosofo di fronte alla "questione ebraica".[1]

E chi è questo Dal Bo? Un ricercatore... quindi gli diamo spazio "apodittico" in una voce di questo rilievo... Le interpretazioni psicoanalitiche di un ricercatore pubblicate da una casa editrice, certamente di rilievo internazionale (...), la Clueb, divengono fonte rilevante e dirimente... --Xinstalker (msg) 17:25, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Semmai inseriamo l'importante lavoro di Donatella Di Cesare.... --Xinstalker (msg) 17:27, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

  1. ^ F. Dal Bo, La lingua malata. Linguaggio e violenza nella filosofia contemporanea, Bologna, Clueb, 2008. ISBN 978-88-491-2841-3

Scusate, mi è capitato di leggere il contributo di questo Dal Bo che è piuttosto interessante. Non ha nulla a che vedere con il testo della Di Cesare. Secondo me potrebbe venire reintegrato. L'interpretazione però è decostruttiva non psicoanalitica Questo commento senza la firma utente è stato inserito da OZappatore (discussioni · contributi) 09:49, 19 mar 2020 (CET).[rispondi]

Heidegger/Arendt

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Devo ancora terminarlo. Non mi piace come l'ho graficamente sistemato, penso di trasferirlo in una voce a parte (approfondimento) appena lo termino. --Xinstalker (msg) 10:31, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Heidegger/Husserl

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Se correttamente sosteniamo che nell'autunno del 1928 Heidegger subentra a Husserl che lascia per raggiunti limiti di età, come facciamo poi a sostenere che il 21 aprile del 1933 Husserl viene allontanato dall'insegnamento della stessa università per le sue origini ebraiche? Forse un "pochino" spiegato meglio? --Xinstalker (msg) 07:56, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Coinvolgimento col nazismo

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Intendo asciugare e di molto questo paragrafo e rivedere integralmente, la voce a parte dedicata, questa invece rimpolpandola e ripulendola dalle fonti giornalistiche sostituite anche con le recentissime accademiche. Se qualcosa osta fatemelo sapere per tempo evito di smazzarmi qualche centinaio di pagine. Nel frattempo ancora ho da indugiare sulla parte specifica della Arendt (carteggio con Jaspers, etc.) e qui le altre conferenze. --Xinstalker (msg) 21:57, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

(fc) Non sarebbe meglio discuterne prima in talk? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 91.253.11.241 (discussioni · contributi) 09:17, 12 ago 2015 (CEST).[rispondi]
(fc) Ok. Non ho capito comunque i contenuti della tua discussione a parte la domanda. Quindi ho ripristinato e sospendo la scrittura di questa voce, di quella Hannah Arendt e Martin Heidegger e di quella inerente a Martin Heidegger Gesamtausgabe, tutte le continuo su wikibooks. Sapete cosa penso, quando avrete discusso tra anonimi, anonimizzati e non anonimi sul da farsi avvertitemi che eventualmente torno. Grazie e buon lavoro! --Xinstalker (msg) 09:24, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ovviamente se si valuta la possibilità di ripristinare a prima di tutti i miei interventi, che forse possono essere ritenuti incongrui/pesanti, sono disponibile a discuterne, e perché no? a trovarmi d'accordo. Comunque sia se si avvia una discussione sui contenuti, magari, ma lo so che qui non è obbligatorio, con fonti, possiamo uscirne tutti arricchiti! --Xinstalker (msg) 10:28, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Se la discussione non segue nei prossimi giorni, considererò come accordo generale sui miei interventi e quindi ripristinerò in toto il mio lavoro con le cancellazioni. Diciamo una settimana sei mesi se siete d'accordo... --Xinstalker (msg) 10:31, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Qui continua il lavoro che avevo iniziato su Wikipedia, in attesa delle vostre decisioni. Ovviamente siete invitati a discuterne e a contribuirvi. Ma in quel caso solo sui contenuti e fonti accademiche alla mano, niente chiacchiericci... nessuno ha tempo per quelli, su wikibooks. grazie!  :) --Xinstalker (msg) 10:36, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Per coloro che sono interessati, (i testi sottolineati sono da me integralmente posseduti, molti dei quali posso..., contattatemi su wikibooks)
L'anonimo ha inteso avviare una discussione sulla rielaborazione complessiva di questa voce, in particolare per quanto attiene gli aspetti più controversi ovvero il coinvolgimento di Heidegger con il nazismo e le frasi antisemite contenute nei suoi Schwarze Hefte (Quaderni Neri), più sopra ho riportato cosa "siano" questi "Quaderni Neri", non sono ancora stati tutti pubblicati, ma solo gli Überlegungen II-XV e gli Anmerkungen I-V, i restanti Anmerkungen VI-IX dovrebbero essere pubblicati a breve. Per gli ulteriori Schwarze Hefte occorre aspettare. Per l'edizione italiana è prevista la pubblicazione degli Überlegungen dalla Bompiani di Milano per fine anno. Più sopra ho citato le fonti seconde accademiche disponibili, aggiornerò di volta in volta quelle che usciranno. Mi riferisco in questo caso solo alle fonti che riguardano la pubblicazione degli Schwarze Hefte (in questo caso degli Überlegungen, su Anmerkungen I-V c'è solo in appendice al volume curato da Francesca Brencio, come ho già scritto). Per quanto attiene le opere precedenti riporto di seguito quelle rilevanti in lingua italiana, di modo che chi è interessato possa studiarle:

  • Rüdiger Safranski, Heidegger e il suo tempo (Ein Meister aus Deutschland. Heidegger und seine Zeit, 1994); traduzione di Nicola Curcio, ed. italiana a cura di Massimo Bonola, Longanesi, Milano 1996 e TEA, Milano, 2001. E' la "classica" biografia in 575 pagine, la citano giustamente tutti, Rüdiger Safranski è professore onorario presso la Facoltà di Filosofia e Lettere della Freie Universität di Berlino. Un altro classico ma meno imponente e meno recente è quello di Hugo Ott Unterwegs zu seiner Biographie (1988, tradotta dalla Sugarco di Milano nel 1990).
  • Sulla Guida a Heidegger (a cura di Franco Volpi, con i contributi anche di Adriano Fabris, Costantino Esposito, Leonardo Samonà, Leonardo Amoroso, Mario Ruggenini e Renato Cristin, ) ne troviamo una molto sintetica nel primo capitolo. Ma non è sufficiente, imho, per affrontare la voce.
  • Per quanto attiene Heidegger e l'antisemitismo, oltre i già citati (per quanto mi riguarda mi manca solo il testo curato da Fabris, l'ultimo della lista):
    • Donatella Di Cesare, Heidegger e gli ebrei - I "Quaderni neri" Boringhieri 2014. Donatella Di Cesare è ordinario di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma ed è stata vicepresidente della Martin Heidegger-Gesellschaft dal 2011 al 2015.
    • La pietà del pensiero - Heidegger e i "Quaderni neri", una raccolta di studi curata da Francesca Brencio. Aguaplano, 2015. Contiene i contributi, oltre che della Brencio, di Àngel Xolocotzi Yañez, Sonia Caporossi, Marco Casucci, Luis Alejandro Rossi, Francisco Gómez-Arzapalo y V., Paolo Beretta, Michael Fraft. Francesca Brencio è Postdoctoral Research Fellow alla Albert-Ludwigs-Universität Freiburg, nonché, tra l'altro, fra gli autori del The Oxford Handbook of Phenomenological Psychopathology (Oxford University Press, Oxford 2016).
    • Peter Trawny, Heidegger e il mito della cospirazione ebraica. Bompiani, 2015. Ricordo che Peter Trawny è il curatore dell'edizione degli Schwarze Hefte.
    • Metafisica e antisemitismo. I «Quaderni neri» di Heidegger tra filosofia e politica, curato da Adriano Fabris. ETS, 2014. Contiene i contributi, oltre che di Fabris, anche di Peter Trawny, Jesús Adrián Escudero, Dean Komel, Alfredo Rocha de la Torre. Fabris è ordinario di "Filosofia morale" all'Univeristà di Pisa.

va aggiunto quello che la Di Cesare definisce, imho giustamente, "lungimirante", in quanto peraltro precedente alla pubblicazione degli Schwarze Hefte, mi riferisco a Jean-François Lyotard (accademico francese, Heidegger et les Juifs, 1988; trad. di Giovanni Scibilia, Heidegger e gli ebrei, Milano: Feltrinelli, 1989 ).

Ora passiamo alla querelle maggiormente nota, prima degli Schwarze Hefte... La querelle c'è sempre stata... quella più recente non fu scatenata da un accademico, tantomeno specialista del pensiero heideggeriano, ma da Victor Farías, un giornalista-saggista cileno con il suo Heidegger y el Nazismo del 1987 (Heidegger e il nazismo, edito in Italia dalla Boringhieri nel 1988)... ma il tema, in modo "qualitativamente" migliore, fu affrontato 8 anni dopo da un accademico francese Emmanuel Faye con Heidegger, l'introduction du nazisme dans la philosophie del 2005 (Heidegger, l'introduzione del nazismo in filosofia, edito in Italia dall'Asino d'oro di Roma nel 2012) il cui lavoro non sfuggì, e non sfugge, da importanti critiche (cfr. a titolo esemplificativo e non esaustivo il già citato testo della Di Cesare). Ai due testi di cui sopra, ma soprattutto al secondo (...) ha replicato un altro accademico francese François Fédier (specialista di Heidegger) con Heidegger, Anatomie d'un scandale del 1988, per il primo; e con la cura di un volume, Heidegger, à plus forte raison con i contributi di: Massimo Amato - Philippe Arjakovsky - Marcel Conche - Henri Crétella - Françoise Dastur - Pascal David - François Fédier - Hadrien France-Lanord - Matthieu Gallou- Gérard Guest - Alexandre Schild.

La pubblicazione degli Schwarze Hefte ha riaperto, questa volta in modo assolutamente incisivo, la querelle che vede molti studiosi specialisti soprattutto i curatori tedeschi delle opere di Heidegger: Friedrich-Wilhelm von Herrmann e Peter Trawny, su fronti contrapposti.

Ora è mio parere che nella voce Martin Heidegger vadano riportati i fatti biografici inerenti alla sua adesione al nazismo, fatti che non sono messi in discussione da nessuno. Più le scoperte recenti, brani degli Schwartze Hefte, etc. tutti indiscussi; mentre il racconto approfondito e quindi l'esegesi di tutto questo, nonché le polemiche tra studiosi vada riportato nella voce ancellare Heidegger e il nazionalsocialismo. Le ragioni sono di spazio, il mio lavoro tende ad ampliare di molto la voce e credo di "ancillare" anche le opere e il pensiero, nonché di metodo.

L'anonimo più sopra ha scritto Non sarebbe meglio discuterne prima in talk?, ma nessuno ne discute, tantomeno l'anonimo. E' il solito metodo wikipediano... Siccome sono paziente, molto più di quanto non sembri, ho deciso di rinviare il tutto fra sei mesi, ora vi ho segnalato i testi, se li volete in contattatemi via wikibooks, quindi una volta posseduti li si studia, non dico tutt, ma almeno quei cinque-sei di fondamentali. Sei mesi sono più che sufficienti per studiare appena sei volumi! Dopo di che si torna qui, finalmente con argomenti alla mano. :) che bello! Spero sia stato questo il vero motivo dell'intervento dell'anonimo, perché fermare la redazione di una voce importante per far prevalere il proprio non punto di vista (non perché non è stato scritto nulla al riguardo) vuol dire danneggiare il progetto. Fermo restando che io fra sei mesi abbia sempre voglia di smazzarmi (spesso inutilmente come vedete) per WikIT... :)

Infine: perché do tanta importanza a un breve intervento anonimo? perché l'esperienza mi insegna che questi sono i segnali che contano... la vicenda, tra le altre, di Agape, Platone e più recentemente Coscienza mi spiegano che mi si fa andare avanti, poi incominciano i segnali di insoddisfazione (senza fonti) poi i rb a manetta, gli inserimenti di fonti non lette o inaffidabili, gli inserimenti di avvertimenti nella mia pagina di discussione di Wikipedia, fino alla mia esasperazione e al blocco per violazione della wikilove del solo sottoscritto (infstt l'anonimo è sempre anonimo). Tutto questo nell'indifferenza generale della comunità e di chi dovrebbe tutelarla... Quindi sto ben atteno ai segnali degli anonimi, veri detentori del potere wikipediano... insieme agli amministratori... ;-) --Xinstalker (msg) 12:06, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

L'anonimo ha riportato alcuni interventi che ho tolto, segnatamente questi due, parliamone (la mia speranza che qualcuno si metta a studiare... non è mai morta): [2] e [3].

  1. Premessa: non commento gli insulti (kapò etc.etc.) sono troppo stupidi e dozzinali per offendermi. Quindi caro anonimo su questo non mi hai fatto arrabbiare.
  2. Prendi nota che io non ho scritto il testo di quella sezione, l'ho semplicemente ripristinato in attesa di discussione sul come organizzarla (quindi non sui contenuti) rileggi quanto scritto (inutilmente) da me in questa pagina.
  3. Citi Faye come se fosse risolutivo. Mi spiace non lo è, ma non hai letto questa pagina. Non hai studiato e quindi sentenzi e basta. Nella mia infinita pazienza ti offro qualche spunto di aiuto, non citandoti Massimo Amato - Philippe Arjakovsky - Marcel Conche - Henri Crétella - Françoise Dastur - Pascal David - François Fédier - Hadrien France-Lanord - Matthieu Gallou- Gérard Guest - Alexandre Schild perché prima degli Schwarze Hefte, ma la Di Cesare, dopo gli Schwarze Hefte: «La pubblicazione dei Quaderni neri ha riaperto, soprattutto in Francia, un’accesa controversia che, a ben guardare, non era mai stata chiusa. Lo scenario ha tratti imbarazzanti e caricaturali. Da un canto si ergono i difensori a oltranza che, installati nel culto della personalità, respingono, come François Fédier, ogni accusa e negano ogni prova; dall’altro si accaniscono gli strenui e implacabili procuratori, primo in assoluto Emmanuel Faye, che di questa accusa sembra aver fatto la sua missione di vita.[...] Non presso i filosofi, ma nella stampa, nei media e nel grande pubblico, la voluminosa opera di Faye ha avuto un successo strepitoso ed è stata salutata come la nuova e definitiva vittoria dei lumi sulle tenebre. Il refrain «Heidegger è nazista» viene ripetuto con solerte costanza quasi a ogni pagina. Prove, testimonianze, documenti vengono presentati, in un intreccio più asfissiante che stringente, per supportare l’accusa e chiedere l’incriminazione; il dossier appare completo e il filosofo, «contaminato» dal nazismo, non sembra sfuggire più alla meritata condanna. Quale? La proscrizione perpetua: la sua opera «non può continuare a figurare nelle biblioteche di filosofia». D’altronde, Heidegger non è neppure un «filosofo», e l’autore confessa di essere stato guidato dalla «necessità vitale di veder la filosofia liberarsi della sua opera». L’improvvisato inquisitore propone, dunque, che la filosofia proceda al contempo a una scomunica – esiste una scomunica filosofica? – e ammetta la sua definitiva débacle. Le semplificazioni di Faye, che talvolta sfiorano l’assurdo – ad esempio quando crede di scorgere una svastica nella figura heideggeriana del Geviert, il “quadruplice” – possono apparire a un primo sguardo convincenti. Ma problematica è proprio l’argomentazione semplificativa che, con una nota formula, introdotta da Leo Strauss all’inizio degli anni cinquanta, si può chiamare una reductio ad Hitlerum. Si tratta di un «procedimento erroneo», una fallacy, e cioè una variante della reductio ad absurdum: si riconduce e si riduce la tesi dell’avversario alla posizione di Hitler, metonimia del male. È in relazione a Heidegger, e al suo pensiero, che Strauss ammonisce contro l’uso di una tattica, eticamente riprovevole, che distogliendo dall’argomento, il cui contenuto perde rilievo, punta immediatamente alla condanna. E in effetti l’impressione, anche sulla base dei recenti sviluppi, è che Faye, preso dalla pulsione giustizialista, non prenda molto in considerazione i temi filosofici. Importante sembra piuttosto rilanciare la sua accusa che, questa volta, potrebbe essere ancora più grave: l’«introduzione dell’antisemitismo nella filosofia». La questione è ermeneutica: Faye prende i grandi testi filosofici come il documento criptato dell’adesione al nazismo e, con il suo zelo esegetico, ne dà una lettura di secondo grado, tanto astuta quanto inconsistente, pervenendo al presunto senso nascosto che, una volta messo allo scoperto, deve essere quello unico, vero, oggettivo. Non sono ovviamente ammesse altre interpretazioni. Ecco perché il suo libro assomiglia al fascicolo di un procuratore. Cartesiano convinto, adepto del “soggetto” e dell’oggettività, Faye lancia i suoi strali contro Jacques Derrida che si sarebbe fatto «ingannare» da Heidegger contribuendo, anzi, con la decostruzione, a diffonderne il veleno» (Donatella Di Cesare, Heidegger e gli ebrei. I Quaderni Neri, 2015 Torino, Boringhieri).
  4. Chiarito che Faye non può essere per niente preso come oro colato, non rappresenta minimamente il mainstream accademico sul tema. Passiamo a Frege di cui inviti alla lettura al posto dell'antisemita Heidegger... Leggi: «Si potrà riconoscere che ci sono ebrei rispettabili e nondimeno si dovrà considerare una sciagura che ci siano così tanti ebrei in Germania e che abbiano gli stessi diritti dei cittadini di origine ariana». Ma prima, il 22 aprile, confidava: «solo negli ultimi tempi ho compreso l’importanza dell’antisemitismo»; quindi invocando «leggi contro gli ebrei», invitando a imporre un "segno" grazie a quale «poter riconoscere un ebreo».» Pensi che il testo appena riportato sia di Heidegger? No è di Frege, ma tu non lo sai, hai letto Faye e pensi di aver letto tutto.
  5. Scrivi che Heidegger è stato " il più importante intellettuale del nazionalsocialismo". In effetti quando si legge un solo libro si ripete a manetta quello che c'è scritto, male. Se era l'intellettuale di punta dei nazisti, questi ultimi non se ne devono essere mai accorti se, nel 1934 (prendi nota dell'anno), la rivista "culturale" nazista Volk im Werden (quella su cui scriveva Alfred Baeumler, ma tu sai chi è costui?) così riassumeva la filosofia di Heidegger: «Il tono fondamentale della visione del mondo sottesa alla lezione di Heidegger si caratterizza con i concetti di cura e di angoscia, i quali si riferiscono entrambi al nulla. La cifra di questa filosofia è un aperto ateismo e un nichilismo metafisico, equivalente a quello sostenuto in modo particolare da vari autori Ebrei: essa è perciò un motivo di disgregazione e fiaccamento del popolo tedesco. In Essere e tempo Heidegger filosofeggia esplicitamente e volutamente a proposito della “quotidianità”; ma non vi è neanche un accenno in merito al popolo e allo Stato, alla razza, e al blocco valoriale della nostra immagine nazionalsocialista del mondo.» (citato in Guida a Heidegger (a cura di Franco Volpi), Bari, Laterza, 2012, p. 37). La rivista era diretta da Ernst Krieck... ma forse è inutile citartelo, sai chi era?
  6. Siccome è bene anticipare il proprio POV su certi temi, quando la discussione si fa al fulmicotone, dico il mio, che è quello di molti accademici (anche se io non lo sono per niente, sono un inutile contributore wikipediano), certamente Heidegger è stato un antisemita, ma non come i nazisti volevano che fosse, il suo antisemitismo era diverso, di tipo diverso, diverso anche da quello di Frege, ma per capirlo, per capire ciò che sostiene negli Schwarze Hefte occorre averlo studiato. Avremo modo fonti seconde accademiche alla mano di leggerlo come scriveremo anche di chi ancora oggi rifiuta di indicarlo come tale (noi diamo conto di tutte le posizioni accademiche, anche di quelle che non ci piacciono anche perché ci piaccia o meno sono 'autorevoli', il che non vuol dire veritiere, e questo vale sempre e per tutti). Per inciso hai mai letto gli scritti antisemiti di Hegel, Kant, Fichte, Voltaire, etc.etc. etc. (sono tre etc. perché sono tanti, anzi sono tantissimi). No, non li hai letti, giusto?. Se ho tempo ci faccio una bella carrellata.... Heidegger ha sognato/sperato di divenire per i nazisti quello che Giovanni Gentile fu per il fascismo italiano, ma loro non lo vollero. Deluso diede le dimissioni da rettore. Fine della zuppa storica secondo il mio, ma non solo il mio, POV. --Xinstalker (msg) 23:25, 17 ago 2015 (CEST)[rispondi]
(fc) Preciso meglio per l'anonimo. Deluso diede le dimissioni da rettore. non fu "deluso" solo dal fatto che non lo vollero, ma soprattutto dagli "argomenti" per cui non lo vollero. Lì si rese conto che c'era una differenza di "fondamento" tra nazismo e la sua filosofia (ma qui approfondiremo, sempre fonti alla mano, più avanti). Heidegger non era un "opportunista", a fine guerra molti gli tesero la mano perché sconfessasse quanto poi "non" aveva compiuto, infatti non fu il Gentile dei nazisti: lui ostinato nel silenzio. Resta che aveva precise posizioni antisemite, come in diversi del resto, e che aveva 'sognato' il nazismo come una possibilità per la "risorgenza" dell'essere. --Xinstalker (msg) 08:36, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ma non c'è bisogno di fare filippiche così aggressive per il primo dei due utenti, per il secondo quel commento è vandalismo tout court, in anni l'idea di "non dare da mangiare al troll" non è ancora passata. Scrivere "Heidegger intellettuale di punta del nazismo" è una fesseria autoevidente, non serve partire per la tangente. Usare il campo oggetto aiuterebbe tanto e francamente è proprio pesante leggere della "mancata tutela" quando sei sostanzialmente tu a compiere "quei passi" in maniera assurdamente consapevole. Poi mi sfugge come lo strano metodo di editare su wikibooks e copincollare qui sarebbe diverso dall'editare direttamente qui. Infine, l'estratto sopra mi pare troppo lungo, vedi tu come sfoltirlo o linkarlo se presente altrove. --Vito (msg) 00:19, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Non so se sono due o uno. Non sono filippiche sono quote di testi e elenco di testi che vanno affrontati se si vuole affrontare questa voce. Infatti non sono (o non è un) troll, sono gli unici utenti che editano in queste voci a parte me, sono gli unici "utenti" e non troll, perché finché ci saranno loro nessuno editerà a lungo su queste voci, tanto vale allora considerarli "utenti"... Se scrivo un rigo a cavolo su "energia" mi piomba addosso buona parte della comunità, se scrivo qualsiasi cosa qui o in coscienza o in altro... ore e ore a faticare, altrimenti può restare in pagina e se qualcuno corregge dovrà sobbarcarsi l'onere, spesso inutilmente. Scrivere "Heidegger intellettuale di punta del nazismo" non è una 'fesseria' è Faye. L'estratto non è per la voce è per quello che tu indichi troll nella speranza che approfondisca, visto che è l'unico utente interessato e determinato nel tempo a far prevalere il suo punto di vista e quindi assuma uno stile che tenga conto della complessità della voce. La mancanza di tutela è un fatto. Sia se io edito, sia se scompaio. Se l'"assurdo" serve a far evidenziare questo per promuovere maggiore tutela, oppure per generare una policy più adeguata, forse è meno "assurdo"; altrimenti non resta che "dare da mangiare" ai troll aggiungendo testi da leggere e quote degli stessi, nella speranza che facciano quello che assolutamente vogliono fare: i redattori di Wikipedia, la stoffa potrebbero pure averla. P.S. Per il "campo oggetto" sì scusami, hai ragione, vedrò di ricordarmene in futuro. --Xinstalker (msg) 06:56, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Nella sezione Ispiratori di Heidegger manca Eraclito.--StefanoRR (msg) 16:53, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]

I riferimenti a Eraclito sono già presenti nel corpo della voce, poi non è che possiamo mettere tutti gli antichi greci alla rinfusa solo perchè chiunque trova un legame col tal dei tali ce lo scrive. Tra gli ispiratori sarebbe buona norma limitarsi il più possibile a filosofi più recenti.
Anche i seguaci andrebbero contestualizzati, altrimenti quel paragrafo finisce in caciara, trovo discutibile ad esempio che tu inserisci di punto in bianco un tale Onfray, autore di un trattato di ateologia(!), solo perchè in esso utilizza un'espressione di presunta derivazione heideggeriana.--Custeped (msg) 21:35, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Si tratta di uno dei filosofi più famosi contemporanei, non un "tale" (se non lo conosci è solo una lacuna, non è che non sia famoso). Non cancellare tutto solo perché non ti piace come facesti con i film su Heidegger (tutte le voci, comprese quelle di qualità, hanno i riferimenti cinematografici, lo so perché ho scritto con Cristiano64 la voce in vetrina su Marco Aurelio). Le voci devono essere le più ampie e complete possibili, inoltre Heidegger non è proprietà privata, ed Eraclito fu fondamentale per la sua filosofia, anche più di quelli citati nel paragrafo. Come per Nietzsche occorre una voce specifica su tutte le influenze esercitate.--StefanoRR (msg) 14:16, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Riscrittura della voce

[modifica wikitesto]
Ciao Xinstalker, scusa se non ti ho risposto ma sono stato via per un po' di tempo. La voce così com'è mi pare un po' troppo... gonfia, per cui condivido la proposta di trattare argomenti specifici, come quello sul coinvolgimento col nazismo, nelle voci di approfondimento. Per il resto devo ancora farmi un'idea delle cose che hai scritto, però cerca di tenere presente l'esigenza di non ampliare eccessivamente gli argomenti, cercando di sintetizzare ove possibile, limitandoti all'essenziale ed evitando magari di ripetere cose già espresse.--Custeped (msg) 21:27, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]

A dire il vero ti chiedevo un parere non su questa voce ma su su questo testo ciao! --Xinstalker (msg) 18:33, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Su quel testo non trovo niente da eccepire, vedo che esamina in maniera critica e dettagliata le vicende della vita di Heidegger, il problema è che wikipedia non è wikibooks, per cui se quello che hai scritto è senz'altro adatto per un progetto come wikibooks, lo stesso non si può dire di wikipedia, che deve rispondere alle esigenze di un'enciclopedia divulgativa, e deve quindi limitarsi a sintetizzare il più possibile i propri testi rinviando il lettore ad altre fonti più approfondite.--Custeped (msg) 19:32, 26 ago 2015 (CEST)[rispondi]
ottimo. Allora possiamo fare così se sei d'accordo. Io scrivo su wikibooks tu asciughi e semplifichi, sempre che i miei contenuti su wikibooks ti 'corrispondano'. Se hai da chiedermi approfondimenti, chiarimenti o fonti sono qui ma da lunedì. Sono fuori, mi sono portato qualche libro, ma... Comunque anche nei 'primi' Anmerkungen compaiono le critiche al nazismo e le autocritiche al periodo del rettorato. --Xinstalker (msg) 09:16, 27 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Vedremo... anche io non posso esserci sempre. In ogni caso si tratterà di integrare la voce, non di riscriverla daccapo, anche perché non ci ho lavorato solo io ma anche altri utenti.--Custeped (msg)
Giusto, possiamo ripristinare a qui, prima dei miei interventi che hanno cancellato quelli precedenti, sono solo miei a parte alcuni aggiustamenti dei titoli che hai fatto tu, ma questi poi li puoi riscrivere, e poi piano piano inserire quello che trovi su wikibooks di interessante, integrandolo. Io sono d'accordo. Fammi sapere, e se credi ripristina direttamente tu, qui nella discussione della voce hai il mio pieno accordo.--Xinstalker (msg) 20:45, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ormai conviene sistemare direttamente gli interventi che hai già apportato, non ha senso ripristinare tutto anche perchè avevi trovato alcune cose da correggere e hai fatto bene. Se avrò tempo cercherò di sintetizzare alcuni punti per evitare che i lettore si perda nei troppi dettagli, tutto qua. Il lavoro grosso di integrazione sarà piuttosto per la voce collegata riguardante il nazionalsocialismo, se da wikibooks verrà fuori una buona trattazione si potrà adattarla, grazie, ciao.--Custeped (msg) 17:20, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ottimo Custeped. Allora aspetto che tu fai quest'opera di sintesi. Sii bold e non essere "timido", vai tranquillamente, se vedo che "strafalcioni" intervengo. Ciao e buon lavoro e grazie! --Xinstalker (msg) 19:02, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie dell'incoraggiamento, anche se non sarà una cosa immediata... --Custeped (msg)

(rientro) Questo il testo prima dei miei interventi, e questo il testo che ho predisposto su Wikibooks: nelle prossime ore integrerò la voce con il testo di books, che contiene ulteriori correzioni/approfondimenti rispetto al mio stesso testo che ora è qui. Faccio presente che intendo anche sostituire il testo del paragrafo "L'adesione al nazionalsocialismo" con il testo bookiano del paragrafo "L'elezione a rettore della Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo, l'iscrizione al partito nazionalsocialista e le posizioni antisemite". Le ragioni sono semplici, anzi è una: le polemiche Heidegger/nazismo vanno spostate nella voce ancellare, qui nella voce biografica vanno solo inseriti i fatti acclarati nel mainstream accademico specializzato. Notare infatti che ho utilizzato solo fonti specialistiche su Heidegger (Rüdiger Safranski, Franco Volpi e Donatella Di Cesare, che nelle prossime ore integrerò ulteriormente con Peter Trawny e quelli del testo della Brencio). Poi mi fermo e aspetto il caterpillar Custeped che cercherà (e riuscirà!) di rendere più semplici e sintetiche le informazioni riportate, ovvero più adatte a una voce enciclopedica (il lavoro di Custeped è fondamentale, non ha senso infatti una replica del testo di books che sarà lungo e particolareggiato). Nel frattempo mentre opera il caterpillar Custeped continuo la biografia su books che riporterò qui e che Custeped rilavorerà per sintetizzarla/semplificarla. Se ci sono obiezioni, ovviamente fontate, è il momento di farsi avanti. ps. ho avvertito il progetto "filosofia". --Xinstalker (msg) 08:37, 7 set 2015 (CEST)[rispondi]

Allora sto per sostituire il testo con questo che ancora non è terminato. Osservazioni, obiezioni, opinioni, considerazioni? --Xinstalker (msg) 20:34, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Il nuovo testo mi sembra ottimo, ho inserito le mie osservazioni sulla pagina di discussione su Wikibooks. --Ontoraul (msg) 11:45, 12 set 2015 (CEST)[rispondi]

Grazie [@ Ontoraul], quando riporto il testo qui puoi provvedere a tutte le correzioni di stile che hai segnalato: sono da me 'approvate'. Grazie ancora! --Xinstalker (msg) 15:18, 12 set 2015 (CEST)[rispondi]

Nel mentre attendo altre osservazioni faccio presente che sto lavorando a questo. E' l'elenco delle opere complete di Heidegger con relativo curatore e l'eventuale traduzione in lingua italiana dell'opera con l'indicazione del traduttore. Questa voce, trasferita su Wikipedia dove è già stata avviata, dovrebbe divenire la voce ancellare delle opere di Heidegger e quindi il paragrafo sulle opere andrebbe qui cancellato. Per quanto attiene la bibliografia intenderei sdraiarla e indicare solo quella effettivamente utilizzata per la stesura della voce, aggiungendo, in un paragrafo a parte della stessa, la bibliografia di introduzione allo studio dell'autore di affermati studiosi specialisti e in un ulteriore paragrafo il pensiero critico nei confronti di Heidegger sempre e solo di autori accademici acclarati. Eliminerei i link esterni a siti, blog e ad articoli giornalistici pirotecnici. --Xinstalker (msg) 07:46, 13 set 2015 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo. Per quanto riguarda la bibliografia aggiungerei almeno le principali bibliografie su Heidegger ed i lessici e dizionari della sua opera; per i collegamenti esterni i migliori, a mio parere, sono quelli della Stanford Encyclopedia of Philosophy e dell'Internet Encyclopedia of Philosophy. In un secondo tempo si potrebbe pensare ad una pagina dedicata agli studi su Heidegger divisi per argomento, ad esempio:

  • Il giovane Heidegger (1912-1926)
  • Essere e Tempo (1927)
  • Heidegger dopo la Kehre (1928-1976)
  • Heidegger e la storia della filosofia
  • Dasein
  • Aletheia
  • Ereignis
  • Il linguaggio
  • L'opera d'arte
  • La poesia
  • L'ontoteologia

e naturalmente altri temi fondamentali.--Ontoraul (msg) 10:31, 13 set 2015 (CEST)[rispondi]

Anche io d'accordo sulle aggiunte che suggerisci, ovviamente tutte di livello dato l'argomento. D'accordo anche sui collegamenti esterni. Sui temi ulteriori non posso dire nulla perché non avrò tempo di collaborarvi. Alla fine della biografia e delle opere su cui sto lavorando, che prevedo per Natale, possono solo intervenire su qualche testo di Heidegger, come ho iniziato a fare per Introduzione alla metafisica e col tempo organizzare un "dizionario" heideggeriano". Dopo Natale mi aspetta nuovamente l'Oriente. --Xinstalker (msg) 15:11, 13 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ho aggiunto del testo copincollando da wikibooks. Il testo di wikibooks va avanti, devo ancora affrontare tutto il discorso dal Wintersemester 1934/35 in poi. Nel frattempo [@ Ontoraul] può procedere con le correzioni di stile e, dopo, [@ Custeped] può procedere all'asciugatura. Per quanto attiene i titoli sono favorevole allo snellimento ma lascerei il riferimento ai corsi, i motivi dovrebbero essere comprensibili di per sé. Vado avanti anche sulla Martin Heidegger Gesamtausgabe, per Natale dovremmo chiudere il tutto. Se ci sono osservazioni, obiezioni, richieste di fonti, sono qui. --Xinstalker (msg) 12:29, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ho sdraiato la bibliografia e iniziato a riscriverla. Tutti i libri che ho elencato sono, ovviamente, da me posseduti, questo lo dico se occorrono chiarimenti... --Xinstalker (msg) 18:29, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Per favore, se ci sono testi che ritieni non debbano stare lì, fallo presente ed eventualmente rimuovili singolarmente, ma non rimuovere così di blocco la bibliografia. A ogni modo, dato che ci stai lavorando, aspetterò che finisci il lavoro, poi ripristinerò quelli che ritengo più importanti, ciao. --Custeped (msg) 23:13, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
faresti bene ad anticiparli, magari li conosco e possiamo discuterne insieme e collocarli meglio. Ontoraul ha fatto ottimi inserimenti. --Xinstalker (msg) 23:40, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]

Nel paragrafo "Ispiratori di Heidegger" bisognerebbe aggiungere Eraclito, Leibniz, Kant, Hegel, filosofi su cui ha tenuto dei corsi di lezioni. --Ontoraul (msg) 11:47, 19 set 2015 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo ma non dovrebbe essere una semplice aggiunta, ma spiegare che ruolo ebbero questi pensatori per H. e quindi i contenuti di quei corsi. Bastano poche righe "dense". --Xinstalker (msg) 19:37, 19 set 2015 (CEST)[rispondi]

La critica più recente, soprattutto d'Oltralpe, preferisce parlare non tanto di «esistenzialismo», quanto di «ontologia fenomenologica» (oppure di «fenomenologia ermeneutica»), cfr. i saggi dell'allievo e assistente personale di Martin Heidegger, Friedrich-Wilhelm von Herrmann, successore della cattedra dello stesso Heidegger, in particolare Il concetto di fenomenologia in Heidegger e Husserl, e Sentiero e metodo: sulla fenomenologia ermeneutica del pensiero della storia dell'essere, editi dal Il melangolo. In Italia, si vedano gli studi di Alfredo Marini, in particolare la sua "Introduzione" alla traduzione di Essere e tempo, per i Meridiani di Mondadori.

(mio POV, ma anche fonti) Un filosofo che parlava di sentieri-non opere, quindi sentieri anche interrotti, non credo accettasse qualsivoglia "etichetta" per la 'sua' filosofia. Quindi è ovvio che le rigettasse tutte, ricordo in proposito quando esclamò "l'ermeneutica è roba di Gadamer..." (poi vedo di citare la fonte). Resta che non è solo la critica d'Oltralpe a mettere in gioco i termini di "ermeneutica" e "fenomenologia", ma anche il nostro Fabris... e io da bravo scolaretto mi sono andato a ravanare un testo di Heidegger che si riferisce proprio al semestre estivo del 1919 e ho pescato questo: « Phänomenologisches Kriterium ist allein die verstehende Evidenz und das evidente Verstehen von Erlebnissen, des Lebens an und für sich im Eidos. » (in GA 56-57, p.126); che il nostro Gennaro Auletta traduce: «Criterio fenomenologico è solamente l'evidenza comprendente e il comprendere evidente di esperienze vissute, della vita in sé e per sé nell'eidos.» (in Per la determinazione della filosofia p.127). Se ci lavoriamo un po' su l'incipit può essere notevolmente migliorato. --Xinstalker (msg) 12:57, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]

Sì, ma occorre tenere presente non solo come lui (non) definiva se stesso, ma anche come veniva visto dagli altri. Altrimenti non potremo neanche scrivere che era un filosofo, e neppure propriamente un essere umano, perché il termine italiano non rende quello che lui utilizzava in tedesco. --Custeped (msg) 23:10, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
certo che sì intendevo solo spezzare una lancia per fenomenologia ermeneutica scelta non a caso dal suo curatore principale.--Xinstalker (msg) 23:40, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ho terminato questa importante voce anche se va continuata con l'illustrazione dei contenuti di ogni singolo volume, ma si può fare tranquillamente. E' più completa ed aggiornata di quella della WikiDE e della Guida a Heidegger della Laterza non condividendone gli evidenti e gravi errori (elenco di questi nella relativa pagina di discussione). L'ho fatto di modo che possiamo continuare il lavoro su Heidegger avendone sottomano quanto meno l'opera e il suo periodo. Non temiamo approfondimenti! abbiamo a disposizione buonissima parte della bibliografia necessaria in originale e tradotta... che si può pure 'condividere'... :) --Xinstalker (msg) 08:38, 23 set 2015 (CEST) P.S. anche la mia può risultare ancora incompleta (intendo in particolar modo per quanto attiene le traduzioni pubblicate su riviste specializzate, alcune le ho inserite, soprattutto più recenti) o anche qualche errore... nel caso corriggetemi :-) --Xinstalker (msg) 08:42, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ho cancellato la vecchia versione delle "opere" in quanto come potete ora verificare mal impostata. Trattava i testi di Heidegger come libri quando spesso sono raccolte di seminari o interventi con diverse datazioni... è tutto riportat nella Martin Heidegger Gesamtausgabe, comprese le relative traduzioni italiane. Ora continuo su due fronti, la biografia e le opere continuando precisarne i contenuti. Poi il "pensiero". Chi se la sente di aiutarmi, fonti alla mano? --Xinstalker (msg) 16:01, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

L'unico problema è che così si lascia vuota la sezione "Opere", mentre in generale è sconsigliato tenere sezioni vuote. --MarcoK (msg) 17:57, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]
Capisco, io a dire il vero lo faccio spesso, intendo rimandare a una voce ancellare lo svolgimento di una sezione. A questo punto ci lavoro su tipo un'introduzione alle opere di Heidegger e poi nella voce ancellare "Martin Heidegger Gesamtausgabe" l'elenco di tutte le opere con le traduzioni, ove fatte, in lingua italiana. Ne farò una molto carina, di introduzione con chicche di rilievo e autorevolmente fontate. :) --Xinstalker (msg) 18:03, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

eheheheh in GA 66 alle pp. 419 e 420 ci sono le volontà di H. su come andavano suddivise le sue opere, elenco a volte citato ma non in modo completo (cfr. ad es. Di Cesare), questo è un breve testo riconosciuto come fondamentale. Io ho GA 66 :) --Xinstalker (msg) 18:32, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

E da questo GA 66 BEILAGE ZU WUNSCH UND WILLE (Über die Bewahrung des Versuchten) si capisce molto bene la chiosa di Franco Volpi Contributi alla filosofia (Dall'evento): «Intorno a quest'opera postuma aleggia da tempo un'aura esoterica. Annunciata come il più importante di una serie di trattati inediti del "secondo" Heidegger, se non come il suo "vero magnus opus" [...]»... beh dai consentitemi un po' di suspence... hai visto mai che qualcuno mi aiuta? :-) --Xinstalker (msg) 18:37, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto. La sezione non è più vuota. --Xinstalker (msg) 11:52, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ho ripristinato l'elenco delle opere anche perché molte di esse linkavano a voci già create su wikipedia, che altrimenti resterebbero orfane. Se pensavi che vi fossero degli errori nelle datazioni, o che alcune di esse fossero da segnalare come lezioni o seminari, potevi correggerlo, evitando di cancellare in blocco il paragrafo. La voce sulla Gesaumtabe può servire solo come approfondimento, questa è la voce principale che deve contenere le opere con tutti i rimandi. Te lo ripeto per la seconda volta, evita di fare cancellazioni massive, come ti ho già detto sono d'accordo per correggere la voce ma non per stravolgerla.--Custeped (msg) 21:57, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]
ho cancellato una sola volta Avevo già cancellato precedentemente e tu mi hai detto che avresti ripristinato ciò che serviva al termine del mio lavoro. Non occorre che ripeti le cose, occorre che sei coerente con quello che dici. Sono andato avanti solo perché mi fidavo delle tue intenzioni. Ho sbagliato. Puoi ora proseguire da solo. Buon lavoro! Mi raccomando sempre con le fonti e ripristina tutto quello che credi. Ciao! --Xinstalker (msg) 23:09, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]
(fc) Per inciso, avrei ripristinato tutti i link alle opere, e quindi i nomi dei testi, ma sviluppandole nella parte "pensiero" e poi incrementandone i contenuti. Non avevo ovviamente intenzione di cancellare i link/opere alle loro voci di approfondimento, ovviamente. Ma solo ricontestualizzarle in modo più corretto, non riesco a fare tutto insieme e subito, come puoi facilmente immaginare. Altrettanto dicasi della bibliografia che sarebbe ricresciuta progressivamente, come già potevi constatare, ma stavolta tematizzata. Poi avrei lasciato a Ontoraul e a te il compito di verificare lo stile, l'organizzazione e la riduzione/snellimento. Il 'mio' testo "integrale" sarebbe finito su wikibooks come già spiegato e, mi sembra, concordato. Ma anche qui ti ricordo che sono rimasto basito del tuo intervento su wikibooks, dove hai inserito un testo vecchio che non è più presente nemmeno qui e da tempo non ne capisco davvero il senso, il messaggio, se c'è... (???) --Xinstalker (msg) 00:31, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Marcok] vedo che segui la voce e mi fa piacere che te ne interessi. Piuttosto che ripristinare cancellare un articolo determinativo non opportunamente visto che gli altri titoli lo conservano, semmai cancellali tutti, prova ad aggiungere contributi più di sostanza è certamente più utile e coinvolgente. --Xinstalker (msg) 23:14, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Custeped] Un'ultima cosa Custeped. Continuo su Wikibooks e sei ben accetto se mi aiuti lì a contribuire, ma non lo puoi fare solo con un "mi piace", "non mi piace", devi lavorarci, devi inserire le fonti, studiarle... non i blog, gli articoli, ma i libri... Sono convinto che tu abbia imparato diverse cose dai miei contributi, e ti confido che desidero anche io imparare da te. Infatti sono qui per contribuire con fonti alla mano che cerco di studiare accuratamente, ma anche per imparare da altri che operano come me. Così raro da incontrare, come sai. Aspetta le correzioni di Ontoraul e poi fai il lavoro di "snellimento" che avevi promesso. Per quanto attiene i testi che hai ripristinato non devi chiedere a me dove sbagliano è già tutto scritto in Martin Heidegger Gesamtausgabe, basta che ti applichi con i confronti, non occorre studiare solo confrontare. Fallo se ti preme davvero la voce. Io ho fatto già fin troppo per questa voce di Wikipedia. Ciao! --Xinstalker (msg) 23:34, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Custeped] ti ho lasciato su wikibooks questo messaggio sono stupito che hai copincollato da it.wiki una versione vecchia e superata di questa voce. Per quale ragione lo hai fatto? Se vuoi collaborare su wikibooks sei ben accetto ma non replicare lì cose vecchie di qui, il libro è questo. --Xinstalker (msg) 23:50, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Ontoraul] Sospendo il lavoro di questa voce e continuo su wikibooks. Quindi ti pregherei ora di apportare quelle correzioni di stile che avevi suggerito e che avevamo concordato. Ti invito a seguirmi su wikibooks il tuo aiuto è stato finora per me molto prezioso, continua se puoi. Qui spero che dopo i tuoi interventi, Custeped proceda con l'asciugatura necessaria. Signori, s'è fatta "notte" e, come Heidegger ci insegna:

(DE)

«Kälte und Nacht sind die verborgenen Schreine, in denen das Einfache unberührbar aufbewahrt wird.»

(IT)

«Il freddo e la notte sono gli scrigni celati in cui ciò che è semplice si preserva intatto.»

Ma la "notte" non è la "fine", ma è lo Übergang, il "passaggio", il "passaggio" a un nuovo giorno. :) baci a tutti... --Xinstalker (msg) 01:07, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]

Eravamo d'accordo, almeno così mi era parso, che scrivevi su wikibooks, e quello che usciva fuori sarebbe servito per correggere, revisionare, integrare questa voce di wikipedia. Invece stai rifacendo daccapo la voce secondo regole nuove, al di fuori degli standard, nei quali bisognerà pur rientrare in qualche modo. Io sinceramente mi sto perdendo, hai idea del lavoro che occorrerà fare per sintetizzare la biografia e renderla fruibile al vasto pubblico? La voce su wikipedia esisteva già, come ce n'è una su wikibooks, e avrebbe potuto servire come traccia per quest'ultima, possibile che neanche una virgola andasse bene? Ora in pratica bisognerà rifarla un'altra volta. Non nego che ci stai mettendo impegno, profondità, ma mi spiace doverti dire che non riesco a starti dietro. Scusa per questo mio tono un po' sopra le righe, in ogni caso quel che è fatto è fatto, se avrò tempo cercherò prossimamente di effettuare il lavoro di asciugatura secondo quello avevo in mente, cioè una voce ordinata come ne esistono altre sui filosofi qui in wikipedia.--Custeped (msg) 23:03, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Scusa se ti rispondo per punti, è solo per chiarezza.
  1. Non preoccuparti per i toni, a me interessano molto di più i contenuti.
  2. Mi pare evidente che c'è stato un fraintendimento su almeno un paio di punti. Non è un problema visto che lo abbiamo individuato e possiamo porvi rimedio, subito. Si sono accavallate indicazioni e ambedue abbiamo seguito chi le vecchie chi le nuove indicazioni concordate. Ma non esistono dei veri problemi per la semplice ragione che tutti i miei interventi possono essere cancellati con un semplice click e si può tornare alla vecchia versione prima che Xinstalker intervenisse. Se ciò dovesse accadere io non me ne dolgo: approvo tale scelta.
  3. Quella di tornare alla precedente versione, mi sembra, emotivamente e operativamente, la scelta più saggia. Resettiamo tutto, io continuo il lavoro su Wikibooks e quando ho finito (per Natale), tu e [@ Ontoraul], quando siete pronti/interessati, riportate qui le info fontate che ritenete opportune e rilevanti nella voce, nelle modalità che riterrete più opportune. Ovviamente siete anche invitati, se vi va e se avete tempo, a contribuire, ma attivamente e con fonti studiate alla mano, al libro di books che sto predisponendo, nel qual caso potremo "firmarlo" insieme.
  4. L'alternativa che io trovo meno saggia, ma ancora percorribile, è lasciare le cose come stanno e quando avete tempo rivedere il tutto. Nel frattempo io continuo solo su wikibooks.
  5. In sintesi non c'è nessun danno, per la semplice ragione che i miei contributi (complicati/approfonditi/etc., ma non "disordinati" Custeped, per niente "disordinati"..., molto più ordinati e corretti rispetto alla pasticciata e POV versione precedente, se hai qualche dubbio chiedi lumi a [@ Ontoraul]) possono essere rapidamente cassati e io di questo non me ne dolgo affatto. L'unico "danno" consiste in una banale incomprensione, cosa che capita nella vita di tutti i giorni, figuriamoci su Wikipedia... trattando poi di "Heidegger"... Invece, e a prescindere se vengano cassati o meno, penso che almeno alcuni dei miei contributi ti possano essere risultati "interessanti", questo è per me l'importante e ci ripaga dell'incomprensione.
  6. Infine, ma non te ne avere a male ma credo si sia capito, il mio interesse per questa voce è di molto diminuito. I risultati ottenuti rispetto al tempo e alle risorse che ho impiegato sono per me molto scarsi. Non sono riuscito a coinvolgere altri utenti nello sforzo sui contenuti, sullo studio delle fonti, che pure avevo messo in chiaro che potevo fornire. Tale studio delle fonti sarebbe poi dovuto riverberare nelle voci ancellari riguardanti le singole opere e il percorso del pensiero. Il massimo che ho ottenuto è una risposta un po' da "semaforo" ("rosso", fermati; "verde", prosegui) da parte tua, e una correzione, reiterata, per "lunga consuetudine", di un articolo determinativo da parte di un amministratore. Ringrazio invece per l'attenzione e le osservazioni pertinenti [@ Ontoraul], che spero vivamente di incontrare ancora e con cui spero di collaborare anche su Wikibooks.

E sempre per restare in tema...:

(DE)

«Nur wenn wir wirklich irren - in die Irre gehen, können wir auf »Wahrheit« stoßen. [...]»

(IT)

«Solo se davvero erriamo - ci perdiamo, possiamo imbatterci nella "verità". [...]»

Un caro saluto a tutti --Xinstalker (msg) 08:09, 26 set 2015 (CEST)[rispondi]

Punto 3: Il ritorno alla vecchia versione non mi sembra una buona idea: la versione attuale è molto più completa. Se in quella precedente c'era qualcosa di interessante che ora manca lo si può sempre aggiungere; se invece la pagina sembra "troppo difficile", si possono chiarire i punti che presentano difficoltà. Nei prossimi giorni cercherò di contribuire, ma naturalmente anch'io ritengo che il contributo di Custeped o degli altri utenti che si interessano di filosofia sarebbe particolarmente utile.

Concludo con una nota personale: nella mia watchlist ci sono quasi mille pagina dell'edizione italiana (tutte di filosofia) e noto che i miglioramenti sostanziali (a differenza di quanto avviene in quelle inglesi, francesi o tedesche) sono molto rari e quasi sempre opera di pochissimi utenti: noi "happy fews" cerchiamo almeno di collaborare! --Ontoraul (msg) 09:17, 26 set 2015 (CEST)[rispondi]

Se doveste addivenire alla decisione di mantenere questa pagina così come è adesso, è certo, imho, che vada rivista. Non può essere un doppione del books da me predisposto. Ha ragione Custeped a volerla più "voce" enciclopedica e meno "testo". Il mio "lavorare" qui e non più su books aveva come poco recondito motivo il fatto di coinvolgervi prima nello studio (per questo ho completato e sto completando la Gesamtausgabe), infatti anche io ho bisogno di studiare, e non riesco a immaginare voci di questa importanza bypassando lo studio approfondito. Ma non ho avuto granché successo... e quindi torno a operare su books dove chi è interessato può tranquillamente "attingere" ma sono sempre disponibile a fornire indicazioni e suggerimenti se sono alla mia portata. --Xinstalker (msg) 10:10, 26 set 2015 (CEST)[rispondi]
A questo punto decida Ontoraul cosa è meglio, anche perché in questo periodo non posso contribuire molto, in effetti revertare tutto sarebbe una perdita, però appunto occorrerebbe lavorarci...--Custeped (msg) 12:10, 27 set 2015 (CEST)[rispondi]

(Rientro) ok. Se io mi sono ritirato e si è deciso di non revertare , ma Custoped è sempre impegnato e può solo ripristinare le cose che ritiene di dover ripristinare, il cerino resta a Ontoraul a cui auguro anche io buon lavoro! :) tolgo la voce dagli OS (contattatemi non in questa pagina ma su wikibooks) continuo su wikibooks anche la voce sulle opere. Saluti a tutti.  :) --Xinstalker (msg) 13:50, 27 set 2015 (CEST)[rispondi]

Portale "nazismo"

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Un anonimo ha inserito questo, non reverto ma gli offro uno spunto di riflessione. Qual è l'aspetto fondante dell'inserimento di quel portale? il ruolo di Heidegger rispetto al nazismo e alla II Guerra Mondiale? Ma quello è nel complesso pari allo zero! Diversamente, si può giustamente obiettare, egli ha indubbiamente aderito al nazismo contribuendo, anche con precisi scritti, alla nazificazione della sua università; ma se il criterio del portale è censire chi è stato nazista, contribuendovi con scritti e prese di posizione, perché Amintore Fanfani o Eugenio Scalfari non conservano un portale "fascismo" (mi limito a questi due per sola carità di patria...)? Ecco il POV di tale scelta, si sceglie un punto di vista per alcuni, lo si omette per altri... a seconda di dove ci porta il cuore o il momento. --Xinstalker (msg) 11:29, 26 set 2015 (CEST)[rispondi]

La querelle si fa viepiù interessante... A gennaio 2016 sotto l'albero di Natale facciamo in modo di farci trovare non solo l'edizione dei primi "Quaderni neri" della Bompiani, ma anche Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri (che sarà pubblicato dalla Morcelliana di Brescia per l'appunto nel gennaio 2016) del filosofo Friedrich-Wilhelm von Herrmann, principale curatore delle opere di Heidegger e responsabile editoriale della Martin Heidegger Gesamtausgabe,. Unitamente a quello della Di Cesare, di Trawny e quello curato dalla Brencio, formerà un poker d'assi di notevole rilievo per iniziare a dirimere la polemica intellettuale, e, a noi wikipediani, per descriverla nel modo più compiuto. Un saluto --Xinstalker (msg) 11:58, 5 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Dimenticavo il primo volume dei Quaderni neri, il GA 94, tradotto da Alessandra Iadicicco ed edito dalla Bompiani, esce in libreria il 5 novembre! --Xinstalker (msg) 12:06, 5 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Si spera che avranno un prezzo accessibile...--Custeped (msg) 21:38, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Custeped] Guarda che sia il testo tedesco di Heidegger (GA 9) sia la relativa traduzione italiana di Volpi, "umanismo" è virgolettato... l'anonimo aveva ragione a inserire le virgolette... --Xinstalker (msg) 22:30, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

  • Testo tedesco per la precisione la p.313 di detto testo, GA 9, dove inizia l'opera in questione ha questo titolo (l'ho copia incollato):
    • BRIEF ÜBER DEN »HUMANISMUS« 
    • Brief über den »Humanismus« è l'intestazione di ogni pagina dell'opera
    • L'indice a p. VII di GA 9 non riporta però le virgolette, deve essere una svista.
  • Testo italiano
    • Qui ho visto l'edizione dell'Adelphi di Segnavia ristampata integralmente dalla Mondadori, è la traduzione di Franco Volpi, qui le virgolette caporali sono sia nel titolo che nell'indice.

ciao! :) --Xinstalker (msg) 22:33, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Ho sistemato il redirect, semmai si possono sostituire con le caporali... --Xinstalker (msg) 22:53, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Ho corretto il virgolettato che iniziava erroneamente con una maiuscola in realtà la frase incomincia con: "Questa offerta consiste nel fatto che" (Dieses Darbringen besteht darin, daß)--Xinstalker (msg) 23:30, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Vedo che nessuno in questi mesi si è fatto avanti... nessuno... rotfl

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Niente... Ho ripristinato le didascalie perché le trovo importanti ed esplicative. Se non si è d'accordo prima si discuta qui. Altrimenti ripristino comunque. Detto questo dopo le noiose osservazioni sul nulla, c'è qualcuno intenzionato a lavorare su questa voce o si rimane alle osservazioni estetiche prive di contenuto, tanto per farsi vedere? Fra un po' riprendo, ma la novità è che non tollero interventi di persone che si limitano al "mi piace" e al "non mi piace", non contribuendo in alcun modo alla voce e bloccandone lo sviluppo. :) Chissà se stavolta sono stato chiaro. :) --Xinstalker (msg) 10:06, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]

Questo tuo ultimo commento mi sembra estremamente ingeneroso. Non puoi dire che blocchiamo lo sviluppo della voce, dopo che io ed altri vi avevamo lavorato. Inizialmente avevo anche accolto positivamente il tuo proposito di migliorarla. Ti avevo chiesto di segnalare i punti da migliorare, ma tu hai riscritto daccapo tutta la biografia, ignorando completamente il lavoro che era stato fatto finora. Hai scritto una biografia pesantissima, lasciando a me l'onere di sistemarla, e a te il diritto di "giudicare" le mie sistemazioni. Adesso hai di nuovo ripristinato delle didascalie lunghissime, perchè? Una voce così non può stare, è illegibile. Smettila, per favore, di apportare modifiche simili. D'ora in avanti, ulteriori modifiche pesanti alla voce andranno prima discusse qui.--Custeped (msg) 19:39, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Non sono d'accordo WP:Consenso, aspettiamo altri pareri... :) --Xinstalker (msg) 19:45, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Hai già pasticciato con le virgolette. Aspetta altri pareri, WP non è tua.--Xinstalker (msg) 19:49, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Al prossimo rollback ti segnalo.--Custeped (msg) 19:51, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
al prossimo rollback ti segnalo io. --Xinstalker (msg) 20:17, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
che blocchiamo no il plurale maiestatis mi sembra eccessivo. E ho anche scritto che si poteva potevi revertare il tutto. Quello che non puoi fare Custeped è agire sul tastino "annulla" senza discutere prima qui. Lo hai già fatto con l'anonimo senza nemmeno verificare le fonti, quindi pasticciando, mi riferisco alle virgolette su »HUMANISMUS«  l'anonimo aveva ragione, bastava leggersi le fonti che andavi malamente correggendo. Chissà perché le correggevi, bah... allora aspettiamo altri pareri e decidiamo cosa fare, Ribadisco ancora una volta che questa voce può tornare a come era prima i miei interventi, oppure questi si possono certamente modificare, ma prima discutendo, magari fonti alla mano per evitare altri pasticciamenti. grazie. --Xinstalker (msg) 22:09, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Eh già, problema sono le virgolette (peralro messe al rovescio) non le didascalie chilometriche...--Custeped (msg)
le virgolette in tedesco sono riportate in quel modo. Custeped questa è un'altra delusione... il fatto che non ti rendi conto delle virgolette vuol dire che non hai letto il testo che andavi trattando, ulteriore delusione. La delusione di vederti indeciso tra il ripristinare alla 'tua' versione è l'incapacità di procedere su quella presente già c'è stata. Eppure avevi/hai ambedue le possibilità ma non fai nulla. Non entri e non fai entrare. Se parli di 'chilometraggio' mi domando come possa interessarti Heidegger, atteso che ti interessi davvero... Insomma tante delusioni per me, ma ora, ci siamo finalmente conosciuti, sappiamo bene uno dell'altro e questo ci farà risparmiare tempo in futuro. Io per esempio non mi occupo più di questa voce... Le virgolette alla rovescio :-D --Xinstalker (msg) 08:22, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Protezione

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Voce protetta per evidente edit-war. Naturalmente alla versione sbagliata --Gac 07:09, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

eh si in questo modo nessuno può valutare il contendere in quanto è stato rimosso... Ma sono sicuro che Custeped continuerà a scrivere questa voce come finora ha fatto... Magari solo correggendo le virgolette alla rovescia... D'altronde ci sono due milioni di voci e una vale l'altra. Grazie Gac --Xinstalker (msg) 08:27, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Soluzione della querelle

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  • La querelle tra me e Custeped non verte solo sulle didascalie "troppo lunghe" (sic!) ma anche su altro. Custeped poco più sopra ha confessato, e non è la prima volta, di trovare le cose scritte in voce da me troppo "pesanti" (sic!).
  • Ho deciso che appena termina il blocco della pagina deciso da Gac, di cancellare tutto quello che io ho scritto, di riportare tutto alla versione precedente, invitando Custeped a riscrivere insieme la voce.
  • Spero che questo modo wikipediano di lavorare insieme sia davvero apprezzato da tutti. Rinuncio a tutto il lavoro che ho fatto, faticoso peraltro, perché sono convinto che io e Custeped, a cui vedo sta particolarmente a cuore questa voce, a tal punto da lanciarsi in improbabili correzioni senza consultare le fonti, possiamo riscriverla insieme. Con un patto però... che ambedue verifichiamo/studiamo con cura ciò che intendiamo riportare. Non mi ringraziate sono molto contento di essere collaborativo. --Xinstalker (msg) 10:33, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
La voce è stata bloccata come da policy e da prassi wikipediana per evitare il prolungamento di una edit-war in atto. Al termine del periodo (breve) di protezione della pagina, gli utenti coinvolti devono ottenere un consenso in questa pagina prima di rimodificare la voce. Basta leggere la policy relativa per vedere che comportamenti difformi portano al blocco degli utenti, se non ha funzionato la protezione della voce. --Gac 10:47, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ottimo! Abbiamo tutti tempo fino a Natale. Quindi propongo di ripristinare la voce a prima di quando Custeped, il mio "antagonista", la ritenesse "pesante" cioè qui. Poi piano piano insieme riportiamo le info nel modo più "leggero" di modo che Custeped sia d'accordo. Che ne dite? Certo se sono poi il solo ad intervenire, quindi a scrivere e a studiare, che razza di consenso si pretende? Il consenso è sempre su qualcosa su cui insieme si discute per lo sviluppo della voce e del progetto. Altrimenti non vorrebbe dire servirsi delle regole stesse in un modo che ne vanifica la funzione di sviluppo di Wikipedia. ? Non è così Gac? forse mi sbaglio?--Xinstalker (msg) 11:09, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
Intanto ho avvertito il progetto: filosofia, chiamo anche [@ Ontoraul] --Xinstalker (msg) 11:16, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Per i nuovi intervenuti, ho riscritto buona parte di questa voce e mi accingevo a continuare:

  1. Qui la vecchia versione
  2. Qui la versione da me predisposta
  3. [@ Custeped] ritiene che il mio lavoro ha reso la voce "pesante".
  4. [@ Custeped] ritiene, inoltre, che le didascalie siano inappropriate e, senza il mio consenso, ha ritenuto di metterle in nota.
  5. Ho proposto [@ Custeped] di resettare il tutto e di riscrivere insieme la voce daccapo.
  6. Voi che pensate dei punti precedenti? --Xinstalker (msg) 11:21, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ti sbagli.

  1. La voce è stata bloccata alla versione precedente al tuo primo intervento di edit-war. Puoi insistere ed usare tutta la tua (indubbia) dialettica, ma la sostanza dei fatti non cambia.
  2. Non sei il solo ad intervenire, siete in due. L'altro utente ha i tuoi stessi diritti/doveri.
  3. L'edit war si riferisce al testo delle didascalie che uno vuole spostare nelle note e l'altro lasciare in calce all'immagine.
  4. Altri utenti possono esprimersi sul migliore aspetto grafico preferibile per la fruibilità della voce.
  5. Tutto il resto è off-topic rispetto allo scopo della protezione attuale
--Gac 11:50, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

E io cosa ho scritto di diverso? Nonostante la mia "indubbia" retorica non sono stato chiaro? Allora provo a ripetere...

  1. All'altro utente non piace questa voce. Ha scritto che è "pesante".
  2. All'altro utente non piacciono le mie didascalie, le ha spostate in nota.
  3. Visti i due punti che precedono ho offerto all'altro utente di cancellare tutti i miei interventi e insieme a riscrivere la voce.
  4. Il punto 3 che precede dimostra che ho rispetto, valutazione e considerazione dei diritti/doveri dell'altro utente, sono disposto a cancellare i miei contributi e a riscrivere tutto "insieme" a lui.
  5. Altri utenti possono esprimersi non solo sul migliore aspetto grafico preferibile per la fruibilità della voce ma su quello che ritengono più opportuno. La voce non è 'solo' mia e di Custeped.
  6. Se però Custeped si limita a cancellare, in modo a volte dubbio (vedi le virgolette), i contributi altrui senza mai spiegare come vuole rendere la voce più fruibile, appellandosi al consenso e basta io ritengo che siamo di fronte al caso di servirsi delle regole stesse in un modo che ne vanifica la funzione di sviluppo di Wikipedia.

Spero di adesso di essere stato più chiaro. Ora Gac sentiamo altri pareri, se vi sono. --Xinstalker (msg) 11:58, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Per inciso, se non vi sono altri pareri. E se l'amministratore Gac ritiene che sia sufficiente appellarsi al consenso senza spiegare come intervenire per migliorare la voce, io non mi aggrego al danneggiamento del progetto creando una ulteriore querelle e lascio le cose come stanno adesso. Peccato... l'ennesima occasione preziosa persa... --Xinstalker (msg) 12:09, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Datemi qualche giorno, prometto di fare qualcosa. In particolare potrei alleggerire la versione di Xinstalker. Se è il caso! :) pqd...Ƿƿ 15:32, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
Xinstalker, sulle virgolette alla rovescia non ti avevo obiettato nulla (anche perchè avevo capito, purtroppo, che era meglio non insistere...), ma che tu ripristini quella valanga di didascalie ignorando tutta la discussione pregressa l'ho trovato davvero scorretto. Tra l'altro tu stesso avevi dato un consenso. Ora torni a dire per l'ennesima volta che vuoi resettare la voce e riscriverla daccapo, ma ti ho già detto che una voce si migliora sistemando le cose che non vanno, non cambiandola in toto; ad esempio se trovo che la voce è pesante non mi sogno di riscriverla, ma semmai di snellirla; e per questo invito anche te di nuovo a segnalare le frasi che non ti sembrano corrette e discuterne qui prima di intervenire, rispettando il lavoro altrui, ed evitando cortesemente di accusare gli altri di lanciarsi in improbabili correzioni senza consultare le fonti solo perchè avrei scritto le virgolette sbagliate.--Custeped (msg) (Per inciso, anche nei tuoi testi che ci avevi invitato a leggere, Testo tedesco e Testo italiano non c'è traccia di quelle virgolette »«, e nell'indice del testo tedesco non ci sono proprio, nè alte, nè basse. Sinceramente, mi viene il dubbio che mi volevi prendere in giro solo per farti due risate dietro lo schermo dicendo che ti ho deluso per quelle virgolette, di' la verità, è così?)--Custeped (msg)
[@ Custeped] dopo aver letto la tua ultima frase..., scusa ma non ho più tempo da perdere con te. Procurati il testo e vai a pagina 313 e leggi. Questa è l'ultima cosa che ho da dirti. Non ho più intenzione di interloquire con te, ho solo preso un abbaglio circostanziato dal fatto che non scrivevi nulla, non ti esprimevi su nulla. E ribadisco che tu hai corretto l'intervento di un anonimo che riportava, correttamente, le virgolette alla parola "Umanismo" senza consultare le fonti (quelle italiane, figurati GA...) e senza chiedere nulla qui, neanche hai riconosciuto il tuo grossolano errore. Tu non hai scritto le virgolette sbagliate, tu le hai tolte al titolo in italiano bastava guardare [qui e ora confondi maldestramente le acque, ma ormai ti conosciamo... :)
[@ Pequod] Sei il benvenuto. Grazie, per quello che potrai fare. Nel frattempo se mi scrivi via mail (via Wikibooks) ti invio GA 9 e spieghi all'"utente" qui sopra cosa significano quelle virgolette nel testo tedesco che per lui sono una mia presa in giro... e quindi perché sono riportate così, io non ho tempo da perdere con lui. Grazie --Xinstalker (msg) 20:40, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
A ogni modo, questa querelle riguarda la lunghezza delle didascalie, come ti è stato fatto notare. Su altre modifiche della voce, le valuterò quando sarà il momento.--Custeped (msg)
Mi esprimerò solo sulla questione delle didascalie. Nell'immagine relativa a Krebs, a un certo punto la didascalia "dilaga": Sul rapporto tra Heidegger e la fede cristiana... Questa parte che segue va tolta, perché non riguarda Krebs, né qualcosa che lega Krebs e Heidegger. Invece, per capire il mio approccio, la didascalia al ritratto di Husserl mi pare funzioni, anche se non si tratta di una mera didascalia dell'immagine, perché il testo non si limita a illustrare l'immagine. Molto dell'uso che Xin fa delle immagini richiama il tmp {{nota}}. Non mi sembra un grande problema. Anzi, personalmente sono un sostenitore dello sfruttamento delle immagini: imho l'iconicità favorisce la memorizzazione. Tornando all'esempio di Krebs, mettere in nota la parte che "dilaga" non mi sembra una soluzione. Quel testo deve andare da qualche altra parte, magari in una nota al corpo della voce. Ora un esempio di un altro tenore: l'immagine relativa alla Albert-Ludwigs-Univ. Scorciata à la Custeped resta solo una secca didascalia che ci informa che quella è la Albert-Ludwigs-Univ., ma resta oscuro il perché quella immagine sia presente nella voce, a meno che uno non abbia letto il testo. Secondo me la presenza di ogni immagine in una voce deve essere comprensibile a partire dalla sola didascalia. La didascalia in questo caso diceva che H. è stato rettore lì. Ok, dice il lettore, ecco perché c'è questa immagine. In alternativa, deve cercare nel testo le ragioni dell'inserimento. Insomma, immagine e testo della didascalia devono imho rappresentare un insieme in qualche modo autosufficiente (ma sono contrario ai dilagamenti, in cui le didascalie diventano "micro-saggi": l'autosufficienza deve essere anche unità e coerenza del testo).
In concreto, quindi, preferisco la versione di Xin, cambiando però la situazione della didascalia per Krebs. Su altri problemi, affrontiamoli ad uno ad uno, perché l'alternativa è quella di fare discussioni "a tutto campo", che sono solo spazi per esercitarsi nel litigio fine a sé stesso. pqd...Ƿƿ 12:45, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Io sono d'accordo con Pequod, che ringrazio per la disponibilità e la pazienza. --Xinstalker (msg) 14:22, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Andando oltre lo specifico del tema di questa voce, sono d'accordo con l'approccio di Pequod76 verso le immagini e magari si potrebbe inserire qualche suggerimento in Aiuto:Markup_immagini#Suggerimenti, aiuterebbe a migliorare la qualità delle voci, dove spesso le immagini sono "appiccicate" apparentemente senza scopo specifico.--Bramfab Discorriamo 15:23, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Se si tratta di illustrare meglio il contenuto delle immagini, cosa per la quale sono in genere sufficienti poche righe, sono senz'altro d'accordo con Pequod. L'Università di Friburgo in origine era collocata all'inizio del paragrafo che trattava del rettorato di Heidegger, poi Xinstalker l'ha spostata nella cascata di immagini prima della Biografia. Detto questo, l'importante anche per me è che non si dilaghi, ma questo era appunto il problema della versione di Xin, dove le didascalie in alcuni casi diventano dei gossip come quello sugli abiti di Heidegger; o si dilungano su temi che non c'entrano con l'immagine, come la casa di Heidegger dove si parla del mestiere di suo padre; o su Krebs su cui concordo che non va bene; quella su Husserl è veramente troppo lunga, più che una didascalia è un paragrafo, e inoltre vi sono notizie come la cremazione del cadavere, i dettagli sulla commemorazione postuma, che non c'entrano con Heidegger e andrebbero spostati semmai alla voce Husserl. C'è poi da dire che la lunghezza delle didascalie altera inevitabilmente la posizione delle immagini stesse, con la possibilità di un dislivello rispetto al paragrafo a cui si riferiscono. Questi sono a ogni modo i miei rilievi, non pretendo di imporli, e sono grato per il tono civile degli ultimi intervenuti che mi ha permesso di esprimerli.--Custeped (msg)
Quindi Hans-Georg Gadamer e Rüdiger Safranski erano/sono soliti fare gossip... interessante... :-D L'Università di Friburgo senza la tua messa in nota del tuo presunto gossip di Gadamer e Safranski era collocata diversamente. Ma non è importante l'importante è che ora Pequod proceda perché c'è l'accordo anche di Bramfab. --Xinstalker (msg) 22:06, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Visto che i due protagonisti della edit-war hanno (finalmente) iniziato a dialogare evidentemente la protezione è servita ed altri utenti hanno espresso la loro opinione io mi sono astenuto dall'entrare nel merito, visto che ero intervenuto sul metodo, sblocco la voce e ringrazio sia Xinstalker che Custeped --Gac 22:18, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

(conflit) Per quanto attiene Husserl... la vicenda del funerale e quindi della cremazione e della commemorazione privata va lasciata è ovviamente nelle biografie di Heidegger... le ragioni sono ben espresse nella didascalia, ovviamente per chi la legge con attenzione magari conoscendo anche le polemiche che seguirono... Quindi va lasciata, se ho tempo ci aggiungo, su questo, la lettera di Edith Stein. Ma lo fo su books, qui non metto mano. Dovesse essere considerata anche questa gossip...-Xinstalker (msg) 22:23, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Come d'accordo (mi sembra), ho rimosso la "dilagatio" su Krebs e ho ripristinato per il resto la versione di Xin. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Martin_Heidegger&type=revision&diff=77342505&oldid=77340447 pqd...Ƿƿ 01:45, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ottimo Pequod! Per la wikificazione ricordo anche il contributo di Ontoraul. Se si vuole asciugare il testo va benissimo in considerazione del fatto che la biografia è a metà, il resto, tra l'altro, non si perde è infatti su wikibooks per chi vuole approfondire. Nel frattempo che tu continui qui io finisco di fare l'"indiano", e poi torno su books per il resto. Buon lavoro e grazie! --Xinstalker (msg) 08:43, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]
@Pequod: per quanto mi riguarda sii bold, se vedo qualche errore di natura "tecnica" ti avverto. --Xinstalker (msg) 13:34, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ovviamente ringrazio anch'io Gac e gli altri utenti e amministratori intervenuti per la pazienza (e indulgenza) che hanno mostrato nella gestione del conflitto.--Custeped (msg) 00:33, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]

[@ Pequod] Quando ti avventurerai nel paragrafo delle "opere", è bene per me omettere per ora giudizi su quello inerente al "pensiero"..., ma solo per ora, renditi conto che è un paragrafo ingenuo, errato e pasticciato. Prendo a solo esempio una delle prime "opere" considerate... Fenomenologia della vita religiosa, ovviamente non è un'opera ma solo il titolo in italiano di GA 60, quindi andrebbe tra le traduzioni in italiano della Gesamtausgabe. Sarebbe stato sufficiente aprire il libro in questione edito dalla Adelphi e andare a p.15 e quindi leggere l'"Avvertenza del curatore dell'edizione italiana" per sapere, non dico capire, ma sapere questo. In effetti il GA 60, e la sua traduzione in lingua italiana, non è un'opera, bensì contiene tre opere distinte per natura e periodo. Sarebbe stato sufficiente, anche in questo caso, per chi ignora la materia in questione, fare un banale confronto con la voce predisposta, faticosamente, per Wikipedia, sono poi poche righe. Ma si è preferito ripristinare il "pasticciamento" confuso e ingenuo piuttosto che lasciar "lavorare" chi i libri li possiede per studiarli, contribuendo di conseguenza... Infatti una cosa è voler avere ragione, un'altra è studiare. Si lo so occorre essere "indulgenti" anche con questo genere di "contributi", altrimenti saremmo qualcosa di diverso da Wikipedia, me ne rendo conto e l'accetto. :) --Xinstalker (msg) 09:32, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

In sintesi, sarebbe stato preferibile distinguere ciò che è della Gesamtausgabe, quindi edizioni non critiche, da ciò che non lo è. Nel caso specifico di GA 60 andrebbe spiegato di quali differenti testi si tratta e perché siano stati, in seguito, accorpati proprio con quel titolo e con un ordine cronologico preciso e inaspettato. Per inciso Heidegger, nel 1919-1920, non ha mai scritto un'opera dal titolo Fenomenologia della vita religiosa come sembrerebbe apparire dal pirotecnico elenco. E questo è solo un primo banale esempio. --Xinstalker (msg) 09:48, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

Gentili colleghi wikipediani, vorrei proporre una revisione della disposizione delle immagini nella pagina, dal momento che essa ne compromette (almeno dalla mia postazione) la corretta visualizzazione. La disposizione a destra e la collocazione fuori dai singoli paragrafi (sono quasi tutte inserite sotto il template bio) produce, infatti, uno sgradevole vuoto. Convenite con me? --GPPRSS (msg) 10:12, 26 lug 2016 (CEST)[rispondi]

La posizione delle immagini è tutta da sistemare, se riesci a convincere l'utente che ha deciso di sistemarle così, e col quale ho avuto purtroppo un'edit war con relativa discussione come puoi vedere qui sopra, per me hai carta bianca. Io con lui ho rinunciato a combattere, ma se tu ci riesci per me non ci sono problemi, anzi.--Custeped (msg) 21:31, 27 lug 2016 (CEST)[rispondi]
La disposizione attuale può creare problemi di visualizzazione, per questo deve essere ottimizzata. Aspettiamo il parere di qualche altro utente e poi vediamo cosa fare.--GPPRSS (msg) 11:29, 28 lug 2016 (CEST)[rispondi]

Didascalie

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Le didascalie delle foto sono assolutamente fuori standard, come hanno gia fatto notare sopra [@ Giuseppe 90] e [@ Custeped]. Molte ripetono intere parti già inserite nel testo, altre contengono informazioni che andrebbero più propriamente inserite all'interno delle inglese ezioni della voce. Le didascalie dovrebbero "brevemente" descrivere la foto, che inoltredovrebbero riferirsi al biografato. Invece la quasi totalità delle foto sono di soggetti in qualche maniera venuti a contatto con Heidegger. Ho recato di sistemarlo, inserendolo anche cronologicamente nelle varie sezioni, ma voglio evitare edit war. --ḈḮṼẠ (msg) 17:12, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]

Ops! eppure ti avevo cortesemente scritto pingando altri utenti per discuterne e dopo che mi hai risposto ho subito annullato il mio annullamento nonostante tutto questo sia accaduto prima di quanto scrivi ora... a che titolo parli di edit-war? cosa vorresti provocare? --Xinstalker (msg) 17:22, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
comunque grazie per esserti fatto conoscere... mi mancava la tua conoscenza :) --Xinstalker (msg) 17:24, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
Non ti capisco... Ho solo scritto che ho evitato di annullare il tuo annullamento delle mie modifiche, preferendo discuterne in talk. Mah... E chiaramentw se avedo scritto qui e perche non avEvo anuora letto il tuo secondo intervento sulla mia talk. --ḈḮṼẠ (msg) 17:26, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
(conflit) Non ti capisco io, mi sono annullato e tu parli di evitare edit-war, quali edit-war vai trattando se il testo che ho ripristinato prima di questo tuo intervento in pagina di discussione è proprio quello tuo? Tutto questo dopo che ci siamo pure parlati nella talk? Ascolta... sono davvero molto impegnato, diciamo che ci siamo fraintesi, ma sono contento che tu abbia avuto una folgorazione filosofica e poi... Heidegger merita, Heidegger. Ciao! :) --Xinstalker (msg) 17:32, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]

Senz'altro si è fatto bene a ridurre la lunghezza delle didascalie delle foto perché creavano un effetto di caos. Se qualche informazione si è persa, dato che non riguardava direttamente Heidegger, si potrebbe inserirla nelle voci più attinenti, oppure metterle in una nota alla didascalia come avevo cercato di fare tempo fa. Vedrò se in qualche caso riuscirò a farlo io stesso prossimamente.--Custeped (msg) 20:00, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti

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Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

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