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Battaglia di Ochmativ (1655)

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Battaglia di Ochmativ
parte della guerra russo-polacca (1654-1667)
Data29 gennaio - 1º febbraio 1654
LuogoOchmativ
EsitoParziale vittoria polacco-tartara[1]
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
20 000[2] - 53 000[3]34 000[2] - 60 000[4]
30 cannoni
Perdite
Sconosciute9 000 morti
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La battaglia di Ochmativ o di Ochmatów fu un attacco delle forze russe e cosacche su Ochmativ, un villaggio non lontano da Uman'.

L'esercito russo-cosacco guidato da Bohdan Chmel'nyc'kyj e da Vasilij Šeremetev era intenzionato a liberare Uman', assediata dall'esercito polacco-lituano. Quando i comandanti dell'esercito polacco Stanisław Potocki e Stanisław Lanckoroński seppero che i russi e i cosacchi si erano messi in marcia, interruppero in parte l'assedio e si portarono a fronteggiare il nemico. Parte delle truppe polacche guidate da Szemberg erano di guardia a Puszkarenko e si trovarono intrappolate a Ochmativ con 2 000 uomini, mentre il grosso delle forze si spostò il 29 gennaio a nord.

Nel primo giorno di battaglia la cavalleria polacca e tartara venne schiacciata da quella cosacca e dei russi. Lo scontro venne vinto dalla parte polacco-tartara e pertanto le truppe russo-cosacche vennero costrette alla fuga. Un disperato contrattacco mosso da Chmel'nyc'kyj salvò russi e cosacchi da sicura disfatta. Sotto copertura del fuoco di artiglieria dei quattro cannoni rimasti ai russi (il resto dell'artiglieria era caduto nelle mani del nemico), Chmel'nyc'kyj riuscì a fuggire coi suoi. Nei giorni 30 e 31 gennaio i russi ed i cosacchi contrattaccarono due volte, ma vennero respinti in entrambi i casi. La mattina del 1º febbraio, Chmel'nyc'kyj tentò di irrompere ad Ochmativ e di salvare così Puszkarenko. Dopo questo successo si ritirò a Buky. I tartari, che videro questo scontro come non utile ormai per le loro finalità, abbandonarono il campo e, privati del loro contributo, i polacchi non furono in grado di fermare l'avanzata russa. Alla fine, per quanto lo scontro fosse stato vinto dai polacco-tartari, cosacchi e russi riuscirono a sfuggire alla trappola che era stata loro tesa. Le truppe russe persero circa 9 000 soldati sul campo. Dopo lo scontro, Potocki con la sua fanteria ed artiglieria si ritirò a Lviv, e la cavalleria al comando di Stefan Czarniecki si spostò coi tartari in Ucraina.

  1. ^ a b c Robert I. Frost, The Northern Wars: War, State and Society in Northeastern Europe, 1558 - 1721, Routledge, 2000, p. 167, ISBN 9780582064294.
  2. ^ a b Little Military Encyclopedia (Mała Encyklopedia Wojskowa)
  3. ^ Wimmer J. Wojsko polskie w drugiei polowie XVII w. Warszawa, 1965. p. 83
  4. ^ Вернадский Г.В. Московское царство. В 2-х чч. Ч. 2. Тверь—М.: «Леан»; «Аграф», 1997. — ISBN 5-85929-017-9