Delio Lucarelli
Delio Lucarelli vescovo della Chiesa cattolica | |
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In Verbo tuo | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Rieti (1996-2015) |
Nato | 24 novembre 1939 a Fano |
Ordinato presbitero | 29 giugno 1965 dal vescovo Vincenzo Del Signore |
Nominato vescovo | 30 novembre 1996 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 6 gennaio 1997 da papa Giovanni Paolo II |
Deceduto | 29 gennaio 2024 (84 anni) a Rieti |
Delio Lucarelli (Fano, 24 novembre 1939 – Rieti, 29 gennaio 2024) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Fano, sede vescovile in provincia di Pesaro e Urbino, il 24 novembre 1939.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Studiò presso il Pontificio seminario regionale marchigiano "Pio XI" di Fano.[1]
Il 29 giugno 1965 fu ordinato presbitero dal vescovo Vincenzo Del Signore.[1]
Dopo l'ordinazione svolse la sua opera pastorale come vicario parrocchiale a Lucrezia, dove rimase dal 1965 al 1967 e San Michele al Fiume, frazione di Mondavio, dal 1967 al 1970. In quell'anno fu nominato educatore e animatore presso il seminario regionale di Fano, dove ricoprì poi l'incarico di pro-rettore e successivamente di rettore, dal 1972 al 1988.[2]
Il 13 giugno 1978 ricevette da papa Paolo VI il titolo onorifico di cappellano di Sua Santità.[3]
Nel 1988 fu nominato segretario generale per l'Italia della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo.[2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 novembre 1996 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Rieti; succedette a Giuseppe Molinari, precedentemente nominato arcivescovo coadiutore dell'Aquila. Il 6 gennaio 1997 ricevette l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Giovanni Battista Re e Myroslav Marusyn. Il 2 febbraio seguente prese possesso della diocesi.[2]
Il 4 dicembre 2002 indisse il sinodo diocesano; conclusi i lavori, il 2 febbraio 2006 promulgò il libro sinodale.
Il 15 maggio 2015 papa Francesco accolse la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale della diocesi di Rieti;[4] gli succedette Domenico Pompili, del clero di Anagni-Alatri, fino ad allora sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana. Rimase amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 5 settembre seguente.[2]
Da vescovo emerito continuò a risiedere a Rieti, dove morì, dopo una lunga malattia, il 29 gennaio 2024, all'età di 84 anni.[5] Le esequie furono celebrate il 31 gennaio, nella basilica di Sant'Agostino a Rieti, dal vescovo Vito Piccinonna,[6] e il 2 febbraio, nella cattedrale di Fano, dal vescovo Andrea Andreozzi[7].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Vescovo Delio Lucarelli
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b 100 anni Seminario. Intervista a Mons. Delio Lucarelli, già rettore del Seminario Regionale ed ora Vescovo a Rieti, su fanodiocesi.it, 2 maggio 2009. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ a b c d Il vescovo emerito Delio, su chiesadirieti.it. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ AAS 70 (1978) (PDF), p. 791. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Rieti (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 15 maggio 2015. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ Morto Delio Lucarelli, vescovo emerito di Rieti, su Il Messaggero, 29 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
- ^ L'ultimo saluto al vescovo emerito mons. Lucarelli, su formatrieti.it, 31 gennaio 2024. URL consultato il 2 febbraio 2024.
- ^ Celebrate anche a Fano le esequie di Mons. Lucarelli, su fanodiocesi.it, 2 febbraio 2024. URL consultato il 2 febbraio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Delio Lucarelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Delio Lucarelli, in Catholic Hierarchy.
- Delio Lucarelli, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 4 novembre 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 161365001 · ISNI (EN) 0000 0001 1109 6309 · SBN RMSV059507 |
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