Astolfo Lunardi
Astolfo Lunardi (Livorno, 1º dicembre 1891 – Brescia, 6 febbraio 1944) è stato un antifascista e partigiano italiano, tra i promotori della resistenza cattolica al nazifascismo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Astolfo Lunardi nacque a Livorno nel 1891 e divenne litografo. Nel 1911 si trasferì a Toscolano per lavorare in una ditta del luogo.
Durante la Grande Guerra combatté come sergente degli Arditi[1], meritandosi nel giugno 1918 una medaglia d'argento al valor militare.[2]
Dopo il conflitto aderì al Partito Popolare Italiano di don Sturzo; nel 1927 emigrò in Francia per lavoro tornando dopo pochi mesi, aprendo a Brescia uno studio di disegnatore e cartellonista pubblicitario.
Impegnato in parrocchia e nelle organizzazioni cattoliche, dopo l'armistizio di Cassibile aderì subito alla Resistenza, facendo della propria abitazione il centro organizzativo dei partigiani cittadini e partecipando alla fondazione delle Brigate Fiamme Verdi[3].
Catturato il 6 gennaio 1944 durante una retata nazifascista, venne fucilato, insieme a Ermanno Margheriti[4], il 6 febbraio dello stesso anno presso il Poligono di tiro di Mompiano[3].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 1918[5]
— [3]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Durante il periodo della Resistenza prese il suo cognome la divisione bresciana delle Brigate Fiamme Verdi[3].
A Lunardi sono dedicate a Brescia: una via nella zona sud della città[3], un Istituto tecnico commerciale[3], una lapide in via Ondei (insieme a Ermanno Margheriti)[6] ed una lapide presso il piazzale del poligono di tiro di Mompiano (insieme a Ermanno Margheriti e ai morti dell'eccidio del 26 aprile 1945)[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgio Vecchio, Il soffio dello Spirito: Cattolici nelle Resistenze europee, Viella Libreria Editrice, 8 aprile 2022, ISBN 979-12-5469-036-9. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ Medaglia d'argento 1918 (JPG), su decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ a b c d e f Enciclopedia Bresciana.
- ^ Aldo Cazzullo, Possa il mio sangue servire, RIZZOLI LIBRI, 19 gennaio 2017, ISBN 978-88-586-8685-0. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ Lunardi, Astolfo, su fiammeverdibrescia.it, Associazione “Fiamme Verdi” di Brescia - FIVL. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ Monumenti, cippi, lapidi della Resistenza a Brescia, p. 52.
- ^ Monumenti, cippi, lapidi della Resistenza a Brescia, p. 11.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Associazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Giobatta Ferrari (a cura di), Monumenti, cippi, lapidi della Resistenza a Brescia (PDF), Brescia, 2015. URL consultato il 20 agosto 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Astolfo Lunardi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Fappani, LUNARDI Astolfo, su enciclopediabresciana.it, Enciclopedia bresciana.