La seconda moglie (film 1998): differenze tra le versioni

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[[Toscana]], [[Anni 1950|anni cinquanta]]. Fosco, un rude e carnale camionista rimasto vedovo della prima moglie e con un figlio a carico, si risposa con Anna, una taciturna, pudica ed affascinante [[sicilia]]na assai più giovane di lui e che è già madre di una vivacissima bambina, Santina. L'arrivo della donna suscita i primi sospiri amorosi di Livio, il figlio di Fosco, un sedicenne che si sta aprendo alla vita e che s'innamora follemente di lei. Il ragazzo frequenta un gruppetto di amici più giovani di lui, e tra questi c'è Stella, una ragazza bella ma un po' ritardata, che invano vorrebbe sedurlo: Livio non ha occhi, infatti, che per la giovane matrigna.
[[Toscana]], [[Anni 1950|anni cinquanta]]. Fosco, un rude e carnale camionista rimasto vedovo della prima moglie e con un figlio a carico, si risposa con Anna, una taciturna, pudica ed affascinante [[sicilia]]na assai più giovane di lui e che è già madre di una vivacissima bambina, Santina. L'arrivo della donna suscita i primi sospiri amorosi di Livio, il figlio di Fosco, un sedicenne che si sta aprendo alla vita e che s'innamora follemente di lei. Il ragazzo frequenta un gruppetto di amici più giovani di lui, e tra questi c'è Stella, una ragazza bella ma un po' ritardata, che invano vorrebbe sedurlo: Livio non ha occhi, infatti, che per la giovane matrigna.


A causa delle continue assenze lavorative del padre, (con cui vive un rapporto fortemente conflittuale per via delle diversità di carattere, Livio a poco a poco entra sempre più in confidenza con Anna, la quale ben presto si accorge delle sue attenzioni e lo respinge sdegnata. Dopo che lo zio Moreno, in preda ad una crisi di [[follia|pazzia]], viene rinchiuso in ospedale, Fosco, che condivide con alcuni amici l'attività di "[[tombarolo]]", viene sospettato dalla polizia della razzia di una tomba etrusca e finisce in carcere, lasciando tutti i familiari nello sconforto.
A causa delle continue assenze lavorative del padre, con cui vive un rapporto fortemente conflittuale per via delle diversità di carattere, Livio a poco a poco entra sempre più in confidenza con Anna, la quale ben presto si accorge delle sue attenzioni e lo respinge sdegnata. Dopo che lo zio Moreno, in preda ad una crisi di [[follia|pazzia]], viene rinchiuso in ospedale, Fosco, che condivide con alcuni amici l'attività di "[[tombarolo]]", viene sospettato dalla polizia della razzia di una tomba etrusca e finisce in carcere, lasciando tutti i familiari nello sconforto.


Livio, approfittando della prolungata, involontaria assenza del padre, riesce a sedurre la procace Anna che cede alla passione del giovane non senza qualche resistenza. Quando Fosco esce di galera, col morale sotto i tacchi e qualche capello bianco, viene informato della tresca dalla gelosa Stella, che per gelosia gli racconta tutto.
Livio, approfittando della prolungata, involontaria assenza del padre, riesce a sedurre la procace Anna che cede alla passione del giovane non senza qualche resistenza. Quando Fosco esce di galera, col morale sotto i tacchi e qualche capello bianco, viene informato della tresca dalla gelosa Stella, che per gelosia gli racconta tutto.

Versione delle 14:19, 17 apr 2017

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Paese di produzioneItalia
Durata122 min
Generecommedia
RegiaUgo Chiti
SceneggiaturaUgo Chiti, Nicola Zavagli
FotografiaRaffaele Mertes
MontaggioRoberto Perpignani
MusicheAldo De Scalzi, Pivio
ScenografiaFrancesco Bronzi
Interpreti e personaggi

La seconda moglie è un film del 1998, diretto dal regista Ugo Chiti, prodotto da Rita e Vittorio Cecchi Gori.

Trama

Toscana, anni cinquanta. Fosco, un rude e carnale camionista rimasto vedovo della prima moglie e con un figlio a carico, si risposa con Anna, una taciturna, pudica ed affascinante siciliana assai più giovane di lui e che è già madre di una vivacissima bambina, Santina. L'arrivo della donna suscita i primi sospiri amorosi di Livio, il figlio di Fosco, un sedicenne che si sta aprendo alla vita e che s'innamora follemente di lei. Il ragazzo frequenta un gruppetto di amici più giovani di lui, e tra questi c'è Stella, una ragazza bella ma un po' ritardata, che invano vorrebbe sedurlo: Livio non ha occhi, infatti, che per la giovane matrigna.

A causa delle continue assenze lavorative del padre, con cui vive un rapporto fortemente conflittuale per via delle diversità di carattere, Livio a poco a poco entra sempre più in confidenza con Anna, la quale ben presto si accorge delle sue attenzioni e lo respinge sdegnata. Dopo che lo zio Moreno, in preda ad una crisi di pazzia, viene rinchiuso in ospedale, Fosco, che condivide con alcuni amici l'attività di "tombarolo", viene sospettato dalla polizia della razzia di una tomba etrusca e finisce in carcere, lasciando tutti i familiari nello sconforto.

Livio, approfittando della prolungata, involontaria assenza del padre, riesce a sedurre la procace Anna che cede alla passione del giovane non senza qualche resistenza. Quando Fosco esce di galera, col morale sotto i tacchi e qualche capello bianco, viene informato della tresca dalla gelosa Stella, che per gelosia gli racconta tutto.

Qualche anno dopo, Livio è stato appena congedato dal servizio militare e festeggia la promessa di matrimonio con una bella e ricca ragazza unitamente alla Prima Comunione di Santina.

Luoghi delle riprese

Le riprese sono state effettuate tra Cason di Tavole nel parco di Rimigliano sito in San Vincenzo e il comune di Campiglia Marittima.

Collegamenti esterni

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