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Villa Noailles: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
Robert Mallet-Stevens, architetto e designer francese, iniziò la propria carriera come disegnatore di mobili e di scenografie per il cinema. Inizialmente voluta come residenza di piccole dimensioni dai visconti di Noailles, il nucleo iniziale della villa venne via via ampliato presentandosi, a costruzione ultimata, come un labirintico complesso edilizio, formato da numerose stanze in successione e su piani di diverse altezze secondo la topografia del pendio.
Robert Mallet-Stevens, architetto e ''designer'' francese, iniziò la propria carriera come disegnatore di mobili e di scenografie per il cinema. Inizialmente voluta come residenza di piccole dimensioni dai visconti di Noailles, il nucleo iniziale della villa venne via via ampliato presentandosi, a costruzione ultimata, come un labirintico complesso edilizio, formato da numerose stanze in successione e su piani di diverse altezze secondo la topografia del pendio.


L’edificio, che nel 1925 contava 500 m2 venne via via ampliato fino a raggiungere i 2.000 m2 nel 1933 per un totale di 60 camere, una piscina privata, una palestra ed una sala per lo squash. Circondano la villa un grande giardino mediterraneo ed il particolare giardino cubista di [[Gabriel Guevrekian]].
L'edificio, che nel 1925 contava 500 m<sup>2</sup> venne via via ampliato fino a raggiungere i 2.000 m<sup>2</sup> nel 1933 per un totale di 60 camere, una piscina privata, una palestra e una sala per lo [[squash]]. Circondano la villa un grande giardino mediterraneo e il particolare giardino cubista di [[Gabriel Guevrekian]].


I visconti di Noailes, ricchi aristocratici e importantissimi mecenati del loro tempo, amanti della cultura moderna e dell’avanguardia artistica dell’epoca, vi ospitarono artisti di grande rilievo quali [[Alberto Giacometti]], [[Jean Cocteau]], [[Jacques Lipchitz]], [[Pablo Picasso]]. [[Luis Buñuel]] vi trovò l’ispirazione per scrivere la sceneggiatura di “L’age d’or” mentre [[Man Ray]] vi ambientò il suo film surrealista “Les mystères du Château de Dé”.
I visconti di Noailes, ricchi aristocratici e importantissimi mecenati del loro tempo, amanti della cultura moderna e dell'avanguardia artistica dell'epoca, vi ospitarono artisti di grande rilievo quali [[Alberto Giacometti]], [[Jean Cocteau]], [[Jacques Lipchitz]], [[Pablo Picasso]]. [[Luis Buñuel]] vi trovò l'ispirazione per scrivere la sceneggiatura di ''L'age d'or'' mentre [[Man Ray]] vi ambientò il suo film surrealista ''Les mystères du Château de Dé''.


In seguito alla separazione dal marito Charles, negli anni appena successivi alla [[seconda guerra mondiale]], la villa divenne la residenza estiva di Marie-Laure che vi continuò ad invitare amici ed artisti organizzando feste che fecero epoca, documentate sulla rivista [[Vogue]].
In seguito alla separazione dal marito Charles, negli anni appena successivi alla [[seconda guerra mondiale]], la villa divenne la residenza estiva di Marie-Laure, che vi continuò a invitare amici e artisti organizzando feste che fecero epoca, documentate sulla rivista ''[[Vogue]]''.


Alla morte della viscontessa, nel 1970, e ceduta alla municipalità di Hyères, Villa Noailles cadde in un lungo periodo di abbandono. Grazie alla “Association Villa Noailles” nel 1996 iniziarono importanti lavori di recupero e ristrutturazione per il rilancio del luogo.
Alla morte della viscontessa, nel 1970, Villa Noailles fu ceduta alla municipalità di Hyères e cadde in un lungo periodo di abbandono. Grazie all'Association Villa Noailles nel 1996 iniziarono importanti lavori di recupero e ristrutturazione per il rilancio del luogo.


[[Karl Lagerfeld]] ha dedicato alla villa una serie di fotografie ispirato dalla sua architettura d'avanguardia.
[[Karl Lagerfeld]] ha dedicato alla villa una serie di fotografie, ispirato dalla sua architettura d'avanguardia.


Ispirandosi al mecenatismo dei visconti, la Villa Noailles è oggi tornata ai fasti iniziali come luogo d’incontro per artisti e creativi. Sotto la direzione di Jean-Pierre Blanc vi si tengono annualmente il “Festival international de la mode et de la photographie”, la “Design Parade” e varie esposizioni di architettura, mostre fotografiche, laboratori per bambini.
Ispirandosi al mecenatismo dei visconti, la Villa Noailles è oggi tornata ai fasti iniziali come luogo d'incontro per artisti e creativi. Sotto la direzione di Jean-Pierre Blanc vi si tengono annualmente il "Festival international de la mode et de la photographie", la "Design Parade" e varie esposizioni di architettura, mostre fotografiche, laboratori per bambini.

==Note==
<references/>


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* Jacqueline Salmon et Hubert Damisch, ''Villa Noailles (Hyères)'', Marval, [[1997]], 95 p.
* Jacqueline Salmon et Hubert Damisch, ''Villa Noailles (Hyères)'', Marval, 1997, 95 p.
* [[Alfred Werner Maurer]]: Architekturikonen Provence, Côte d'Azur + Riviera, Philologus Verlag, Basel 2008.
* [[Alfred Werner Maurer]]: Architekturikonen Provence, Côte d'Azur + Riviera, Philologus Verlag, Basel 2008.
* [http://www.petit-patrimoine.com/fiche-petit-patrimoine.php?id_pp=83069_16 Villa Noailles]
* [http://www.petit-patrimoine.com/fiche-petit-patrimoine.php?id_pp=83069_16 Villa Noailles]
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[[Categoria:Ville della Provenza-Alpi-Costa Azzurra|Noailles]]
[[Categoria:Ville della Provenza-Alpi-Costa Azzurra|Noailles]]
[[Categoria:Hyères]]
[[Categoria:Hyères]]
[[Categoria:Architetture razionaliste]]
[[Categoria:Architetture razionaliste della Francia]]
[[Categoria:Architetture del Varo]]
[[Categoria:Architetture del Varo]]
[[Categoria:Opere di Robert Mallet-Stevens]]

Versione attuale delle 16:22, 18 ago 2021

Villa Noailles
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
LocalitàHyères
Coordinate43°07′26.44″N 6°07′37.84″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1925
Stilemoderno
Realizzazione
ArchitettoRobert Mallet-Stevens
CommittenteCharles de Noailles e Marie-Laure de Noailles

Villa Noailles è una residenza storica, commissionata dai visconti Charles e Marie-Laure de Noailles all'architetto Robert Mallet-Stevens. La villa si trova sulle colline della baia di Hyères, affacciata sulla Costa azzurra a circa 4 km dal mare nel dipartimento del Varo, nel sud-est della Francia. La villa, commissionata negli anni venti del '900, è uno dei primi edifici francesi in stile moderno e razionalista.

Robert Mallet-Stevens, architetto e designer francese, iniziò la propria carriera come disegnatore di mobili e di scenografie per il cinema. Inizialmente voluta come residenza di piccole dimensioni dai visconti di Noailles, il nucleo iniziale della villa venne via via ampliato presentandosi, a costruzione ultimata, come un labirintico complesso edilizio, formato da numerose stanze in successione e su piani di diverse altezze secondo la topografia del pendio.

L'edificio, che nel 1925 contava 500 m2 venne via via ampliato fino a raggiungere i 2.000 m2 nel 1933 per un totale di 60 camere, una piscina privata, una palestra e una sala per lo squash. Circondano la villa un grande giardino mediterraneo e il particolare giardino cubista di Gabriel Guevrekian.

I visconti di Noailes, ricchi aristocratici e importantissimi mecenati del loro tempo, amanti della cultura moderna e dell'avanguardia artistica dell'epoca, vi ospitarono artisti di grande rilievo quali Alberto Giacometti, Jean Cocteau, Jacques Lipchitz, Pablo Picasso. Luis Buñuel vi trovò l'ispirazione per scrivere la sceneggiatura di L'age d'or mentre Man Ray vi ambientò il suo film surrealista Les mystères du Château de Dé.

In seguito alla separazione dal marito Charles, negli anni appena successivi alla seconda guerra mondiale, la villa divenne la residenza estiva di Marie-Laure, che vi continuò a invitare amici e artisti organizzando feste che fecero epoca, documentate sulla rivista Vogue.

Alla morte della viscontessa, nel 1970, Villa Noailles fu ceduta alla municipalità di Hyères e cadde in un lungo periodo di abbandono. Grazie all'Association Villa Noailles nel 1996 iniziarono importanti lavori di recupero e ristrutturazione per il rilancio del luogo.

Karl Lagerfeld ha dedicato alla villa una serie di fotografie, ispirato dalla sua architettura d'avanguardia.

Ispirandosi al mecenatismo dei visconti, la Villa Noailles è oggi tornata ai fasti iniziali come luogo d'incontro per artisti e creativi. Sotto la direzione di Jean-Pierre Blanc vi si tengono annualmente il "Festival international de la mode et de la photographie", la "Design Parade" e varie esposizioni di architettura, mostre fotografiche, laboratori per bambini.

  • Jacqueline Salmon et Hubert Damisch, Villa Noailles (Hyères), Marval, 1997, 95 p.
  • Alfred Werner Maurer: Architekturikonen Provence, Côte d'Azur + Riviera, Philologus Verlag, Basel 2008.
  • Villa Noailles

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