3º Reggimento trasmissioni
3º Reggimento Trasmissioni | |
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Stemma 3º Reggimento Trasmissioni | |
Descrizione generale | |
Attiva | - oggi |
Nazione | Italia Italia |
Servizio | Regio esercito Esercito Italiano |
Tipo | Arma delle Trasmissioni |
Dimensione | Reggimento |
Guarnigione/QG | Roma |
Patrono | San Gabriele Arcangelo |
Motto | "Nello spazio mi affermo" |
Colori | Azzurro |
Anniversari | 24 giugno, anniversario della battaglia del solstizio del 1918. |
Parte di | |
Brigata Trasmissioni | |
Reparti dipendenti | |
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Simboli | |
Fregio metallico dell'Arma delle Trasmissioni | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Il 3º Reggimento Trasmissioni ha sede in Roma all'interno della Caserma "Perotti" situata nel Comprensorio Militare "Cecchignola" ed è costituito da tre Battaglioni, "Gennargentu", "Abetone" e "Lanciano".
I battaglioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Battaglione "Lanciano" ha sede nel Comando di Reggimento, a Roma.
- Il Battaglione Trasmissioni "Abetone" è il continuatore della storia del 43º Reggimento Trasmissioni "ABETONE" ed ha sede in Firenze.
- Il Battaglione "Gennargentu", che eredita la storia del 47º Battaglione Trasmissioni "Gennargentu" ha sede in Cagliari, nel comprensorio Villasanta-Monfenera.
Partecipazione a missioni all'estero
[modifica | modifica wikitesto]Il Reggimento non ha partecipato direttamente, ma fornendo personale specializzato e qualificato, alle missioni militari internazionale dalla ISAF in Afghanistan, Kfor in Kosovo, SFOR e Althea in Bosnia e Antica Babilonia in Iraq, Libano, riuscendo a sopperire alle carenze di personale altamente qualificato dei Reggimenti 11º, 7º, 1º e 2º, 232º. Nel 2004-2005 è stato impegnato direttamente nella missione in Kossovo Joint Guardian, costituendo una Centro sistemi C4 presso la Task Force C4 di Villaggio Italia, nella sede di Belo Polje (Kossovo).
È considerato il Reggimento delle trasmissioni più anziano d'Italia e l'unico avente alle dipendenze tre battaglioni.
Insegne e Simboli
[modifica | modifica wikitesto]- Il Reggimento indossa il fregio dell'Arma delle Trasmissioni. Il fregio delle Trasmissioni denuncia la sua nascita dall'Arma del Genio per la presenza delle asce incrociate. L'insegna è completata da scariche elettriche e da un'antenna radio circolare a sei braccia posta sotto la bomba fiammeggiante.
- Le mostrine del Reggimento sono le fiamme a due punte azzurro elettrico con bordo amaranto; alla base della mostrina si trova la stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane.
Festa del reggimento
[modifica | modifica wikitesto]- La festa del reggimento si svolge il 24 giugno, anniversario della battaglia del solstizio del 1918.
Armi e mezzi in dotazione
[modifica | modifica wikitesto]Informazioni ricavate dalla pagina del 3º Reggimento trasmissioni sul sito dello Stato Maggiore dell'Esercito.[1]
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]- Beretta 92 cal.9
- Fucile d'assalto "AR 70/90" cal. 5,56
- Arma di reparto "MINIMI" cal. 5,56
- Arma di reparto "MG 42/59" cal. 7,62 NATO
- OD 82/SE
Mezzi
[modifica | modifica wikitesto]Mezzi delle trasmissioni
[modifica | modifica wikitesto]- Ponte Radio Digitale VHF di piccola capacità
- Stazione Radio SRT - 478
- Shelter tipo UEO 2 per Posti Comando
- Ponte Radio PR6/15
- Gruppo elettrogeno "COELMO"
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Informazioni ricavate dalla pagina del 3º Reggimento trasmissioni nel sito dello Stato Maggiore dell'Esercito Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 6 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2010)..
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Esercito Italiano
- Brigata Trasmissioni
- Elenco dei reggimenti dell'Esercito Italiano
- Armoriale delle Trasmissioni dell'Esercito Italiano
- Arma delle trasmissioni
- Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 3º Reggimento trasmissioni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 3º Reggimento Trasmissioni nel sito dell'Esercito Italiano, su esercito.difesa.it. URL consultato il 13 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2009).