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Costalunga (Brescia)

Coordinate: 45°33′18.3″N 10°14′23.59″E
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Costalunga
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Brescia
Territorio
Coordinate45°33′18.3″N 10°14′23.59″E
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale25123
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Costalunga
Costalunga

Costalunga è una località[1] di Brescia oggi appartenente al quartiere di San Rocchino (Zona nord). È nei pressi di Mompiano, di cui fu frazione quando il medesimo era comune autonomo, fino all'annessione, nel 1880, al Comune di Brescia[2].

Presso Costalunga sono state ritrovate parti di colonne, capitelli e del basamento di un'ara d'epoca romana. Il territorio inoltre fu attraversato dall'acquedotto di Lumezzane che dall'omonima località portava l'acqua a Brescia, correndo per circa venticinque chilometri lungo le pendici dei monti della val Trompia. Alcuni suoi resti sono visibili ancora oggi.

Durante il Medioevo Costalunga fu zona di caccia frequentata dai signori bresciani.

Nel 1400 i monaci benedettini vi costruirono dei conventi.

Nel 1454 Marino di Montelupo costruì la chiesa di San Bernardo, o meglio un piccolo oratorio[3], presente ancora oggi sebbene ingrandito e fortemente rimaneggiato, attorno alla quale nel 1500 si formò il primo piccolo nucleo abitativo di Costalunga.

Nel Settecento furono costruite delle ville padronali, alcune ristrutturando gli antichi conventi.

Dal 1816 è attestato che Costalunga fu frazione del comune extramurario di Mompiano con Costalunga[4] (dal 1859 noto semplicemente come Mompiano[5]).

Nel 1820 fu costruito nel quartiere un lazzaretto, per ospitare le vittime dell'epidemia di colera. Il secondo cronologicamente nella storia bresciana, dopo quello ben più antico del quartiere S. Bartolomeo per gli appestati.

Nel 1880, il comune di Mompiano fu aggregato a quello di Brescia, e Costalunga divenne frazione di quest'ultimo[5].

Nel 1921 fu costruita una fornace dei laterizi. Forse anche per le esigenze della imminente ricostruzione della chiesetta, che avrebbe ricalcato il precedente impianto architettonico.

Tra il 1922 e il 1943 fu presente una sezione fascista.

Nel 1940 Costalunga si popolò di cittadini bresciani che scappavano dalla città a causa dei bombardamenti aerei.

Il 6 marzo 1945 Mussolini giunse a Brescia e tenne un discorso a Costalunga.

Negli anni 80 sorse in zona un'importante e prestigiosa struttura ospedaliera, Domus Salutis, successivamente ampliata e in gran parte destinata ai malati terminali.

Infrastrutture e trasporti

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L'unica linea cittadina di autobus che raggiunge Costalunga è la 17 Castel Mella - Ospedale, e il quartiere, prevalentemente residenziale-elegante e non densamente abitato, non è direttamente servito dalla metropolitana leggera bresciana, detta Metrobus, la cui stazione Ospedale è, in compenso, relativamente vicina, presso i non molto distanti Spedali Civili, ove fanno fermata anche varie linee d'autobus urbane ed extraurbane.

  1. ^ www.comuni-italiani.it, su comuni-italiani.it. URL consultato l'11 ottobre 2010.
  2. ^ Servizio Software - Settore Informatica e Smart City - Comune di Brescia, Comune di Brescia - Portale istituzionale [collegamento interrotto], su comune.brescia.it. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  3. ^ Autori vari e Giovanni Spinelli, S. Bernardo e l'Italia, a cura di Piero Zerbi, Scriptorium Claravallense Vita e pensiero, p. 212.
  4. ^ LombardiaBeniculturali - Comune di Mompiano con Costalunga (1816 - 1859), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  5. ^ a b LombardiaBeniculturali - Comune di Mompiano (1859 - 1880), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  • Maria Teresa Romagnoli Percassi ed Emilio Venturini, L'alfabetiere di Costalunga: luoghi, fatti e persone di un quartiere e della sua chiesa, Brescia, Edilgrafica, 1991.
  • Luciano Bulgari, COSTALUNGA Tra cióss e rónch, gente e luoghi, Brescia, liberedizioni, 2018, ISBN 978-88-85524-41-5.
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