Vai al contenuto

Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
CNIT
Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni
TipoConsorzio interuniversitario
Fondazione1995
ScopoRicerca scientifica
Sede centraleItalia (bandiera) Parma
Area di azioneUniversità
PresidenteItalia (bandiera) Nicola Blefari Melazzi
DirettoreFrancesco De Natale
Lingua ufficialeitaliano
Membri43
Sito web

Il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni, in acronimo CNIT, è un ente non-profit fondato nel 1995 e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che svolge attività di ricerca, innovazione e formazione avanzata nell’ampio settore dell'ICT. Esso consorzia 37 università, a cui si aggiungono 8 unità di ricerca presso il CNR, per un totale di 43 unità di ricerca. Il CNIT dispone anche di 6 propri Laboratori Nazionali: Comunicazioni Multimediali, a Napoli; Radar e Sistemi di Sorveglianza, a Pisa; Reti e Tecnologie Fotoniche, a Pisa; Reti Intelligenti e Sicure, a Genova; Fibre Ottiche Avanzate, all’Aquila, Comunicazioni Wireless, a Bologna/Cesena/Ferrara. Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori appartenenti alle università consorziate e in esso operano come dipendenti più di 100 ricercatori e tecnici. Il CNIT ha partecipato a centinaia di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Nel programma europeo H2020 il CNIT ha ottenuto 50 progetti e ne ha coordinato 11. Le entrate del CNIT derivano da programmi di finanziamento competitivi e da commesse di privati. Il CNIT ha anche una vasta esperienza nella organizzazione di eventi scientifici e di conferenze.

L’attività di trasferimento dell’innovazione generata dal sistema universitario verso le aziende costituisce una missione prioritaria del CNIT. Il CNIT lavora per facilitare la cooperazione tra le università consorziate e per promuovere collaborazioni tra le stesse università ed altri enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere, con particolare attenzione alla definizione, alla promozione e alla realizzazione di progetti innovativi e di dimensioni rilevanti.

Il CNIT è attivo in molti aspetti legati al 5G: i) partecipa a e coordina diversi progetti europei H2020 su 5G; quattro di questi progetti si sono classificati al primo posto nelle rispettive graduatorie; ii) è stato membro eletto della 5GPPP, una iniziativa che unisce la Commissione Europea e il settore dell’ICT in Europa per finanziare con 1,4 miliardi di € la nuova generazione di reti e servizi di telecomunicazioni; iii) partecipa alla sperimentazione MISE 5G nell’area metropolitana di Milano; iv) partecipa a progetti EU H2020 sulle applicazioni di 5G, tra cui veicoli autonomi, sistemi intelligenti di trasporto e telemedicina; v) ha promosso la conferenza internazionale 5GItaly, un evento di tre giorni giunto ora alla terza edizione, che ha lo scopo di riunire i principali attori interessati allo sviluppo di questa fondamentale infrastruttura e ai servizi applicativi che si possono costruire su di essa, di esporre le sue funzionalità e potenzialità, di presentare lo stato delle sperimentazioni 5G in Italia e di discutere di problematiche aperte e sviluppi futuri; la conferenza include una scuola di dottorato internazionale e produce un libro bianco.

È membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).[1]

Attività di ricerca

[modifica | modifica wikitesto]

Le principali attività di ricerca del consorzio sono negli ambiti delle telecomunicazioni e dell'elettromagnetismo.

Telecomunicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Elettromagnetismo

[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione del consorzio

[modifica | modifica wikitesto]

La struttura del consorzio è così articolata:

Assemblea dei Soci: organo deliberante del Consorzio, composta da un rappresentante di ciascuna delle Università consorziate.

Direttore del Consorzio: eletto per un triennio dall’Assemblea dei Soci; ha la rappresentanza legale del Consorzio e svolge le funzioni di indirizzo e promozione del Consorzio; il Direttore è attualmente il Prof. Nicola Blefari Melazzi, Università di Roma Tor Vergata

Presidente: nominato dall’Assemblea dei Soci ed esercita, di concerto con il Direttore, funzioni di rappresentanza e di promozione del Consorzio; il Presidente è attualmente il Prof. Gianni Vernazza, Università di Genova

Consiglio di Amministrazione: composto dal Direttore e da quattro membri eletti dall’Assemblea dei Soci; agisce con potere deliberante su delega dell’Assemblea dei Soci entro i limiti stabiliti dall’Assemblea stessa

Consiglio Scientifico: composto dal Presidente del Consorzio, dal Direttore, dai responsabili delle Unità di ricerca delle Università Consorziate e dei Laboratori di ricerca del Consorzio. Il Consiglio Scientifico costituisce l’organo di consulenza scientifica del Consorzio

Amministrazione centrale: ha sede a Parma e cura la gestione amministrativa del consorzio coadiuvata da personale dislocato presso i laboratori e presso alcune UdR

Unità di Ricerca: sono organismi aventi il fine di coordinare e gestire presso le Università consorziate o Enti convenzionati lo svolgimento dell’attività di ricerca propria del Consorzio.

Laboratori Nazionali: sono strutture del CNIT a disposizione di tutte le Università consorziate, aventi il fine di svolgere attività di ricerca particolarmente impegnativa sul piano sperimentale e realizzativo a livello nazionale e internazionale.

Il CNIT può contare su 43 unità di ricerca, dislocate presso le 37 università consorziate e presso gli 8 istituti del CNR che hanno stipulato una convenzione con il CNIT. Esso include quindi la maggior parte dei gruppi di ricerca italiani che operano nel settore dell'Ingegneria delle telecomunicazioni.

Università consorziate

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Politecnico di Bari
  2. Politecnico di Milano
  3. Politecnico di Torino
  4. Scuola Superiore S. Anna
  5. Seconda Università di Napoli
  6. Università "Mediterranea" di Reggio Calabria
  7. Università Politecnica delle Marche
  8. Università del Piemonte Orientale
  9. Università del Salento
  10. Università dell’Aquila
  11. Università della Calabria
  12. Università di Bologna
  13. Università di Brescia
  14. Università di Cagliari
  15. Università di Cassino
  16. Università di Catania
  17. Università di Ferrara
  18. Università di Firenze
  19. Università di Genova
  20. Università di Modena e Reggio Emilia
  21. Università di Napoli "Federico II"
  22. Università di Napoli "Parthenope"
  23. Università di Padova
  24. Università di Palermo
  25. Università di Parma
  26. Università di Pavia
  27. Università di Perugia
  28. Università di Pisa
  29. Università di Roma "La Sapienza"
  30. Università di Roma "Tor Vergata"
  31. Università di Roma Tre
  32. Università di Salerno
  33. Università di Siena
  34. Università di Torino
  35. Università di Trento
  36. Università di Trieste
  37. Università di Udine

Istitituti del CNR

[modifica | modifica wikitesto]
  1. IEIIT-CNR, Corso Duca degli Abruzzi, 24 – 10129 Torino (Sede centrale)
  2. IFAC-CNR, Via Madonna del Piano, 10 – 50019 Sesto Fiorentino (FI)
  3. IIT/ISTI-CNR, Via G. Moruzzi, 1 – 56124 Pisa
  4. IMAA-CNR, Zona Industriale Tito Scalo – 85050 Tito (PZ)
  5. IMATI-CNR, Via de Marini, 6 – 16149 Genova
  6. IREA-CNR, Via Diocleziano, 328 – 80124 Napoli / Via Bassini, 15 – 20133 Milano
  7. IRPI-CNR, Via Madonna Alta, 126 – 06128 Perugia (Sede centrale)
  8. ISAC-CNR, Via Piero Gobetti, 101 – 40129 Bologna

Laboratori nazionali

[modifica | modifica wikitesto]

Il CNIT dispone di sei propri laboratori nazionali:

  1. Comunicazioni Multimediali, a Napoli
  2. Radar e Sistemi di Sorveglianza, a Pisa
  3. Reti e Tecnologie Fotoniche, a Pisa
  4. Reti Intelligenti e Sicure, a Genova
  5. Fibre Ottiche Avanzate, all’Aquila
  6. Comunicazioni Wireless, a Bologna

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN124785674 · ISNI (EN0000 0000 8625 0262