Alfa Romeo Scarabeo
Alfa Romeo Scarabeo | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Alfa Romeo |
Tipo principale | Concept car |
Produzione | nel 1966 |
Esemplari prodotti | 3 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3720 mm |
Larghezza | 1560 mm |
Altezza | 1020 mm |
Massa | 700 kg |
Altro | |
Progetto | Giuseppe Busso e Orazio Satta Puliga |
Stile | Sergio Sartorelli presso Officine Stampaggi Industriali |
Stessa famiglia | Alfa Romeo Tipo 33 |
L'Alfa Romeo Scarabeo è una concept car progettata da Giuseppe Busso e Orazio Satta Puliga per la casa automobilistica italiana Alfa Romeo, con la carrozzeria progettata da Sergio Sartorelli[1][2] presso le Officine Stampaggi Industriali. L'auto è stata presentata al Salone dell'automobile di Parigi nel 1966.[3]
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Dopo che il progetto riguardante l'Alfa Romeo Tipo 33 fu trasferito alla Autodelta, Giuseppe Busso propose a Orazio Satta Puliga e al suo team di progettazione la costruzione di una nuova vettura sportiva con motore posteriore. L'auto doveva usare lo stesso telaio tubolare della 33, ma doveva essere più economica e leggera rispetto ai modelli precedenti prodotti.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La Scarabeo fu dotata del motore a quattro cilindri in linea dalla Alfa Romeo GTA. Il propulsore venne montato trasversalmente nella parte posteriore della vettura, in blocco alla frizione e al cambio. Con l'intenzione di limitare il più possibile i costi, il sistema sospensivo si basava su quello della Renault R8. Il telaio di tipo tubolare era derivato dalla Tipo 33.
Il design del corpo dello Scarabeo fu affidato alle Officine Stampaggi Industriali. Grazie al design altamente aerodinamico, la vettura era in grado di raggiungere una velocità massima di circa 200 km/h. Dopo essere stata esposta al Salone di Parigi del 1966, fu costruito un secondo prototipo con un design più semplice. Fu realizzato anche terzo prototipo con carrozzeria del tipo barchetta ma non fu mai totalmente completato.
Nonostante la raffinatezza del progetto, l'intenzione di produrre in serie la Scarabeo venne scartata a favore del programma di corse dell'Autodelta. Il secondo e il terzo prototipo sono custoditi all'interno del Museo Alfa Romeo.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ARCHIVIO PROTOTIPI | ALFA ROMEO OSI SCARABEO, su archivioprototipi.it. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ ARCHIVIO PROTOTIPI | OSI ALFA ROMEO SCARABEO, su archivioprototipi.it. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ Scarabeo - 1966, su museoalfaromeo.com. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ Peter Collins e Ed McDonough, Alfa Romeo Tipo 33: The development and racing history, Veloce, 2006, pp. 9–15, ISBN 9781904788713.
- ^ (EN) Classic Concepts: 1966 Alfa Romeo Scarabeo by OSI, su classicdriver.com. URL consultato il 3 marzo 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alfa Romeo Scarabeo