(668643) 2012 DR30
2012 DR30 ((668643) 2012 DR30) | |
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Scoperta | 31 marzo 2009 |
Scopritore | Spacewatch [1][2][3] |
Classe spettrale | BR−IR [4] B−V = 1,21[4] |
Designazioni alternative | 2012 DR30 · 2009 FW54 |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 946,14858077513 AU, ua e au |
Perielio | 14,570 au |
Afastro | 3192,32 au |
Periodo orbitale | 64 207,87 anni (23 451 920 giorni) |
Inclinazione orbitale | 77,986° |
Eccentricità | 0,9909 |
Longitudine del nodo ascendente | 341,48° |
Argom. del perielio | 195,57° |
Anomalia media | 0,0453° |
Par. Tisserand (TJ) | 0,9860 (calcolato) |
MOID da Giove | 9,311 au |
Dati fisici | |
Diametro medio | 185 km[5] 188 km[4] |
Albedo | 0,076[4] 0,08(appross.)[5] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 19,9[6] |
Magnitudine ass. | 7,1[1][2] |
(668643) 2012 DR30 è un oggetto transnettuniano di tipo centauro del disco diffuso e/o nube di Oort interna, situato nella regione più esterna del sistema solare. L'oggetto, con un'orbita altamente eccentrica di 0,99, è stato osservato per la prima volta dagli astronomi del progetto Spacewatch all'Osservatorio Steward il 31 marzo 2009. Misura circa 188 chilometri (120 miglia) di diametro.
Caratteristiche orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Prendendo come riferimento l'epoca del febbraio 2017, era il pianeta minore con il secondo più grande semiasse maggiore in un'orbita eliocentrica per un oggetto privo di coda gassosa come le comete[7] (solo 2014 FE72 ha un semiasse maggiore eliocentrico più grande): all'epoca di luglio 2018, (668643) 2012 DR30 ha raggiunto il valore più elevato del suo semiasse maggiore eliocentrico con 1644 au.
(668643) 2012 DR30 ha un semiasse maggiore baricentrico di 1032 au. Data l'eccentricità orbitale di questo oggetto, epoche diverse possono generare soluzioni eliocentriche non perturbate al problema dei due corpi alquanto diverse rispetto al semiasse maggiore e al periodo orbitale stimabili attualmente. Per oggetti con una eccentricità così elevata, il riferimento rispetto al baricentro del Sole è più stabile delle coordinate eliocentriche. Secondo JPL Horizons, il semiasse maggiore baricentrico è di circa 1032 au.[8].
Evoluzione orbitale | ||
Anno (epoca) | Afelio baricentrico (Q) (UA) | Periodo orbitale anni |
---|---|---|
1950 | 2 000 | 32 000 |
2050 | 2 049 | 33 100 |
Secondo JPL Horizons, nel marzo 2011 ha raggiunto il perielio a una distanza di 14,5 au dal Sole (all'interno dell'orbita di Urano[1]), alla fine di marzo è giunto all'opposizione.
Con una magnitudine assoluta (H) di 7,1[2], l'oggetto ha un diametro stimato tra i 185 e i 188 chilometri [5][4].
In un arco di osservazione di 14,7 anni[1], l'orbita percorsa è ben limitata. Non si troverà a 50 au dal Sole prima del 2047. Dopo aver lasciato la regione planetaria del sistema solare, 2012 DR30 si allontanerà fino a raggiungere un afelio baricentrico di 2049 au con un periodo orbitale di 33 100 anni. L'integrazione numerica dell'orbita su 10 milioni di anni, mostra che l'orbita nominale (migliore) e i cloni 3-sigma rimangono al di fuori di 12,2 au (qmin) dal Sole.
Principali parametri orbitali baricentrici:
Semiasse maggiore | ~1 032 UA |
Afelio | ~2 049 UA |
Periodo orbitale | ~33 100 anni |
Dati archiviati da JPL SBDB e MPC[9][10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d JPL Small-Body Database Browser: (2012 DR30), su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory, 17 dicembre 2014 ultima oss.. URL consultato il 19 novembre 2018.
- ^ a b c 2012 DR30, in Minor Planet Center. URL consultato il 19 novembre 2018.
- ^ Ernesto Guido, Giovanni Sostero e Nick Howes, Trans-Neptunian Object 2012 DR30, su remanzacco.blogspot.co.nz, Remanzacco Observatory in Italy, 27 febbraio 2012. URL consultato il 25 agosto 2013.
- ^ a b c d e Johnston, Wm. Robert, List of Known Trans-Neptunian Objects, in Johnston's Archive, 7 October 2018. URL consultato il 19 November 2018.
- ^ a b c Cs. Kiss, Gy. Szabó, J. Horner, B.C. Conn, T.G. Müller, E. Vilenius, K. Sárneczky, L.L. Kiss, M. Bannister, D. Bayliss, A. Pál, S. Góbi, E. Verebélyi, E. Lellouch, P. Santos-Sanz, J.L. Ortiz, R. Duffard e N. Morales, A portrait of the extreme solar system object 2012 DR30 (PDF), in Astronomy and Astrophysics, vol. 555, luglio 2013, p. 13, Bibcode:2013A&A...555A...3K, DOI:10.1051/0004-6361/201321147, arXiv:1304.7112. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ AstDyS 2012DR30 Ephemerides, su hamilton.dm.unipi.it, Department of Mathematics, University of Pisa, Italy. URL consultato il 14 febbraio 2017. (Distance to Sun [R] from first day of 2016 to first day of 2020. Assuming average apparent magnitude for 2017.)
- ^ JPL Small-Body Database Search Engine, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 13 marzo 2020.
- ^ HORIZONS Web-Interface, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 13 marzo 2020.
- ^ JPL Small-Body Database Browser, su archive.is, 15 ottobre 2014. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ IAU Minor Planet Center, su archive.is, 12 luglio 2013. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su (668643) 2012 DR30
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) 2012 DR30 - Ein Transneptun mit ungewöhnlicher Bahn, su spektrum.de, marzo 2012.
- Transneptunian Object 2012 DR30 - È una cometa?, su itelescope.net. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2014).
- Immagini 2012 DR30 (JPG), su cassi.astronomie.cz.
- 2012 DR30, su aerith.net. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2020). (Seiichi Yoshida)
- Archivio Webcite di epoca 13 gennaio 2016 con afelio (Q) di 2789 au, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).